L’introduzione della scrittura in Grecia: breve storia dell’alfabeto
Lingua: facoltà universale innata, propria della specie umana, di sviluppare e apprendere specifici codici di lingua Scrittura: un sistema che permette di fissare su di un supporto tangibile il linguaggio articolato ed il pensiero umano in modo sufficientemente non ambiguo Linguaggio → scrittura → alfabeto → stampa → televisione Lingua e scrittura
Logogrammi/ideogrammi = segni corrispondenti a parole (oggetti o concetti) → centinaia di segni Scrittura ‘pittografica’/ideografica Geroglifico egiziano (hieros = ‘sacro’ e glyphos = ‘incisione’)
Sillabogrammi = segni corrispondenti a sillabe (consonante + vocale; vocale semplice) → ca segni (sillabogrammi) Scrittura logo-sillabica (o sillabico-logografica): sillabogrammi + logogrammi Scrittura sillabica Lineare B cretese.1 o-u-ru-to, o-pi-a2-ra, e-pi-ko-wo,.2 ma-re-wo, o-ka, o-wi-to-no,.3 a-pe-ri-ta-wo, o-re-ta, e-te-wa, ko-ki-jo,.4 su-we-ro-wi-jo, o-wi-ti-ni-jo, o-ka-ra3 VIR 50.5 vacat.6 ne-da-wa-ta-o, o-ka, e-ke-me-de,.7 a-pi-je-ta, ma-ra-te-u, ta-ni-ko,.8 a2-ru-wo-te, ke-ki-de, ku-pa-ri-si-jo VIR 20.9 vacat.10 a3-ta-re-u-si, ku-pa-ri-si-jo, ke-ki-de VIR me-ta-qe, pe-i, e-qe-ta, ke-ki-jo,.12 a-e-ri-qo-ta, e-ra-po, ri-me-ne,.a o-wi-.13 o-ka-ra, -to-no VIR 30 ke-ki-de-qe, a- pu2-ka-ne,.14. VIR 20 me-ta-qe, pe-i, a3-ko-ta, e-qe- ta,.15 vacat
Segni corrispondenti a singoli suoni (consonanti o vocali) → ca segni Corrispondenza univoca tra segno (grafema) e suono (fonema): ad un singolo segno corrisponde un singolo suono → massima semplicità e massima precisione The invention of the Greek alphabet, as opposed to all previous systems, including the Phoenician, constituted an event in the history of human culture... Its appearance divides all pre-Greek civilisations from those that are post-Greek (E.A. Havelock) Scrittura alfabetica Alfabeto greco, latino, italiano, ecc.
I Greci e la scrittura Lettera di Preto (Iliade VI, ): “Ucciderlo no, non volle: pudore n’avea nel cuore. In Licia invece inviato, a lui diede segni luttuosi, in pieghe di tavole scritti ( σήματα λυγρ ὰ, γράψας ἐ ν πίνακι πτυκτ ῷ ), gran copia di male; mostrarli al proprio parente gli impose, perché ne morisse”. Anassimandro di Mileto ed Ecateo di Mileto (VI sec. a.C.): la scrittura proviene dall’Egitto Teoria dei Pelasgi ‘letterati’ Inventori mitostorici dell’alfabeto Palamede argivo Prometeo le Muse ispirate da Zeus Ermete Danao Cadmo
I Fenici e la scrittura Erodoto V, 58: Ο ἱ δ ὲ Φοίνικες ο ὗ τοι ο ἱ σ ὺ ν Κάδμ ῳ ἀ πικόμενοι, τ ῶ ν ἦ σαν ο ἱ Γε ϕ υρα ῖ οι, ἄ λλα τε πολλ ὰ ο ἰ κήσαντες ταύτην τ ὴ ν χώρην ἐ σήγαγον διδασκάλια ἐ ς το ὺ ς ῞ Ελληνας κα ὶ δ ὴ κα ὶ γράμματα, ο ὐ κ ἐ όντα πρ ὶ ν ῞ Ελλησι ὡ ς ἐ μο ὶ δοκέειν, πρ ῶ τα μ ὲ ν το ῖ σι κα ὶ ἅ παντες χρέωνται Φοίνικες· μετ ὰ δ ὲ χρόνου προβαίνοντος ἅ μα τ ῇ ϕ ων ῇ μετέβαλον κα ὶ τ ὸ ν ῥ υθμ ὸ ν τ ῶ ν γραμμάτων. Περιοίκεον δέ σ ϕ εας τ ὰ πολλ ὰ τ ῶ ν χώρων το ῦ τον τ ὸ ν χρόνον ‘Ελλήνων ῎ Ιωνες· ο ἳ παραλαβόντες διδαχ ῇ παρ ὰ τ ῶ ν Φοινίκων τ ὰ γράμματα, μεταρρυθμίσαντές σ ϕ εων ὀ λίγα ἐ χρέωντο, χρεώμενοι δ ὲ ἐϕ άτισαν, ὥ σπερ κα ὶ τ ὸ δίκαιον ἔϕ ερε ἐ σαγαγόντων Φοινίκων ἐ ς τ ὴ ν ‘Ελλάδα, ϕ οινικήια κεκλ ῆ σθαι. → Stabilitisi in questa regione [scil. la Beozia] introdussero fra i Greci, insieme a varie altre innovazioni, le lettere – credo che i Greci in precedenza non le avessero –, inizialmente quelle in uso fra tutti i Fenici; col passare del tempo però cambiarono la struttura delle lettere in concomitanza col cambio di lingua. A quell’epoca erano insediati attorno a loro, per la maggior parte del territorio, gli Ioni: questi, carpite ai Fenici le lettere, ne cambiarono una piccola parte e ne fecero uso; nell’utilizzarle stabilirono di chiamarle‘fenicie’, come era naturale fare, visto che furono dei Fenici a introdurle in Grecia.
