UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltà di Farmacia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
_________ __ ___________ _________ __ ___________
Advertisements

Le soluzioni 1 1.
Monitoraggio del contenuto in Vitamina C, nel succo di limone di alcune località del comprensorio apuano.
Legame idrogeno e temperatura di ebollizione
Soluzioni Miscela omogenea di due o più sostanze solvente (preponderante) + soluto In genere solvente liquido (es.acqua) E soluto solido, liquido, aeriforme.
Legge isobara Il volume del gas aumenta, se riscaldato a pressione costante, in modo proporzionale all’aumento della temperatura, indipendentemente dalla.
I MISCUGLI.
I MISCUGLI.
STUDIO DELLE PROTEINE.
CHEMOREOLOGIA DELLE MATRICI TERMOINDURENTI
Le soluzioni Una soluzione viene definita come un sistema omogeneo costituito da due o più componenti Il componente presente in maggiore quantità viene.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI TESI DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE Determinazione.
EMOGASANALISI L’emogasanalisi e l’analisi del pH hanno più immediatezza e impatto potenziale sulla cura del paziente di qualsiasi altro esame di laboratorio.
Capitolo 13 Le proprietà delle soluzioni 1.Perchè le sostanze si sciolgono? 2.La solubilità 3.La concentrazione delle soluzioni 4.Le soluzioni elettrolitiche.
Miscugli e soluzioni.
Roberto Raia Prof. Claudio De Rosa Dott. Marco Corradi
La reazione di saponificazione
Corso di Laurea in Ottica e Optometria, Università di Padova
Soluzioni Un po’ di chimica …
Si possono distinguere in:
14 CAPITOLO Le soluzioni Indice 1 1. Le soluzioni
DISTILLAZIONE DEL CLORURO DI t-BUTILE
CONCENTRAZIONI SOLUZIONI
Unità didattica: Le soluzioni
Equilibri chimici in soluzione acquosa
Equilibri chimici in soluzione acquosa
Titolazioni di precipitazione
Titolo della tesi Nome candidato Relatore: prof. Davide Pettenella
CONCENTRAZIONE Il colore diventa tanto più intenso quanto più aumenta la concentrazione. Cosa e la concentrazione? E’ una proprietà che caratterizza un.
Miscugli e sostanze La materia può essere classificata in base alla sua composizione in due categorie: miscugli o miscele (sono la maggioranza dei corpi)
La materia La materia è tutto ciò che si manifesta ai nostri sensi e, pur assumendo diverse forme, occupa uno spazio, cioè ha un volume, e possiede una.
DISTILLAZIONE DEL CLORURO DI t-BUTILE
Biodiesel Colture energetiche oleaginose dedicate:
I MISCUGLI.
g esatti di una certa soluzione contengono 10 g di NaCl
D.I.Me.Ca. – D.I.Me.Ca. – Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria.
Le attività didattiche sull’acqua
IL BURRO Di: Simone Ragusa.
Jacopo Nicolò Toffanetti
SINTESI E FUNZIONALIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE ANISOTROPICHE DI ORO
I MISCUGLI.
Preparazione di nanoparticelle
Forme farmaceutiche nasali
Gruppo di lavoro “Prodotti e Processi chimici” Per info e contatti: Grazia Barberio
2 CAPITOLO Le trasformazioni fisiche della materia Indice 1
Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni.
IDROCARBURI «Enrico Fermi» 1 - Definizione e classificazione
Prodotto di solubilità (Kps)
Ottimizzazione di prodotti farmaceutici, nutraceutici e cosmetici con l’impiego di nanotecnologie formulative Chiara Sinico.
Gli agenti estinguenti in aeroporto 10/06/20141 UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE ITALIA SETTENTRIONALE.
Sistemi Pluronici in Veterinaria gli “eccipienti intelligenti”
Prodotto di solubilità (Kps)
FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DEI FARMACI
CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE S.I.C.S.I. VIII Ciclo - II anno Indirizzo Scienze Naturali Corso di Laboratorio di Chimica Analitica Prof. Andini.
Costanti di ionizzazione. MODALITA’ DI PREPARAZIONE DI SOLUZIONI TAMPONE.
1 Sistemi di abbattimento delle polluzioni atmosferiche Prof. Ing. Riccardo Melloni Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile Università degli Studi.
Equilibri di solubilità Prof.ssa A. Gentili. Elettroliti forti ed elettroliti deboli Tutte le sostanze che sciogliendosi in acqua producono ioni si chiamano.
11 – Equilibri di solubilità.pdf – V 2.0 – Chimica Generale – Prof. A. Mangoni– A.A. 2012/2013 Gli equilibri di solubilità Abbiamo definito la solubilità.
Lezioni Le proprietà colligative e la diluizione.
© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 1. Le soluzioniLe soluzioni 2. Solubilità e temperaturaSolubilità e temperatura 3. Dipendenza.
Non esiste una equazione di stato, come nel caso dei gas. Liquidi e solidi Nei liquidi e nei solidi le molecole sono molto più vicine tra loro; le forze.
Laboratorio n° 4: Inoculo di Patogeni fogliari. Indice della lezione Sezione teorica 1.1. Importanza delle malattie fungine fogliari 1.2. Seconda fase.
LIPIDI UTILIZZATI: -Trigliceridi, -Mono o digliceridi -Acidi grassi TENSIOATTIVI: -lecitine (di soia o di uovo) -fosfatidil colina - poloxamers (es. 188),
CALORIMETRIA La CALORIMETRIA è la misura quantitativa del calore richiesto o rilasciato durante un processo chimico. La misura si effettua con un calorimetro.
Proprietà del farmaco Solubilità in acqua e nei fluidi biologici (influenza del pH del mezzo) e Log P sono le proprietà fondamentali. Su di esse è basato.
Le miscele omogenee.
Determinazione della concentrazione di IgG tramite
Determinazione della concentrazione di IgG tramite
Transcript della presentazione:

