Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
REGIONEMARCHE Assessorato alla Conoscenza, Istruzione e Lavoro CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO - Progetto sperimentale -
Advertisements

Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego Regione Campania 27 Agosto 2009.
DOPO DI NOI FONDAZIONE Convegno SE AVESSI UN MONDO A MISURA DI ME Verso la costituzione di una Fondazione per disabili. Sesto Fiorentino 14 settembre 2007.
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
Filippo Francica (Progettista)
Lo stage Lo stage Il contratto di Il contratto di formazione e lavoro formazione e lavoro Lapprendistato Il riordino della Il riordino della formazione.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Evoluzione del ruolo delle Camere di Commercio nel mondo della scuola Legge Delega per la Riforma della scuola (n. 53 del art. 4) Le Camere.
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
1 Programma Operativo Provinciale Interventi per loccupazione rivolti agli occupati a rischio del posto di lavoro, alle persone in cerca di.
Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali.
Politiche comunitarie e realtà locali Sistemi locali di welfare Lavinia Bifulco.
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Nona lezione Le politiche del lavoro.
Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione: quadro di riferimento Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela.
REGOLE DI SISTEMA 2011 DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale.
MERCATO DEL LAVORO OCCUPAZIONE E OCCUPABILITA A TREVISO Quali prospettive di intervento e piste di lavoro per il 2010 Lancenigo di Villorba, 03 maggio.
REG. (CE) N. 1081/2006 relativo al FSE
2 PAROLE CHIAVE 1) Sistema di accreditamento Valida e credibile attestazione della capacità delloggetto della valutazione di soddisfare i bisogni dei.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
DOTE FORMAZIONE E DOTE LAVORO 2009 Milano, 30 marzo 2009.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 6 – Ulteriori misure anticrisi a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 4 – CONTRATTI DI SOLIDARIETA a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
PROGRAMMAZIONE TAVOLO A – AREA TEMATICA 8 Promuovere loccupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Ministero del Lavoro e delle Politiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
Verso una rete regionale dei servizi Regione Campania – Assessorato al Lavoro e alla Formazione.
\ \ | / (_) o000O O000o POLITICHE del LAVORO Analista Progettista Vincenzo Occhipinti Misure di promozione allinserimento.
Lazio 2020 Piano integrato di politiche, strumenti e metodologie di intervento.
Rete dei saperi e delle competenze degli attori locali dello sviluppo IL PROGETTO CENTRO-NORD RAP 100 PROGETTO CENTRO NORD – RAP 100 II BIENNIO.
Progetto SUD-NORD-SUD: Criticità emerse e prospettive future Gianrenato De Gaetani U.O. Legislazione, Assistenza Istituzionale e Fasce Svantaggiate.
(Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile)
Progetto LAPS & RAPS Progetto per un Piano di Azione Locale rivolto a favorire l’inclusione socio-lavorativa della popolazione adulta a rischio di espulsione.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
L'Iniziativa Comunitaria Equal. L'Iniziativa comunitaria Equal: Nasce nell'ambito della Strategia Europea per l'Occupazione E’ cofinanziata dal Fondo.
Quadro delle priorità 1. Reddito – Indipendenza – Lavori delle donne 2. Incremento dell’occupazione femminile – Incremento del tasso di attività femminile-
1 Ministero del lavoro e della previdenza sociale Direzione generale per le politiche per l‘orientamento e la formazione Ministero del lavoro e della previdenza.
1 Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete.
Progetto PESCO Servizi Analoghi 17/09/ IL PROGETTO PESCO 17/09/ PESCO è stato pensato dalla Provincia di Caserta con l’intento di trovare.
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
1 IL NUOVO PIANO DI POLITICA DEL LAVORO 02 novembre 2015.
Azioni di Sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne ed inclusione sociale Paolo Calbucci Potenza, 15 marzo 2005.
Ammortizzatori sociali e misure anticrisi Simona Montagnana Milano 21 Ottobre 2013.
Ammortizzatori sociali e misure anticrisi: effetti attesi e inattesi della riforma in Lombardia Manuela Samek Lodovici - Nicoletta Torchio Milano 21 Ottobre.
Giovani Sì Progetto per l’autonomia dei giovani Comitato di sorveglianza POR FSE Viareggio, 15 giugno 2012 Alessandro Compagnino.
Piano Regolatore Sociale Tavolo Immigrazione 9 maggio 2005 Comune di Genova.
Palermo, 12 febbraio 2016 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il SISTEMA DUALE I PERCORSI REGIONALI 1.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per l’Impiego e la Formazione Professionale Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO REGIONALE U.N.C.I. PER LA.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
ECAD 2 Esiti occupazionali per adulti Genova 4 Aprile 2007.
Corso di sociologia dell’educazione Ferrara 22 marzo 2016.
Sistema Dote è:  Dote scuola  Dote formazione  Dote lavoro Informazioni aggiornate a: novembre 2009.
P r o g e t t o Governance PERCORSI PER LA COOPERAZIONE ISTITUZIONALE Lavello, 26 giugno 2003.
GARANZIA GIOVANI - cosa è? - come funziona? - cosa fa la Cisl? Cisl Bergamo – 7 maggio 2014.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Statistiche aggiornate al 31 gennaio INDICE DEI CONTENUTI ALCUNI NUMERI CONTENUTI DEL SERVIZIO ALCUNI STANDARD DEL SERVIZIO CHI CHIAMA IL NUMERO.
FONDO SOCIALE EUROPEO Programma Operativo Regionale 2014 – 2020 Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione ASSE B - INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA.
Ecad Esiti corsi adulti disoccupati Marco Pinna Genova
1 Interventi anticrisi a favore dei lavoratori beneficiari di Ammortizzatori Sociali in deroga.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE.
I risultati della prima fase del Programma PARI in Liguria Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica della riforma degli ammortizzatori.
Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Occupazione Obiettivo competitività regionale e occupazione.
ESP II Export Service Parma Seconda edizione Rif. P.A /PR Approvato con delibera n. 592 del 07/07/2006.
La progettazione integrata nel Fondo FEASR: pacchetti di azioni, progetti di filiera, progetti territoriali e metodo LEADER L’approccio integrato nelle.
Occupazione femminile, crescita e innovazione: le azioni del Governo 1.Interventi per l’occupazione e l’imprenditorialità femminile 2.Interventi per un.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Transcript della presentazione:

Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica della riforma degli ammortizzatori sociali Genova, Teatro della Gioventù 12 dicembre 2007

Cosa sarà PARI La nuova stagione di riforme politiche e sociali crea un contesto rinnovato, per molti aspetti più maturo e consapevole, che richiede risposte più complesse e articolate, sia attraverso l’uscita dal carattere di sperimentazione ed il consolidamento e la raffinazione dei modelli già sperimentati, sia attraverso la messa in campo di nuove attività, che completino quel sistema e rispondano ai nuovi, più strutturati bisogni. PARI 2007 intende sviluppare e consolidare la sperimentazione realizzata, per renderla struttura standard di gestione di un sistema di tutele diffuso e sostenibile, quale quello prospettato dalla riforma degli ammortizzatori sociali. La nuova stagione di riforme politiche e sociali crea un contesto rinnovato, per molti aspetti più maturo e consapevole, che richiede risposte più complesse e articolate, sia attraverso l’uscita dal carattere di sperimentazione ed il consolidamento e la raffinazione dei modelli già sperimentati, sia attraverso la messa in campo di nuove attività, che completino quel sistema e rispondano ai nuovi, più strutturati bisogni. PARI 2007 intende sviluppare e consolidare la sperimentazione realizzata, per renderla struttura standard di gestione di un sistema di tutele diffuso e sostenibile, quale quello prospettato dalla riforma degli ammortizzatori sociali.

