Dott. Stefano Maltese Centro d’Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II LA PROGETTAZIONE DIDATTICA.

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Dott. Stefano Maltese Centro d’Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II LA PROGETTAZIONE DIDATTICA

Definizione dei criteri di verifica Organizzazio ne di interventi / scelta di strategie Definizione degli obiettivi formativi Analisi del contesto Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013 Progettazione didattica: determinazione di traiettorie di apprendimento in grado di accompagnare e sostenere la partecipazione di tutti gli studenti a un sistema di attività intenzionalmente predisposto: Una definizione generale In ciascuna di queste fasi è necessario tenere in considerazione i bisogni e le caratteristiche soggettive di ogni studente, anche con DSA.

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013  Legandosi fortemente al concetto di pratica professionale dell’insegnante, la progettazione può realizzarsi in diversi modelli;  Ciascun modello può presentare punti di forza e di debolezza nell’applicazione didattica con studenti con BES e DSA;  È indispensabile per l’insegnante assumere consapevolezza dei primi come dei secondi. Considerazioni pedagogiche

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013 Modello centrato sulla struttura disciplinare Gardner Bruner «Qualsiasi contenuto può essere insegnato a chiunque se nella giusta forma» Punti di forza: Il curriculo valorizza la dimensione monografica; didattica esemplaristica. Punti di debolezza: rischia di non considerare la motivazione Contenuti disciplinari

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013 Modello centrato sul soggetto Dewey Costruzione di conoscenze «Si apprende se c’è confronto/riscontro con l’esperienza» Punti di forza: Il curriculo organizza l’esperienza Punti di debolezza: Difficoltà a sincronizzare i tempi dell’apprendimento Apprendimento dello studente

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013 Modello centrato sugli obiettivi Bloom Pedagogia per obiettivi «Misurabilità dei progressi» Punti di forza: Il curriculo come definizione delle varie fasi del processo. Punti di debolezza: rischia di concentrarsi troppo sulle attese Risultati prodotti

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013  Ogni soggetto apprende in maniera diversa secondo le modalità e le strategie con cui elabora le informazioni.  Una progettazione che tenga conto dello stile di apprendimento di ogni studente rende più facile il raggiungimento degli obiettivi didattici. Progettazione didattica BES e DSA

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013  In questi termini la progettazione didattica può assumere le caratteristiche di dispositivo aperto e flessibile in grado di andare incontro ai differenti stili di apprendimento e alle altre caratteristiche cognitive soggettive e specifiche che caratterizzano gli studenti con BES e DSA.  Riconoscerli è fondamentale per predisporre una progettazione didattica personalizzata inclusiva. Progettazione didattica BES e DSA

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013 Il successo scolastico degli studenti con DSA è fortemente legato all’assunzione di consapevolezza sempre maggiore dei propri stili cognitivi, sia da parte del soggetto che dei suoi insegnanti, per poter intervenire in maniera efficace sui processi di apprendimento e permettere a tutti di raggiungere gli stessi risultati A PATTO CHE… Non si agiscano preconcetti (in negativo, quanto in positivo) Non si generalizzi Si tenga conto che ogni DSA ha le sue caratteristiche specifiche Si presti la giusta attenzione pedagogica in ciascuna delle fasi della progettazione Conseguenze pedagogiche

Attività di formazione ex D.M. n. 821/2013