La protonterapia: opportunità di cura e di ricerca

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Prognosi di sopravvivenza, comorbidità e qualità di vita
Advertisements

Acceleratori medicali e strutture a radiofrequenza
G. PENDUZZU FONDAZIONE DEL PIEMONTE PER L’ONCOLOGIA IRCC CANDIOLO
CONCETTI GENERALI Assolutamente necessario l’inquadramento multidisciplinare del paziente Risultati sovrapponibili fra chirurgia demolitiva e chirurgia.
Problemi stadiativi nel cancro dell’esofago e del cardias
Nella Radioterapia stereotassica vengono normalmente impartite dosi di radiazioni elevate a volumi bersaglio piccoli risparmiando il più possibile i tessuti.
Posizionamento tubi plastici
Radioterapia e Carcinoma orale
Developing Clinical Recommendations using the GRADE System. A Study From the Programma Ricerca e Innovazione Emilia Romagna Maurizio Belfiglio Unità di.
Principi base della terapia con adroni
Acceleratori per terapia oncologica
Acceleratore Lineare per Adroterapia
LUIGI PICARDI – UTAPRAD ENEA Frascati
G. Pugliese Bari, 20 May 2005 I rivelatori a Resistive Plate Chambers G. Pugliese per la Collaborazione CMS di Bari.
FISICA AMBIENTALE 1 Lezioni Radioattività: effetti Marie Curie.
UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI ROMA Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria, A.A. 2005/2006 Tesi di Specializzazione in Fisica Sanitaria:
Seminario di Elettronica
Adroterapia. Le particelle cariche (protoni o ioni più pesanti anche di energia relativamente elevata) perdono energia durante linterazione con la materia.
problema delle basse dosi
Adroterapia Roma, 26 Maggio 2006
Incontri di medicina del dolore Padova 3-5 maggio 2007
IL PROGETTO TOP Sviluppo dell’uso di protoni in terapia oncologica
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
PROPRIETA' DOSIMETRICHE ED ELETTRICHE DELLA CORRENTE FOTOINDOTTA IN DIAMANTI SINTETICI CVD Cirrone G.A.P. (1,2) Bruzzi M. (3) Bucciolini M. (4), Cuttone.
Utilizzo di rivelatori a TermoLuminescenza DISOMOGENEITA’ TESSUTALI
INFN-Laboratori Nazionali del Sud, Via S. Sofia 44, Catania
Perchè iniziare un lavoro di simulazione Codice scelto
Studio della risposta di TLD-100 in fasci di protoni da 62 MeV
Studio della Risposta TL e TSC con Fasci di Protoni
SIF 2001 Dosimetria a TermoLuminescenza in fasci di protoni per il Progetto CATANA M. G. Sabini1,2), L. Raffaele3,2), G.A.P. Cirrone1,2), G. Cuttone2),
Flavio Marchetto INFN Torino 17/9/2004
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RADIOTERAPIA E ALIMENTAZIONE
Sviluppo acceleratori medicali all’ENEA
GLI ACCELERATORI NUCLEARI NELLA TERAPIA DEI TUMORI
CEC – Conferenze cliniche
Neoplasie ormono - dipendenti
RACCOMANDAZIONI AIRO SUL TRATTAMENTO RADIANTE DEL CARCINOMA ANAPLASTICO DELLA TIROIDE. Torino, 15 giugno 2011.
La dose al paziente in radiologia
UO-C Ematologia AOU Policlinico
Laurea Magistrale in Fisica
risultati preliminari e prospettive future
Radiation therapy and breast reconstruction
Il Progetto PROMETEO 2 La nuova dimensione della Rete presentazione.
I criteri della scelta tra le varie tecniche radioterapiche
Università Cattolica del Sacro Cuore
Fisica Medica_ Radiobiologia Effetti biologici della radiazione in cellule coltivate in vitro D. Bettega, P. Calzolari, M. La Fiandra, R. Marchesini -Sezione.
CASO CLINICO Filippo Alongi Direttore
CASO CLINICO Filippo Alongi Direttore
Esperienza infermieristica nell’implementazione di un programma ERAS
Il Calendario.
Rischi da radiazioni ionizzanti e norme di radioprotezione
Stage estivi 2007 INFN Stage Estivi 2007 STUDENTI: Fanciulli Francesco Galeotti Francesco Loretoni Andrea Lucchesi Flavio Navarra Matteo Rizzati Marco.
E. Cisbani / Aspetti fisici e dosimetrici
“Il Fisico medico è una figura professionale che applica i principi e le metodologie della fisica in medicina, nei settori della prevenzione, della diagnosi.
Ricerca, Innovazione e Competitività Sala degli Atti parlamentari, Biblioteca del Senato «Giovanni Spadolini» - Roma, 26 febbraio 2016 Farmaci Innovativi.
SEMINARIO REGIONALE “AUTISMO: RISORSE E STRUMENTI PER UNA INTEGRAZIONE DI QUALITÀ” 8-9 MAGGIO 2008, FORLÌ CENTRO AUTISMO AUSL BOLOGNA.
30 MeV cyclotron by IBA R A D I O P H A R M A C Y P R O T O N T H E R A P Y ≤230 MeV 30 MeV 70 MeV IBA proton gantries IDRA = Institute for Diagnostics.
Boron Neutron Capture Therapy e Alzheimer CNAO-CNR-INFN Cluster Tecnologico Lombardo Scienze della Vita 29 Febbraio 2016 Nicoletta Protti Per BNCT group.
Associazione Italiana Radioterapia Oncologica Lazio Abruzzo Molise Newsletter Anno 2014 Numero 2 Notizie dal CD Regionale Il 27 febbraio 2014 si è tenuta.
Investire in salute L’acquisto di apparecchiature mediche per il Nuovo Ospedale di Biella Biella, 13/03/2014 Palazzo Gromo Losa di Prarolo.
IL GLIOBLASTOMA: STATO DELL’ARTE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ESPERIENZA MODENESE La Radioterapia Dr.ssa Patrizia Giacobazzi U.O. Radioterapia Oncologica.
Hadrontherapy at CNAO Pavia, December 18, September December patients 76 protons 101 carbon ions.
Università degli Studi di Napoli “Federico II” Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Anno Accademico 2014/2015 Paolino Alberto De Lucia, Paolo Russo.
Stefano Cascinu Modena Cancer Center Department of Oncology/Haematology Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Policlinico di Modena, Italy La.
C. De Angelis, A. Ampollini, G. Bazzano, F. Marracino, C. Ronsivalle, M. Vadrucci, M. Balduzzi, C. Patrono, C. Snels, A.Testa, P. Anello, G. Esposito,
RIVELATORI IN ADROTERAPIA Roberto Cirio Università e INFN Torino La Radiobiologia in INFN Trento, 13 maggio 2016.
Sezione di Napoli Tecnologie per rivelatori dedicati all’imaging: Prototipi MediSPECT/FRI e MediPROBE A. Lauria, G. Mettivier, M. C. Montesi, P. Russo.
Stato e Prospettive per accelerator-based Boron Neutron Capture Therapy CNAO-CNR-INFN Cluster Tecnologico Lombardo Scienze della Vita 29 Febbraio 2016.
Uo Oncologia faenza - dipartimento di Oncologia Ausl della romagna
Lo sviuppo clinico di nab-paclitaxel Discussant
Transcript della presentazione:

