1 EUROMEETING - VII Edizione Firenze, 5-6 novembre 2009 Sessione II: i Fondi europei per lo sviluppo regionale come strumento per il sostegno delle politiche.

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Transcript della presentazione:

1 EUROMEETING - VII Edizione Firenze, 5-6 novembre 2009 Sessione II: i Fondi europei per lo sviluppo regionale come strumento per il sostegno delle politiche regionali per un turismo sostenibile e competitivo ************ Michele Pasca-Raymondo Commissione Europea Direttore Generale Aggiunto della DG Politica Regionale

2  Il contesto  Il campo d’intervento dei Fondi strutturali  Le risorse comunitarie  Le strategie  Le condizioni per il successo Presentazione

3 Nell’Unione europea, il turismo rappresenta direttamente oltre il 4% del PIL. Ma se includiamo anche i suoi vincoli con altri settori, la cifra sale all’12%, per un totale di circa 25 milioni di occupati. Nel settore turistico, nei 27 paesi dell’UE sono attive 1,4 milioni di imprese, di cui hotel e pensioni. Si passa da una densità di un hotel per 1,1 kmq a Malta, a quella di un hotel per 489,1 kmq della Lettonia. Il turismo consente altresì un forte afflusso di valuta estera. Con ben 6 paesi tra le dieci destinazioni mondiali più gettonate, l’Europa rappresenta circa il 55% dell’industria globale, molto di più della regione Asia-Pacifico (19,3%) e Americhe (16,5%). Nonostante ciò, la crescita futura del turismo europeo sarà probabilmente inferiore alla media annuale prevista nel mondo (4,1%), considerata la crescente popolarità delle destinazioni in Asia, Africa, regione del Pacifico e Medio Oriente. In assenza di politiche attive, entro il 2020 la quota dell’Europa nel mercato mondiale dovrebbe scendere al 46%. Contesto

4 Al fine di aiutare il settore turistico a sostenere lo sviluppo socioeconomico delle comunità locali, nel periodo il FESR interviene in maniera diversificata. –Nelle regioni dell’obiettivo Competitività regionale e occupazione, il FESR finanza strutture e servizi finalizzati a promuovere e valorizzare gli ambienti culturali e naturali. Finanzia altresì l’innovazione dei sistemi turistici, che, di fatto, concerne soprattutto gli aspetti organizzativi. –Nell’obiettivo Convergenza, il FESR può finanziare anche i sistemi di offerta. L’obiettivo é quello di aprire le porte delle destinazioni turistiche europee realizzando un’offerta di qualità nei territori più poveri e di fare in modo che tutta l’Europa, forte delle sue specificità, continui a essere una meta turistica privilegiata. Campo d’intervento del FESR

5 Il FEASR interviene per favorire una diffusione del turismo finalizzata a decongestionare le zone di maggior attrazione e di inserire nei circuiti turistici i territori rurali più periferici. Le misure attivabili puntano a sostenere gli investimenti per la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali in attività complementari all’agricoltura, quali l’agriturismo, l'incentivazione di attività turistiche, lo sviluppo di servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale, nonché la tutela e la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale delle zone rurali. Il FSE interviene per elevare le competenze professionali degli addetti, per migliorare le competenze nel restauro dei beni culturali, e per incentivare l'occupazione nel settore. Campo d’intervento del FEASR e del FSE

6 Il FESR sta cofinanziando interventi in tutta Europa con una provvista finanziaria superiore ai 12 miliardi di euro (di cui 1,6 miliardi in Italia). E' un importo che corrisponde al 3,5% della dotazione complessiva dei fondi (per l'Italia raggiunge il 6%). – Contributi FESR per il settore “cultura” in Europa : milioni di euro – Contributi FESR per il settore “cultura” in Italia : 794 milioni di euro – Contributi FESR per il settore “turismo” in Europa : milioni di euro – Contributi FESR per il settore “turismo” in Italia : 893 milioni di euro Vanno inoltre aggiunti i contributi del FEASR e del FSE. Risorse comunitarie FESR ( )

