Le Caratteristiche della Cooperazione sociale nell’Isontino La dimensione economico-finanziaria Gorizia, 4 febbraio 2011Relatore: Patrick Dal Bello.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’equilibrio aziendale
Advertisements

Il margine di struttura è dato dalla differenza tra: capitale investito e immobilizzazioni nette capitale circolante e liquidità.
Analisi di bilancio - Indici -
Indicatori di produttività ed efficienza 1/a
Il finanziamento bancario alle PMI dell’Alto Adige
L’equilibrio finanziario
Il modello di classificazione/analisi economico-reddituale
L’analisi dei flussi finanziari
Analisi di bilancio
Analisi di bilancio Cap.22, pp
Fabrizio Bava e Donatella Busso Dipartimento di Economia Aziendale
Analisi di bilancio e merito creditizio dell’impresa
Le cooperative sociali aderenti a Legacoop Alcune anticipazioni sui risultati dellesercizio 2009 ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI Roma, 25 novembre 2010.
Il sistema della programmazione
1 Leditoria quotata nel 2010 e nel 1° trimestre 2011 a cura dell' Ufficio studi della Fieg.
Lettura ed Analisi del Bilancio Nonostante la gestione aziendale si articoli logicamente in cicli continui, esigenze gestionali e normative richiedono.
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
Retribuzioni, produttività e costo del lavoro: alcuni confronti internazionali Paola Naddeo Ires-Cgil Roma - 8 settembre 2004.
Organizzazione dell’azienda farmacia La finanza
Analisi di bilancio Classe V ITC.
Il rapporto consente di misurare il numero degli anni ( 4 ) necessari per rimborsare i debiti finanziari netti attraverso la capacità della.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana 4° trimestre 2007 e anno 2007 Firenze, 18 marzo 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
Gestione Operativa Conseguimento delle finalità tipiche, ordinarie dellorganizzazione Reddito operativo = indicatore economico globale dellattività dellorganizzazione.
Scienze Economiche Si occupano delle attività di produzione e consumo dei beni atti a soddisfare i bisogni delle persone.
e delle organizzazioni culturali (2)
Ventiquattresima lezione
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (16)
Finestre sulla crisi CONFERENZA STAMPA 26 MARZO 2013 CCIAA LIVORNO.
1 Leditoria quotata nel 2010 e nel 1° trimestre 2011 a cura del Centro Studi Fieg.
Profili economici e giuridici della crisi e del suo superamento 29 marzo 2012 Corso di diritto fallimentare ECONOMIA 29 marzo 2012 Corso di diritto fallimentare.
ANALISI PER FLUSSI L’analisi per indici è un’analisi statica poiché fornisce le informazioni relative ad un dato momento. L’analisi per flussi è invece.
Limiti dell’analisi per indici
1 Gli spazi per una reale politica retributiva nelle Camere di commercio LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO.
Guida pratica alla lettura del bilancio di esercizio
Un esempio nel settore commerciale
L’analisi dello Stato Patrimoniale
Dott. Daniele Giannone.  Gli indici di bilancio sono una tecnica di analisi dei risultati aziendali che, come la riclassificazione, consente.
Napoli 14 giugno 2013 Complesso monumentale di Santa Chiara Sala Maria Cristina Presentazione del rapporto della Banca d’Italia su: L’economia della Campania.
Crescente Alto Stabile Crescente L’impresa presenta un ottima situazione reddituale Ma andiamo piu a fondo ,6%26,1%27,4%
Programmazione e controllo A.A a cura di Giovanni Melis