Nuove riforme, nuovi bisogni Direttrici del Protocollo sul welfare Sviluppo della governance delle politiche del lavoro: supportare la creazione di luoghi di governance delle politiche attive del lavoro al servizio della riforma degli ammortizzatori sociali, rafforzando la cooperazione fra attori istituzionali e l’integrazione di politiche e risorse Ridefinizione del sistema di welfare mediante la riforma degli ammortizzatori sociali, in direzione della universalizzazione del sistema delle tutele, senza distinzione di settore, tipologia di contratto e dimensione di impresa. Promozione della partecipazione di tutte le risorse per contribuire alla crescita del paese, con particolare attenzione all’obiettivo di allargare la partecipazione al mercato del lavoro a donne e giovani, che presentano ancora bassi tassi di attività e di favorire politiche di invecchiamento attivo. Potenziamento delle politiche del lavoro, da perseguire con il potenziamento della rete dei servizi per l’impiego, l’offerta dei percorsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione, la rimodulazione degli incentivi economici finalizzati all’inserimento – e la loro stretta correlazione con le misure di tutela, prevedendo l’affermazione e l’operatività, anche mediante l’utilizzo diffuso del patto di servizio, del principio della condizionalità del diritto a percepire il sussidio al dovere di attivarsi per la ricerca di una nuova occupazione Ridefinizione del sistema di welfare mediante la riforma degli ammortizzatori sociali, in direzione della universalizzazione del sistema delle tutele, senza distinzione di settore, tipologia di contratto e dimensione di impresa. Promozione della partecipazione di tutte le risorse per contribuire alla crescita del paese, con particolare attenzione all’obiettivo di allargare la partecipazione al mercato del lavoro a donne e giovani, che presentano ancora bassi tassi di attività e di favorire politiche di invecchiamento attivo. Potenziamento delle politiche del lavoro, da perseguire con il potenziamento della rete dei servizi per l’impiego, l’offerta dei percorsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione, la rimodulazione degli incentivi economici finalizzati all’inserimento – e la loro stretta correlazione con le misure di tutela, prevedendo l’affermazione e l’operatività, anche mediante l’utilizzo diffuso del patto di servizio, del principio della condizionalità del diritto a percepire il sussidio al dovere di attivarsi per la ricerca di una nuova occupazione Azioni di reimpiego: realizzare azioni di reimpiego nei confronti dei lavoratori percettori di AA.SS. o altri sostegni al reddito e di particolari categorie di lavoratori (giovani, donne, over 50), la cui posizione è particolarmente debole nel quadro del mercato del lavoro italiano e nell’ottica degli obiettivi della Strategia di Lisbona Monitoraggio ammortizzatori sociali: garantire una conoscenza in tempo reale dei lavoratori percettori di sussidi per collegare azioni di politica attiva alla percezione del sussidio Obiettivi di PARI 2007 Azioni di sistema verso Centri per l'impiego: potenziare i servizi per il lavoro, soprattutto in funzione della riforma degli ammortizzatori sociali

Cosa sarà PARI: i destinatari Destinatari diretti Destinatari indiretti Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali o altri sussidi legati allo stato di disoccupazione o inoccupazione; Particolari categorie di lavoratori - giovani, donne, over 50 - percettori o non percettori di ammortizzatori sociali o altri sussidi legati allo stato di disoccupazione o inoccupazione. Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali o altri sussidi legati allo stato di disoccupazione o inoccupazione; Particolari categorie di lavoratori - giovani, donne, over 50 - percettori o non percettori di ammortizzatori sociali o altri sussidi legati allo stato di disoccupazione o inoccupazione. Centri per l’Impiego Agenzie per il lavoro Imprese Enti di formazione Centri per l’Impiego Agenzie per il lavoro Imprese Enti di formazione In quanto coinvolti nella definizione delle linee di indirizzo, nella progettazione e nella gestione degli interventi sono destinatari indiretti delle azioni di assistenza tecnica i seguenti soggetti: Regione Liguria Province di Genova, Imperia, La Spezia e Savona Organizzazioni sindacali e datoriali INPS In quanto coinvolti nella definizione delle linee di indirizzo, nella progettazione e nella gestione degli interventi sono destinatari indiretti delle azioni di assistenza tecnica i seguenti soggetti: Regione Liguria Province di Genova, Imperia, La Spezia e Savona Organizzazioni sindacali e datoriali INPS

