Alberto Ribolla – Milano 9 febbraio 2015 Mobility Conference 2015 Connessioni aeree e sviluppo aeroportuale: gli scenari per la competitività dell’Italia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
Advertisements

Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
Managers oltre il Declino Tito Boeri 12 giugno 2005 Hotel Gallia – Milano 65 a Assemblea Manageritalia DEINDUSTRIALIZZAZIONE E TERZIARIO: VERSO QUALE LEADERSHIP?
XI Riunione Scientifica SIET Trieste, giugno, 2009
Progetto Sostegno alle Politiche di Ricerca e Innovazione delle Regioni 12 luglio 2011 Roma Ministero dello Sviluppo Economico SESSIONE B Politiche di.
Storia dello sviluppo locale Il modello distrettuale.
X CONFERENZA NAZIONALE DI STATISTICA Roma, 15 dicembre 2010
Lo sviluppo dellindustria dei servizi innovativi e tecnologici nel territorio.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E ALTA FORMAZIONE I PUNTI DI FORZA 1. Presenza capillare delle università e degli enti pubblici di ricerca 2.
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
IMPRESE X INNOVAZIONE = I 3 Nucleo Ricerca ed Innovazione 1 IMPRESE X INNOVAZIONE = I 3 Lo Scenario Paolo Annunziato Ricerca e Innovazione Confindustria.
Prof. Emilio Bartezzaghi Innovazione e Internazionalizzazione. Workshop: LInnovazione nei processi di internazionalizzazione Lecco, 20 gennaio 2006.
PERCHE I MESTIERI DELLA FABBRICA? Un possibile orizzonte di senso per le scelte formative dei ragazzi PERCHE I MESTIERI DELLA FABBRICA? Un possibile orizzonte.
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Istituto nazionale per il Commercio Estero LA FACILITAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE -UNA VALENZA CRUCIALE E STRATEGICA PER IL MADE I N ITALY Complesso.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
A cura di Renato Ugo Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 03 Il lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine saremo tutti morti. J. M. Keynes 1.
Introduzione al confronto internazionale: una possibile strategia per la promozione di aggregazioni di imprese nell'Area Metropolitana Milanese Dario Parravicini.
Open Days Matera 29 ottobre 2009
Le nuove funzioni urbane e le politiche possibili
Forum Economia e Sviluppo II° Incontro Ravenna, 11 giugno 2008.
L’evoluzione dei distretti industriali del Nord Est dagli anni ’70 ad oggi di Stefano Micelli Università Ca’ Foscari di Venezia Venice International.
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
IV CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO I fattori di competitività del territorio e lorientamento al prodotto Il contributo dellosservatorio per gli operatori.
______________________________________ _ __________________________________________ Giovanni Calvini Presidente Confindustria Genova 26 settembre 2012.
Le Caratteristiche delle Imprese operanti nel Settore dei Cosmetici relatore: Francesco Saviozzi Centro Enter Università Bocconi Milano, 13 dicembre 2007.
Scenari e strategie per lo sviluppo dei servizi di trasporto persone.
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Uscire dalla crisi e tornare a crescere. Il ruolo delle regioni Astrid Cranec Patrizio Bianchi Università di Ferrara e Regione Emilia Romagna Milano, 16.
IRC – 2011 I nnovazione, R icerca, C ompetitività Dalla “rete” per la conoscenza al “network” per competere.
Tre Regioni leader in Europa
Mario Benassi Copyright
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
Sfide e opportunità dell’industria farmaceutica
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
INNOVAZIONE E TECNOLOGIA PER UN PROGETTO SOSTENIBILE “RIPARTIAMO DA SARZANA” Valerio Zingarelli Presidente Fondazione Valerio Zingarelli.
Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott.ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca & Innovazione Confindustria 14 maggio 2004.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Membro Sistema Nazionale CTN Membro Sistema Nazionale CTN Cluster Tecnologico Nazionale dei mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Il trasferimento tecnologico Tirocini, tesi e master Mauro Pezzé.
CRISI DELLE “VOCAZIONI” SCIENTIFICHE SEMINARIO EDUCATION.
La pentola d’oro Perchè l’Italia, pur avendo una ricchezza immobiliare e mobiliare molto elevata non la investe in lavoro italiano?
SUL CAPITALISMO ITALIANO
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
Italia e Francia: obiettivo attrattività Politiche per l’attrattività nei confronti degli investimenti diretti esteri: alcune riflessioni sul caso italiano.
ASSETTO GENERALE MACROECONOMICO DELL’ITALIA A fronte di un prodotto interno loro pari a miliardi di euro (dato 2007), l’Italia si colloca al 12°
Ufficio Studi La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana Industria manifatturiera e sviluppo regionale: appunti di lavoro Luciano Pallini.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
Sviluppo, crescita delle imprese, benessere dei cittadini Guido Caselli, Direttore area studi Unioncamere Emilia-Romagna.
Presidente Alberto Ribolla – Novara 8 aprile 2016 Stati generali logistica Nord Ovest.
Antonio Barreca Responsabile Ufficio Affari Europei Federturismo Confindustria Bruxelles 1.
La dimensione territoriale nel Quadro Strategico Nazionale Stato d’attuazione e ruolo dei Comuni Quarta edizione – 2014 Principali evidenze Roma,
La struttura dimensionale delle imprese ( ) storia dell'impresa
Urban world: The global consumers to watch Prof. Maura Franchi – Sociologia dei Consumi - Parma AA
Alberto Ribolla – Milano 7 marzo 2016 Mobility Conference 2016 La mobilità del futuro: la Macroregione Alpina come luogo di innovazione e di sviluppo.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
Sviluppo, crescita delle imprese, benessere dei cittadini Guido Caselli, Direttore Area studi e ricerche Unioncamere Emilia-Romagna.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente Imprese, università, organismi di ricerca,
Differenze territoriali, innovazioni e opportunità di crescita
Transcript della presentazione:

Alberto Ribolla – Milano 9 febbraio 2015 Mobility Conference 2015 Connessioni aeree e sviluppo aeroportuale: gli scenari per la competitività dell’Italia e della Lombardia

«ITALIA-LOMBARDIA, THE EXTRAORDINARY COMMONPLACE» Ministero dello Sviluppo Economico

LE NICCHIE DI ECCELLENZA E LE VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA Le imprese italiane sono tra le più competitive al mondo L’Italia è tra i paesi avanzati che, nella globalizzazione, ha conservato maggiori quote di mercato mondiali La zavorra del PIL italiano non è la competitività delle imprese ma il crollo della domanda interna. Surplus manifatturiero sopra i 100 mld di dollari

Articolo Sole 24 Ore, 21 gennaio 2015 Studio Fondazione Edison Confindustria Bergamo SU 10 AREE SUPER SPECIALIZZATE DELL’UE 6 SONO ITALIANE E 4 TEDESCHE «Le province italiane di piccole medie imprese surclassano quelle tedesche di grande impresa»

ARTICOLO SOLE 24 ORE 21 gennaio 2015 Studio Fondazione Edison/Confindustria Bergamo «Nei territori profondi dei due paesi si trova la leadership di efficienza manifatturiera»

LE 9 AREE ITALIANE IN CLASSIFICA… QUANTO DISTANO DA MILANO? Modena 177 Km Treviso 297 Km Varese 58 Km Brescia 99 Km Bergamo 56 Km Vicenza 213 Km Monza e Brianza 19 Km Reggio Emilia 152 Km Mantova 153 Km

LOMBARDIA: LO SVILUPPO E’ LA MANIFATTURA 16,3% 21,3% 28,4% 27,7% Produzione manifatturiera: + 0.3% nel 3°trimestre rispetto al 2° trimestre 2014

LA CRESCITA ITALIANA PASSA DA NORD-OVEST Rapporto OTI Nord-Ovest 2014

Lo scenario che abbiamo davanti a si rivela anche ricco di opportunità Contiene una sfida interessante per gli imprenditore Che si giocherà su nuovi paradigmi Su nuovi marcati e nuovi modelli di busienss LA SFIDA STRATEGICA: LOMBARDIA #2030

UNA COMPETIZIONE BRAIN INTENSIVE «I luoghi in cui si fabbricano fisicamente le cose seguiteranno a perdere importanza, mentre le città con un’alta percentuale di lavoratori a scolarità elevata diventeranno le nuove fabbriche, centri per la produzione di idee, sapere e valore» «Per ogni nuovo posto di lavoro ad alto contenuto tecnologico creatosi in una città vengono a prodursi cinque nuovi posti di lavoro» «La competizione globale sarà incentrata sulla capacità di attrarre capitale umano e imprese innovativi» «Il numero e la forza degli hub dell’innovazione di un Paese ne decreteranno la fortuna o il declino» Fonte: «La nuova geografia del lavoro» Enrico Moretti

LA VISIONE STRATEGICA Un luogo in grado di attrarre intelligenza e innovazione: idee, capitali, persone per generare lo sviluppo Condizione dirimente è far viaggiare e spostare informazioni, merci e persone in modo competitivo sia dal punto di vista economico che di tempistica. Alberto Ribolla - MCE 2014 La sfida globale di un’area ampia geografica (incentrata sulla Lombardia, con Piemonte, Veneto e Emilia- Romagna) è diventare un grande hub economico in grado di far da traino alle economie regionali e nazionali Alberto Ribolla - MCE 2014

08 «La nuova era della manifattura sarà caratterizzata da imprese agili e interconnesse, che utilizzano e analizzano informazioni abilmente, impiegando talento e macchinari per fornire prodotti e servizi in un mercato globale diversificato.» Fonte: McKinsey report 2012 MANIFATTURA 4.0

