Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL. Obiettivo della giornata Acquisizione di competenze per la costruzione di un piano di miglioramento coerente con la.

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Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
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Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL

Obiettivo della giornata Acquisizione di competenze per la costruzione di un piano di miglioramento coerente con la logica del RAV Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL

Centralità del ciclo Valutazione/Miglioramento Rapporto di autovalutazione/ Valutazione esterna Piano Triennale Offerta Formativa Piano di miglioramento Definizione delle Priorità / Traguardi/Obiettivi Pareri Stakeholder

Definizione delle priorità Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Traguardi misurabili Come li raggiungo? Obiettivi di processo

Priorità e traguardi (Sez. 5 RAV del Liceo Peano) Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Esiti degli studentiDescrizione della prioritàDescrizione del traguardo Risultati scolasticiGeneralizzare programmazione disciplinare modulare; Recupero per classi aperte e di livello e/o su piattaforma Diminuire il numero delle insufficienze; Privilegiare la realizzazione dei corsi estivi; Ottimizzare le risorse del Fondo di Istituto Risultati nelle prove standardizzate nazionali Aumentare numero delle classi che svolgono le prove Ottenere dati più completi e significativi e consentire analisi sul lungo periodo Lavorare sull’analisi didattica dei risultati e sui singoli item; Coinvolgere un maggior numero di docenti nel Consiglio di classe Aumentare i livelli; Ridurre la varianza tra le classi; Potenziare il valore trasversale degli insegnamenti dell’Italiano e della Matematica Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza

I risultati attesi Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Traguardi a 3 anni Diminuire il numero delle insufficienze Priorità 1 Dati più completi e significativi e analisi di lungo periodo Priorità 2.1 Aumentare i livelli Ridurre la varianza tra le classi Priorità 2.2.

Dal RAV al Piano di Miglioramento Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Le Priorità e i relativi traguardi sono fissati nella sezione 5 del RAV e non sono oggetto di revisione/modifica. Gli obiettivi/processi descritti nel RAV sono oggetto di revisione nella costruzione del PDM alla luce dell’analisi dei possibili nessi tra i diversi obiettivi anche sulla base di una valutazione di fattibilità e impatto, non contemplata nella sezione 5 del RAV) Questa analisi di fattibilità ed impatto consente di concentrarsi su quelle azioni strategiche ai fini del raggiungimento dei traguardi

Primo step: adeguare gli obiettivi di processo al contesto Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL 1.Rilettura d’insieme delle criticità individuate nelle 15 sub aree (i processi) del RAV. Questo tipo di lettura permette una visione sistemica del lavoro svolto durante il processo di autovalutazione 2.Individuazione delle relazioni tra le diverse criticità individuate attraverso una rilettura in ottica trasversale rispetto alle 7 aree di processo del RAV (sezione 3) 3.Aggregazione delle criticità/problemi su pochi obiettivi da raggiungere. Il piano va indirizzato su poche azioni strategiche

L’individuazione dei problemi Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Uno strumento utile per la definizione delle criticità/piste di miglioramento è costituito dall’albero dei problemi

Secondo step: come individuare le azioni strategiche Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL 1.Collegamento degli obiettivi di processo così identificati con le priorità/traguardi precedentemente dichiarati nel RAV (espressione delle motivazioni) 2.Per ogni obiettivo è necessario definire le azioni che la scuola intende attuare, considerandone la fattibilità e l’impatto. Questa fase permette di definire quali sono gli interventi necessari e possibili nel breve/medio periodo, in funzione dei traguardi definiti nel RAV, per iniziare il processo verso il miglioramento continuo