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltà di Farmacia PREPARAZIONE DI NANOPARTICELLE LIPIDICHE SOLIDE DA EMULSIONI CONTENENTI SOLVENTI PARZIALMENTE SOLUBILI IN ACQUA Relatore: Prof. Michele Trotta Candidato: Roberta Zappino

Solid Lipid Nanoparticles SLN® Solid Lipid Nanoparticles Bassa tossicità Possibilità di inglobare e aumentare la stabilità di molti farmaci Aumento della biodisponibilità e ottenimento di un rilascio prolungato dei farmaci inglobati

Uso di sistemi emulsionati Diluizione a partire da microemulsioni Omogeneizzazione a temperatura superiore a quella di fusione del lipide Produzione di SLN Uso di sistemi emulsionati Diluizione a partire da microemulsioni

SCOPO DELLA TESI Preparazione di SLN attraverso la tecnica del quenching (diluizione) Uso di solventi parzialmente solubili in acqua Temperatura inferiore a quella di fusione del lipide Applicazione della tecnica di omogeneizzazione ad alta pressione per ottenere SLN di dimensioni inferiori

GLICERIL MONOSTEARATO (GMS) CAS number : 031566-31-1 Formula bruta : C21H42O4 P.M.: 358,57 Punto di fusione: 57°C Log P (ottanolo-acqua): 6,62 57°C

SOLUBILITA’ IN ACQUA A 20°C SOLVENTI UTILIZZATI Alcol benzilico Butil lattato Dietil succinato SOLUBILITA’ IN ACQUA A 20°C Alcol benzilico (A) 38 g/l Butil lattato (B) 77 g/l Dietil succinato (C) 19 g/l

SOLUBILITA’ DEL GMS NEI SOLVENTI UTILIZZATI (mg/ml) Alcol benzilico Butil lattato Dietil succinato 40°C 46,5±1,8 54±2 28,6±0,9 50°C 1820±10 1250±15 732±9 55°C 2720±20 2030±22 1680±16 Alcol benzilico 46,5±1,8 1820±10 2720±20 Dietil succinato 28,6±0,9 732±9 1680±16

COPPIE DI EMULSIONANTI FORMULAZIONI EMULSIONE COPPIE DI EMULSIONANTI A1, B1, C1 Tween 80/Oramix CG110 A2, B2, C2 Tween 80/Epikuron 200 A3,B3,C3 Oramix CG110/Epikuron 200 A4,B4,C4 Epikuron 200/TDC

COPPIA DI EMULSIONANTI Epikuron 200/Sodio colato FORMULAZIONI EMULSIONE COPPIA DI EMULSIONANTI A5 Epikuron 200/Sodio colato

EMULSIONE 4 2,5% 16% 2,5% (I) 5% (II) 8% (III) 10% (IV) 12% (V) 14% EMULSIONI A4,B4, C4 GMS (%) 2,5% (I) 5% (II) 8% (III) 10% (IV) 12% (V) 14% (VI) 16% 2,5% 16% Epikuron 200 TDC

Solvente + GMS Acqua + tensioattivi Riscaldamento T = 50°C 1° STEP EMULSIONE GROSSOLANA NANOEMULSIONE Ultra Turrax 24000 rpm, 15’’ 2° STEP Acqua + tensioattivi

Diluizione 1:10 Quenching Ultrafiltrazione NANOEMULSIONE 3° STEP Diluizione 1:10 Quenching 3° STEP NANOSOSPENSIONE 4° STEP SOLVENTE TENSIOATTIVI Ultrafiltrazione