La protonterapia: opportunità di cura e di ricerca Maurizio Amichetti maurizio.amichetti@apss.tn.it

U.O. Protonterapia – APSS Trento CLINICA Maurizio Amichetti* Dante Amelio Marco Cianchetti Francesco Dionisi Barbara Rombi Sabina Vennarini FISICA Marco Schwarz* Carlo Algranati Paolo farace Francesco Fracchiolla Roberto Righetto Stefano Lorentini Lamberto Widesott TECNICI (TSRM) Mauro Curzel* Mattiella Catalano Anna Pellizzari Giovanni Fava Francesco Fellin Mirko Lipparini Paolo Pomino Nicola Bizzocchi Valentina Viesi INFERMERIA Federica Rosa* Antonella DeMarco Carla Pallaoro Maria Reichegger Claudio Vogl SEGRETERIA M. Luisa Moratelli Cristina Pintarelli

PROTONTERAPIA: perche’ a Trento Piano di costruzione di un nuovo Ospedale Decisione PAT ad inizio 2000 di incrementare i fondi destinati alla ricerca dal 1.3%/anno al 3% Tradizione storica in campo radioterapico (1a “bomba al cobalto” d’Europa) Buon livello locale delle terapie oncologiche Presenza di strutture di ricerca internazionali (Universita’, FBK, ECT…) Sensibilità al tema: elevata incidenza tumorale in provincia: 3a su 103 in Italia! Veduta di Trento - A. Durer, 1507

“Breve” storia del progetto Maggio 2000 prima proposta Febbraio 2001 convegno a TN sul tema Inizio 2002 analisi preliminare di fattibilità Fine 2002 decisione PAT di finanziare il progetto Luglio 2003 creazione di ATreP con legge provinciale Autunno 2004 approvazione bilancio preliminare e nomina Direttore dell’ Agenzia Inizio 2005 formazione del gruppo di lavoro 2007 bando concorso europeo 2008 nomina vincitore e trattativa negoziata Dicembre 2009 firma del contratto con IBA-Mantovani 2010-2013 costruzione del centro e implementazione gruppo di lavoro Agosto 2013 consegna del centro Settembre 2013 inizio prove di accettazione 1° Gennaio 2014 cessazione di ATreP e presa in carico da parte di APSS (Azienda Provinciale per I Servizi Sanitari) 23 Ottobre 2014 inizio della attività clinica Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento

PROTONTHERAPY Center, Trento First patient: October 22th, 2014 Beam Production System 230 MeV Cyclotron Beam Delivery System Active Scanning Dedicated Nozzle 3 spot sizes Spot sigma @ 32 g/cm2 ~ 2.65 mm 360° Gantry Treatment rooms: 2 Fixed line: 1 Patient imaging System Dedicated simulation CT & MRI 2D KV images (2014) Vision RT CT on rail (2016) CBCT (2017?)