L'analisi di bilancio per flussi
OSSERVATORIO ASSOBETON 2007 Informazioni di sintesi e tendenze a breve e medio periodo Milano, 26 marzo 2008.
IL RENDICONTO FINANZIARIO.
NOTE SUL RENDICONTO FINANZIARIO
Economia e Organizzazione Aziendale L’Analisi di Bilancio Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica.
Sovraindebitamento, povertà ed esclusione sociale: quale impatto sulle famiglie italiane? Carlo Milani Workshop «Sovraindebitamento e inclusione sociale:
Analisi e pianificazione finanziaria
La dinamica finanziaria Analisi del bilancio per flussi Il rendiconto finanziario.
IL RAPPORTO 1.LA RILEVANZA DELLA COOPERAZIONE NELL’ECONOMIA ITALIANA 2.LE COOPERATIVE NEGLI ANNI DELLA CRISI 3.L’ECONOMIA COOPERATIVA IN PROVINCIA DI.
A NALISI PREVISIONALE SULL ’ ANDAMENTO DELLE IMPRESE COOPERATIVE D ICEMBRE 2015.
L’ equilibrio del mercato dei beni: applicazioni Istituzioni di Economia Politica II.
Cooperative, crisi finanziaria e rapporto con il credito Un’indagine tra le imprese cooperative e le banche I R P E T Istituto Regionale Programmazione.
Il mercato dell’ortofrutta Tendenze e prospettive.
Presentazione ricerca Università di Pisa/ANDAF-PWC sui bilanci delle società italiane quotate alla Borsa di Milano “Analisi del cash flow e delle correlazioni.
Il settore della logistica in Toscana Quadro strutturale e dinamiche di medio periodo ( ) Firenze, 16 aprile 2010 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.
Pietro Buzzi Direttore Generale Cassa di Risparmio d Città di Castello
Le imprese cooperative in Toscana I e II trimestre 2013 Firenze, settembre 2013.
Le previsioni e le proiezioni economico-finanziarie
Servizio Bilancio, Programmazione Finanziaria ed Economica Relazione economico – finanziaria e analisi programmi.
1 Il sovraindebitamento in Italia: un’ipotesi di stima sulla base dei dati campionari della Banca d’Italia a cura di Carlo Milani Workshop “La gestione.
Rapporto 2011 Osservatorio sui bilanci delle società di capitali in Toscana Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana.
Milano, 3 dicembre 2008 OSSERVATORIO CONGIUNTURALE ANIE INTESA SANPAOLO UNIONCAMERE Le imprese dell’elettrotecnica e dell’elettronica dai bilanci del 2007.
Applicazione 5 La valutazione degli equilibri fondamentali della gestione aziendale mediante l’analisi di bilancio per indici.
CONTROLLI INTERNI- CONTROLLO DI GESTIONE. 2 - Approvazione Piano regolatore comunale - Avvio Piano integrato di sviluppo urbano PISUS - Idrico: messa.
La crisi del mercato e le strategie di ri-disegno dei prodotti vita a cura di Giuseppe Corvino “La bancassicurazione: quale reazione all’incertezza finanziaria”
Rapporto sui bilanci delle società di capitale in provincia di Rimini ( ) Prof. Giuseppe Savioli Presidente della Fondazione dei Dottori Commercialisti.
Presentazione 2009/ : (continua) il miglioramento della banca dati INEA Brevi cenni sulle dinamiche del 2010 e dei primi 9 mesi del
Applicazione 3 La valutazione degli equilibri fondamentali della gestione aziendale mediante l’analisi di bilancio per indici.
Lezione V L’analisi del bilancio mediante indici Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale 2 AA Prof. Cristina Ponsiglione
ECONOMIA E FINANZA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Analisi storica e prospettica del caso torinese Mercoledì, 24 Settembre 2003 Franco Varetto.
Transcript della presentazione:

Le Caratteristiche della Cooperazione sociale nell’Isontino La dimensione economico-finanziaria Gorizia, 4 febbraio 2011Relatore: Patrick Dal Bello

 L’analisi della dinamica economico finanziaria è stata condotta su un campione di 18 cooperative.  Al 2008 il campione è così ripartito: 5 cooperative per la tipologia A; 6 cooperative per la tipologia B; 7 cooperative per la tipologia Mista. La Composizione del campione

 Le principali variazioni in termini aggregati (campione naturale e campione standard).  Le principali variazioni in termini analitici.  Analisi del bilancio aggregato delle cooperative sociali. Articolazione del rapporto

Le Variazioni in termini aggregati Coop Attive_A Fatturato Totale Media Fatturato Coop A Media Fatturato senza_A Differenza_ senza A Incidenza_Outlier A416,12%22,91%29,45%38,92%38,96%49,30%58,32%67,84% Coop Attive_B Fatturato Totale Media Fatturato Coop B Media Fatturato senza_B Differenza_ senza B Incidenza_Outlier B736,62%40,17%38,31%38,79%44,07%44,92%43,47%46,11%

Le Variazioni in termini aggregati (campione standard) CAMPIONE STANDARD Coop Attive_A Fatturato Totale Media Fatturato Coop A Media Fatturato senza_A Coop Attive_B Fatturato Totale Media Fatturato Coop B Media Fatturato senza_B

Le Variazioni in termini aggregati Coop Attive_M Fatturato Totale Media Fatturato_Coop_M Media Fatt_Coop_Minori Media Fatt_Coop_Maggiori Differenza_ senza maggiori Fatturato_Coop_Minori Fatturato_Coop_Maggiori Incidenza Coop Maggiori89,15%89,27%82,89%84,29%82,09%77,54%75,79%71,91%

Le Variazioni in termini aggregati (campione standard) CAMPIONE STANDARD Coop Attive_M Fatturato Totale Media Fatturato_Coop_M Media Fatt_Coop_Minori Media Fatt_Coop_Maggiori Fatturato_Coop_Minori Fatturato_Coop_Maggiori

Le Variazioni in termini aggregati Variazione Fatturato COOP_A-14,63%5,46%-13,22%3,85%-26,47%-4,37%-6,77% COOP_A senza_A4-21,54%-3,48%-24,87%3,77%-42,74%-21,38%-28,07% COOP_B-28,32%14,34%0,95%4,41%-24,06%15,75%13,39% COOP_B senza B_7-39,85%17,89%0,18%-4,60%-32,69%18,80%8,10% COOP_M3,80%-25,66%21,57%15,64%4,76%1,96%-7,20% COOP_M_minori2,63%-11,12%11,67%23,01%31,36%9,92%7,64% COOP_M_maggiori3,94% 3,55%23,61% 31,40% -1,04% -0,35% -11,94% I Triennio 02-04II Triennio 04-06Ultimo triennio COOP_A-8,49%-23,63%-10,84% COOP_A senza_A4-27,49%-40,57%-43,46% COOP_B15,43%-20,71%31,25% COOP_B senza B_718,10%-35,79%28,42% COOP_M-9,62%21,15%-5,38% COOP_M_minori-0,75%61,60%18,33% COOP_M_maggiori28,00%30,03%-12,25%

 Il Fatturato Totale, nell’ultimo anno, si è contratto per due tipologie di cooperative, ovvero A e Miste, mentre si è incrementato per la categoria B.  Le cooperative Miste di minori dimensioni hanno evidenziato un trend di fatturato in crescita.  Nella tipologia A e B, è cresciuta l’incidenza delle cooperative di maggiori dimensioni (rispettivamente A_4 e B_7). Le Variazioni in termini aggregati

 Se si escludono le entità maggiori, le variazioni su base annuale del fatturato mostrano una tendenza peggiorativa, per la categoria A e B  Dal 2006 le cooperative minori Miste evidenziano una crescita costante del fatturato.  Il trend assume connotazione più marcata se analizzato per trienni (variazioni). Le Variazioni in termini aggregati

 L’analisi viene ridotta alle sole cooperative che presentano una “storicità” per tutte le annualità prese in esame (intero periodo ).  Il campione standard è così ripartito: 4 cooperative per A ; 4 per la tipologia Mista ; 3 cooperative per la tipologia B. Il campione standard

 Al 2008 la Media del fatturato per tutte le tipologie di cooperative è maggiore (ciò segnala un andamento migliore delle realtà “storiche”).  Nella categoria A assume più importanza, quale incidenza sulla media, la cooperativa di maggiori dimensioni.  Per la tipologia B, il fatturato medio “migliora”notevolmente anche se si esclude la cooperativa più grande.  Nel campione standard per la tipologia M sono state escluse due entità minori. Le Variazioni in termini aggregati (campione standard)

 Le principali variazioni in termini aggregati (campione naturale e campione standard).  Le principali variazioni in termini analitici.  Analisi del bilancio aggregato delle cooperative sociali. Articolazione del rapporto

Le Variazioni in termini analitici Tipologia Media A_ A_ A_ A_ A_ Var I TriennioVar II TriennioVar III TriennioVar Intero Periodo A_1-3,55%-63,33%19,44%-58,47% A_2-41,19%-51,82%-84,93%-96,93% A_455,44%20,92%22,70%179,86% A_511,10%37,77%-81,48%-72,35% A_1846,46% Comparto-8,49%-23,63%-10,84%-46,81% Comparto - A_4-27,49%-40,57%-43,46%-80,88%

