Prof. Annarita Di Silvestre Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico 2010-2011.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LINEAMENTI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Piaget e Vygotskij
Advertisements

LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI
LA COMUNICAZIONE E IL CONSENSO INFORMATO IN PEDIATRIA
Il bambino e la sua maturazione
Lezioni di Psicologia dello sviluppo
LE PRINCIPALI TEORIE DI PSICOLOGIA E PEDAGOGIA
A COSA SERVONO LE TEORIE DELLO SVILUPPO
Dr. Nicola Corazzari Dr.ssa Claudia Casali Dr.ssa Erica Romei
JEAN PIAGET ( ).
La psicologia in Russia prima della rivoluzione del ‘17
VITA DI LEV SEMENOVIC VYGOTSKJI
CICLO DI VITA.
Lo sviluppo Cognitivo.
JEAN PIAGET 1896 – NASCE A NEUCHATEL (SVIZZERA) IL 9 AGOSTO.
PSICOLOGIA SVILUPPO 1) STUDIO CRESCITA FISICA INCLUSI
LO SVILUPPO FISICO E MOTORIO
Lo sviluppo morale.
La scuola Epistemologico-genetica
Le tre dimensioni della conoscenza
Teoria trasformativa: i fondamenti
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
COGNITIVISMO COSTRUISCE ATTIVAMENTE LA PROPRIA CONOSCENZA
FONDAMENTI DELLA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE
INDICE CONCEZIONE DI SVILUPPO FASE PRENATALE
COGNITIVISMO COSTRUISCE ATTIVAMENTE LA PROPRIA CONOSCENZA
FONDAMENTI DELLA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE
Lo sviluppo psichico è un attivo processo di trasformazione e formazione regolato da leggi che operano in vista di una maturità. Lo sviluppo procede per.
Sorpresa.
Lo sviluppo cognitivo secondo Jean Piaget
Esempio di ricerca eseguita dagli studenti per focalizzare ulteriormente il concetto di schema secondo Piaget per poter poi preparare un discorso e una.
Jean Piaget.
Rilievi critici alla teoria di Piaget
Psicologia Generale Secondo Corso – Modulo B Psicologia dell'età evolutiva e del ciclo di vita Prof. S.F. Mingiardi UNITEL SEREGNO.
Una breve introduzione alla teoria di Piaget
VERIFICA 1.
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
Sidney Strauss “Per una psicopedagogia dello sviluppo” (1987)
I saperi professionali dell’insegnante
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO
INTRODUZIONE Il numero è sicuramente uno dei concetti matematici più difficili e complessi da apprendere, anche se, fin da molto piccoli, tutti si trovano.
APPRENDIMENTO E TRASFORMAZIONE (Capp. 1 -3)
LO SVILUPPO COGNITIVO stadio sensomotorio
Confronto tra: S. Freud E. Erikson J. Piaget.
La psicologia dello sviluppo
Psicologia dello sviluppo
Approccio neoinnatista (anni ’80)
Stadio preoperatorio.
Aspetti Principali: Metodo scientifico
LO SVILUPPO COGNITIVO.
Psicologia dello Sviluppo
alla psicologia dello sviluppo
ATTIVITÀ DI MICROSTAGE “ UNA GIORNATA DA EDUCATORE”
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
L’epistemologia genetica
SCUOLA DELL’INFANZIA Laboratorio di Espressione Corporea
Sviluppo dei bambini ciechi (cognitivo) 2
Sviluppo dei bambini ciechi (motorio) 1
Lo sviluppo del gioco nel bambino
Psicologia dell’età evolutiva ISIS EUROPA Prof.ssa Annamaria Caputo.
Prof. Annarita Di Silvestre Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico
2° LEZIONE Il concetto di educazione nel ciclo di vita: paradigmi teorici di riferimento.
U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Neuroscienze,Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili Sezione di Neuroscienze dello.
Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica e la pedagogia speciale nei contesti della cura e della riabilitazione Lezione n. 2. Apprendere ed insegnare.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze Motorie Lo sviluppo psicomotorio nel.
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
La scuola Epistemologico-genetica A cura di Eleonora Bilotta.
Piaget i 4 fattori permettono il costituirsi di strutture cognitive o sistemi cognitivi che sono di tipo: Sensomotorio (0-18/24 mesi circa) Preoperatorio.
La comprensione della società – Cap.1 Wallace e Wolf Teoria: paradigma concettuale generale La ricerca sociologica si basa su un modo di osservare le cose.
Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica Lo sviluppo neuropsichico normale.
3° Lezione L’adolescenza
Transcript della presentazione:

Prof. Annarita Di Silvestre Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico

Programma Il concetto di sviluppo e di educazione nel ciclo di vita: paradigmi teorici di riferimento L’infanzia L’adolescenza L’età adulta L’età senile Il paziente multietnico: il concetto di salute e il concetto di malattia L’approccio infermieristico nelle patologie organiche gravi La morte e l’elaborazione del lutto

Testi consigliati  Psicologia dello sviluppo L.Camaioni – P. Di Blasio  Psicologia e professione infermieristica A. Mattiotti – N. Crestana – A.I. Trevisan – Ed.Ambrosiana Milano  Nursing nella società multiculturale – guida per l’infermiere L. Aletto – L. Di Leo Carocci Faber

1° LEZIONE La Psicologia dello sviluppo

Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello Sviluppo è una disciplina che studia le funzioni psicologiche degli esseri umani, la natura dei cambiamenti e i fattori alla base dei cambiamenti nel loro evolversi durante tutto l’arco della vita (dalla primissima infanzia alla vecchiaia)

Tende a : Identificare Descrivere Spiegare Psicologia dello Sviluppo

Permette di: -Acquisire conoscenze -Accrescere abilità di pensiero -Apprendere l’uso del linguaggio -Esprimere emozioni -Acquisire regole di comportamento Psicologia dello Sviluppo

Fasi del ciclo di vita Periodo della vita Arco d’età approssimativo Periodo prenatale Neonatale Dal concepimento alla nascita Dalla nascita a 1 mese Prima infanziaPrimi due anni di vita Seconda infanzia o prima fanciullezza Dai 2 ai 6 anni Terza infanzia o media fanciullezza Dai 6 ai 12 anni AdolescenzaDai 12 ai 20 GiovinezzaDai 20 ai 40 Età adultaDai 40 ai 65 Età senileDai 65 e oltre

Che cos’è la teoria? Teoria: un insieme di concetti e di proposizioni orientate ad organizzare, descrivere e spiegare una serie di osservazioni già effettuate.

Le teorie Organizzano il pensiero Danno coerenza alle osservazioni Forniscono spiegazioni degli eventi in termini di causa-effetto Stimolano nuove ipotesi di ricerca

Metodi di indagine in psicologia dello sviluppo MetodoVantaggiLimiti Interviste e questionari Rapidità –Molte informazioni- Forme standardizzate Inaccuratezza- Insincerità- Influenza di capacità verbali e di comprensione Studio dei casiMolte fonti di raccolta di datiInaccuratezza –Insincerità – Soggettività – Differenza da caso a caso Metodo clinicoMetodologia flessibile – casi singoliInaffidabile – Interpretazioni soggettive – Influenza delle capacità verbali Osservazione naturalisticaStudio del comportamento reale del mondo Condizionamento nei confronti dell’osservatore – Influenza della presenza dell’osservatore – Comportamenti inusuali non compaiono nell’osservazione Osservazione strutturataAmbiente standardizzato – atti infrequenti e socialmente indesiderabili Osservazione non naturale

Genetici Cambiamenti maturativi che hanno luogo nel cervello maturazione Ambientali Possibilità di apprendere apprendimento Determinanti dello sviluppo

Significato di sviluppo Sviluppo come: Evoluzione Maturazione Sequenza Cambiamento

