MACCHINE AD INGRANAGGI ESTERNI Prof. Ing. Massimo Borghi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA DESCRIZIONE DEL MOTO
Advertisements

ESERCIZI CON I PRISMI CLASSE 3° GEOMETRIA
DIMENSIONAMENTO DI UN GENERATORE SINCRONO
Meccanica 11 1 aprile 2011 Elasticità Sforzo e deformazione
La velocità di taglio Vt dipende:
Centro di Massa di corpi rigidi
Momento Angolare Moti Traslatori Moti Rotatori per un punto materiale
Fluidi Si definisce fluido una sostanza che può scorrere (non può sopportare forze tangenziali alla sua superficie) sono fluidi sia i liquidi che i gas.
Un proiettile di massa 4.5 g è sparato orizzontalmente contro un blocco di legno di 2.4 kg stazionario su una superficie orizzontale. Il coefficiente di.
Dinamica dei sistemi di punti
DESIGN FOR MANUFACTURING
LO STRATO DI EKMAN Corso: Idrodinamica delle Grandi Masse
FLUSSI GEOSTROFICI E DINAMICA DELLA VORTICITA’
Mescolamento nel campo vicino
Proprietà meccaniche dei Fluidi
Ingranaggi cilindrici
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani Corso di Meccanica Applicata.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani Corso di Meccanica Applicata B.
Corso di “Meccanica Applicata ” A.A
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani - FLUIDODINAMICA APPLICATA.
FLUIDI Definizione PRESSIONE
© Copyright - Consoli – Trinaistich - Astorina
Introduzione ai Motori a Combustione Interna
Progettazione di un serbatoio in pressione
Lezione 12 ELICA AEREA Lezione N. 12.
Meccanismi e movimento
FRESATURA è una lavorazione per asportazione di truciolo tramite un utensile rotante intorno al proprio asse , a taglienti multipli (FRESE).
Geometria dell’utensile
Pompe centrifughe La componentistica delle pompe centrifughe è analoga a quella dei corrispondenti compressori (girante, diffusore liscio/palettato, voluta.
PORTATA DI UN CONDOTTO Portata Q: volume di fluido che attraversa una sezione del condotto nell’unità di tempo.
STRUTTURE BIDIMENSIONALI PIANE
Corso di Fisica - Fluidi (2)
I fluidi Liquidi e aeriformi
METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA
STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA
un sistema rigido di punti materiali
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Produzione e trattamento dell’aria compressa
LA CONVEZIONE. Caratteri della convezione Ci si riferisce fondamentalmente allo scambio di calore tra un solido ed un fluido in moto rispetto ad esso.
Dimensionamento di un impianto pneumatico
AUTOMAZIONE INDUSTRIALE PNEUMATICA
CONVEZIONE FORZATA.
MECCANICA DEI LIQUIDI.
Statica e dinamica dei processi di peeling
PROGETTAZIONE MECCANICA I – A.A
PROGETTAZIONE MECCANICA I – A.A
TRASMISSIONI MECCANICHE
Il cilindro Il cilindro è un solido ottenuto dalla rotazione completa di un rettangolo attorno ad un suo lato altezza generatrice raggio.
Esempio Una locomotiva di 80t si trova a 1/3 di un ponte lungo 90m.Il ponte è costituito da un trave di ferro uniforme di 800t,il quale poggia su due piloni.
Il cilindro Il cilindro è un solido ottenuto dalla rotazione completa di un rettangolo attorno al suo lato. La retta del lato attorno a cui ruota il rettangolo.
PROGETTAZIONE MECCANICA I – A.A
Trasporto di calore per convezione
Introduzione ai Motori a Combustione Interna
Docente: Prof. Ing. Mauro De Marchis Mail:
Corso di termofluidodinamica delle macchine Studio del comportamento stazionario e non di micro turbine a gas Ing. Fabrizio Reale Istituto Motori – CNR.
Test di Fisica Medicina. Il Moto 1° Quesito Un oggetto di massa m = 0,5kg, legato ad una fune, viene fatto ruotare su una traiettoria circolare ad una.
Vittore Carassiti - INFN FE1. asportazione del truciolo. 3 Vittore Carassiti - INFN FE2 FORMAZIONE E DISTACCO DEL TRUCIOLO TRUCIOLO.
La macchina scroll Caratteristiche peculiari
Lezione n.10 (Corso di termodinamica) Componenti.
1 Fenomeni di Trasporto II - Trasporto di calore – Equazione energia Tecniche per la soluzione di problemi 1)Si verifica se le equazioni possono essere.
Macchine a pistoni assiali Dott. Ing
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
TRIBOLOGIA. più Lubrificanti Liquidi (oli), Solidi, (grafite, TFE (tetrafluoroetilene, come il Teflon), Gas (aria compressa).
Regimi di moto esperienza di Reynolds
Metodo degli Elementi finiti applicato ad una lastra forata
Lezione n.3 (Corso di termodinamica) Il Primo principio della termodinamica.
Dinamica dei fluidi Flusso laminare o stazionario Flusso turbolento
Insegnamento di Oleodinamica B Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e Corso di Laurea.
Transcript della presentazione:

MACCHINE AD INGRANAGGI ESTERNI Prof. Ing. Massimo Borghi

PRINCIPALI ARGOMENTI AFFRONTATI PORTATE ISTANTANEE IDEALI E CALCOLO DELLA CILINDRATA PER MACCHINE A SEMPLICE ED A DOPPIO CONTATTO PORTATE ISTANTANEE IDEALI E CALCOLO DELLA CILINDRATA PER MACCHINE A SEMPLICE ED A DOPPIO CONTATTO  DIMENSIONAMENTO DEGLI SCARICHI  SCELTA DELLA DENTATURA EQUILIBRAMENTO DELLE SPINTE ASSIALI EQUILIBRAMENTO DELLE SPINTE ASSIALI CRITERI DI PROGETTAZIONE DI MACCHINE AD INGRANAGGI ESTERNI CRITERI DI PROGETTAZIONE DI MACCHINE AD INGRANAGGI ESTERNI

Macchine volumetriche ad ingranaggi esterni coperchio posteriore ruota conduttrice ruota condotta semirasamenti coperchio anteriore corpo guarnizioni

Fiancate flottanti bilanciate idraulicamente BILANCIAMENTO ASSIALE: FIANCATE FLOTTANTI

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO AspirazioneMandata

ra 1 ra 2 r 1 lav r 2 lav ra 2 ra 1 r 1 lav r 2 lav

PORTATE ISTANTANEE IDEALI

SCELTA DELLA DENTATURA PARAMETRI PRINCIPALI Numero di denti z Modulo di riferimento m Angolo di pressione di riferimento  Diametro di testa d t Raggio di raccordo di testa utensile r r Diametro di fondo d f Correzione x

SCELTA DELLA DENTATURA DENTE TIPO A Parametri Dentatura Numero di denti z12 Modulo di riferimento m1mod Angolo di pressione di riferimento  20° Diametro di testa d t 14.49mod Diametro di fondo d f 9.49mod Correzione x0.039mod Raccordo di testa utensile r r Maxmod

SCELTA DELLA DENTATURA DENTE TIPO B Parametri Dentatura Numero di denti z12 Modulo di riferimento m1mod Angolo di pressione di riferimento  ° Diametro di testa d t mod Diametro di fondo d f 9.3mod Correzione x0.174mod Raccordo di testa utensile r r Maxmod

SCELTA DELLA DENTATURA CONFRONTO DENTE TIPO A DENTE TIPO B

SCELTA DELLA DENTATURA INFLUENZA DELL’ ANGOLO DI PRESSIONE DI RIFERIMENTO  = 21°  = 18°

SCELTA DELLA DENTATURA INFLUENZA DELLA CORREZIONE x = 0

SCELTA DELLA DENTATURA INFLUENZA DEL DIAMETRO DI FONDO d f = 9.3 mod d f = 9.6 mod

SCELTA DELLA DENTATURA INFLUENZA DEL RAGGIO DI RACCORDO DI TESTA DELL’UTENSILE r r = 0 r r = Max

DIMENSIONAMENTO DEGLI SCARICHI FORMULA Cave frontali C1C1 C2C2 t pbpb ’’