Le Variazioni in termini analitici Tipologia Media B_ B_ B_ B_ B_ B_ Var I TriennioVar II TriennioVar III TriennioVar Intero Periodo B_637,97%36,31%-46,35%0,91% B_711,46%37,73%34,72%116,85% B_8-9,79%-11,81%7,75%-30,00% B_1069,76%-9,94%19,60%58,96% B_19 250,97% B_20 57,82% Comparto15,43%-20,71%31,25%-13,89%

Le Variazioni in termini analitici Tipologia Media M_ M_ M_ M_ M_ M_ M_

Le Variazioni in termini analitici Var I TriennioVar II TriennioVar III TriennioVar Intero Periodo M_11 77,18%3,20%169,35% M_1236,55%128,07%9,03%231,34% M_1336,92%42,15%28,23%172,94% M_148,34%-9,28%2,06%10,17% M_1582,55%94,78%-23,22%147,01% M_16 10,30%21,67% M_17 126,77%35,94%278,79% Comparto-9,62%21,15%-5,38%7,53% M_minori-0,75%61,60%18,33%94,78% M_maggiori28,00%30,03%-12,25%51,81%

Le Variazioni in termini analitici

 Trend contrastanti (intero orizzonte temporale) all’interno di singoli comparti analizzati.  Per i singoli,una dinamica di crescita nell’ultimo triennio, ad esclusione di poche entità.  Per “pochi” una ripercussione immediata della crisi economica globale. Le Variazioni in termini analitici

 Le principali variazioni in termini aggregati (campione naturale e campione standard).  Le principali variazioni in termini analitici.  Analisi del bilancio aggregato delle cooperative sociali. Articolazione del rapporto

Il Bilancio aggregato _ variazioni AAAAA Var Valore della Prod.-14,63%5,46%-13,22%3,85%-8,08% Var Cap Inv. Netto Gest. -17,85%15,70%3,73%11,68%-3,85% Var CCN-21,00%129,52%12,99%26,01%46,20% Var Capitale Proprio-9,65%11,43%4,66%1,04%-30,56% Var Debiti MLT-29,42%725,09% Var Debiti BT-43,60%37,19%-4,19%60,95%57,24%

Il Bilancio aggregato _ variazioni AAAAA I Triennio II Triennio III Triennio Var Valore della Prod.-4,37%-5,65%-8,49%-4,54%-9,77% Var Cap Inv. Netto Gest. 23,69%13,34%20,01%7,37%40,19% Var CCN-35,55%-15,60%159,33%84,22%-45,60% Var Capitale Proprio53,77%8,19%16,61%-29,84%66,36% Var Debiti MLT-50,60%-27,91%-64,39% Var Debiti BT-6,18%25,93%31,44%153,07%18,15%

Il Bilancio aggregato _ variazioni BBBBB Var Valore della Prod.-4,42%14,41%0,89%4,41%15,37% Var Cap Inv. Netto Gest. 13,35%15,04%-1,05%6,08%29,66% Var CCN15,04%35,44%-6,78%20,94%37,22% Var Capitale Proprio16,66%10,91%3,37%7,20%13,41% Var Debiti MLT12,65%15,21%25,07%-8,87%73,45% Var Debiti BT6,18%25,12%-18,05%9,46%57,59%

Il Bilancio aggregato _ variazioni BBBBB I Triennio II Triennio III Triennio Var Valore della Prod.13,63%13,60%15,43%20,45%29,08% Var Cap Inv. Netto Gest. -6,22%-21,07%13,84%37,55%-25,97% Var CCN-12,86%-43,38%26,26%65,95%-50,66% Var Capitale Proprio2,65%-42,38%14,65%21,57%-40,85% Var Debiti MLT-14,88%-31,93%44,10%58,07%-42,06% Var Debiti BT-19,93%36,31%2,53%72,50%9,14%