Teorie in psicologia dello sviluppo e dell’educazione Sviluppo cognitivo Da 0 a 15 anni Pensiero/memoria Teoria struttural-cognitiva “Stadi cognitivi” di Piaget Elaborazione dell’informazione Epistemologia genetica, Struturalismo, Approccio biologico- stadiale, Metodi Uomo come strumento di elaborazione dell’informazione, sviluppo come automodificazione, analisi del compito e Metodo HIP PercezioneApprendimento percettivo di GibsonEssere umano come percettore attivo. Informazione specifica nello stimolo. Ecologia Sviluppo della personalità Sviluppo dell’identità Teorie psicanalitiche “Sviluppo psicosessuale” di Freud “Sviluppo psicosociale” di Erikson Approccio dinamico/strutturale/topografico/ Stadiale. Continuum tra sano e patologico Metodi Sviluppo socialeTeoria Etologica di Bowlby Teoria dell’apprendimento sociale Comportamento innato specie- specifico. Prospettiva evolutiva, predisposizione all’apprendimento. Metodo

Sviluppo prenatale Lo sviluppo prenatale consiste nella crescita nel grembo materno della ‘blastocisti’ che si trasforma in ‘embrione’ per divenire ‘feto’

Relazione prenatale madre-bambino Liquido amniotico e placenta= sono i trasmettitori e conduttori delle stimolazioni Feto= ha la capacità di ricevere stimoli e di entrare in contatto con il mondo

Bonding Processo fisico, emozionale, ormonale e spirituale, di legame, di relazione d’accudimento tra madre, bambino e padre. Inizia nel periodo prenatale, si consolida alla nascita e continua per il primo anno di vita. Crea le basi per la futura relazione genitori-bambino e per tutte le relazioni sociali e affettive future.

Nascita L’atto della nascita rappresenta l’inizio di un processo di adattamento sia fisico sia psichico all’ambiente circostante

Mutamenti adattivi Respirazione Nutrizione Termoregolazione

Stati neurocomportamentali SONNO: il ritmo è dipendente alle richieste ambientali, differisce in quantità e qualità PIANTO: come segnale di fame, rabbia e dolore o con un valore comunicativo precursore VEGLIA: attiva e inattiva

Le capacità comportamentali dei neonati= schemi Riflessi neonatali= risposte automatiche congenite che scompaiono entro i primi 6 mesi. La presenza e la scomparsa: - indicano lo sviluppo neurologico - costituiscono le fondamenta per lo schema comportamentale volontario

1. Rooting (entro 6 mesi) – ricerca del capezzolo 2. Prensione (entro 3-4 mesi) – prensione volontaria 3. Moro (entro 6 mesi) – avvicinamento alla madre 4. Marcia automatica (entro 2 mesi) – deambulazione volontaria 5. Collo tonico (entro 4 mesi) – prensione volontaria dei gesti quali indicare o prendere 6. Nuoto (entro 4-6 mesi) – aiuta a non affogare

Azioni congenitamente organizzate: hanno un carattere e non sono legate a stimolo determinati (pianto – suzione) Stereotipie ritmiche: sequenze ripetute di movimento

Sviluppo motorio= evoluzione delle abilità posturali, locomotorie e manipolative Motricità grossolana (collo, schiena, arti) Controllo posturale Locomozione Motricità fine (muscoli delle dita) Propensione e abilità manipolative Progressione cefalo-caudale Progressione prossimo-distale Progressione dall’indifferenziato allo specifico

Gli organizzatori SORRISO (dal terzo mese) ANGOSCIA DELL’ESTRANEO (dall’ottavo mese) RICONOSCIMENTO E UTILIZZO DEL NO (dal 12° al 15° mese) Gli organizzatori sono i punti di convergenza di linee di sviluppo

L’evoluzione del Rapporto Oggettuale STADIO PRE OGETTUALE (dalla nascita al terzo mese). Lo stadio pre ogettuale corrisponde alla fase del narcisismo primario. Per il neonato non esiste il mondo esterno. Percezione introcettiva- Pulsione non soddisfatta.

Il punto di vista cognitivo- evolutivo Jean Piaget ( ) I bambini nascono e posseggono degli schemi. Crescendo acquisiscono strutture cognitive sempre più complesse che li aiutano ad adattarsi al loro ambiente I bambini costruiscono attivamente nuovi modi di comprensione del mondo basati sulla loro esperienza

Meccanismi di sviluppo assimilazione accomodamento Incorporazione in schemi preesistenti Modificazione degli schemi preesistenti dopo l’assimilazione Adattamento (interazione O/A)

Meccanismi di sviluppo Adattamento (interazione O/A) Organizzazione di schemi (interazione O/O)

Quattro stadi di sviluppo cognitivo Stadio sensomotorio: dalla nascita ai due anni Stadio preoperatorio: dai due ai sette anni Stadio delle operazioni concrete: dai sette agli undici o dodici anni Stadio delle operazioni formali: dagli undici- dodici anni ed oltre

Stadio sensomotorio (0-8 mesi) Il bambino comprende il mondo limitatamente alle azioni fisiche che egli esercita su di esso.

