U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Neuroscienze,Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo Università di Genova IRCCS G. Gaslini LO SVILUPPO EMOZIONALE Prof. E. Veneselli
Primo anno Alla nascita: manifestazioni massive, globali, elementari, indifferenziate. “Il neonato è un animale sottocorticale” Prime settimane: modulazione progressiva di un “codice” Risposte a piacere/disagio con quiete/pianto A 1,5-2 mesi: primo sorriso relazionale
Rapporto “anaclitico” con la madre e “diade”, simbiosi madre/bambino. Comunicazione affettiva extraverbale.
Sviluppo della relazione oggettuale (Spitz) 0-1 mese: stadio pre-oggettuale, non differenziazione 2-6 mesi: stadio dell’oggetto precursore; sorriso al volto umano, di fronte 8° mese: relazione oggettuale; angoscia dell’8° mese. Bisogni biologici fondamentali: suzione, movimento, stimoli, esperienze, apprendimento.
Alterazioni nel rapporto madre/bambino Quantitative: - carenze subtotali o totali - “depressione anaclitica” di Spitz. Qualitative: - squilibrio emotivo, discontinuità ed incongruenza dell’atteggiamento materno - reiezione materna (della maternità): palese o inconscia; transitoria o persistente.
Alterazioni nel rapporto madre/bambino Quantitative: - quadri da deprivazione affettiva - le esperienze di orfanotrofi e affini - le conseguenze a distanza Qualitative: - la depressione post-parto e le conseguenze, blue baby syndrome - la “shaken baby syndrome” e l’infanticidio - il maltrattamento e la trascuratezza del b. - reiezione della maternità: palese o inconscia; transitoria o persistente.
Teoria psicoanalitica Sviluppo delle pulsioni istintuali -fase orale -fase anale -prima fase genitale: complesso edipico -fase di latenza -seconda fase genitale Sviluppo dell’Io Sviluppo del Super-Io, livello morale Introiezione delle normative esterne Autonomia della vita etica
Dal 2° al 5° anno Primo periodo di opposizione Lo spazio fisico si allarga con l’acquisizione della deambulazione autonoma Si sviluppa lo spazio psicologico, il linguaggio, la temporalità, la causalità e la simbolizzazione Si passa da uno stadio passivo-recettivo ad uno attivo-possessivo Prime esperienze frustranti con funzione: -positiva/organizzante -negativa/disorganizzante Il bambino acquisisce il principio di realtà e la coscienza della propria personalità La frustrazione è elemento base per l’adattamento all’ambiente Crisi di collera (circuito aggressività-senso di colpa-angoscia) Paure fisiologiche: buio, solitudine, animali.
Periodo di latenza (età scolare) Si passa dal pensiero magico (animismo, realismo, nominalismo, artificialismo) a quella capacità di astrazione, categorizzazione e “operazione logica reversibile” caratteristiche del pensiero adulto Gioco Ruolo sociale Immagine di sè Parallelamente allo sviluppo cognitivo, si osserva, durante il periodo di latenza, l’affermarsi delle cosiddette attitudini “genitali” del carattere, cioè della capacità di sopportare la frustrazione, di neutralizzare e fronteggiare l’ansia, di “sublimare” le tensioni conflittuali e di sviluppare un’autonoma progettualità.
Lo sviluppo normativo Si sviluppa attraverso tre fasi fondamentali: 1.fase dell’imposizione dall’esterno delle normative 2.fase della formazione della funzione Super-egoica come struttura interna della personalità che agisce con meccanismi in gran parte inconsci 1.fase del superamento del Super-Ego e dell’accesso alla sfera della scelta normativa autonoma.
Adolescenza Secondo periodo di opposizione Mutamenti fisici e psichici rilevanti (frequente squilibrio tra evoluzione somatica e psichica) Ambivalenze e conflitti Dubbi sulla propria identità; dismorfofobie Variabilità dell’autostima Labilità del tono dell’umore Incertezza sul proprio ruolo: iconoclastia dei genitori; variabilità dell’Ideale dell’Io, influenza del gruppo.
Verso la maturità Indipendenza lavorativa ed economica Maggiore aderenza al principio di realtà Riassetto emotivo Affettività più stabile