TRUCCHI E CONSIGLI PRATICI PER CONDURRE UN LABORATORIO SABATO 19 OTTOBRE 2013.

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Transcript della presentazione:

TRUCCHI E CONSIGLI PRATICI PER CONDURRE UN LABORATORIO SABATO 19 OTTOBRE 2013

Chi verrà nei laboratori ?  adulti impegnati nella chiesa “i cristianoni”  persone spesso affaticate, disilluse  persone molto preparate  persone che desiderano fare proposte a tutta la chiesa marchigiana  persone inviate per “mandato”  persone “ma a che serve?”  persone “te lo dico io cosa servirebbe”  ……

Cosa si aspettano?  di essere protagonisti  di essere valorizzati come persone  che si sia attenti alle loro situazione di vita  di poter esprimere i loro desideri e idee  in un clima caldo, accogliente  con dei punti di riferimento chiari e precisi per poter svolgere un lavoro efficace

…cosa si aspettano?  di fare una cosa utile per sé e per gli altri  di usare bene il loro tempo

Nel laboratorio * ciascuno è valorizzato (dedicare un tempo adeguato all’ascolto del vissuto) *l’esperienza di tutti è considerata una risorsa

In un laboratorio ideale 1.ACCOGLIENZA permettere al gruppo di presentarsi, conoscersi, esprimere le attese 2. ASCOLTO il gruppo esprime le proprie idee ed esperienze sul tema 3. SINTESI CONDIVISA DI QUANTO DETTO 4. VERIFICA

L’INVITO (accoglienza)  è ufficiale  prepariamoci pregando per chi incontreremo….

L’ACCOGLIENZA uuna stanza decorosa, pulita, con una sedia per ogni partecipante  un sorriso ed un benvenuto a ciascuno ttutti i partecipanti, nei primi momenti, devono occupare il loro spazio e dire una loro parola ddovremmo evitare che qualcuno resti nell’ombra

L’ACCOGLIENZA SSi possono far presentare in modo simpatico tutti i partecipanti al gruppo:  nome  lavoro  impegno ecclesiale uun pregio.. sscrivendoli su un post it da appiccicare sulla cartina delle Marche

L’ACCOGLIENZA  Tutti dovrebbero avere la possibilità di dire come stanno..dicendo liberamente le motivazioni, le attese, i dubbi sul laboratorio... e le impressioni (parole chiave degli interventi ascoltati venerdi pomeriggio) “DARE LA PAROLA PRIMA DI PRENDERE LA PAROLA”.

In un laboratorio ideale.. 4 fasi 1.ACCOGLIENZA permettere al gruppo di presentarsi, conoscersi, esprimere le attese 2. ASCOLTO il gruppo esprime le proprie idee ed esperienze sul tema 3. SINTESI CONDIVISA DI QUANTO DETTO 4. VERIFICA

ASCOLTO IIl facilitatore presenta e/o legge la Scheda introduttiva al laboratorio scelto  invita a rispondere ad una/più domande SSceglie una persona che scriva le osservazioni dei presenti

In un laboratorio ideale.. 4 fasi 1.ACCOGLIENZA permettere al gruppo di presentarsi, conoscersi, esprimere le attese 2. ASCOLTO il gruppo esprime le proprie idee ed esperienze sul tema 3. SINTESI CONDIVISA DI QUANTO DETTO 4. VERIFICA

SINTESI CONDIVISA DI QUANTO DETTO  PREPARARE UNA GRIGLIA IN CUI SI SCRIVE:  Le cose su cui siamo tutti d’accordo  I problemi aperti  Una proposta per il futuro alla Chiesa marchigiana

SINTESI CONDIVISA DI QUANTO DETTO  Si rilegge la griglia elaborata con il contributo di tutti

In un laboratorio ideale.. 4 fasi 1.ACCOGLIENZA permettere al gruppo di presentarsi, conoscersi, esprimere le attese 2. ASCOLTO il gruppo esprime le proprie idee ed esperienze sul tema 3. SINTESI CONDIVISA DI QUANTO DETTO 4. VERIFICA

LA VERIFICA  una perdita di tempo?  o un aiuto ad usare meglio il tempo perché ci costringe a usare in modo più efficace le risorse che abbiamo!  Breve verifica con strumenti tipo:  “misura della febbre “(come ti senti dopo una giornata di laboratorio)  “la pila” ( cosa positiva e cosa negativa del laboratorio)

