LA MEDUSA
Come è fatto? La forma generica delle meduse è quella di un polpo rovesciato. Si possono riconoscere due zone: una convessa superiore, l’esombrella, e una inferiore concava, subombrella.
Alimentazione A seconda della specie l'alimentazione della medusa è varia ma si può affermare che il nutrimento principale sia lo zooplancton. Per raggiungere un giusto equilibrio nutritivo, la quantità che deve ingerire ogni medusa è pari al suo peso.
Capacità urticanti I loro tentacoli ospitano delle particolari cellule. Hanno funzioni difensive ma soprattutto offensive (per paralizzare la preda). Esse si attivano quando vengono toccate ed emanano dei filamenti urticanti detti cnidae. Le cnidae, in genere, inoculano una sostanza che uccide la preda per shock anafilattico.
Riproduzione La riproduzione delle meduse è di tipo sessuale, cioè avviene per tramite di gameti che generalmente vengono emessi nell'ambiente esterno, dove avviene la fecondazione.
Predatori Predatori naturali delle meduse sono soprattutto i cetacei, i pesci palla e le tartarughe marine, che ormai scarseggiano nel Mediterraneo. Alcuni pesci, come i "sugarelli" nei nostri mari, sono immuni al veleno e usano le meduse come nascondiglio dai possibili pericoli, utilizzandone addirittura la cavità digerente per depositare le proprie uova, da cui nasceranno i piccoli.
Qualche curiosità I cinesi per quasi 2000 anni hanno pescato e mangiato meduse: ancora oggi nella cucina cinese questi animali sono una prelibatezza culinaria, ricchi in proteine e poveri di grassi. Nella Medicina tradizionale cinese vengono utilizzate per le loro proprietà curative, e servono a dilatare le vene e abbassare la pressione. Questa specie, riesce a “ringiovanire” e a tornare allo stato di polipo dopo aver raggiunto la fase di medusa adulta. Versare qualcosa di acido sulla ferita, come: aceto, Coca- Cola, vino rosso o anche urina, può contribuire a rimuovere il pungiglione.