Fare ricerca sulle pratiche educative e didattiche Maura Striano Stefano Oliverio Università degli Studi di Napoli Federico II.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
Advertisements

LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
RICERCA - AZIONE Macro-concetto Portatore di
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
PROGETTO interdisciplinare
“La ricerca empirica in educazione”
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa:
O C C O R R E non è E La scoperta, come la sorpresa, favorisce soltanto una mente ben preparata.
Il processo di apprendimento non è accumulo nella mente di una serie di dati acquisiti a ttivare la partecipazione d dellalunno al processo che rende.
gli esiti registrati i processi che hanno determinato tali esiti. VALUTARE… Che cosa? VALUTARE… Che cosa?
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMERGENZA LINGUA Sintesi e conclusioni Modena 18 Maggio 2011 Modena – USR Progetto ELLE – Gruppo Tutor Senior.
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
I MODELLI DIDATTICI DELL’APPRENDIMENTO
PROGETTARE VALUTARE.
Per una pedagogia delle competenze
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
L’apprendimento trasformativo
Le tre dimensioni della conoscenza
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
una bella avventura culturale
Strategie di ricerca e intervento nei contesti educativi La valutazione scolastica: storia, modelli, interventi Mettere i voti a scuola, mettere i voti.
1- Progettazione didattica (con o senza tecnologie) 2- Collocare le tecnologie nellambiente di apprendimento (tecnologie come mezzo per apprendere) A.Calvani.
“ BISOGNI RIABILITATIVI DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IN ETA’ PEDIATRICA”
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
Lorena Peccolo1 RUOLO E FUNZIONE DEL DIRIGENTE SCOLATICO nellutilizzo delle prove INVALSI.
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
COMPETENZA.
Progetto di Formazione
Il contesto teorico e culturale Costruttivismo socio-culturale Lapprendimento è significativo, quando non è meccanico o centrato sulla memorizzazione e.
ANALISI DELL’ESPERIENZA
DIDATTICA LABORATORIALE
Protocollo accoglienza Proposta operativa
RICERCA PER LA VALUTAZIONE
Prospettiva teorica Tecniche di indagine Tipo di dati utilizzati.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Index per l’Inclusione
Apprendimento cooperativo
Mobile Learning a La didattica con i Tablet
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Competenze degli insegnanti
La didattica Scienza autonoma.
Le Indicazioni Nazionali per il Diario di bordo di una scuola
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
Lo sfondo integratore 9 novembre 2011.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Che cos’è la valutazione Come si fa valutazione Diverse impostazioni teoriche, diversi obiettivi, diversi approcci metodologici, diverse tecniche Ruolo.
IL SYLLABUS DELLE COMPETENZE
I.S.I.S G.Natta1 1 “Sicurezza e didattica digitale: gli studenti attori” Prof.ssa Masciaga Francesca Bergamo, 15 maggio 2015 I.S.I.S “G. Natta”
Conoscenze, abilità, competenze
Questo corso Che cosa  Quali contenuti  Quale organizzazione (degli argomenti affrontati) Come  Organizzazione delle lezioni  Esercitazioni  Web.
Resoconto dell’attività svolta
Progetto “Ti accompagno…” Il disagio tra prevenzione e riparazione Circolo Didattico “Michele Coppino”- Torino Relatori: Ins.te Antonella Castagno Ins.te.
Argomenti Introduzione ai temi/problemi della valutazione Fondamenti teorici e storici della valutazione Aspetti metodologici, tecniche.
Questo corso Che cosa  Quali contenuti  Quale organizzazione (degli argomenti affrontati) Come  Organizzazione delle lezioni  Esercitazioni  Web.
LA DIDATTICA LABORATORIALE
RICAPITOLANDO LE FILA…… A cura di: Prof.ssa Striano Maura Dott.ssa Romano Alessandra Napoli, 12 Maggio 2014.
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
NUOVE PROSPETTIVE DI VALUTAZIONE. New assessment È una valutazione di apprendimenti e di competenze in un’ottica processuale, soggettiva e intersoggettiva,
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
creare valutare analizzare applicare capire ricordare Scelta multipla abbinamento Riassumere e schematizzare una formula ad un problema Classificare.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Laboratorio di verifica Omar Gelo, Ph.D.. 1) Approcci quantitativi e qualitativi.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
APRED- Macerata 26 Novembre 2009 Analisi della pratiche educative e sostenibilità nella didattica corrente di programmi formativi strutturati. Uno studio.
Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica e la pedagogia speciale nei contesti della cura e della riabilitazione Lezione n. 2. Apprendere ed insegnare.
Verticalità intesa come continuità nello sviluppo dei contenuti e nella costruzione dei concetti nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado Didattica.
Transcript della presentazione:

Fare ricerca sulle pratiche educative e didattiche Maura Striano Stefano Oliverio Università degli Studi di Napoli Federico II

Domande di partenza Quando l’attività didattica si trasforma in ricerca didattica? Quali sono le condizioni perché la didattica si trasformi in ricerca didattica? Quando il docente diventa ricercatore? Quando la ricerca condotta in classe produce innovazione nella didattica e miglioramento negli apprendimenti? Quale “modello” di ricerca privilegiare? Quali strumenti? Quali strategie utilizzare per trasformare la classe in un comunità di ricerca? Come coinvolgere gli alunni? Come promuovere le loro competenze collaborative, metariflessive e metacomunicative? Quali sono le forme di pensiero e i processi epistemici legati alla ricerca? Quando e come il dialogo diviene una forma di ricerca? Come valutare la capacità trasformativa e innovativa della ricerca condotta?

