PERCORSI PER L’INCLUSIONE Formazione Professionale Provincia di Genova 2003: Anno Europeo della persona disabile Comitato di sorveglianza – P.O.R Obiettivo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Direzione Politiche Formative e del Lavoro
Advertisements

Ufficio Scolastico Regionale
I.T.I.S. “F.MORANO” Anno scolastico 2010/2011
Corsi a qualifica per lassolvimento del diritto-dovere allistruzione e formazione professionale I corsi triennali a qualifica hanno una durata di:
Latto di indirizzo pluriennale Relativo alle azioni di ORIENTAMENTO In un quadro di sistema Direzione Formazione Professionale – Lavoro Settore Standard.
LICEO STATALE "GIACOMO ZANELLA" CLASSICO E LINGUISTICO
Orientamento e inserimento lavorativo
“dalla qualità della scuola alla qualità della vita”
ORIENTAMENTO ALL’AUTONOMIA NELLA SCUOLA
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Nuove opportunità, per le Associazioni del Terzo Settore,
Alternanza Scuola/Lavoro I. P. A. A. - CANOSA DI PUGLIA VIALE 1° MAGGIO.
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
Servizio Inserimento Lavorativo A.S.L. Pavia Dipartimento A.S.S.I.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
DELLA PROVINCIA DI VICENZA
CENTRI PER LIMPIEGO DELLA PROVINCIA DI VICENZA I nuovi Servizi Le opportunità per i giovani Lorientamento.
UN TUTOR AMICO Progetto in rete che prevede linserimento di un tutor per favorire lintegrazione degli allievi diversamente abili.
Il docente di sostegno: un ruolo nella scuola dell’inclusione
Associazione Ligure Sindrome X Fragile
Le scuole e l’autonomia
Progetto integrazione degli alunni diversamente abili premessa premessa finalità finalità obiettivi obiettivi soggetti coinvolti soggetti coinvolti fasi.
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, lacquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando lazienda come aula.
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dellAutismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo PALMA MONICA.
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
Alcune tipologie contrattuali
Progettare per competenze
Perché il Progetto? Il Progetto In corsa….per il futuro, presentato secondo un bando emesso dalla Fondazione CRUP e volto a promuovere larricchimento.
Obiettivo F "Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l'inclusione sociale" Azione 3 "Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica.
Meini N.,Colaci M.C.,Fusconi E.,Rambelli A. INSIEME VERSO IL FUTURO PROGETTI INTEGRATI E BUONE PRASSI PER LINTEGRAZIONE SCOLASTICA IN PROVINCIA DI RAVENNA.
L'Orientamento degli Allievi con Handicap Intellettivo Prof.ssa Donatella Bifera 1 L'Integrazione per Orientare verso un Progetto di Vita Esperienze.
LEGGE 104 del 1992 LEGGE QUADRO PER ASSISTENZA, INTEGRAZIONE SOCIALE E DIRITTI DELLA PERSONA CON HANDICAP “l’integrazione scolastica ha come obiettivo.
Il Progetto Riabilitativo Individualizzato
Partner: Azienda ULSS 16 di Padova – Soggetto Referente
CTRH MONZA EST Corso di formazione Dalla scuola alla vita Vimercate, 1 dicembre 2011.
PERCORSI BIENNALI E ANNUALI PER DISABILI DELLA PROVINCIA DI ROMA
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Il progetto di vita: la funzione del docente
VII edizione Presentazione Progetto Ministero Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale.
1 Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Confindustria.
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
IL SERVIZIO SOCIALE SI PRESENTA
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
1ª Conferenza regionale sull’integrazione lavorativa delle persone con disabilità Modena 21 e 22 maggio 2008 Il monitoraggio regionale delle politiche.
Programma Operativo Fondo sociale europeo AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI AVENTI CONTENUTO FORMATIVO: a) INTERVENTI DI RETE.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
PAI Piano Annule di Inclusione
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PERIODO luglio 2009 – dicembre 2009
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE – COMUNE DI LEGNANO.
Genova 4 maggio Sala Sivori PROVINCIA DI GENOVA –AREA 10 A Servizio Formazione Professionale I nuovi percorsi di Istruzione eFormazione Genova 4.
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: un’opportunità per i disabili visivi per dimostrare di “essere capaci” Di Luciano Paschetta Direttore centrale “ I.RI.FO.R”
Direzione Politiche Formative e del Lavoro Servizio Istruzione e Formazione Professionale Tra presente e futuro. Le aspettative delle famiglie degli studenti.
La Formazione per stranieri extracomunitari in situazione di difficoltà Scegliere la scuola, scegliere il proprio futuro: come orientarsi Genova, 17 Marzo.
Forum P.A. - Roma – 13/14 Maggio 2004 Il Sistema per la prevenzione della dispersione formativa della Provincia di Genova A cura di Giuseppe Scarrone,
PERCORSI PER L’ OBBLIGO FORMATIVO AREA HANDICAP Provincia di Genova REGIONE LIGURIA.
Provincia di Genova – AREA 10 A – Servizio Formazione Professionale – Ufficio Programmazione Genova 22 febbraio 2005 I ragazzi disabili nei percorsi di.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto e le attività previste
PROVINCIA DI GENOVA AREA 10 A Servizio Formazione Professionale – Ufficio Programmazione Attività formative di avviamento al lavoro rivolte a persone con.
1 Incontro sul tema “Disabilità e Famiglia ” Venerdì 15 ottobre 2004 Provincia di Genova – Genova Quarto Il punto di vista della formazione professionale.
IL PERCORSO INTEGRATO INDIVIDUALIZZATO PER L’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA La qualità dei servizi per l’inserimento lavorativo: politiche e buone prassi.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
Alternanza scuola-lavoro Liceo "F. Capece" Maglie.
PROGRAMMI SPECIFICI NEL SETTORE DELL’ORIENTAMENTO FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO
Il sistema integrato per i giovani in situazione di handicap: valore aggiunto Bologna 19 Novembre 2003 Percorsi integrati scuola/formazione per allievi.
FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO PROMOZIONE DI FIGURE DI COORDINAMENTO svolgere funzioni di coordinamento pedagogico ed organizzativo.
Transcript della presentazione:

PERCORSI PER L’INCLUSIONE Formazione Professionale Provincia di Genova 2003: Anno Europeo della persona disabile Comitato di sorveglianza – P.O.R Obiettivo 3 Santa Margherita Ligure (GE) giugno 2003 Provincia di Genova REGIONE LIGURIA

1. Il processo, i ruoli 2. Percorsi formativi: adolescenti e giovani disabili 3. Percorsi formativi: disabilità psichiatrica 4. Metodologie e caratteristiche comuni 5. La rete Indice

1. Il processo, i ruoli segnalazione dei bisogni SERVIZI TERRITORIALI - programmazione degli interventi - valutazione dei progetti - monitoraggio PROVINCIA - progettazione - realizzazione degli interventi ENTI di FORMAZIONE

2.1Attività Mista 2.2Attività Specializzata 2.3Inserimento in corsi di base 2.4 Percorsi integrati con la Scuola Superiore 2. Percorsi formativi: adolescenti e giovani

2.1 Attività Mista A chi è rivolto ragazzi con handicap medio-grave, prevalentemente di tipo psichico Obiettivi - crescita personale - acquisizione requisiti minimi per la formazione professionale - assolvimento obbligo formativo Tempi da uno a tre anni, su progetto individuale

Contenuti Aree di intervento attività di laboratorio, stage protetti o di gruppo, utilizzo delle strutture del territorio autonomia personale e sociale; relazioni e socializzazione; recupero di capacità di base; orientamento Provvidenze rimborso mensa e trasporto

2.2 Attività Specializzata professionalizzante A chi è rivolto ragazzi con handicap medio-lieve, prevalentemente di tipo psichico Obiettivi - orientamento al lavoro - capacità di assunzione di un ruolo lavorativo semplice - assolvimento obbligo formativo Tempi da uno a tre anni, su progetto individuale

Contenuti Aree di intervento moduli di orientamento; formazione in alternanza aula/lavoro; utilizzo risorse del territorio; informatica di base; cultura generale professionale; autonomia sociale e lavorativa; crescita personale; orientamento Provvidenze rimborso mensa e trasporto; indennità frequenza stage e assistenza al placement (allievi in uscita)

2.3 Inserimento in formazione di base A chi è rivolto ragazzi con handicap lieve Obiettivi - integrazione nel gruppo classe di normodotati - formazione individualizzata al mestiere specifico del corso - assolvimento obbligo formativo - qualifica finale Tempi biennale