7 Il periodo si caratterizza per un orientamento netto verso gli investimenti immateriali (ricerca e innovazione) a scapito degli investimenti in infrastrutture. Il nuovo quadro di riferimento strategico esclude il finanziamento di infrastrutture turistiche classiche (hotel, incentivi diretti al settore). Si é voluto privilegiare le "piccole infrastrutture" per lo sviluppo rurale, il turismo ecologico, ecc. A titolo di esempio, il FESR finanzia alcune infrastrutture del cammino di San Giacomo di Compostela (Camino Francés, Inglés, Portugués, Vía de la Plata, etc.) concernenti la valorizzazione, la protezione e lo sviluppo del patrimonio storico, culturale e naturale, nonché il recupero di importanti strutture storiche di pregio site sul percorso del cammino (es. il deambulatorio della Cattedrale di San Giacomo). Spagna

8 La maggior parte dell'investimento europeo nel settore turistico è realizzata nei territori d'oltremare. Con l'aggravarsi della situazione dell'agricoltura nei Caraibi francesi, il turismo appare sempre di più come l'unica attività capace di generare reddito. L'insieme della area caraibica è caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita nella quale prevalgono gli operatori capaci di offrire un ottimo rapporto qualità prezzo, alla base del quale la componente dei servizi svolge un ruolo essenziale. Per il periodo , la Commissione ha insistito affinché gli interventi turistici non si limitassero al semplice restauro fisico delle infrastrutture. La Commissione ha ottenuto che una parte dei fondi europei fosse destinata al miglioramento della qualità dei servizi, in primo luogo ad una maggiore professionalizzazione del personale alberghiero. Francia

9 Gli interventi del FESR si sono talvolta caratterizzati per la loro frammentarietà. Tuttavia, si registrano anche buone pratiche, come, ad esempio, i progetti "Parchi della Val di Cornia“ in Toscana, il Forte di Bard in Valle d’Aosta, la Reggia di Venaria Reale in Piemonte, Civita di Bagnoregio nel Lazio e Naturaliter in Calabria. Per il periodo , la quinta priorità del Quadro di Riferimento Strategico Nazionale (QSN) promuove la valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo. Gli obiettivi della priorità sono quattro : 1.la valorizzazione della rete ecologica e tutela della biodiversità, 2.la valorizzazione dei beni e delle attività culturali col rafforzamento dei poli, delle reti di attrattori e del patrimonio diffuso su base territoriale o tematica, 3.l'aumento della competitività internazionale del turismo sostenibile, raccordandolo alla domanda di mercato ed alle specifiche risorse locali, culturali e naturali, 4.la preferenza per i processi di cooperazione territoriale. Italia

10 I principi guida di questa nuova stagione di programmazione sono: l'analisi della domanda regionale, nazionale e internazionale, il partenariato ed il coinvolgimento delle comunità locali, l'internazionalizzazione e l'adozione delle migliori prassi, l'innovazione tecnologica nell'offerta di servizi turistici e culturali, la concentrazione finanziaria delle risorse, il ricorso alla progettazione integrata, la selettività degli interventi, la formazione e la qualificazione delle competenze professionali. Italia

11 L’azione del FESR a sostegno del settore turistico in Europa avrà valenza strutturale e successo: –se favorirà uno stretto collegamento con la tutela e la conservazione dei beni culturali, naturali e paesaggistici, –se la selezione degli interventi si farà rispettando il principio della concentrazione finanziaria e si baserà sull'analisi dei sistemi locali di offerta turistica, –se gli interventi finanziati saranno sostenibili, dal punto di vista economico e ambientale, –e se si sarà capaci di evitare le emergenze, ciò che significa avviare tempestivamente e mettere rapidamente a regime la programmazione. Condizioni per il successo

12 GRAZIE PER L’ATTENZIONE