1AA.2008-09 UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo OIR UD 4-II parte Analisi di un distretto aziendale con SNA Lavoro.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università degli Studi di Palermo
Advertisements

La conoscenza del contesto territoriale
1 22 maggio 2012 Protocollo dintesa sulla responsabilità sociale dimpresa e lutilizzo di indicatori ambientali, sociali e di governance Ritorno al futuro:
La rete tra imprese è una forma organizzativa basata su due principi :
I DISTRETTI INDUSTRIALI
08/01/20141 Stage studenti ITIS Corni – Lezione Leconomia modenese: Alberto Rinaldi (
Capitolo 3 Rileggere il mercato: reti e relazioni Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2009/2010.
Gli Istituti Tecnici.
Capitolo 4 L’analisi di settore (1)
REPORT FINALE 2010 INDAGINE CONOSCITIVA SULLE BANCHE DEL TEMPO.
TIPOLOGIA DI PRODOTTO Tre tipi di prodotto: 1)Convenience Goods 2)Shopping Goods 3)Specialty Goods Convenience Il consumatore conosce il prodotto che.
Economie locali e distretti industriali
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo FACOLTA DI ECONOMIA IMPORTANZA ED ELEMENTI DI CRITICITÁ DEL MARKETING STRATEGICO NELLE PMI Fulvio Fortezza.
Storia dello sviluppo locale Il modello distrettuale.
Capitolo 1. I mercati business-to-business 1. I tratti caratterizzanti 2. I rapporti fornitore-clienti 3. Le interdipendenze e la forma reticolare dei.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
Innovazione nelle indagini statistiche sui trasporti
NASCITA E SVILUPPO DELLA NETWORK ANALYSIS
ANALISI E MONITORAGGIO DELLE DINAMICHE DEL COMPARTO ARTIGIANO Uno strumento a supporto dellindagine sulla salute e sicurezza nellambiente di lavoro del.
Danco Singer Larga Banda Master in Editoria Multimediale La velocità di trasportare contenuti.
Benefici apportati da Board Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Consente una molteplice profondità
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA
Progettazione: analisi del contesto I parametri che sarà necessario tenere presente in questa prima fase di analisi saranno: il quadro istituzionale e.
Torino - 15 luglio 2003www.subforservice.biz Il portale della subfornitura industriale piemontese Conferenza Stampa Torino, 15 luglio 2003.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Gruppo di lavoro Basilea 2
1 Conoscere i fabbisogni Il Sistema informativo dellIsfol A livello nazionale e locale lItalia vanta una eccezionale mole di informazioni, soprattutto.
Il sistema della subfornitura artigiana per il settore dei mezzi di trasporto terrestre in Toscana Regione Toscana Sala Pegaso P.zza del Duomo, Settembre.
Il Sistema informativo e la ricerca di Marketing Maria De Luca
Percorso Formativo Comunicare la salute Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute (CNESPS)
LA QUALITA’ NELLA PROGRAMMAZIONE DELL’ESERCIZIO
La ricercazione partecipativa
Prevedere i risultati elettorali su Facebook!!! Non cè solo Mi Piace… Elaborato di: Stefano GUERRETTI.
& SPL LCD titolo della ricerca
Laureandi: Gianluca Muchetti Olaf Zappa
Statistica La statistica è
ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN ITALIA G. Ferrari; N. Ferrari; R. Sammito.
Corso di Management dell’azienda pubblica
Parte prima Competitività e sviluppo delle imprese agroalimentari nelle economie globali.
Politecnico Calzaturiero Presentazione del Corso di Progettazione Calzature Arzignano 15 novembre 2004.
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
Corso di Marketing LE RICERCHE DI MERCATO Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” a.a (Dott.ssa Elisabetta Savelli)
I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di.
Il profilo di salute della scuola
Potenziamento di matematica Scoperta di un nuovo mondo.
1 FORMA-N è una combinazione di processi di coordinamento prevalentemente non gerarchici e di strutture organizzative basate sull’integrazione per linee.
La scienza economica Concetti generali e definizioni
Network (Rete) in Organizzazione Aziendale
Dipartimento di Scienze della Formazione
Disegno d’indagine Nella fase di definizione del disegno di indagine si individuano le modalità di rilevazione che soddisfano esigenze conoscitive su:
Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Corso di Sociologia Generale Facoltà di Scienze della Formazione.
I Parte LA PRODUZIONE STATISTICA DEI DATI  Introduzione  La pianificazione  Il disegno dell’indagine  Le tecniche d’indagine  Le fasi operative 
Workshop Istat Micro dati per l’analisi della performance delle imprese: fonti, metodologie, fruibilità, evidenze internazionali L’uso di microdati nei.
LA SOCIAL NETWORK ANALYSIS
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni 1 Lezione N° 8 I Sistemi Operativi e di Comunicazione.
Geografia delle reti EC 503 A.A. 2014/2015 Dott. Giuseppe Borruso; Prof.ssa Francesca Krasna DEAMS - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Cos’è la ricerca sociale? La raccolta di informazioni relative ad una realtà, ad un fenomeno sociale secondo obiettivi specifici:
Chimica Chimica e farmaceutica % Addetti nell’industria chimica e farmaceutica migliaia quota sull’Europa Andamento dell’occupazione in Italia.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI “I Facoltà di Economia - Bari“ "Corso di laurea triennale in Scienze Statistiche" INDAGINE STATISTICA CONDIZIONI ECONOMICO-SOCIALI.
Campionamento procedimento attraverso il quale si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l’oggetto delle studio, un numero ridotto di.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” CORSO DI FONDAMENTI DI URBANISTICA DOCENTE: PROF. ING. G. DEL CONTE Le analisi socio-economiche del PRG.
AA LEZ 15Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo1 Sistemi per la Gestione Aziendale. AA Ingegneria Gestionale (LS) Facoltà.
Roma, 6 dicembre Valeria Stancati “L’indagine sul Trasporto marittimo - Caratteristiche dell’indagine e innovazioni in corso” Innovazione nelle indagini.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
AA LEZ 1 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo1 Organizzazione di Impresa in Rete AA Culture Digitali e della.
AA LEZ 26Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo1 Sistemi per la Gestione Aziendale. AA Ingegneria Gestionale (LS) Facoltà.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
AA LEZ 01Sistemi per la Gestione Aziendale - Prof. Giuseppe Zollo1 Sistemi per la Gestione Aziendale. AA Ingegneria Gestionale (LS) Facoltà.
Transcript della presentazione:

1AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo OIR UD 4-II parte Analisi di un distretto aziendale con SNA Lavoro di Gruppo Organizzazione di Impresa in Rete AA Culture Digitali e della Comunicazione - Facoltà di Sociologia Federico II

2AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Caso di studio Analisi della struttura reticolare e relazionale di un distretto industriale: il distretto agro-alimentare di Nocera-Gragnano Tratto dalla tesi di laurea dell’ing Angelo Ferrentino “ Analisi della struttura reticolare e relazionale di un distretto industriale: il distretto agro-alimentare di Nocera-Gragnano”, a.a , Università degli Studi di Napoli Federico II Elaborare una metodologia per rilevare le caratteristiche strutturali e relazionali di una “rete” di imprese, quale è un distretto industriale Implementare tale metodologia nell'ambito di un caso di studio

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo – Elevata divisione del lavoro tra le imprese – Concorrenza e cooperazione (“fiducia”) tra le imprese (Dei Ottati, 1987)‏ – Elevati flussi informativi tra le imprese Il Distretto Industriale Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni Il distretto industriale è “un'entità socio-territoriale caratterizzata dalla compresenza attiva, in un'area circoscritta, naturalisticamente e storicamente determinata, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese industriali” (Becattini, 1989)‏ I Distretti Industriali sono sistemi complessi in cui interagiscono molteplici soggetti La “rete” (o “network”) esprime una forma organizzativa particolarmente adatta a descrivere tali sistemi

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Le fasi della ricerca Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Scelta del problema e definizione delle ipotesi Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni Scelta del problema Analisi della struttura reticolare e relazionale del distretto agro-alimentare di Nocera-Gragnano Definizione delle ipotesi Le alternative che si offrono ad un'impresa sono: 1. competere con le altre 2. cooperare con un sottoinsieme di esse, dando vita ad una rete dando vita ad una rete Tipologie di relazioni tra imprese (Bellandi, 1982)‏ 1. l'unità produttiva distrettuale opera isolata 2. Relazioni orizzontali (tra imprese operanti nello stesso stadio produttivo)‏ 3. Relazioni verticali (tra imprese operanti in stadi adiacenti)‏ 4. Relazioni diagonali (tra imprese produttrici ed imprese impegnate nella produzione di macchinari e di servizi; es. trasporto, progettazione, consulenza)‏ produzione di macchinari e di servizi; es. trasporto, progettazione, consulenza)‏

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Il disegno della ricerca (1)‏ Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni Unità elementare oggetto dell'indagine empirica Criteri di delimitazione dell'insieme di unità ritenute rilevanti per gli scopi conoscitivi perseguiti L'entità (impresa) svolgente attività economica, dotata di soggettività ed autonomia giuridica, rilevante per i sistemi di rilevazione pubblica e, perciò, individuabile e contattabile 1. L'area geografica nella quale è localizzata l'unità produttiva (area distrettuale)‏ 2. L'appartenenza alla filiera (di distretto)‏

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Il disegno della ricerca (2)‏ Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni L'indagine sul campo: la pianificazione delle operazioni di raccolta, elaborazione, interpretazione, rappresentazione dei dati

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Raccolta dei dati, controllo delle operazioni di raccolta Il disegno della ricerca (3)‏ Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni Questionario semi-strutturato Modulo A - Scheda anagrafica Modulo B - Informazioni generali Modulo C - Dati relativi all'analisi relazionale