DIMENSIONAMENTO DEGLI SCARICHI FORMULA – GIOCO NULLO Cave frontali t P b /4 ’’

Scarichi antirumore: alcune forme geometriche

Il modello numerico – 2 Volumi - 2 Volumi isolati V 1 e V 2 e luce gioco sul fianco GF

Il modello numerico – 2 Volumi - 3 Luci gioco GV1M e GV2A

Il modello numerico – 2 Volumi - 4 Luci di efflusso laterali in mandata AMV1 e AMV2 UNIVERSITÁ DI MODENA E REGGIO EMILIA CASAPPA S.p.A. STUDIO DELLA ZONA DI INGRANAMENTO DI POMPE CASAPPA PL20

Il modello numerico – 2 Volumi - 4 Luci di efflusso laterali in mandata AMV1 e AMV2

Il modello numerico – 2 Volumi - 5 Luci di efflusso laterali in aspirazione AAV1 e AAV2

Il modello numerico – 2 Volumi - 5 Luci di efflusso laterali in aspirazione AAV1 e AAV2

Risultati e confronti - P ingr - 6 PL20 – Cilindrata 11.2 cm 3 /giro – 2 Volumi AM_V1 V1V1 V2V2 GV1M AA_V1AA_V2GV2A AM_V2 pmpm papa GF

Al variare della posizione degli scarichi, aventi geometria semplificata (rettangolare) PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI

Al variare della posizione degli scarichi, aventi geometria semplificata (rettangolare) PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI

Al variare del regime n=500 rpm, n=1500 rpm, n=3000 rpm

PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI b = 8,5 mmb = 23,5 mm 500 rpm – 200 bar

PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI b = 8,5 mmb = 23,5 mm 3000 rpm – 200 bar

Apertura del vano alla mandata Chiusura del vano all’aspirazione

JOURNAL BEARING REACTION

RESULTS - PRESSURE DISTRIBUTION COMPUTATIONAL RESULTS SUCSUP

RESULTS - PRESSURE DISTRIBUTION COMPUTATIONAL RESULTS SUCSUP

RESULTS - RUNNING IN PROCESS COMPUTATIONAL VS. EXPERIMENTAL RESULTS COMPARISON SUCSUP SUCSUP

RUNNING IN PROCESS INFLUENCE

LINEE DI CORRENTE

Gears meshing positions [º] W [n-d]X WAP [n-d]Y WAP [n-d] BEARING BLOCKS BALANCE – NUMERICAL RESULTS WIDENING THRUST MODULUS W AND APPLICATION POINT WAP (p SUP = 20 MPa; n = 1500 rpm; h F =10  m – 600 x 300 Rectangular grid).

BEARING BLOCKS BALANCE – NUMERICAL RESULTS WIDENING THRUST MODULUS W AND APPLICATION POINT WAP (p SUP = 20 MPa; n = 1500 rpm; h F =10  m – 600 x 300 Rectangular grid).

BEARING BLOCKS BALANCE – PRESSURE DISTRIBUTION PRESSURE DISTRIBUTION IN THE MESHING ZONE FOR DIFFERENT GEARS MESHING POSITIONS IN A PITCH Gears meshing position at the first contact point Gears meshing position 10º after first contact point Gears meshing position 25º after first contact point

Il modello numerico – h variabile Fluido Newtoniano e incomprimibile Forze di massa e d’inerzia trascurabili  = costante Moto laminare nel meato Ipotesi semplificative: Equazione di Reynolds: Equazione di Navier: Problema bidimensionale:

Il modello numerico – h variabile Se h = cost.  Equazione di Laplace: Se h  cost.  Equazione di Reynolds completa: Ipotesi di stazionarietà:

Risultati – Meato ad altezza variabile

Alta pressione Bassa pressione Guarnizione FIANCATE FLOTTANTI BILANCIATE IDRAULICAMENTE LATO BILANCIAMENTO