laboratorio evoluzione Marcello Sala IL CASO DELL’ANIMALE X [S. J. Gould (1984), “Essere un xxxxxxxxxx”, in: Risplendi grande lucciola, Feltrinelli 1994]
L’ordine ha origine in una mente esterna che lo proietta sulla natura insieme a una finalità Platone: “[la natura] è retta da un’intelligenza una meravigliosa saggezza che tutto coordina” L’ordine è il prodotto contingente di una storia di eventi che obbediscono a leggi naturali Darwin: “Tutto ciò che esiste in natura è il risultato di leggi determinate” Quando viene scoperto un nuovo animale il problema è classificarlo Perché è così importante? Abbiamo bisogno di cogliere un ordine nel mondo Come si può spiegare l’ordine della natura?
- “becco d’anatra” - ma ossa della mascella che arrivano nel becco - pelo folto - osso interclavicolare - niente utero né placenta Tenendo presente questa tabella, come classifichereste un animale che ha... ? - un osso nella mandibola e tre ossicini nell’orecchio medio - un solo orificio (cloaca) per ogni tipo di escrezione - ovaio destro rudimentale - ovidotti che sboccano nella cloaca
Ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus)
- Shaw scopre l’ornitorinco nel 1799 e Home lo descrive nel Meckel scopre le ghiandole mammarie estese su grande superficie ma senza capezzoli - Geoffroy sostiene che sono ghiandole odorifere come quelle dei toporagni - Meckel estrae latte dalle ghiandole - Geoffroy sostiene che è cibo ma non latte: le ghiandole secernono filamenti di muco che coagulano nell’acqua fornendo cibo ai piccoli - Owen: le ghiandole hanno dimensioni massime quando i piccoli sono appena nati; una sospensione in alcol del secreto dà globuli come il latte e non frammenti irregolari come il muco Caldwell scopre che depone uova e che l’uovo è meroblastico - nel 900 si scopre che la secrezione di latte avviene attraverso pori sul ventre si scopre la regolazione della temperatura corporea
Ornithorhyncus anatinus mammifero + echidna l’ordine dei monotremi (= un orificio) Ma quale posto occupa nell’evoluzione? Una possibile rappresentazione: evoluzione scala verso il progresso: i rettili sopra i pesci sotto i mammiferi pelo, ghiandole mammarie ornitorinco mammifero apparato riproduttore, uovo, osso interclavicolare mammifero inferiore molto vicino ai rettili adattamento ancora inefficiente mammiferi ornitorinco rettili anfibi pesci
Adattamenti condivisi da tutti i mammiferi: pelo e regolazione della temperatura per l’ambiente freddo Adattamenti speciali dell’Ornitorinco: corpo idrodinamico zampe anteriori munite di membrana natatoria coda e zampe posteriori palmate come timoni maschi con sproni velenosi alle caviglie becco con copertura di pelle morbida becco con sensori speciali che funzionano sott’acqua (quando l’animale chiude occhi narici e orecchie): identificano grandezza e posizione degli oggetti becco: area di rappresentazione sensoriale nel cervello estesa animale niente affatto inferiore o male adattato
Rappresentazione darwiniana dell’evoluzione: albero ramificato Rettili: un ramo mammiferi altri fino a oggi (classe rigogliosa) Progenitori dei monotremi attuali: ramo separato in età molto antica dal ramo che si è evoluto nei mammiferi placentati
I monotremi hanno caratteri rettiliani: come si può spiegare in termini evolutivi? Il ramo dei monotremi non ha perso i caratteri rettiliani in modo “improvviso” (evolutivamente) si è separato - dopo che si erano sviluppati i caratteri dei mammiferi (pelo, ossicini dell’orecchio) ma - prima che si fossero persi caratteri pre-mammaliani (oviparità e osso interclavicolare) Antichità di origine più tempo per evolvere in una specie ben adattata alla vita nei fiumi