Relazione tra le criticità di processo e il contesto Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Sottoaree Processi – Pratiche educative e didattiche Criticità rilevateConnessione alle priorità Curricolo, progettazione, valutazione Il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale in maniera parziale: non tutti i Dipartimenti hanno completato la programmazione modulare; le competenze trasversali sono curate solo nell’ambito dei progetti del POF e la verifica delle competenze trasversali in uscita non viene effettuata; non si monitora con prove strutturate il percorso formativo durante l’anno scolastico né si progettano materiali didattici per ricalibrare il processo di apprendimento Priorità 1 Ambiente di apprendimentoUtilizzo e collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalità didattiche innovative tra cui uso delle LIM; Crescita delle entrate in II ora e delle ore di assenza; Crescita danneggiamento suppellettili Priorità 1 Inclusione e differenziazioneNon vi sono corsi di Italiano per stranieri; necessità di aggiornamento docenti per rispondere necessità studenti BES; necessità di differenziazione percorsi didattici Priorità 2.2 Continuità e orientamentoLa scuola non offre percorsi di orientamento in entrata e in uscita; non si monitorano i risultati degli studenti dopo il diploma Priorità 2.1

Relazione tra gli obiettivi di processo e il contesto Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Sottoaree Processi – Pratiche gestionali e organizzative Criticità rilevateConnessione alle priorità Orientamento strategico e organizzazione della scuola Non sono stati avviati processi di monitoraggio; La divisione dei compiti non è chiaramente individuata; basso grado di soddisfazione relativamente alla distribuzione dei carichi di lavoro e alla ripartizione del FIS Priorità 2.1 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane La valorizzazione è ancora debole; La distribuzione degli incarichi aggiuntivi ricade spesso su un numero ridotto di docenti Priorità 2.1, Priorità1 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Progressiva diminuzione di partecipazione alle reti; necessità di coinvolgere maggiormente le famiglie Priorità1

Relazione tra i problemi e le priorità/traguardi Peano Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Sottoaree Contesto e Risorse Criticità rilevate Popolazione scolasticaProvenienza sia geografica che socio-economica e culturale diversificata (dato non numerico) Territorio e capitale sociale Difficoltà di reperimento dati di contesto Alcune difficoltà di relazione con i Municipi di riferimento VIII e IX Risorse economiche e materiali Problema struttura scolastica e necessità di adeguamento dei laboratori Risorse professionaliLa metà de docenti di età superiore ai 55 anni

Relazione tra i problemi e le priorità/traguardi Peano Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Sottoaree Esiti Criticità rilevate Risultati scolasticiGli studenti ammessi alla classe successiva sono meno della media di riferimento benchmark. La maggior parte delle sospensioni del giudizio riguarda la matematica Risultati nelle prove standardizzate Notevole differenza tra i risultati delle classi di Liceo scientifico e quelle di linguistico I risultati delle prove di italiano sono inferiori alla media nazionale dei licei Competenze chiave e di cittadinanza La scuola non ha adottato metodi di valutazione delle competenze chiave né ha definito indicatori specifici Risultati a distanzaLa scuola non monitora i risultati a distanza degli studenti. Gli unici dati disponibili sono quelli di Almadiploma servizio non più attivato per problemi economici

Le scelte del Peano e relazione tra gli obiettivi di processo e le priorità Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Area di processoObiettivi di processoConnessione alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione Potenziamento delle competenze nella Lingua straniera nelle classi di Liceo scientifico Priorità 2.2 Ambiente di apprendimentoPotenziamento dei laboratori di Lingue e Informatica attraverso l’accesso a finanziamenti privati e pubblici specifici Priorità 1, 2.2 Inclusione e differenziazione Continuità e orientamentoMonitorare la congruenza dei voti di uscita dalle medie con i risultati ottenuti al Liceo; Incentivare progetti di continuità dedicati a studenti in uscita dalle medie Priorità 2.1, Orientamento strategico e organizzazione della scuola Ridefinizione delle attività funzionali secondo le principali esigenze della scuola; Monitoraggio di attività e progetti svolti nel corso dell’a.s. Ridefinizione della modulistica a corredo del POF Priorità 1, 2.1, 2.2 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Relazione tra le priorità strategiche individuate e gli obiettivi di processo Domande (guida Indire) Ci sono nessi tra obiettivi e traguardi individuati? Quali sono? Ci sono ridondanze tra gli obiettivi individuati? Gli obiettivi coprono tutti gli aspetti delle priorità dichiarate in modo efficace e completo? Ci sono obiettivi che, sebbene importanti, non è possibile realizzare? Su quali obiettivi è opportuno concentrare le risorse a disposizione? Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL

Il menu dei possibili obiettivi di processo ( obiettivi specifici ) Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Area di processoObiettivi di processo 5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola 1. Condivisione tra tutti gli attori della comunità scolastica degli obiettivi di miglioramento 2. Ridefinizione delle attività funzionali secondo le principali esigenze della scuola 3. Individuazione delle priorità formative del personale (da adeguarsi continuamente in base agli obiettivi di miglioramento) 4. Attuazione di un generale monitoraggio delle azioni messe in atto 2 Ambiente di apprendimento1. Miglioramento della ricettività della struttura scolastica 2. Miglioramento della sicurezza e funzionalità della struttura 3. Ottimizzazione degli ambienti in funzione dell’utilizzo didattico 4. Ottimizzazione degli ambienti in funzione dell’utilizzo da parte del territorio 1 Curricolo, progettazione e valutazione 1. Miglioramento delle competenze chiave di cittadinanza in chiave europea 2. Potenziamento delle competenze linguistiche del biennio (Inglese) 3. Potenziamento delle competenze linguistiche del biennio (Francese) 4. Potenziamento delle attività CLIL (triennio)

Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Area di processoObiettivi di processo 3Inclusione e differenziazione1. Integrazione del PAI nella pianificazione triennale 2. Programmazione individualizzata Continuità e orientamento Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane1. Collazione del bilancio delle competenze di tutto il personale della scuola 2. Valorizzazione e integrazione delle differenti componenti della scuola nei processi di gestione del servizio 3. Promozione di un clima di collaborazione 4. Continuo aggiornamento del personale 7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie1. Integrazione nella pianificazione delle attività delle esigenze provenienti dal territorio 2. Integrazione nella pianificazione delle attività delle esigenze provenienti dalle famiglie 3. Analisi delle esigenze delle famiglie 4.

Terzo step: la pianificazione delle azioni Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Pianificazione delle azioni di miglioramento 1. Per ciascun obiettivo di processo individuare le azioni da compiere 2. Per ciascuna azione, definire risorse economiche, umane, organizzative necessarie e il timing di realizzazione 3. Prevedere attività di monitoraggio e relativi indicatori 4.Previsione temporale delle diverse fasi di attuazione

Idee guida per la redazione del PDM Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Gli obiettivi di processo del prossimo anno Indicatori di risultati attesi misurabili a fine anno Azioni da porre in essere per obiettivo e relativi indicatori di risultato ……………12n12n 12n12n …………..

Idee guida per la redazione di ogni singola azione Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Indicazioni di progetto Titolo dell’azione …………….. Responsabile Data di inizio e Data di conclusione gg|_||_| mese|_||_| anno |_|_| La pianificazione (Plan) Pianificazione ( tabella di marcia)AttivitàTiming 1mese; 2 mese……… 1)…………. 2)………… Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto (l’azione) Risorse umane necessarie interne ed esterne Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Budget previsto

Idee guida per la redazione dei singoli progetti Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL La realizzazione (Do) Descrizione delle principali fasi di attuazione Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Target Note sul monitoraggio Il riesame e il miglioramento (Act) Modalità di revisione dell’azione ( o delle singole attività) Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Quarta fase: valutazione e diffusione Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL Tutte le azioni che riguardano il PDM devono essere oggetto di valutazione periodica da parte del Nucleo di miglioramento. Gli indicatori di risultato per obiettivi processo (la cui fonte è determinata dalle azioni) dovrebbero consentire di verificare se informano sull’andamento dei traguardi fissati nel RAV Verificare se siano necessari aggiustamenti per raggiungere i traguardi triennali È necessaria una adeguata diffusione delle azioni implementate, degli strumenti e degli attori coinvolti, dei risultati È altresì necessario il monitoraggio delle risorse economiche

Dal PDM al PTOF La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti. Tra questi: a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL; b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema; d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità; e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale; f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

Dal PDM al PTOF Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL h.potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; i.prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; j.valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; k.apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; l.incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; m.valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; n.individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del o.merito degli alunni; p.alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda; q.definizione di un sistema di orientamento.

Grazie per l’attenzione