FOTOGRAFIA ASTRONOMICA (CHIMICA). CENNI STORICI: CAMERA OSCURA La prima tappa fondamentale nella storia della fotografia è stata l'invenzione della camera.

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Transcript della presentazione:

FOTOGRAFIA ASTRONOMICA (CHIMICA)

CENNI STORICI: CAMERA OSCURA La prima tappa fondamentale nella storia della fotografia è stata l'invenzione della camera oscura, parte essenziale della macchina fotografica. In realtà l'uomo non ha inventato nulla, è stato solo abile nell'imitare un "brevetto" della natura: la camera oscura, infatti, è costruita sullo stesso principio dell'occhio umano.

CENNI STORICI: MATERIALI FOTOSENSIBILI Alla fine del Medioevo, gli alchimisti, facendo riscaldare il cloruro di sodio (o sale da cucina) insieme con l'argento, avevano scoperto che dal sale si liberava un gas, il cloro, il quale combinandosi con l'argento, provoca la formazione di un composto, il cloruro d'argento, che è bianco nell'oscurità, ma che diventa violetto o quasi nero quando è esposto ai raggi del sole.

CENNI STORICI: NIEPCE Niepce immergeva la lastra in un bagno d'essenza di lavanda che scioglieva il bitume non impressionato, lasciando intatto quello reso bianco dalla luce. Sulla lastra di rame argentato restava così soltanto il bitume che riproduceva l’immagine in negativo. Niepce chamò il procedimento da lui inventato (1826).

CENNI STORICI: DAGUERRE Due colpi di fortuna: 1.Ioduro d’argento (molto più sensibili alla luce) 2.Vapori di mercurio (fissaggio e sviluppo)

CENNI STORICI: PRIME ASTROFOTOGRAFIE FOUCAULT 1845 BERKOVSKI 1851

CENNI STORICI: SENSIBILITA’ PELLICOLE PERIODOMATERIALE SENSIBILESENSIBILITA’ (ISO) Dagherrotipo – Collodio umido1.25 – Prime emulsioni al bromuro d’argento25 – Emulsioni al bromuro d’argento “classiche”50 – Veloci emulsioni presensibilizzate250 – Massime rapidità oggi disponibili3.200 – Gli ASA, i DIN e gli ISO sono sistemi di misura per indicare numericamente se una pellicola è più o meno rapida.

PELLICOLE ATTUALI DIAPOSITIVE 1.KODAK E200 2.SCOTCHCHROME NEGATIVE 1.FUJI SUPER HG KODAK COLOR 1000

Gli obiettivi sono divisi in 3 classi principali: - gli obiettivi "normali" vanno dal 50mm all'80mm e sono i più utilizzati per le costellazioni, la Via Lattea, o le congiunzioni planetarie. - I grandangolari comprendono il 35mm fino ad arrivare al fisheye (16mm o meno) e vengono utilizzati soprattutto per le meteore, per foto a largo campo del cielo estivo e di più costellazioni insieme. - I teleobiettivi vanno dal 135mm al 500mm in su, e permettono di fotografare nebulose estese e larghi ammassi stellari.

PROBLEMATICHE STABILITA’ MESSA A FUOCO MOVIMENTO DELLE STELLE ROTAZIONE DI CAMPO DIFETTO DI RECIPROCITA’ VIBRAZIONI

SOGGETTI FOTOGRAFABILI SOGGETTO OBIETTIVO rap.focale PELLICOLA TEMPI Via Lattea, costell f/ min f/ min f/ min Nebulose estese f/ min f/ min Galassia andromeda 200 f/3, min 500 f/3, min Ammasso Vergine 200 f/3, min 500 f/3, min 500 f/3, min Nebulose 500 f/3, min 500 f/3, min Galassie 500 f/3, min 800 f/3, min

TECNICHE DI RIPRESA: COSTELLAZIONI Costellazione di Orione (focale 28mm, 400 ISO, 25 sec)

TECNICHE DI RIPRESA Rotazione terrestre (focale 50mm, 25 ISO, 4 ore)

TECNICHE DI RIPRESA: IN PARALLELO

TECNICHE DI RIPRESA: FUOCO DIRETTO

RISULTATI OTTENIBILI