Contenuti Aree di intervento moduli formativi teorico-pratici relativi alla figura professionale del corso; stage individuale; esame finale professionali; autonomia e socializzazione al lavoro; orientamento Provvidenze rimborso mensa e trasporto, placement

2.4 Percorsi integrati con la Scuola superiore A chi è rivolto ragazzi con handicap, iscritti ai due sistemi, con problemi di profitto scolastico Obiettivi - prevenzione dispersione - orientamento al lavoro - formazione integrata individualizzata - assolvimento obbligo formativo Tempi da uno a tre anni (frequenza massima nella formazione : 500 ore annue)

Contenuti Aree di intervento frequenza alternata di moduli scolastici e di formazione, definita con progetto individuale; stage; esame di qualifica (se possibile) professionale; cultura generale; autonomia; socializzazione; orientamento Provvidenze rimborso mensa e trasporto, placement

3.1Progetto Albatro 3.2Progetto Start 1 3.3Progetto Start 2 3. Percorsi formativi – disabilità psichiatrica

3.1Progetto Albatro A chi è rivolto utenti dei Servizi di Salute Mentale Obiettivi crescita personale; risocializzazione; autonomia; orientamento al lavoro Tempi da uno a tre anni (600 ore/anno )

Contenuti moduli di orientamento/analisi delle competenze stage individuali o di gruppo in situazioni protette (volontariato, enti pubblici, aziende) attività formative integrative (laboratori espressivi, cultura generale, attività sportive, animazione e role playing)

3.2Progetto Start 1 A chi è rivolto utenti dei Servizi di Salute Mentale Obiettivi migliorare le capacità relazionali, di gestione dei tempi e delle regole sociali sul lavoro; verifica capacità di “tenuta ” Tempi annuale (600 ore/anno)

Contenuti moduli di autonomia sociale, relazionale, operativa formazione al lavoro attraverso laboratori modulo competenze trasversali per il lavoro stage individuali in azienda

3.3 Progetto Start 2 A chi è rivolto utenti del Servizio di Salute Mentale Obiettivi formare per il lavoro; rafforzare competenze relazionali e di autonomia sociale Tempi annuale (600 ore/anno)

Contenuti Formazione individuale in alternanza aula-lavoro rielaborazione delle esperienze in gruppo supporto attraverso colloqui individuali incontri tematici di cultura generale

4. Metodologie e caratteristiche comuni POLISETTORIALITÀ E INDIVIDUALIZZAZIONE DI: Obiettivi specifici Tipologia di aziende di inserimento per lo stage Tempi di frequenza centro-azienda obiettivi

4.Metodologie e caratteristiche comuni IL LAVORO ATTRAVERSO IL GRUPPO: Il gruppo come risorsa per l’individuo in formazione L’identità comune nel percorso Il rafforzamento attraverso il confronto delle esperienze individuali obiettivi

4.Metodologie e caratteristiche comuni L’ALTERNANZA AULA LAVORO: Garantisce la compresenza di lavoro sul gruppo e individualizzazione del percorso Stage: apprendimento di contenuti e di capacità di assunzione del ruolo lavorativo Gradualità e pluralità delle esperienze in azienda Scelta delle aziende per la loro capacità di esercitare un ruolo formativo/educativo

4.Metodologie e caratteristiche comuni ATTENZIONE ALLE COMPETENZE TRASVERSALI Competenze non connesse a una determinata tipicità professionale, ma che si muovono trasversalmente “in e per” l’individuo, attraverso modalità di funzionamento cognitivo, affettivo e relazionale, allo scopo di trasformare un sapere tecnico in una prestazione lavorativa efficace

4.Metodologie e caratteristiche comuni ATTENZIONE ALLE COMPETENZE TRASVERSALI GIOVANI forte valenza educativa dell’intervento; lavoro sulla “crescita generale; acquisizione di consapevolezza del limite; formazione all’assunzione del ruolo lavorativo; lavoro con la famiglia (insieme al Servizio) ADULTI lavoro sulle aree di debolezza evidenziate dall’orientamento; sostegno alle difficoltà incontrate in azienda

6. La rete Servizi sanitari per l’handicap <18 ed Enti convenzionati Servizi sanitari per disabili >18 ed Enti convenzionati Servizi sanitari di Salute mentale PROVINCIA ed ENTI DI FORMAZIONE Servizi Asl per l’inserimento lavorativo Inclusione socio-lavorativa Associazioni famiglie

Provincia di Genova - Area 10 A Formazione Professionale