Cosa sarà PARI Sviluppo della governance delle politiche del lavoro ObiettivoAttività Supportare lo sviluppo di luoghi di governance delle politiche attive del lavoro al servizio della riforma degli ammortizzatori sociali, rafforzando la cooperazione fra attori istituzionali, l’integrazione e l’attivazione di politiche e risorse Sviluppo del raccordo fra tavoli regionali di governance, tavoli preposti alla stipula degli accordi di concessione degli AA.SS. ed enti erogatori dei sussidi, allo scopo di favorire il posizionamento di politiche attive contestualmente alla concessione di AA.SS. Potenziamento dei Tavoli di indirizzo già costituiti, estendendo la partecipazione agli attori delle politiche formative e sociali e rafforzandone la funzione di luoghi di governance delle politiche attive del lavoro a livello locale. Co-progettazione e realizzazione di interventi di politica attiva del lavoro a favore dei percettori di ammortizzatori sociali e di particolari categorie di lavoratori (giovani, donne, over 50). Sperimentazione di un sistema unico di monitoraggio delle politiche del lavoro, a partire dai sistemi di gestione e monitoraggio dei servizi in uso presso le province, in particolar modo nella Provincia di Genova.

Attività Elaborazione di piani organizzativi in funzione della gestione delle attività derivanti dalla riforma degli ammortizzatori sociali Definizione nell’ambito dei Centri per l’impiego di modalità di raccordo e complementarietà con altri attori (operatori privati del mercato del lavoro, sistema della formazione, servizi sociali, INPS), a partire dalle esperienze già previste e/o in corso Elaborazione di piani organizzativi in funzione della gestione delle attività derivanti dalla riforma degli ammortizzatori sociali Definizione nell’ambito dei Centri per l’impiego di modalità di raccordo e complementarietà con altri attori (operatori privati del mercato del lavoro, sistema della formazione, servizi sociali, INPS), a partire dalle esperienze già previste e/o in corso Supportare le Province nell’analisi delle funzionalità dei Centri per l’Impiego, in termini di risorse e strumenti, in relazione alla riforma degli ammortizzatori sociali Potenziare il ruolo di regia delle azioni di politica attiva del lavoro sul territorio da parte del Centro per l’Impiego Supportare le Province nell’analisi delle funzionalità dei Centri per l’Impiego, in termini di risorse e strumenti, in relazione alla riforma degli ammortizzatori sociali Potenziare il ruolo di regia delle azioni di politica attiva del lavoro sul territorio da parte del Centro per l’Impiego Obiettivi Cosa sarà PARI Azioni di sistema verso i Centri per l‘Impiego

Assistenza tecnica alla pianificazione operativa delle azioni Affiancamento agli operatori dei Centri per l’impiego nella realizzazione delle azioni di reimpiego nei confronti dei lavoratori e delle imprese Assistenza tecnica alla pianificazione operativa delle azioni Affiancamento agli operatori dei Centri per l’impiego nella realizzazione delle azioni di reimpiego nei confronti dei lavoratori e delle imprese Assistere i Centri per l’impiego nella erogazione dei servizi di reimpiego nei confronti dei lavoratori e delle imprese Obiettivi Attività Elaborazione e trasferimento agli operatori dei Centri per l’impiego di metodologie di intervento e strumenti specifici, che tengano conto delle criticità e delle caratteristiche di ciascuna categoria di lavoratori Rafforzare i Centri per l’Impiego sul piano delle metodologie e degli strumenti, con particolare riferimento ai lavoratori percettori di sostegni al reddito Cosa sarà PARI Azioni di reimpiego