Il Bilancio aggregato _ variazioni MMMMM Var Valore della Prod.3,80%11,51%21,57%34,91%4,78% Var Cap Inv. Netto Gest. -2,42%-3,54%-3,92%9,85%0,25% Var CCN-3,55%-75,85%245,26%30,54%4,75% Var Capitale Proprio-20,31%-56,42%160,11%55,32%-5,39% Var Debiti MLT3,81%-12,02%-22,92%-16,32%-16,05% Var Debiti BT-8,77%55,21%5,25%27,73%17,74%

Il Bilancio aggregato _ variazioni MMMMM I Triennio II Triennio III Triennio Var Valore della Prod.1,94%-7,20%35,57%41,36%-5,39% Var Cap Inv. Netto Gest. 5,41%-1,76%-7,33%10,12%3,55% Var CCN42,78%-28,44%-16,62%36,75%2,17% Var Capitale Proprio59,60%20,30%13,36%46,95%92,00% Var Debiti MLT-25,71%12,59%-32,18%-29,75%-16,36% Var Debiti BT4,23%-21,61%63,36%50,39%-18,29%

Il Bilancio aggregato _ variazioni M Ret Var Valore della Prod.2,63%77,76%11,67%53,77%31,44% Var Cap Inv. Netto Gest. -24,57%-6,25%-22,16%72,53%43,35% Var CCN-209,17%126,69%27,78%-23,59%-51,88% Var Capitale Proprio-137,95%399,88%-14,09%-35,40%-76,88% Var Debiti MLT9,85%-9,50%-26,99%-8,41%31,37% Var Debiti BT-15,17%150,25%-10,96%71,57%17,73%

Il Bilancio aggregato _ variazioni M Ret I Triennio II Triennio III Triennio Var Valore della Prod.9,86%7,64%98,51%102,11%18,26% Var Cap Inv. Netto Gest. 12,12%11,90%-27,03%147,32%25,47% Var CCN-30,10%16,47%189,66%-63,23%-18,59% Var Capitale Proprio-279,94%38,83%-85,07% Var Debiti MLT-36,49%153,78%-33,92%20,33%61,18% Var Debiti BT23,61%-29,85%122,83%101,99%-13,28%

Il Bilancio aggregato _ variazioni M Big Var Valore della Prod.3,94%3,55%23,61%31,40%-1,04% Var Cap Inv. Netto Gest. 1,25%-3,21%-1,74%3,91%-6,53% Var CCN46,68%-39,02%98,25%6,96%-12,87% Var Capitale Proprio7,22%-18,62%71,47%32,20%-14,30% Var Debiti MLT2,93%-12,41%-22,27%-17,52%-23,98% Var Debiti BT-7,59%39,12%10,19%16,95%17,74%

Il Bilancio aggregato _ variazioni M Big I Triennio II Triennio III Triennio Var Valore della Prod.-0,35%-11,94%28,00%30,03%-12,25% Var Cap Inv. Netto Gest. 3,79%-5,33%-4,89%-2,88%-1,75% Var CCN30,25%-24,30%20,89%-6,81%-1,40% Var Capitale Proprio48,19%19,54%39,54%13,30%77,15% Var Debiti MLT-22,60%-20,90%-31,91%-37,30%-38,77% Var Debiti BT-2,77%-17,83%53,30%37,69%-20,10%

 Per le cooperative di tipo A, un trend positivo del Capitale Investito Netto Gestionale (crescita capitale fisso) nel III triennio.  Cresce la dotazione di capitale proprio per le cooperative di tipo A ed M, mentre si contrae per B.  L’indebitamento rimane contenuto ed orientato sul breve termine.  Differente selezione delle fonti di finanziamento all’interno del comparto Misto. Il Bilancio aggregato _ variazioni

 Il Fatturato Totale, nell’ultimo anno, si è contratto per due tipologie di cooperative, ovvero A e Miste, mentre si è incrementato per la categoria B.  Le cooperative Miste di minori dimensioni hanno evidenziato un trend di fatturato in crescita.  Escluse le entità maggiori, le variazioni su base annuale del fatturato mostrano una generale tendenza peggiorativa. Conclusioni

 Trend contrastanti all’interno di singoli comparti analizzati.  Una dinamica di crescita nell’ultimo triennio, ad esclusione di poche entità.  L’indebitamento rimane contenuto ed orientato sul breve termine (livelli assoluti). Conclusioni