2 giugno 2016 Responsabilità Sociale d’Impresa Materiale per le Assemblee separate 2008.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Codici etici e programmi aziendali di etica
Advertisements

IL SOCIO E LA COOPERATIVA
STRATEGIE DI RISANAMENTO - Il sistema umano nel governo dell’azienda -
Mercoledì 12 maggio 2010 Giorgio DonnaImprenditorialità e Bene Comune STRATEGIA DIMPRESA per il BENE COMUNE Il modello UCID.
Territorio Clienti DipendentiInvestitori Fornitori IstituzioniSocietà AZIENDA.
La responsabilità sociale dimpresa per lo sviluppo dellazienda e del territorio Rossella Sobrero 22 maggio 2012.
Programmazione, gestione e controllo delle PA dr. Carlo Vermiglio
La “Carta Etica degli Operatori Sanitari” La “Carta Etica degli
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
Imprenditorialità e managerialità
Tesi di laurea di Michela Broglia
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA COME SEGNALE DI MERCATO
Tipologie di controllo: controllo esecutivo Premessa: il peso relativo dei fcs può variare per effetto degli eventi, ma non scomparire (es. efficacia/efficienza).
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
La reputazione dellimpresa pubblica: il caso della Provincia di Pordenone Gorizia, 24 ottobre 2003.
Economia aziendale Corso di laurea in informatica La forma giuridica.
1 Università della Tuscia Facoltà di Scienze Politiche Limpresa: gestione e comunicazione 28 ottobre 2005 Lo stato giuridico e la governance dellimpresa.
Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
B ILANCIO S OCIALE … uno strumento in grado di evidenziare limpatto sociale che un'organizzazione produce sulla società e su tutti i gruppi sociali.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
.... un’altra opportunità: diventare imprenditore ….
Lettura ed Analisi del Bilancio Concezione dellimpresa e funzione obiettivo.
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2010/2011) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
2 PAROLE CHIAVE 1) Sistema di accreditamento Valida e credibile attestazione della capacità delloggetto della valutazione di soddisfare i bisogni dei.
Lezione 4. Le scelte di assetto istituzionale.
Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006.
NETWORKING PLATFORM Progettare la città coinvolgendo cittadini, imprese, stakeholder e partner di progetto.
La gestione dei servizi pubblici locali
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
SABRINA BIONDI – PerFormat srl
Trasparenza e rendicontazione in sanità
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
VOLONTARIATO LAVORO SOCIALE SERVIZIO CIVILE Bologna, 21 settembre 2012 – Alberto Alberani 1.
La cooperazione sociale: agente di sviluppo del welfare locale.
LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA
Come sensibilizzare le imprese variabili rilevanti dimensioni aziendali disponibilità di risorse grado di apertura e radicamento sul territorio interlocutore.
Il laboratorio RSI della provincia di Ravenna, sperimentazione 2013 Andrea Panzavolta Provincia di Ravenna Dirigente Settore Formazione, Lavoro, Istruzione.
Dott. Manuel Millo Consigliere d’Amministrazione L’Onda Nova
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Via Tolmezzo, Milano PRESENTAZIONE.
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY:
Direzione Partecipate Febbraio 2013
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale 1 Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Principi normativi. La storia in pillole Per iniziativa di 28 lavoratori nasce, in Inghilterra, la Società dei "Probi Pionieri di Rochdale" 23 ottobre.
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
Ascolto fiducia, responsabilità: la best practice Solvay Milano, 28 settembre 2007 Dal Dire al Fare Il Salone della responsabilità Sociale d’Impresa Lisa.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Il C.I.S.E. Azienda Speciale della CdC di Forlì-Cesena LA RESPONSABILITÀ SOCIALE NEL DNA  lavoratori e consumatori nei Consigli delle CdC (legge 580/93);
Progetto PercoRSI PROPOSTE Il Progetto PercoRSI Dal 2004 la Camera di Commercio e l’Associazione Figli del Mondo si occupano di Responsabilità Sociale.
Il bilancio sociale come strumento di gestione della RSI Associazione Dottori Commercialisti di Genova Dott. Paolo Palombelli Genova, 22 marzo 2005.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
Servizi Bibliotecari della Provincia di Reggio Emilia :: Autunno–Inverno 2005 :: La biblioteca è un gran bel posto :: Ciclo di conferenze e incontri Assemblea.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile.
1 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE PICCOLE IMPRESE.
IL NUOVO ISTITUTO TECNICO Renzo Vanetti IL NUOVO ISTITUTO TECNICO.
L’impresa societaria.
L’impresa societaria.
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi- prof. Bronzetti Giovanni 1 Lezione N ° 5 L’Impresa.
L'UNIONE EUROPEA.
ELEMENTI DISTINTIVI DELLE IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Madrid 17 de junio de 2008 Hispacoop Experiencias de RSE en las cooperativas de consumo El desarrollo de la RSE en las cooperativas de consumo Marco Lami.
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
I L P IANO DELLA P ERFORMANCE Agosto 2012 Comune di PIENZA.
Lezione Obiettivo della lezione Analizzare lo strumento “codice etico” approfondendone limiti e criticità. Struttura della lezione - definizione di codice.
Transcript della presentazione:

2 giugno 2016 Responsabilità Sociale d’Impresa Materiale per le Assemblee separate 2008

 Ci troviamo ad agire, con nuova e maggiore complessità, in un contesto caratterizzato da :  Alta competizione  Operiamo nelle prime tre regioni con la più alta intensità cooperativa  Forte differenziazione degli interessi e, in alcuni casi, contrapposizione fra i vari stakeholder  Convenienza – qualità – retribuzione  Ciò comporta una difficoltà oggettiva rappresentata dalla continua ricerca di un equilibrio fra la nostra natura di cooperatori e la necessità di essere impresa  Non si tratta di “produrre valore come tutte le imprese e di distribuirlo come cooperativa” ma “creare valore come cooperativa e di distribuirlo come cooperativa”

 I punti di riferimento  Coerenza tra obiettivi sociali e obiettivi imprenditoriali  Forte impegno sociale e solidaristico  Distribuzione sociale del valore  Un modello di governo dell’impresa che  Il Q - Res  Gli strumenti  Carta dei Valori  Statuto e Regolamenti  Codice Etico  Commissione Valori e Regole  Bilancio di Responsabilità Sociale

Responsabilità Sociale d’Impresa i principi generali  Coop Nordest è un’associazione di persone nata per tutelare, attraverso l’impresa cooperativa, gli interessi dei soci e dei consumatori  Ne consegue una difficoltà oggettiva rappresentata,sia nelle decisioni strategiche che nell’agire quotidiano, dalla continua ricerca di un equilibrio fra la nostra natura di cooperatori e la necessità di essere impresa  La Responsabilità Sociale d’Impresa quale equilibrio costante :  Una forma di responsabilità che impegna l’impresa non solo verso la proprietà (profitto) ma anche verso la collettività ed i collaboratori.  Una modalità d’intendere e di governare l’impresa ed il suo sistema relazionale

Responsabilità Sociale d’Impresa il percorso temporale  Congresso ANCC - Carta Valori  Definisce i valori etici fondanti delle Cooperative di consumo  Individua i portatori di interessi con cui le cooperative interagiscono  Bilancio Sociale Consuntivo  2002  Avvio del Progetto Q – RES  Istituzione della Commissione Valori e Regole  Bilancio Sociale Preventivo  2005  Adozione Codice di RES  Completamento del Progetto Q – RES

Responsabilità Sociale d’Impresa gli stakeholder Soci Consumatori Lavoratori Fornitori Le comunità e le amministrazioni Il mondo cooperativo Generazioni future

Responsabilità Sociale d’Impresa le finalità  Definire :  I campi praticabili del nostro comportamento etico  Gli interlocutori con i quali instauriamo questo rapporto  Azioni e strumenti coerenti  Dotarsi di un sistema che permetta :  Di valutare il valore sociale prodotto per la collettività  Di comunicare efficacemente questa distintività

Responsabilità Sociale d’Impresa le aree di attenzione Verifica in continuità dell’ orientamento alla RSI alla RSI Formalizzare il rapporto fra etica ed impresa Soci come proprietà e stakeholder Coerenza fra valori e comportamenti Integrare organi, strumenti ed azioni già presenti Adozione di strumenti per gestire la R.S.I.

