1 I media narrativi_ 2. 2 Laurillard: 5 tipi di media Narrativistampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpermedia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Cosè un ?. Un wiki è un sito web le cui pagine possono essere consultate, modificate e integrate dagli utenti oltre che dallamministratore del sito.
Advertisements

Imparare a Studiare.
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
SAGGIO BREVE.
LO STUDIO INIZIA A SCUOLA
Tecnologie per la didattica del diritto Nicola Palazzolo Corso di perfezionamento in Tecniche e metodologie informatiche per le discipline giuridiche.
Dividi il foglio in tre parti
Modelli di apprendimento Modelli di insegnamento
Lo studio inizia... a scuola
UNA SCUOLA PER IMPARARE INSIEME!!!
LIBRO/SPECCHIO elisabetta palandri
III Convegno Education2.0
SAPERE PER SAPERE Corso di Metodologie di base dello studio universitario Università degli Studi di Napoli PARTHENOPE a.a Ragioni -Proposte -Contenuti.
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2001/2002 Tecnologie informatiche e multimediali.
Progettare WEBQUEST.
Restituzione questionario
Motivazione allo studio
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
Scrivere per il web Consigli pratici per lo sviluppo di contenuti, a cura di Aliacom.it.
PRENDERE APPUNTI.
Motivazione allo studio
SCHEMA RIASSUNTIVO - lo scenario
STRATEGIE EFFICACI DI STUDIO
LO STUDIO INIZIA A SCUOLA
METODO di STUDIO: TECNICHE e STRATEGIE
dalla lavagna d’ardesia …
Luigi dAlonzo. Le ricerche rilevano che circa il 20% degli alunni (soprattutto nel primo biennio della scuola primaria) manifestano difficoltà nelle abilità
per l'ingresso in Europa
Lettura di un testo o ascolto di una registrazione
Commissione Autovalutazione
Anno scolastico Autovalutazione di Istituto Scuola Primaria Classi quinte.
I TERMINI DELLA QUESTIONE DI UN INSEGNAMENTO NON NEUTRALE I LIVELLO Consapevolezza II LIVELLO Integrazione curricolare III LIVELLO approccio trasformativo.
Gli italiani famosi!. Orario settembre – ricerca in classe 3 ottobre – ricerca in classe 7 ottobre – scrivere in classe ottobre – scrivere.
FASE 1: OSSERVA L’INSEGNANTE, GLI STUDENTI E I CONTENUTI DELLA LEZIONE
LIM Lavagna interattiva multimediale SMART Board
Ricerca Internazionale IEA-PIRLS
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
L’attenzione in classe (4)
PROGETTAZIONE CURRICULARE DI SEDE: ANNO SCOLASTICO 2014/’15 SEI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO, AUTOAGGIORNAMENTO E COORDINAMENTO DI SEDE.
STUDIARE BENE PER IMPARARE MEGLIO…E PIU’ VELOCEMENTE
Teorie e tecniche del giornalismo scientifico Rossella Castelnuovo Università di Tor Vergata – Anno accademico ’08-’09.
TIC your school Progetto regionale in rete
INTRODUZIONE. Javascript è un linguaggio di scrittura che permette di aggiungere veri e propri programmi alle tue pagine web.
Lezione multimediale a cura della prof.ssa Maria A. Sinagra
Prof. Pier Giorgio Ardeni Dr. Andrea Gentili, Dr.ssa Cecilia Tinonin
Il racconto d’avventura
QUANDO SBAGLIAMO A SCRIVERE IL TEMA.
La scrittura di “servizio”
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2003/2004 Lezione 2: Principali strategie.
PROGETTO CENTOPENNE QUESTIONARIO CLASSE 2B SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO PRANDONI TORNO (CO)
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2002/2003 Telematica e didattica.
Siedi vicino. Siedi il più vicino possibile all'insegnante. Assicurati di vedere bene la lavagna, il muro o lo schermo di proiezione (se vengono presentati.
Questionario studenti a.s. 2014/15 1. Sono capace di ricordare ciò che ho studiato Classi 5^ 37 alunniClassi 1^ sec 49 alunniClassi 3^ sec 53 alunni.
Come prendere appunti Il metodo Cornell.
UNITÀ DIDATTICA Argomento: Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo: creazione di un cruciverba multidisciplinare Docente: Colantonio.
I profili professionali ISFOL nel campo delle Relazioni Pubbliche.
Comandi nell’aula Classroom Commands.
I media interattivi. Laurillard: 5 tipi di media Narrativi stampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpertesto multimedia.
M ETODO DI STUDIO EFFICACE PER DSA. Ogni insegnante nel corso della sua carriera ha dato suggerimenti “di metodo” ai propri alunni come per esempio: studia.
RICERCHE E CONFERENZE dei bambini. GRUPPI di bambini che lavorano ad ARGOMENTI diversi di DIVERSA COMPLESSITA’ Partire dalle CURIOSITA’ e dagli INTERESSI.
Media comunicativi. media che hanno come scopo quello di fare comunicare e discutere studenti e docenti – in base all'ipotesi che attraverso la comunicazione.
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesco a riconoscere parole che mi sono familiari.
Dal problema al programma – ciclo di sviluppo del software La scrittura del programma è solo una delle fasi del processo di sviluppo di un'applicazione.
Il metodo di studio Cos’è, come si impara
Psicologia applicata alle tecnologie dell’istruzione Gisella Paoletti Sara Rigutti.
Ipertesti e ipermedia.
1 INTRODUZIONE AI WORKSHOP DI TREAT.INFO PER FACILITATORI.
CORSO INTERMEDIO DI COMPETENZE DIGITALI NELLA DIDATTICA La didattica digitale.
I media narrativi-3 Cassette tv video dvd. Cassette audio L’audio, attraverso la radio, ha rappresentato una fase molto significativa della formazione.
1 I media narrativi. 2 Laurillard: 5 tipi di media NarrativiLezione, stampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpermedia.
Transcript della presentazione:

