COOPERAZIONE TERRITORIALE 2007-2013 La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
Advertisements

Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Tratto da una presentazione di Manuela.
Udine, 11 marzo 2008 Sala Convegni di Palazzo Antonini
Azioni Strutturali Politica regionale Rafforzare la concentrazione Obiettivi7 3 Iniziative comunitarie13 4 % della popolazione.
Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimità Il Mediterraneo nella futura Programmazione Europea.
Unione Europea e Fondi Strutturali
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
Le politiche europee di sviluppo regionale Dott.ssa Anna Maria Di Giovanni Tecnopolis, dicembre 2003.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
Temi strategici per la protezione dellambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile dello spazio MED Working group Protezione civile e rischi naturali.
Le agevolazioni della Programmazione Le aggregazioni di imprese e le filiere produttive.
Cooperazione transfrontaliera Cooperazione transfrontaliera.
Cooperazione transfrontaliera (per risolvere problemi locali) Tratto da una presentazione di Manuela PASSOS Commissione Europea DG Politica Regionale Unità
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
COOPERAZIONE TERRITORIALE OBIETTIVO 3
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo Servizio Attività Internazionali Pescara, 28 Settembre.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
GUIDA SINTETICA ALL’INTERREG III/A
Verso la programmazione
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Finanziamenti pubblici e Avvisi di gara Gilberto Collinassi.
Cooperazione territoriale europea
Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.
regolamenti e documenti di programmazione
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
OQR TREND Territori e Regioni insieme per lo sviluppo locale III FORUM DELLO SVILUPPO LOCALE LUCCA SETTEMBRE 2005.
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Interventi regionali.
Laboratorio Intercomunale di Serracapriola e Chieuti Per la pianificazione partecipata del processo di rigenerazione territoriale e di rivitalizzazione.
PROGRAMMAZIONE La Politica Unitaria Regionale
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Il Documento Unico di Programmazione
1 La centralità del Territorio nelle ripartizioni territoriali Sergio Zucchetti Anno Accademico Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici.
Formazione contabilità economico patrimoniale per la gestione dei Progetti Comunitari Palermo, 19 gennaio 2011 – 10 febbraio 2011 Catania, 16 febbraio.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
Geografia dell’Unione Europea Martedì 13 dicembre 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
SEMINARIO NAZIONALE UIL LE TEMATICHE AMBIENTALI NELLE POLITICHE DI COESIONE A cura Luigi Veltro UIL – Servizio Politiche Territoriali Dicembre 2015.
I PROGRAMMI INTERREG IN PIEMONTE
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
PROGRAMMI OPERATIVI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE Proposte di progetto Regione Toscana.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
I fondi strutturali Nuova politica di coesione Economia fondata sulla conoscenza (competitiva e sostenibile) Concentrazione sulle regioni svantaggiate;
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
OBIETTIVO COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA: - Programma Transfrontaliero Italia/Francia Marittimo - Programma Transnazionale MEDiterraneo Firenze 12 luglio.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
01/06/2016 Siracusa - Castello Maniace 1 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento regionale della Programmazione Autorità di Gestione PO Italia-Malta.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Multilaterale di Bacino Mediterraneo – ENPI Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
22/07/2011 Siracusa 1 Castello Maniace - Siracusa 22 luglio 2011 Presidenza della Regione Siciliana Autorità di Gestione PO Italia-Malta Lucia.
Politica regionale COMMISSIONE EUROPEA Dicembre 2004 IT Regolamenti 1 Politica di coesione La proposta della Commissione per i nuovi regolamenti.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia ‘Marittimo’ Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
Il POR FESR dell’Emilia-Romagna ASSE 5 Paola Castellini.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
PIC RM AMAT II PRESENTATION DU PROJET D’INITIATIVE COMMUNE LABORATORIO TERRITORIALE STRATEGICO DEL MEDITERRANEO REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEL TERRITORIO.
Programma Operativo COOPERAZIONE INTERREGIONALE COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Programma Operativo.
Politica regionale Seminario su Fondi Strutturali e d'Investimento Europei : Obiettivi e principali strumenti di attuazione dei POR/PON, con particolare.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
“La strategia del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia ” Tavoli di partenariato istituzionale e socio-economico Trieste,
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Operativo COOPERAZIONE INTERREGIONALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/2013 Iniziative Comunitarie.
Transcript della presentazione:

COOPERAZIONE TERRITORIALE La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative congiunte locali e regionali, -la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo sviluppo territoriale integrato connesse alle priorità comunitarie -la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze al livello territoriale adeguato