1.Accogliere in ambiente “caldo” 2. dare spazio e parola a tutti 3.dare la parola prima di prendere la parola 4. Ascoltare le risposte di tutti alle domande della scheda, con attenzione e scriverle in una sintesi 5.Condividere la scheda di sintesi tra i partecipanti 6.Verificare in gruppo

il FACILITATORE Chi è?  NON è un “insegnante”  NON è un “animatore”  E’ un “accompagnatore”

Il bravo facilitatore  E E’ un “trovarobe” (cioè trova una stanza adeguata, le sedie per tutti, le schede, le penne, i post it ecc) EE’ un “facilitatore” (cioè sa far parlare un po’ tutti nel gruppo)  E’ un “accompagnatore” (offre il suo contributo sui temi del Convegno e, contemporaneamente, si dà da fare perché il laboratorio proceda nel migliore dei modi e sia propositivo per tutti).

Nella valigia del facilitatore…. EMPATIA capacità di mettersi al posto di un altro, vedere il mondo come lui CONCRETAMENTE E’ comprensione obiettiva di ciò che l’altro dice secondo il suo punto di vista percezione dei suoi sentimenti ( ling.non verbale) E’ OSTACOLATA da * rigidità mentale * egocentrismo (ascoltare se stessi..) * atteggiamento direttivo (continue domande, interpretare quanto l’altro dice..) * dare giudizi (ogni giudizio blocca l’altro)

Nella valigia del facilitatore…. SIMPATIA capacità di guardare l’altro e accettarlo cosi’ come e’, avendone una considerazione positiva CONCRETAMENTE è calore nella relazione, interesse per la “novita’” dell’altro, rispetto, fiducia in ognuno NON valutare l’altro come persona, essere comprensivo verso i suoi comportamenti

Nella valigia del facilitatore….  AUTENTICITA’ trasparenza, coerenza, spontaneita’, togliersi le maschere saper riconoscere e integrare il proprio negativo (ciò libera dalla nevrosi di far “bella figura”) saper comunicare, senza imporre, le proprie attese, emozioni, paure, limiti, idee

Nella valigia del facilitatore…. ASSERTIVITA’ capacita’ di esprimere le proprie opinioni rispettando i pensieri degli altri e’ pronto a cambiare opinione e non si lascia manipolare non pretende che gli altri si comportino come fa piacere a lui e non rinuncia alle proprie convinzioni assertivita’ remissivita’__________!_______aggressività assertivita’ remissivita’__________!_______aggressività

 Parliamone..

O Dio nostro Padre, in te è la sorgente della vita. Tu che ci hai amato per primo e hai inviato a noi il Salvatore e lo Spirito Santo spalancando per tutti noi la porta della fede. Guarda con amore le Chiese delle Marche e rendi salda la fede del tuo popolo affinché in ogni evento della storia sappia lasciarsi educare dalla tua Parola e rendere gloria alla tua opera di salvezza. Rendici custodi del tuo amore.

Cristo Gesù, Signore nostro, senza di Te non possiamo far nulla. Tu ci hai scelti e ci hai chiamato amici: rendici tuoi discepoli, credenti e credibili, capaci di amare Te e i fratelli come tu ci ami. Come il Padre ha mandato Te, così Tu oggi dici a ciascuno di noi “alzati e va’…” donaci di camminare con tutti, vicini e lontani, alla luce della tua Parola e del tuo amore crocifisso, nella gioia della tua risurrezione. Rendici discepoli del tuo amore.

Spirito Santo, nostro Consolatore, da Te proviene ogni forza e grazia per vivere e trasmettere il dono della fede. Tu sei la luce che ci guida nel cammino: illumina i nostri passi nel presente e nel futuro. Tu sei la voce che parla al nostro cuore: rendici autentici testimoni del Vangelo, ricolmaci del desiderio di annunciare Gesù a coloro che cercano la speranza e il senso della vita. Rendici annunciatori del tuo amore.

Signore, Dio nostro, Tu ci hai dato Maria, Vergine di Loreto,come Madre e patrona, come educatrice sapiente come luminoso modello di adesione a Te. Raccoglici nella sua e nostra casa,affinché formiamo una sola famiglia, luogo santo in cui la tua Parola si compie e il tuo volto si rivela. Rendici testimoni del tuo amore. Amen