“TEAM BUILDING e GESTIONE del RUOLO” Margherita Taras Coordinatore Nazionale Formazione CRI “Il Comitato Nazionale Femminile ed i nuovi profili istituzionali: approfondimenti e prospettive tra passato e futuro” FIRENZE Marzo 2010
Comunicare = CONDIVIDERE La Comunicazione comunicazione efficace condivisione di interessi e obiettivi
La comunicazione è un ponte che unisce le sponde di un fiume tumultuoso in cui scorrono e quant’altro possa facilitare o complicare le relazioni tra le persone pensieri idee significati emozioni fraintendimenti
u interlocutore ”Stile” della comunicazione u contesto u obbiettivo della comunicazione u noi stessi
Il Cambiamento Formazione cambiamento
u Negazione Il Cambiamento Può generare: u Rabbia u Paura u Depressione
È la prima reazione al cambiamento Resistenza Ä Il cambiamento è necessario? Ä Che modifiche porterà al mio modo di lavorare? Ä Con tutta la mia esperienza cosa mi vogliono insegnare? Ä E se non ci riesco?
La comunicazione consiste nell’aiutare gli individui a: Il Cambiamento accettare il cambiamento considerare il cambiamento un fatto positivo
La Comunicazione
E’ IMPOSSIBILE NON COMUNICARE u Quando ci sono due persone è impossibile non comunicare u L’unica possibilità è quella di comunicare che non si vuole comunicare u Qualunque cosa noi facciamo gli altri ci interpretano La Comunicazione
Linguaggio Verbale e Non Verbale Tra il VERBALE ed il NON VERBALE vince il NON VERBALE
La Comunicazione Non Verbale u Voce La parola è stata data all’uomo per nascondere il suo pensiero Mirabeau u Gesti u Sguardo u…u…
u TIMBRO u TONO La prosodica sta alla voce come la punteggiatura allo scritto u VOLUME u RITMO La Voce (prosodica)
u Espressione u Atteggiamento … il linguaggio del corpo u Gestualità u Sguardo u…u… La Prossemica
Tra gli elementi del non verbale è tra i più potenti Lo Sguardo u Fiducia u Sfida u Complicità
Spazi personali per le interazioni sociali che variano a seconda della cultura. Aree della nostra cultura: La Gestione degli Spazi u Intima (meno di mezzo braccio) u Personale (tra mezzo braccio ed un braccio) u Sociale (da un braccio in avanti) u Pubblica (non sono possibili interazioni a contenuto ipnotico)
VisionMissionRuoli Processi Relazioni
La risorsa ad alto potenziale Competenze trasversali Cultura di base Forte motivazione
RUOLO Il RUOLO è la risultante di: un aspetto statico (compiti, responsabilità e autorità formalmente attribuiti e prescritti) un aspetto dinamico e comportamentale ( caratteristiche personali e professionali dell’individuo)
A LIVELLO DEI PROCESSI Consente di riconoscere con maggiore chiarezza le risorse, le potenzialità, i vincoli, etc.. presenti nel contesto organizzativo. Consente di attribuire maggiore visibilità e trasparenza alle informazioni ed ai processi di comunicazione. Facilita il processo di formazione del consenso e del coinvolgimento. una comunicazione efficace
A LIVELLO DELLE RELAZIONI aiuta a definire e presidiare il “clima”perché da questo dipendono: L’apertura, la chiarezza e la vicinanza relazionale tra attori organizzativi. La soluzione di incomprensioni, equivoci, conflitti. L’assunzione di responsabilità, la motivazione, la condivisione di obiettivi, la delega. una comunicazione efficace
COMUNICAZIONE E CLIMA IL CLIMA E’ L’ATMOSFERA PSICOLOGICA INTERNA CHE SI RESPIRA NELLE ORGANIZZAZIONI LE MODALITA’ DI COMUNICAZIONE POSSONO RI-ORIENTARE IL CLIMA CLIMA INTERNO MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE E CULTURA LE COMUNICAZIONI NON SONO LEGATE SOLO AI RAPPORTI INTERPERSONALI, MA SONO ANCHE FONTE-EFFETTO DELLA CULTURA AZIENDALE (VALORI, STILI, ecc..) OGNI COMUNICAZIONE E’ SEMPRE VEICOLO DI MODELLI CULTURALI MODELLI CULTURALI MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
Lavorare per la qualità significa: (Efficacia)Produrre un risultato coerente con gli obiettivi (Efficacia) (Efficienza)Utilizzare al meglio le risorse che si possiedono (Efficienza)
Elementi del clima Stile di leadership Stili decisionali Conflitto Sostegno Comunicazione Feedback
SE’ Chi sono RUOLO Servo a qualcosa ORGANIZZAZIONE Come sono coinvolto e riconosciuto RAPPORTI Come percepisco gli altri
DE VITALITA’ DEL SISTEMA
AUTORITA’ AUTOREVOLEZZA LEADERSHIP RUOLO
ATTIVITA’
UNA TAZZA DI THE’ Nan-in, un maestro giapponese, ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per conoscere lo Zen. Nan-in gli servì il thè. Colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare.Il professore guardò traboccare il thè, poi non riuscì più a contenersi “ E’ ricolma ! ”Non ce n’ entra più”! “Come questa tazza”, disse Nan-in, “tu sei ricolmo delle tue opinioni,Preconcetti e congetture.Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza”?. Da 101 storie Zen
Grazie!!!!