Cosa sarà PARI Destinatari delle azioni di reimpiego in Liguria Percettori di AA.SS.Non percettori di AA.SS. TOTALI TOTALE di cui, Cigs in deroga di cui, Cigs su leg. ord. di cui, Mobilità ordinari a di cui, Mobilità non indennizz ata di cui, Disoccup azione ordinaria TOTALE Fasce deboli MdL di cui, priorità a Donne di cui, priorità a Over 50 di cui, priorità a Giovani Genova Savona Imperia La Spezia Totali lavoratori, di cui: appartenenti a categorie particolarmente svantaggiate del MdL indicate dalle province in raccordo con gli interlocutori sociali e istituzionali, con priorità a donne (almeno 1.060), giovani (almeno 510) e over 50 (almeno 210); 355 percettori di Ammortizzatori Sociali, in prevalenza lavoratori in mobilità ordinaria e non indennizzata e con indennità di disoccupazione lavoratori, di cui: appartenenti a categorie particolarmente svantaggiate del MdL indicate dalle province in raccordo con gli interlocutori sociali e istituzionali, con priorità a donne (almeno 1.060), giovani (almeno 510) e over 50 (almeno 210); 355 percettori di Ammortizzatori Sociali, in prevalenza lavoratori in mobilità ordinaria e non indennizzata e con indennità di disoccupazione

Cosa sarà PARI Destinatari e sistema incentivante in Liguria GenovaSavonaImperiaLa SpeziaTOTALI Contributi all’inserimento Sostegno al reddito Bonus Assunzionale Sub totale contributi all'inserimento Voucher formativi di cui, anche beneficiari di contributi all'inserimento TOTALI  tra doti, voucher e tirocini formativi rivolti a tutte le categorie di destinatari  575 contributi all’inserimento, di cui 290 sostegni al reddito e 285 bonus assunzionali, rivolti ai lavoratori non percettori di sussidi o indennità legati allo stato di disoccupazione  tra doti, voucher e tirocini formativi rivolti a tutte le categorie di destinatari  575 contributi all’inserimento, di cui 290 sostegni al reddito e 285 bonus assunzionali, rivolti ai lavoratori non percettori di sussidi o indennità legati allo stato di disoccupazione

Obiettivo Attività Estendere il monitoraggio realizzato sui lavoratori percettori di ammortizzatori in deroga, a tutti i lavoratori che beneficiano di strumenti di tutela, in sintonia con la riforma degli ammortizzatori sociali Proseguire e potenziare la partecipazione ai tavoli preposti alla concessione degli ammortizzatori sociali allo scopo di fornire alle parti l’assistenza per la predisposizione ed il monitoraggio dei piani di gestione Estendere il monitoraggio della spesa per i provvedimenti in deroga, monitorando anche l’ effettivamente erogato, sia in riferimento ai fondi stanziati per i provvedimenti in deroga e ad hoc per il periodo dal 2005 al 2007, sia per la spesa che dovrà essere sostenuta negli anni a venire in funzione della riforma degli ammortizzatori sociali Estendere il monitoraggio realizzato sui lavoratori percettori di ammortizzatori in deroga, a tutti i lavoratori che beneficiano di strumenti di tutela, in sintonia con la riforma degli ammortizzatori sociali Proseguire e potenziare la partecipazione ai tavoli preposti alla concessione degli ammortizzatori sociali allo scopo di fornire alle parti l’assistenza per la predisposizione ed il monitoraggio dei piani di gestione Estendere il monitoraggio della spesa per i provvedimenti in deroga, monitorando anche l’ effettivamente erogato, sia in riferimento ai fondi stanziati per i provvedimenti in deroga e ad hoc per il periodo dal 2005 al 2007, sia per la spesa che dovrà essere sostenuta negli anni a venire in funzione della riforma degli ammortizzatori sociali Monitorare i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali e di altri sussidi e la relativa spesa Cosa sarà PARI Monitoraggio ammortizzatori sociali