COME IMPRESA: favorendo le contaminazioni Concentrarsi sul Know How Da supply chain a value chain: non produrre solo prodotti di alta eccellenza, valorizzando tutto quello che ci sta attorno Manodopera specializzata al passo con l’utilizzo di nuove tecnologie Maggiori investimenti e accesso a fondi per la ricerca Inserirsi all’interno delle nuove Global Value Chains Da industria pesante... …a industria pensante

COME IMPRENDITORE: La nuova figura imprenditoriale - metà artigiano, metà stratega Capacità di raccolta di informazioni e analisi all’interno di un contesto in continua evoluzione Capacità di orientarsi nei nuovi scenari globali: essere pienamente consapevoli di ciò che accade nel mondo per prendere le scelte più appropriate Essere guidati: disporre delle chiavi di lettura per interpretare i trend di mercato Da imprenditore attivo..... a imprenditore interattivo

UN NUOVO MODELLO DI IMPRESA E I SUOI BISOGNI Più grandi Più internazionalizzate Con migliore capitale umano Brain intensive Più veloci Più digitalizzate Più connesse

MOBILITA’ E INTERCONNESSIONE

Lo scenario che abbiamo davanti a si rivela anche ricco di opportunità Contiene una sfida interessante per gli imprenditore Che si giocherà su nuovi paradigmi Su nuovi marcati e nuovi modelli di busienss I BISOGNI…COME SODDISFARLI ?

Il medium tech: manifattura di alta qualità «Un Paese è competitivo nel momento in cui le imprese che operano sul suo territorio sono in grado di competere con successo nell’economia globale mentre assicurano al cittadino medio standard di vita elevati e crescenti» Michael Porter «Il medium tech è innovazione incrementale e combinatoria. Formazione e mondo del lavoro. A differenza dell’high tech, favorisce “coesione sociale” e promuove un atteggiamento cooperativo tra aziende e saldo radicamento territoriale» Gianfelice Rocca « Molto spesso, alle regioni viene detto che dovrebbero diventare la prossima Silicon Valley, o essere come qualche altra regione. La nostra ricerca invece suggerisce che le regioni avranno successo estendendo ed investendo sul loro vantaggio competitivo.» Scott Stern & David Sarnof (MIT)

VISIONE: SISTEMA TRASPORTO MODERNO E INTEGRATO PER PERSONE, MERCI, DATI E IDEE

AREA «FACILE» - ACCESSO DIRETTO IL MONDO PER NOI E’ FATTO A «SCALI» NON SIAMO COMPETITIVI SE NON ARRIVIAMO DIRETTAMENTE NELLE PRINCIPALI AREE MONDIALI

Lo scenario che abbiamo davanti a si rivela anche ricco di opportunità Contiene una sfida interessante per gli imprenditore Che si giocherà su nuovi paradigmi Su nuovi marcati e nuovi modelli di busienss Lombardia: un pezzo di Italia in Europa

OBIETTIVI UE Integrare le economie Sviluppare in modo omogeneo i territori Collegare i centri d’eccellenza 3 EUROPA 1919 STRATEGIA LUNGO PERIODO.1 1 Ridisegno complessivo del Sistema dei collegamenti 2 Integrazione con politiche europee 2 1

IL SISTEMA AEROPORTUALE DEL NORD ITALIA Tutte le aree più avanzate d’Europa hanno un aeroporto tra i primi 10 Nessun scalo del Nord Italia tra i primi 10 aeroporti d’Europa

HUB INTERCONTINENTALE NEL NORD ITALIA POLO DI ATTRAZIONE PER I VETTORI DI LUNGO RAGGIO Indispensabile per lo sviluppo UE Imprescindibile per connettere i nostri territori, le nostre persone, le nostre merci e le nostre imprese con il mondo

STORICA ASSENZA DI PROGRAMMAZIONE - 12 AEROPORTI NON STRATEGICI (DATI 2012) Perdita aggregata 34 Meuro/anno Volume passeggeri 800 mila/anno Passeggeri al giorno 180 Fonte: TEH Ambrosetti su rielaborazione dati SEA MASSA CRITICA DI TRAFFICO

3 ELEMENTI CHIAVE Razionalizzazione Specializzazione. Integrazione

ACTION PLAN Selezionare gli aeroporti sui quali investire Consentire ad ogni aeroporto di crescere sviluppando la propria vocazione. Ripensare il quadro degli accordi bilaterali che regolano il trasporto aereo. Coordinare lo sviluppo del traffico nel Nord Italia e potenziare la interconnetività degli aeroporti attraverso un sistema di alleanze strategico-industriali

Non compie scelte chiare e precise SCELTE CHIARE E PRECISE