(8-12 mesi) - Comportamento diventa intenzionale - Scopo diverso dal mezzo - Inizia la costituzione delle categorie di spazio, tempo, oggetto e causa L’oggetto non è permanente. La relazione circolare è differita

(12-18 mesi) -Comportamento intenzionale perseguendo uno scopo e cercando il mezzo - Causalità obiettivata ed esteriorizzata

(18-24 mesi) - Funzione simbolica - Immagini mentali e imitazione differita - Dall’esplorazione motoria all’esplorazione mentale

Cosa si raggiunge al termine di questo periodo? Concetto di: Oggetto permanente Spazio Tempo Causalità

Stadio preoperatorio (2-6 anni) - Dall’imitazione al gioco simbolico - Produzione grafica - Egocentrismo intellettuale - Rigidità del pensiero - Ragionamento semilogico

Produzione grafica 2 ANNISCARABOCCHIO 3 ANNIOMINO TESTONE 4-5 ANNIFIGURA CONVENZIONALE Fino a 7 ANNIFIGURA A BLOCCHI

Egocentrismo intellettuale e rigidità di pensiero Il punto di vista individuale è assoluto: - Assenza di conservazione e reversibilità - Attenzione centrata - Attenzione agli stati e non alle trasformazioni

Ragionamento semilogico - Rappresentazione d’insiemi, di oggetti e/o eventi CATEGORIE - Assenza di classificazione gerarchica e incrociata PRECONCETTO -Assenza di ragionamento deduttivo e induttivo TRASDUTTIVO

Sono in grado di utilizzare il linguaggio? Sì Linguaggio ‘egocentrico’ (diventerà interiore e Linguaggio silenzioso)Socializzato sostituito con ‘privato’

Competenza linguistica Fasi Età Fase pre-linguistica -Vagitonascita -Vocalizzazioni3 mesi -Lallazione6-9 mesi Fase protolinguistica -Monoverbale10-12 mesi Linguaggio infantile -Parole e concetti18-24 mesi -Frasi semplici -Frasi complesse4-5 anni

Stadio delle operazioni concrete (6-11 anni) Il bambino acquisisce strutture logiche che gli permettono di compiere varie operazioni mentali, cioè azioni interiorizzate che possono essere reversibili

Operazioni LOGICOSPAZIO-TEMPORALE ARITMETICHEDa 6 anni Da 6 anni Somiglianze e Relazioni di spazio=vicino e differenzelontano, dentro e fuori, interno indipendentementeed esterno dalle vicinanzeRelazioni di tempo= spazio-temporalisuccessione, prima e dopo

Stadio delle operazioni formali (12 anni in poi) Compie operazioni logiche su premesse ipotetiche Compie induzioni e deduzioni Passa dal pensiero concreto al pensiero ipotetico-deduttivo

La teoria psicanalitica di Freud ( ) Il neonato è mosso da due tipi di istinti Eros = istinto di vita Tanathos = istinto di morte Lo sviluppo umano è un processo conflittuale tra bisogni biologici e regole sociali: conflitti biosociali Fonte pulsionale scopo oggetto

Tre componenti della personalità: es, io, super io STRUTTURA Principio del piacere Principio di realtà Componente costituita dai principi morali internalizzati Principi morali TOPOGRAFICA DINAMICA ES IO SUPER IO Sede pulsionale su base biologica Meccanismo di mediazione

Stadi dello sviluppo psicosessuale Stadio orale Dalla nascita ad un anno Piacere attraverso la bocca Stadio anale 1-3 anni Piacere attraverso la capacità di trattenere e lasciare andare Stadio fallico 3-6 anni Complesso di Edipo Complesso di Elettra Periodo di latenza 6-12 anni Repressione Stadio genitaleDai 12 anni istinto sessuale maturo