1 I media narrativi_ 2

2 Laurillard: 5 tipi di media Narrativistampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpermedia risorse web esplorare ComunicativiConferenze mediate dal computer… discutere AdattiviSimulazioni, ambienti virtuali, tutoriali sperimentare ProduttiviMicromondi..esprimere

3 Stampa I libri sono il mezzo educativo piu' importante e diffuso. E' il mezzo piu' facile da produrre, pubblicare, portare, e usare (accesso random, indici).

4 non e’: interattivo (ancor meno della lezione), adattivo (si rivolge a un lettore ideale) riflessivo (non per tutti, almeno..). solo l'insegnante puo’ descrivere le sue concezioni

5 PERO’… È sotto il controllo dello studente, che puo' rileggere, saltare, utilizzare l'indice per cercare gli argomenti e scegliere il ritmo di consultazione E’ stabile, non effimero

6 Kozma (1991) e’ possibile utilizzare la stabilità del testo per tornare indietro di segmenti più grandi della frase. Non capisco.. rileggo

7 I lettori esperti La stabilità e la manipolabilità sono rilevanti anche per chi ha delle abilità di lettura molto sviluppate: un lettore esperto legge molto selettivamente Cerca informazioni specifiche Interroga il testo (fa zapping)

8 il testo non è interattivo, adattivo o riflessivo, pero’ si possono aggiungere una serie di strumenti: –fornire degli organizzatori anticipati, –usare margini ampi per incoraggiare gli studenti ad annotare il testo –usare domande nel testo e attivita’ (scrivi il tuo punto di vista..) –richiedere l’auto valutazione (self-assessment question SAQs)

9 in questo modo e’ un po’ piu’ discorsivo (lo studente puo’ descrivere e ridescrivere la sua concezione) D'altra parte gli studenti devono svolgere le attivita' richieste, e non tutti lo fanno. Non assumono cioe’ un approccio deep invece di uno surface

10 Dice Laurillard che nel testo il contenuto e' presentato in modo piu' completo e preciso rispetto agli appunti che uno studente puo' prendere durante le lezioni. I testi sono piu’ accurati degli appunti… ma vengono sempre compresi?