La base normativa degli strumenti finanziari riguardanti la politica di coesione si trova nei regolamenti dei Fondi Strutturali: 1. il Regolamento generale (CE) 1083/2006 che definisce i principi, le regole e gli standard comuni per l’attuazione dei tre strumenti di coesione FESR, FSE e Fondo di coesione; 2. il regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) (CE) 1080/2006, 3. il regolamento del Fondo sociale europeo (FSE) (CE) 1081/2006, 4. il regolamento del Fondo di coesione (CE) 1084/2006, 5. il regolamento del GECT (CE) 1082/2006, il quale introduce il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale, come nuova ed originale struttura che si costituisce allo scopo di agevolare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale tra le autorità regionali e locali. I contenuti strategici dell’azione della Regione nel campo della cooperazione territoriale sono racchiusi nel PRS , nello specifico PIR 1.2 e nel Documento Strategico Regionale approvato dal CTP il 25/10/2005 nonché nei Programmi Operativi d’intervento (dai PASL fino agli strumenti direttamente cofinanziati dalla UE e nei programmi settoriali)

I Programmi operativi della cooperazione PO Italia Francia Marittimo (Coop.Transfrontaliera) PO Mediterraneo (Coop.Transnazionale) PO Bacino Mediterraneo PO Cooperazione Interregionale (Interreg IVC) Inoltre la Regione Toscana è interessata a: PO Francia ALCOTRA (Coop.Transfrontaliera) PO Adriatico (IPA) PO Europa sud orientale (Coop.Transnazionale) PO Europa centrale (Coop.Transnazionale)

Coesione territoriale e cooperazione La politica di coesione deve adattarsi alle esigenze ed alle specificità dei territori. La dimensione territoriale riguarda in particolare: - il contributo delle città alla crescita e all’occupazione - il sostegno alla diversificazione economica delle zone rurali - la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale

La cooperazione transfrontaliera: una cooperazione rafforzata fra Italia/Francia Isole e Italia/Francia Alpi gli obiettivi specifici del sistema toscano sono: - costruire un partenariato territoriale rafforzato con Sardegna, Corsica e Liguria,anche sulle base delle indicazioni territoriali date dalla Commissione chepermetteranno la copertura dell’intera zona costiera della Toscana; - sviluppare progetti congiunti nell’ambito delle reti per innovazione, della prevenzione dei rischi ambientali, della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, dell’accessibilità e mobilità (con particolare riferimento alla piattaforma logistica costiera), della cooperazione fra sistemi urbani transfrontalieri;

La cooperazione transnazionale : cooperazione allargata di Bacino Mediterraneo Le tematiche prioritarie proposte dalla Commissione europea: –Accessibilità, –Reti di servizi locali per lo sviluppo; –Ambiente e gestione dei rischi naturali –Reti di servizi rari gli obiettivi specifici individuati dalla Regione Toscana sono: - rafforzare le azioni di partenariato territoriale dell’area di cooperazione della riva nord del Mediterraneo sia a partire dalla valorizzazione delle reti esistenti frutto dell’esperienza del programma INTERREG IIIB MEDOCC ( ) che dallo sviluppo di nuovi partenariati alla luce dei nuovi territori eleggibili a finanziamento (es: Slovenia, Cipro, Malta, Turchia e Croazia); - promuovere la definizione di ‘progetti strutturanti’ coerenti con gli obiettivi di sviluppo e coesione dell’area a partire dalle consolidate esperienza di partenariato interregionale in particolare per: (i)la creazione di una rete di servizi di trasporto integrato a livello di area; (ii)lo sviluppo di una sistema di gestione di risorse ambientali comuni; (iii)l’innovazione dei sistemi di imprese e filiere, le politiche dei beni culturali, l’alta formazione.

La cooperazione interregionale : rafforzare il territorio toscano nelle sfide della globalizzazione L’Obiettivo principale dovrà essere quello dello sviluppo di progetti interregionali relativi ai settori e alle esperienze di eccellenza regionale in Europa nella prospettiva del rafforzamento dei territori nelle sfide della globalizzazione. Tali progetti dovranno sviluppare reti di scambio di esperienze ed incoraggiare processi conoscitivi sui temi dell’innovazione tecnologica, della ricerca e sviluppo, dell’imprenditorialità, dell’Ambiente, dell’energia e della prevenzione dei rischi. Reti di scambio di esperienze su: Sistemi locali di sviluppo (Innodec; Ecosind; Trend; District; ….) Politiche dell’innovazione (Reti: Erik, Corinne); Depure; …. Isole Minori

Organizzazione Gruppi di lavoro per Area tematica: 1.Innovazione 2.Accessibilità 3.Ambiente 4.Sviluppo policentrico

Sviluppo policentrico Il modello propone: 1. La creazione di zone di integrazione economica 2. La promozione di un sistema equilibrato di regioni metropolitane e grappoli di città 3. La promozione di strategie integrate di sviluppo urbano che inglobano gli spazi rurali adiacenti 4. Il rafforzamento della cooperazione tematica nell’ambito delle reti transfrontaliere e transnazionali

NUOVE PROPOSTE ….

Sviluppo Policentrico – Referenti ufficiali Referenti amministrativi: Caporale Albino – Brogi Serena mailing list in fase di predisposizione -