Diodoro Siculo, Bibliotheca storica V, 58, 2: il re fenicio Cadmo dedicò un lebete bronzeo con “lettere fenicie” nel santuario di Atena a Lindos ‘Cronaca di Lindo’ (99 a.C.): elenco di oggetti votivi dedicati e depositati nel santuario di Atena Lindia a Rodi – Lindos II 1, n° 2B, ll : Κ ά δμος λ έ βητα χ ά [λ]κεον φοινικικο ῖ ς γρ ά μμα|σι ἐ πιγεγραμμ έ νον, ὡ ς ἱ στορε ῖ Πολ ύ ζα|λος ἐ ν τ ᾶ ι δ τ ᾶ ν ἱ στορι ᾶ ν) Dirae Theiae (Teo, Asia Minore – ca ) - Syll 3 38, ll. 37 sgg. ὃ ς ἂ ν ταστήλας : ἐ ν ἧ ισιν ἡ παρ ὴ : γέγραπται : ἢ κατάξει : ἢ ϕ οινικήια : ἐ κκόψε[ι :] ἢ ἀϕ ανέας ποιήσει : κε̃νον ἀ πόλλυσθαι : κα ὶ α ὐ τ ὸ ν : κα ὶ γένος [τ ὸ κένο.] ( Chi distrugga le stele sulle quali è scritta la maledizione, o ne elimini lettere o ne renda impossibile la visione, perisca assieme alla sua progenie) Epigrafe su mitra bronzea (Lyttos, Creta – fine VI sec. a.C.): phoinikastes, phoinikazein Epigrafe di Mitilene (Lesbo) – III sec. a.C.: phoinikographos Plutarco, Quaest. conv. 738 F: phoinikeia Tacito, Annales 11, 14: gli inventori della scrittura furono gli Egizi; i Fenici la diffusero
Nascita ed evoluzione dei sistemi scrittori IV millennio a.C. (Mesopotamia): uso della scrittura per funzioni commerciali (palline iscritte) – forma di ‘protoscrittura’ III millennio a.C.– (Egitto): geroglifico egiziano (scrittura ‘pittografica’) → alcuni segni esprimevano consonanti (da una a tre) → NB: gli Egizi di fatto avevano già una forma di alfabeto (solo consonantico), ma non lo usarono mai. III millennio a.C.– (Mesopotamia): cuneiforme (scrittura sillabico-logografica) → alcuni segni esprimevano sillabe (sillabogrammi) Ca a.C. o poco dopo (area siro-palestinese): primo ‘alfabeto’ (solo consonantico) = ‘West Semitic script’
Il primo ‘alfabeto’ (‘West Semitic script’) Attestato per la prima volta in Egitto Inventato da genti di lingua semitica (‘Cananei’), provenienti dall’area siro-palestinese (forse mercenari impiegati nell’esercito del faraone) Ca. 30 segni con valore esclusivamente consonantico Prime esperienze di scrittura alfabetica (consonantica): Iscrizioni ‘protosinaitiche’ (monte Sinai) (ca. XVIII-XVII sec. a.C.) Iscrizioni ‘protocananee’ (ca. XVII-XII sec. a.C.)
