Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica e la pedagogia speciale nei contesti della cura e della riabilitazione Lezione n. 2. Apprendere ed insegnare nei contesti di cura e riabilitazione. Lezione n. 3. La funzione educativa e didattica del professionista della cura e della riabilitazione. Lezione n. 4. I bisogni speciali come bisogni educativi nei contesti della cura e della riabilitazione. Lezione n. 5. Diversità e disabilità come categorie di lavoro educativo nei contesti della cura e della riabilitazione. Lezione n. 6. L’ascolto come dispositivo di ricognizione dei bisogni speciali nei contesti della cura e della riabilitazione. Lezione n. 7. L’osservazione come dispositivo di ricognizione dei bisogni speciali nei contesti della cura e della riabilitazione. Lezione n. 8. Apprendimento ed apprendimento trasformativo come obiettivi educativi e formativi nei contesti della cura e della riabilitazione Lezione n. 9. Abilità e le competenze come obiettivi educativi e formativi nei contesti della cura e della riabilitazione. Lezione n. 10. Dispositivi, metodi, strumenti, techiche per l’aquisizione di obiettivi educativi nei contesti della cura e della riabilitazione Corso di Laurea in Logopedia Lezioni del corso di Didattica e Pedagogia Speciale, II anno, I semestre
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: Docente: A.A Prof.ssa Maura Striano 2 Apprendimento, Insegnamento, Cura, Riabilitazione. Logopedia Didattica e Pedagogia speciale Apprendere ed insegnare nei contesti di cura e riabilitazione
Apprendimento Condizione di possibilità / obiettivo del processo formativo a)processo dinamico; b) funzione di adattamento; c) dispositivo di crescita; d) dimensione di cambiamento Dimensione diacronica: i processi apprenditivi si danno in stretta interdipendenza con l’ articolazione storica del processo di formazione lungo tutto l’ arco della vita Dimensione sincronica: L’apprendere si dà come istanza strutturalmente e costitutivamente intrinseca alle esperienze formative nell ambito di diversi e differenti contesti. Lifelong – Lifewide learning Spostamento del fuoco di indagine: a) sul valore. non tanto e non più strumentale, ma intrinseco che la capacità /possibilità di apprendere riveste nei contesti economici e sociopolitici contemporanei; b) sul soggetto e sulle sue risorse apprenditive, in costante mutamento e trasformazione in relazione a diversi e differenti tempi e contesti. Testi di riferimento: Striano M., I tempi e i luoghi dell’apprendere, Liguori, Napoli, 1999; Santoianni F., Striano M., Modelli teorici e metodologici dell’apprendimento, Laterza, Roma-Bari, 2003.
Apprendimento/formazione Approccio ai processi formativi: definito sulla base del riconoscimento dell.apprendimento come, insieme, processo dinamico, funzione di adattamento, dispositivo di crescita e dimensione di cambiamento; centrato sul soggetto inteso come gestore attivo, autonomo ed autoregolativo del proprio apprendimento; focalizzato sulla processualità dell.apprendere e sulle sue caratteristiche, differenti per ciascun soggetto e per diverse fasce d.età, oltre che in rapporto a diversi contesti; sviluppato in termini di continuità tra le dimensioni «naturali» e quelle «artificiali» dell.apprendere; focalizzato sui contesti, sulle condizioni e sui modi dell.apprendere; orientato non solo e non tanto a trasmettere informazioni e nozioni da rielaborare ma, piuttosto, a costruire apprendimenti e conoscenze e sviluppare abilità e competenze di gestione dei processi di apprendimento e di costruzione della conoscenza.
Modelli dell’apprendimento Apprendimento come costruzione Attraverso il recupero e l ‘approfondimento dell’ impostazione piagetiana, offre una lettura dell’ apprendimento come processo adattivo in cui il soggetto svolge un ruolo attivo di costruzione e decostruzione di strutture e schemi di conoscenza; Apprendimento come trasformazione (Modello proposto da Mezirow sulla scorta della teoria dei costrutti di Kelly e sviluppato soprattutto nell ‘ambito delle teorie dell.apprendimento adulto) che si lega ad una lettura del processo apprenditivo in termini di cambiamento (e, in questa chiave, è particolarmente interessante l’ interpretazione datane da Bateson). Apprendimento come esperienza mediata e come processo socialmente condiviso e culturalmente costruito Modello elaborato dalla prospettiva storico-culturale, attraverso un significativo recupero del pensiero di Vygotskij in cui giocano un ruolo essenziale le relazioni intersoggettive e le risorse culturali presenti in un determinato contesto. Apprendimento come processo distribuito e situato tra il soggetto, gli artefatti culturali e le relazioni sociali in cui è implicato Modello elaborato dalla prospettiva contestualista, che riconosce la collocazione «ecologica» dei processi apprenditivi e di costruzione della conoscenza nell ‘ambito di peculiari configurazioni contestuali, individuando come unità di analisi la dimensione contestuale, complessa realtà di natura essenzialmente socio-cognitiva costruita dai soggetti in esso implicati, ed evolvente attraverso processi di cambiamento e sviluppo che si danno sulla base di una costante e reciproca interazione tra forze individuali e contestuali. Tale dimensione ha una funzione costitutiva per i processi.
Insegnamento Processo attraverso cui si possono: dare indicazioni, offrire modelli operativi erogare contenuti di conoscenza Implica e presuppone l’apprendimento. Si realizza in un ambiente modellato ad hoc.
Cura La cura in chiave pedagogica è definibile come “una pratica che ha luogo in una relazione in cui qualcuno si prende a cuore un’altra persona dedicandosi, attraverso azioni cognitive, affettive, materiali, sociali e politiche, alla promozione di una buona qualità della sua esistenza” (Mortari, 2006, p.55), Azioni di cura Ascolto Presa in carico Educazione/ri-educazione Azioni diagnostiche Azioni terapeutiche ……………………………. Testi di riferimento Luigina Mortari, La pratica dell’aver cura, Bruno Mondadori, Milano, 2006 Vanna Boffo (a cura di), La cura in pedagogia, Clueb, Bologna, 2006.
Riabilitazione Intervento complesso orientato a facilitare il recupero del miglior livello fisico, cognitivo, psicologico, funzionale e delle relazioni sociali nell’ambito dei bisogni e delle aspirazioni dell’individuo e della sua famiglia. Si focalizza sul recupero e sullo sviluppo di: abilità intese come capacità ( innate o acquisite nel tempo con l'esperienza o per mezzo di altre forme di apprendimento) di portare a termine compiti e di risolvere problemi n termini generali, oppure con riferimento ad uno specifico ambito, o disciplina; competenze intese come “insieme, riconosciuto e provato, delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato” (Le Boterf, G., 1990). La competenza è una qualità specifica dell’individuo: quella di saper combinare diverse risorse, per gestire o affrontare in maniera efficace diverse tipologie di situazioni, in un particolare contesto. Riferimento: G.Le Boterf, Costruire le competenze individuali e collettive. Agire e riuscire con competenza. Le risposte a 100 domande, Guida, Napoli, 2009.