Terapia multidisciplinare Terapie sistemiche (chemioterapia, ormonoterapia, terapie biologiche) Radioterapia Chirurgia tumore / paziente

Indice terapeutico : rapporto tra efficacia del trattamento ed effetti collaterali

TIPICO EQUIPAGGIAMENTO PER TRATTAMENTO CON FOTONI: acceleratore lineare che produce raggi X ad alta energia

Cortesia Dr. M. Schwarz

Particelle

L’uso dei PROTONI in radioterapia Rispetto ai raggi X: Migliore distribuzione di dose (vantaggio fisico) LET e RBE ± equivalente (piccolo vantaggio radiobiologico)

Caratteristiche dose-profondità dei raggi x ad alta energia

Improve the Physical Dose Distribution by Using a Different Type of Radiation Profondità (CM) Picco molto stretto(pochi mm) Bassa dose in entrata Profondità dipendente dall’energia NO dose in uscita

FOTONI (raggi X) PROTONI

Miglior rapporto dose-profondità dei Protoni

Miglior rapporto dose-profondità dei Protoni

L R E B T E Ar Si Ne Neutroni pioni C He protoni 250 kv Raggi X Co 60 22 MeV Raggi X Qualità della distribuzione di dose

Raggi X Protoni

Vantaggi clinici della protonterapia (legati alla migliore localizzazione della dose) Minor dose ai tessuti normali Minore tossicità ai tessuti normali Migliore radiotolleranza (< interruzioni) Migliore integrazione con terapia sistemica Riduzione effetti tardivi Possibile dose-escalation Maggior controllo tumorale

Protonterapia Ipotesi clinica Aumentare il controllo tumorale → > sopravvivenza Ridurre la tossicità da radioterapia Quindi aumentare il Therapeutic Ratio

Numero di centri di adroterapia nel mondo 54 Centri 2015

fine 2015 Research institutions Clinical facilities

Documento A.I.R.O. 2004 Sulla base dei pazienti potenzialmente trattabili in Italia, è stata stimata la necessità di sviluppare 5 centri distribuiti nel territorio nazionale: uno ogni 8-10 milioni di abitanti

Centri di protonterapia in Italia TN CNAO Mestre ? TOP INFN TOP TOP TOP

Loggia prostatica Schwarz M. Radiother Oncol. 2011;98:74-80 Tomoterapia IMPT 2 campi 78 Gy 10 Gy collaborazione ATreP – S. Raffaele, 2009 - 2010 Schwarz M. Radiother Oncol. 2011;98:74-80

TRATTAMENTO MEDULLOBLASTOMA PEDIATRICO 3DCRT TOMO IMPT Gy % Dose 35% Dose 10% Dose 0% We have compared 3DCRT, IMRT, and TOMO CSI. In this example we can see the difference between doses delivered to the anterior organs with respect to the spinal cord. In this first case, 35% irradiation is delivered to the anterior part of the trunk and abdomen. In the second case, 20% irradiation is delivered and the best result is obtained with TOMO with only 10% of the dose delivered to those areas. Collaborazione con CRO Aviano, 2010 Mascarin M. Tumori 2010;96:316-21

Enhanced Co-Tolerance: a New Hypothesis Proton’s reduced dose bath may reduce the co-morbidity of radiation and systemic therapies It may be possible, using protons, to deliver a higher intensity of concomitant chemotherapy OR - to deliver higher doses with protons in the face of concomitant chemotherapy

Potenziali vantaggi clinici dei Protoni: LGG In-Silico Intensity-modulated Radiation Therapy (IMRT) Vs Intensity-modulated Proton Therapy (IMPT) In Low-grade Gliomas: A dosimetric study. Intensity-modulated photon RT (IMRT) Intensity-modulated Proton RT (IMPT) Differenza: IMRT - IMPT Amelio et al. EANO 2012 Update ASTRO 2013 5 – 20 Gy 20 – 40 Gy 5 – 40 Gy

Potenziali vantaggi clinici dei Protoni: LGG Piano VMAT (Backup) Piano con Protoni

Indicazioni cliniche nella fase di start-up Tumori della base cranica e rachide Sarcomi Neoplasie del capo-collo (parotide, ACC) Tumori pediatrici (con/senza sedazione) Tumori CNS Re-irradiazione

Per finire: alcuni dati / risultati….. Protonterapia non ancora nei LEA 110 pazienti trattati sino ad ora Provenienza: 25% TN, 75% altre regioni 2495 sedute erogate senza problemi importanti Solo un giorno di interruzione terapia (down- time) Availability circa 98% Tossicità: nessuna interruzione del trattamento, 5 casi di tossicità acuta di Gr. 3