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Il disegno della ricerca (4)‏ Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni Codifica e analisi dei dati Costruzione delle matrici (di adiacenza)‏ Software UCINET 6.0: 1. grafi 2. indici relazionali Interpretazione dei risultati

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Il distretto di Nocera-Gragnano opera nel macro comparto dell'agro-industriale, nel settore dell'industria conserviera italiana. Si estende su una superficie di 293 kmq, e comprende 16 comuni della provincia di Salerno e 4 della provincia di Napoli. La filiera agro-alimentare comprende imprese appartenenti a diversi comparti economici che interagiscono tra loro nelle varie fasi del processo produttivo. Il sistema del valore coinvolge i seguenti attori: 1. i fornitori di prodotti agricoli (ormai fuori dal distretto); 2. le aziende di trasformazione dei prodotti agricoli; 3. l'industria “meccanica”; 4. l'industria “degli imballaggi” in diversi materiali (carta, plastica, banda stagnata); 5. “stampa e grafica” (etichette e stampa di pubblicità); 6. analisi chimiche, industriali e merceologiche; 7. “distribuzione”. Il campo d'indagine: il distretto agro-alimentare di Nocera-Gragnano Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo L'indagine sul campo Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni Motori di ricerca business to business 1. ricerca per settore produttivo (comparti economici dell'industria alimentare)‏ 2. per provincia e comune (Napoli e Salerno)‏ 150 aziende (90% del fatturato distrettuale Dott. Salvati - Pres. ANICAV)‏ Campionamento casuale stratificato e a valanga (comparti economici dell'industria alimentare)‏ aziende → casuale stratificato (20%)‏ aziende → a valanga (26,7%)‏ Costruzione delle matrici (di adiacenza)‏ scambio economico scambio informativo, cognitivo scambio socio-affettivo scambio associativo scambio totale UCINET 6.0 Grafi Indici Relazionali

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Risultati (1) Scambio economico Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni ConservieroMeccanicoImballaggiGraficaAnalisiDistribuzione Comparti Densità0,3962

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni ConservieroMeccanicoImballaggiGraficaAnalisiDistribuzione Comparti Densità0,4013 Risultati (2) Scambio informativo, cognitivo

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni ConservieroMeccanicoImballaggiGraficaAnalisiDistribuzione Comparti Densità0, attore isolato Risultati (3) Scambio socio-affettivo

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Risultati (4) Scambi orizzontali Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni ConservieroMeccanico Comparti Densità0,3895 Densità0,6071

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Obiettivi Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni ConservieroMeccanicoImballaggiGraficaAnalisiDistribuzione Comparti Densità0,4064 Risultati (5) Scambio totale

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Risultati (6) Indici Relazionali - Scambio Totale 1. Density = 0, Standard Deviation = 0, Average Distance = 1, Degree Centrality 5. Network Centralization = 28,66% 7. Analisi delle clique = 156 clique (min 3)‏ Letteratura di riferimento Approccio metodologic o Descrizione del lavoro RisultatiConclusioni nodi #19 e #13 Franzese S.p.A. e La Torrente s.r.l. Media delle distanze geodetiche 1. connessione ottimale 2. difficile la presenza di potenti broker Buona coesione Tendenza del network ad avere un centro forte ed attrattivo Obiettivi

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Lavoro di Gruppo OBIETTIVO: analizzare la rete di comunicazione che emerge in funzione del mezzo di comunicazione utilizzato (telefonino, messenger, facebook). ATTORI ORGANIZZATIVI : Iscritti al corso di Organizzazione di Imprese in Rete (etichettati con il colore rosso) Iscritti alla Facoltà di Sociologia (etichettati con il colore verde) Iscritti all’Università Federico II (etichettati con il colore azzurro)

AA UD 3 – II ParteOrganizzazione di Impresa in Rete - Prof. Giuseppe Zollo Lavoro di Gruppo QUESTIONARIO PER LA RACCOLTA DATI PASSI per la creazione della rete 1.Creazione della lista di attori primari e secondari (passo svolto in aula). 2.Creazione di tre gruppi che analizzeranno rispettivamente la rete comunicativa tramite telefonino, la rete comunicativa tramite messenger, la rete comunicativa tramite facebook. 3.Ogni attore dovrà compilare il questionario per raccogliere dati relativi alle sue 3 reti (ego network). 4.Si raccolgono i questionari, si suddividono in base al mezzo di comunicazione (telefonino, messenger, facebook) e si consegnano ai rispettivi gruppi di analisi (passo svolto in aula). 5.Esempio di costruzione della matrice di adiacenza partendo dai questionari, utilizzando sia valori (ottenuti dalla frequenza) che dati binari (dicotomizzando la matrice con l’utilizzo di Ucinet). 6.Analisi delle reti che emergono attraverso le misure di centralità, densità, varianza, distanza, clique (il gruppo è libero di approfondire l’analisi utilizzando i dati relazionali correlandoli ai risultati strutturali oppure di dicotomizzare a valori diversi della frequenza per vedere se la struttura varia).