Microfotografia di una nanosospensione ottenuta da un’emulsione contenente il 5% di lipide. (63x12,5 ingrandimenti) Microfotografia di una nanosospensione ottenuta da un’emulsione contenente il 12% di lipide. (63x12,5 ingrandimenti)

Microfotografie ottenute con TEM della nanosospensione A4 (IV) GMS al 12% Diametro medio: 850 nm (ingrandimento originale 21000X) Diametri: 650 nm e 990 nm (ingrandimento originale 40000X)

205 B4 C4 A4 DIAMETRO MEDIO (nm) (P.I.) POTENZIALE Z (mV) Emulsione 4 GMS (%) SOSPENSIONE A4 (Alcol benzilico) SOSPENSIONE B4 (Butil lattato) SOSPENSIONE C4 (Dietil succinato) A4 B4 C4 2,5% 205±15 (0,08) 321±13 (0,09) 301±12 (0,10) -35,57 -21,88 -18,81 (I) 5% 291±22 (0,14) 330±15 440±21 (0,13) -29,97 -17,67 (II) 8% 508±21 342±14 (0,12) 640±14 (0,16) -30,90 -19,48 -20,04 (III) 10% 712±19 (0,11) 413±20 (0,15) 834±13 (0,06) -37,55 -19,17 -21,68 (IV) 12% 898±31 (0,21) 450±16 (0,20) 850±27 -36,38 -19,79 -16,61 (V) 14% 1020±45 (0,17) 530±14 (0,25) 873±29 (0,19) -31,95 -19,07 -17,14 (VI) 16% 1200±48 706±21 (0,22) 935±36 (0,23) -31,49 -20,54 -20,00 205 -35,57 -29,97 -30,90 -37,55 -36,38 -31,95 -31,49

DETERMINAZIONE DEI RESIDUI DI SOLVENTE E TENSIOATTIVI EMULSIONE A4 Alcol benzilico (saturo) 10% GMS 2,5% TDC 0,5% Epikuron 200 0,5% Acqua (satura) 86,5% CENTRIFUGAZIONE ULTRAFILTRAZIONE Alcol benzilico ULTRAFILTRAZIONE/ LIOFILIZZAZIONE TDC Epikuron 200 Alcol benzilico Epikuron 200 TDC Centrifugato 31 ppm 4 ppm 17 ppm Dializzato 30 ppm 3 ppm 16 ppm Liofilizzato 28 ppm 15 ppm

Calorimetria Differenziale a Scansione DSC Calorimetria Differenziale a Scansione Termogramma relativo ad una sospensione di SLN a confronto con termogramma relativo al GMS prodotto commerciale (riscaldamento da 25°C a 80°C a 5°C al minuto)

DEGRADAZIONE Nanosospensione di SLN ottenute dall’emulsione C4(IV) Sospensione acquosa di GMS 37°C pH 7,4 TRE SETTIMANE 60°C pH 10,5 CINQUE ORE PRELIEVO HPLC

ACIDO STEARICO LIBERATO Test di degradazione a 37°C Test di degradazione a 60°C

INFLUENZA DEI TENSIOATTIVI SULLA DEGRADAZIONE DELLE SLN

OMOGENEIZZAZIONE AD ALTA PRESSIONE EMULSIONE A4 Microfotografia realizzata con TEM della nanosospensione A4 ottenuta dall’emulsione A4 omogeneizzata ad alta pressione Diametro medio: 101 nm (ingrandimento originale 73000X) 1 ciclo a 500 bar 2 cicli a 250 bar 2 cicli a 500 bar TRATTAMENTO Emulsione A4 DIAMETRO MEDIO (nm) (P.I.) Ultra Turrax® 205,0 (0,08) 1 ciclo a 500 bar 109,0 (0,221) 2 cicli a 250 bar 113,2 (0,202) 2 cicli a 500 bar 98,9 (0,206) 205,0 109,0 113,2 98,9

CONCLUSIONI La tecnica del quenching per la preparazione di nanoparticelle lipidiche solide si è dimostrata una valida alternativa alle tecniche riportate in letteratura e ampiamente utilizzate L’aumento del lipide nell’emulsione iniziale è direttamente proporzionale all’aumento dei diametri delle SLN ottenute La presenza di residui minimi di solvente e tensioattivi nelle SLN dopo i trattamenti di lavaggio permette di affermare che le nanoparticelle preparate sono sistemi a bassa tossicità La tecnica di omogeneizzazione ad alta pressione permette di ottenere SLN con diametri dimezzati rispetto alla sola omogeneizzazione rotazionale