Responsabilità Sociale d’Impresa il Q – Res quale modello di governo Visione Etica Definizione normativa FormazioneControlloRendiconto Statuto Carta dei Valori Carta dei Valori Codice di RES Codice di RES Commissione Valori e Regole Commissione Valori e Regole Bilancio Sociale Preventivo Bilancio Sociale Preventivo Progetti Formativi Progetti Formativi

La Carta dei valori – 1997 I PRINCIPI  La cooperativa è una società aperta  Nella cooperativa vige la partecipazione democratica fra liberi ed uguali  La cooperativa è un impresa solidale e senza fini di speculazione privata  La cooperativa è autonoma ed indipendente  La cooperativa fa scuola  La cooperativa lavora col movimento cooperativo  La cooperativa opera a vantaggio dei consumatori e della società I PORTATORI DI INTERESSI ( stakeholder )  SOCI  CONSUMATORI  LAVORATORI  FORNITORI  AMBIENTE  SCUOLA e CULTURA  PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  COOPERAZIONE SOCI L AVORATORI

Statuto e Regolamenti

 Le finalità  Esplicitare e formalizzare i parametri – obbiettivo attraverso i quali misurare i comportamenti  Sensibilizzare ulteriormente i soggetti aziendali alla coerenza fra valori e comportamenti  Fornire strumenti di controllo mirati alla mission per C.d.A. – C.V.R. – D.A  Fornire strumenti per una comunicazione più efficace verso l’esterno  Lo strumento  Utilizza una matrice obbiettivi \ stakeholder  Declina chiaramente il rapporto tra obbiettivi e stakeholder  Raggruppa, in un unico quadro, gli aspetti economici, consumeristici e sociali  Può essere gestito e misurato con scadenza annuale  È compatibile con le procedure del Controllo di Gestione aziendale Il Bilancio di Responsabilità Sociale

Il Codice di Responsabilità Sociale  Nell’attività delle organizzazioni possono esistere comportamenti eccellenti e rischi di opportunismo.  Si rendeva quindi necessario individuare : Le norme che tendono a favorire e valorizzare il miglioramento continuo della performance etica e sociale Le norme che sanciscono dei veri e propri divieti relativi ad azioni o comportamenti non conformi ai principi cooperativi  Attraverso un metodo che si realizzasse attraverso :  Individuazione delle aree a “ rischio etico “  Individuazione degli elementi normativi  Definizione delle procedure e dei regolamenti  Definizione degli indicatori di misurazione

Commissione Valori e Regole le funzioni e le attività  Funzioni  Controllare  La realizzazione degli impegni definiti dallo Statuto e dalla Carta Valori  La realizzazione degli impegni definiti attraverso gli strumenti del Q – RES  Bilancio Sociale  Codice di Responsabilità Etica e Sociale  Il rispetto delle norme elettorali  Promuovere progetti per il miglioramento delle attività legate alla R.S.I.  Attività  Verifica e proposta di aggiornamento degli strumenti statutari  Consulenza interpretativa in merito all’applicazione degli stessi  Analisi del Bilancio Sociale  Relazione annuale all’Assemblea Generale dei Soci sulla congruenza fra valori ed attività della Cooperativa

Commissione Valori e Regole la composizione  Presidente nominato dall’ ACCDA  Associazione che riunisce le tre cooperative del Distretto Adriatico  5 rappresentanti dei Soci  Sono nominati con voto segreto da parte dei Presidenti dei Distretti Sociali – autocandidatura  3 rappresentanti di interessi collettivi esterni  Sono nominati dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Presidenza  Presidente di Legacoop Nazionale

Commissione Valori e Regole i commissari uscenti Presidente Renzo Testi Presidente Renzo Testi Area 1 Ermes Corradi Area 1 Ermes Corradi Area 2 Corrado Borghi Area 2 Corrado Borghi Area 3 Sandro Saccani Area 3 Sandro Saccani Area 4 Vincenzo Milanese Area 4 Vincenzo Milanese Area 5 Francesco Lo Sciuto Area 5 Francesco Lo Sciuto Cittadinanza Attiva – G.Moro Cittadinanza Attiva – G.Moro Adiconsum Paolo Landi Adiconsum Paolo Landi Forum III settore Fabio Protasoni Forum III settore Fabio Protasoni Legacoop Giuliano Poletti Legacoop Giuliano Poletti

Commissione Valori e Regole la partecipazione dei commissari esterni  2005  Numero totale incontri C.V.R.12  Moro6  Landi7  Protasoni4  2006  Numero totale incontri C.V.R.13  Moro8  Landi9  Protasoni4  2007  Numero totale incontri C.V.R.11  Moro4  Landi5  Protasoni1  I Commissari sono invitati alle Consulte, alla Convention Sociale ed all’Assemblea Generale