Dai geroglifici all’alfabeto Principio acrofonico: ad ogni segno viene assegnato un valore fonetico corrispondente al primo suono della parola rappresentata (schematicamente) da quel segno → Sorta di ‘traduzione’ semitica dei segni egiziani: es., in egiziano una linea ondulata indicava l’acqua; in semitico acqua si dice “mêm”; la linea ondulata assume il valore di “m”, che è il primo suono (consonantico) della parola “acqua” Trascrizione Nome (significato della lettera) Segno protosinaitico mmêm (acqua)
Ca. XI sec. a.C.: la lingua espressa dalla ‘scrittura semitica occidentale’ è ormai riconoscibile come ‘fenicia’ → alfabeto fenicio = 22 segni Alfabeto fenicio Ca. X sec. a.C.: adattamento dell’alfabeto fenicio per esprimere la lingua ebraica e la lingua aramaica
La diffusione dell’alfabeto fenicio Diffusione dell’alfabeto fenicio nel bacino del Mediterraneo e verso Occidente (lungo le rotte commerciali) Cipro, Creta, la Sardegna e la Spagna presentano iscrizioni fenicie che si datano al IX sec. a.C. IX sec. a.C.: fondazione di Cartagine → VI sec. a.C.: scrittura punica (Africa settentrionale, Spagna, Sardegna) → dopo il 146 a.C.: scrittura neo-punica (nelle colonie cartaginesi) IX/VIII sec. a.C.: trasmissione dell’alfabeto fenicio ai Greci più antiche iscrizioni fenicie in Grecia: IX sec. a.C. più antiche iscrizioni greche (alfabetiche): VIII sec. a.C. Alfabeti ‘occidentali’: etrusco e latino
La rete commerciale dei Fenici
Scritture prealfabetiche nel mondo greco Geroglifico cretese (XVIII-XVII sec. a.C.) Lineare A (XIX-XIV sec. a.C.) Lineare B (XIV-XIII sec. a.C.) Cipro-minoico (XVI-XI sec. a.C.) Cipro-sillabico (VIII-III sec. a.C.)
Geroglifico cretese Sillabogrammi (ca. 90) + logogrammi Non decifrata XVIII-XVII sec. a.C. (periodo cd. dei ‘Primi palazzi’) → introdotta forse tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C. Ca. 350 iscrizioni
Lineare A Sillabogrammi (ca. 90) + logogrammi Non decifrata XIX-XIV sec. a.C. Creta; Tera, Melo, Ceo, Citera, Samotracia; Micene, Tirinto; Mileto Ca iscrizioni Derivata dalla ‘geroglifica’ cretese? Il fatto che solo il 20% circa dei sillabogrammi delle due scritture siano omomorfi tende a escludere un processo di filiazione (M. Del Freo)
Disco di Phaistos Sequenze spiraliformi di segni (45) impressi a stampo nell’argilla prima della cottura Trovato il 3 luglio 1908 nel palazzo di Phaistos (Creta) Datazione: ? Scrittura di tipo sillabico:? Documento unico ed isolato
Lineare B Sillabogrammi (ca. 90) + logogrammi (ca. 170) + segni con valore numerico → Evoluzione della lineare A Forma di ‘protogreco’ → Decifrata nel 1952 da M. Ventris e J. Chadwick → Si conosce il valore fonetico di ca. 60 dei 90 sillabogrammi della lineare B XIV-XIII sec. a.C. → nata probabilmente tra XVI e XV sec. a.C. → Cnosso (“Room of Chariot Tablets”): fine XV-inizi XIV sec. a.C. → Tavoletta di Iklaina (Peloponneso): a.C. *Ciottolo di Kafkania (Peloponneso): XVII sec. a.C. (?) Creta; Grecia continentale → Nuclei più numerosi: Cnosso, Micene, Pilo, Tirinto, Tebe Ca iscrizioni → tavolette d’argilla Testi di tipo contabile (liste di merci e persone) Usata da un numero ristretto di scribi professionisti
Pilo (Messenia) – Fine XIII sec. a.C. Cnosso (Room of Chariot Tables) – Fine XV-inizi XIV sec. a.C. Iklaina (Messenia) – a.C.
Il ciottolo di Kafkania
Cipro-Minoico Solo sillabogrammi Non decifrata XVI-XI sec. a.C. Cipro; Ugarit (Siria) Simile alla lineare A
Cipro-sillabico Anche chiamata ‘scrittura cipriota classica’ Solo sillabogrammi (ca. 50) Usata per esprimere due lingue greco (dialetto arcado-cipriota) lingua eteocipriota VIII-III sec. a.C. Ca iscrizioni Delfi (VII sec. a.C.) e-re-ma-i-[o] Di Hermaios
L’obelos di Opheltes Palaepaphos (Cipro) – XI sec. a.C. Unico esempio di scrittura (sillabica) in lingua greca nella fase del cd. ‘Medioevo ellenico’ (ca. XII-IX sec. a.C.) o-pe-le-ta-u = Di Opheltes