Didattica e ricerca L’attività didattica si trasforma in ricerca didattica quando: il docente individua nella sua attività elementi di indeterminatezza che richiedono maggiore “comprensione” e maggior “controllo” (Dewey, 1929); il docente imposta la sua attività come risposta ad un problema emergente dalla pratica (ex. i livelli di apprendimento di alcuni studenti non sono soddisfacenti) a cui cerca di dare risposte formulando ipotesi interpretative (relative al significato del problema in relazione al contesto); esplicative (relative a possibili fattori determinanti il problema); risolutive (relative a possibili soluzioni al problema).

Le condizioni di contesto Le condizioni perché la didattica si trasformi in ricerca didattica: pratica didattica non routinaria e ripetitiva organizzata secondo protocolli standardizzati (ex. Guida Fabbri), consolidati e validati all’interno di una comunità di pratica; riflessione nell’azione e nel corso dell’azione (Schön, 1993); confronto, dialogo, negoziazione con gli attori di contesto (alunni, colleghi, dirigente, genitori ed altri stakeholders…).

Il docente ricercatore Professionista “riflessivo” (Schön, 1993) che: esplora le condizioni dell’agire educativo e didattico; è in costante “conversazione riflessiva” con le situazioni in cui opera; progetta e traduce in azione nuove forme di agire educativo e didattico di cui va a valutare l’efficacia, la validità, la trasferibilità; analizza, implementa, valuta, valida un repertorio di pratiche in cui si traduce l’agire educativo e didattico in riferimento ai contesti che le co-determinano.

Forme di pensiero e processi epistemici Riflettere sull’azione (in fase progettuale o ex post) Riflettere nel corso dell’azione (determinazione del problema, analisi del repertorio, formulazione di ipotesi, prefigurazione di scenari, presa di decisioni, verifica e validazione di ipotesi)

Esercitare una pratica riflessiva Porre in questione il cosa, il perché, e il come delle proprie pratiche e di quelle degli altri Cercare alternative Mantenere aperte più prospettive Comparare e confrontare diverse ipotesi, posizioni, situazioni Cercare la cornice, la base teorica e le presupposizioni delle azioni e delle pratiche Osservare le cose e le situazioni utilizzando diversi punti di vista Utilizzare il ragionamento ipotetico Cercare il contronto con i punti di vista degli altri Usare protocolli e modelli prescrittivi solo se adattabili al contesto ed alla situazione Considerare le conseguenze di ipotesi, azioni, scelte Formulare ipotesi alternative e contrastarle Sintetizzare le osservazioni e mettere alla prova ipotesi, scelte, soluioni Cercare, identificare e risolvere problemi Roth, R. A. "Preparing the Reflective Practitioner: Transforming the Apprentice through the Dialectic." JOURNAL OF TEACHER EDUCATION 40, no. 2 (March-April 1989):

Ricerca e innovazione La ricerca didattica è innovativa quando: implementa i repertori di pratiche condivise all’interno di una comunità di professionisti; trasforma le epistemologie, i linguaggi, gli stili operativi e le “prospettive di significato” (Mezirow, 1991) che connotano i contesti di pratica.

Prospettive e metodi di indagine nella ricerca educativa Prospettiva empirico- analitica Metodi descrittivi Prospettiva ermeneutico- fenomenologica Metodi interpretativi Prospettiva critico- dialettica Metodi costruttivi

Modelli di ricerca Diversi problemi inquadrati in diverse prospettive richiedono il riferimento a diversi modelli e diverse metodologie modelli di ricerca sperimentale (metodologie quantitative) modelli di ricerca empirica (metodologie quantitative, metodologie qualitative)

Strumenti di ricerca Griglie e protocolli di osservazione Questionari Interviste Diari Annotazioni …………………………………………

Riflessione,cambiamento, innovazione Generazione di nuovi framework interpretativi Arricchimento del repertorio (casi, procedure, strumenti….) Costruzione di nuove strutture di conoscenza Sviluppo di nuove expertise e competenze

Domande di ricerca didattica su cui discutere: Quali strategie utilizzare per trasformare la classe in un comunità di ricerca? Come coinvolgere gli alunni? Come promuovere le loro competenze collaborative, metariflessive e metacomunicative?