PROGETTO MARCHE +20 Sviluppo nuovo senza fratture Progetto triennale 2011-2014 Coordinatore scientifico prof. Pietro Alessandrini 08/11/2014Alessandrini.

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RAPPORTO PROGETTO MARCHE +20
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PROGETTO MARCHE +20 Sviluppo nuovo senza fratture Progetto triennale Coordinatore scientifico prof. Pietro Alessandrini 08/11/2014Alessandrini Marche +201

Obiettivi Il futuro non si prevede, si fa…. ma non si può navigare a vista L’obiettivo principale del Rapporto Marche +20 non è prevedere, ma prevenire. Viene fatto un check up completo del corpo economico e sociale delle Marche strumento di riferimento della programmazione nella prospettiva di lungo periodo necessario per capire su quali punti di forza contare e su quali punti di debolezza intervenire per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di sviluppo futuro. 08/11/2014Alessandrini Marche +202

08/11/2014Alessandrini Marche +203 Luci e ombre Il modello marchigiano di industrializzazione «senza fratture» (Fuà- Zacchia 1983): ha offerto il vantaggio di essere meno dirompente degli equilibri economici, sociali e ambientali. ma al costo di essere meno potente in termini di produttività. Dal confronto con le altre regioni risulta che le Marche sono la regione che ha la maggiore differenza positiva tra benessere e di reddito:  sono ai primi posti nella graduatoria nazionale degli indicatori di benessere, ma più indietro nella graduatoria del PIL pro capite (11° posto)  sviluppo più qualitativo che quantitativo

Graduatorie PIL pro-capite e indicatori di benessere delle regioni italiane 08/11/2014Alessandrini Marche +204 Fonte: IRPET

LINEE GUIDA Le principali linee guida che riassumono la impostazione dei percorsi che il Rapporto Marche +20 propone sono: Sviluppo nuovo senza fratture Interazioni virtuose Agire in rete Centralità territoriale dello sviluppo Il primo percorso è la strada maestra, rispetto alla quale gli altri percorsi convergono. 08/11/2014Alessandrini Marche +205

08/11/2014Alessandrini Marche +206 Motori e assi di sviluppo

Interazioni virtuose I motori di sviluppo non hanno la stessa rilevanza quantitativa e qualitativa Ciò che conta è che vengano attivati e potenziati, facendo leva anche sulle reciproche compatibilità e interazioni: 1.Produrre reddito: consente di investire per il benessere della popolazione 2.Investire in benessere: migliora la qualità della vita, del lavoro, dei prodotti a vantaggio della capacità di produrre reddito (competitività, attrazione, reputazione) 3.Investire negli assi trasversali, ad alta capacità di interazione, migliora sia la capacità produttiva sia i livelli di benessere 08/11/2014Alessandrini Marche +207

SVILUPPO NUOVO SENZA FRATTURE La caratteristica prevalente dello sviluppo senza fratture risiede nella attenzione a mantenere gli equilibri tra reddito e benessere, tra impegno lavorativo e qualità della vita, tra uso delle risorse e rispetto dei valori ambientali, paesaggistici, storici e culturali. Questa attenzione non deve calare “dall’alto”, deve essere una responsabilità collettiva di tutti: amministratori pubblici, imprenditori, cittadini. Equilibri che non debbono essere conservativi, basati su rendite di posizione destinate inevitabilmente a esaurirsi; debbono essere evolutivi, conseguenti ad azioni attive di valorizzazione dei valori identitari che caratterizzano le Marche.

SVILUPPO NUOVO SENZA FRATTURE Il Rapporto Marche +20 delinea un modello di sviluppo polivalente, che richiede mobilità sociale e dei fattori produttivi, imprenditorialità innovativa, capacità cognitive e relazionali, valorizzazione delle potenzialità della cooperazione, investimenti mirati nelle reti di competenze, disponibilità di risorse finanziarie.