Nasce negli anni ‘80/’90 in contrapposizione ai modelli I/O; La teoria della RBV identifica alla base di un vantaggio competitivo duraturo: risorse.

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Nasce negli anni ‘80/’90 in contrapposizione ai modelli I/O; La teoria della RBV identifica alla base di un vantaggio competitivo duraturo: risorse - risorse  fattori produttivi a disposizione dell’impresa competenze - competenze  capacità dell’impresa di combinare ed integrare le proprie risorse; La dotazione di risorse eterogenee e di competenze causano il differenziale di performance rispetto alle altre imprese; Le sole risorse non costituiscono di per sé alcun vantaggio competitivo; Principali autori: E. Penrose (impresa come «collection of resources»), Barney e Wernerfelt. … ALLA RESOURCE-BASED VIEW (RBV)

CLASSIFICAZIONE DELLE RISORSE Barney (1991):  Capitale fisico;  Capitale umano;  Capitale organizzativo. Grant (1996): finanziarie  Risorse tangibili fisiche  Risorse intangibili tecnologiche a livello di prodotto di reputazione  Risorse umane. a livello corporate

ANALISI VRIN Barney (1991) definisce le caratteristiche necessarie delle risorse che permettono il raggiungimento di un duraturo vantaggio competitivo: V = Valore: mantenere la rilevanza nel tempo R = Rarità: le risorse non devono essere possedute da un numero elevato di aziende I = Inimitabilità: impossibilità di acquisirle sul mercato (o solo a costi alti) N = Non sostituibilità: non ci devono essere risorse importanti strategicamente equivalenti che sono rare o imitabili.

COMPETENZE DELL’IMPRESA DI BASE DI BASE: competenze basilari senza le quali l’impresa non potrebbe proprio operare. Non possono essere una fonte di vantaggio competitivo. DISTINTIVE DISTINTIVE: competenze di tipo «core» che distinguono l’impresa dai competitors. Rappresentano la fonte del vantaggio competitivo.

CASO STUDIO RISORSE TANGIBILI Finanziarie - - Fatturato : fatturato salito del 28% nel 2015 con ricavi sopra i 400 milioni di Euro (di cui il 25-30% prodotto in America); - Borsa: entrata prevista per il 2016/2017. Secondo alcune indiscrezioni la volontà sarebbe quella di mettere sul mercato una quota dell’ordine del 40%. - Struttura societaria : Baffigo Filangieri e moglie soci al 20% del gruppo, Tamburi Investment Partners al 20%, Guerra al 3% e il resto del capitale, ovvero la quota di controllo, a Farinetti e ai suoi figli. - Integrazione verticale : 100% Pastificio Alfeltra; 100% Vini San Romano; 97,5% Vini Cantine del Castello di Santa Vittoria; 50% La Granda; 50% L’Acqua Lurisia; 50% Salumi Antica Ardenga; 50% Luca Montersino per Eataly pasticceria; 40% Vini Azienda Agricola Brandini; 36% Distilleria Montani; 25% Vini Serafini e Vidotto; 20% Birra Lurisia; 50% Azienda Agricola e Caseificio Agrilanga. Fisiche -Store: 19 in Italia; 2 negli Usa; 1 in Germania; 1 in Turchia; 1 negli Emirati Arabi Uniti; 9 in Giappone; 2 ristoranti a bordo di MSC Preziosa e 2 a bordo di MSC Divina. In agenda ci sono le aperture in Europa di Londra e Parigi, e oltreoceano di Los Angeles, Boston e Toronto. -EXPO MILANO 2015 «Nutrire il pianeta, energia per la vita»; -F.I.C.O. Eataly World (apertura prevista per fine 2016/inizio 2017).

RISORSE INTANGIBILI RISORSE DI REPUTAZIONE oFoFiducia nel marchio Eataly; oQoQualità del prodotto; oAoAffidabilità del prodotto; oQoQualità dei servizi; oCoCultura organizzativa.

RISORSE UMANE o Organizzazione del personale; o Formazione del personale; o Impegno e lealtà dei dipendenti; o Educazione e qualificazione dei dipendenti; o Capacità di comunicazione; o Motivazione.

COMPETENZE DISTINTIVE o DIDATTICA attività ludico-culinarie per bambini e anziani o FILOSOFIA «eat - shop - learn» innovazione tradizionale consumatori – visitatori story telling o TECNOLOGIA DEI SERVIZI verso i clienti: SmartPoster in collaborazione con Vodafone verso i fornitori: piattaforma web- based in accordo con Tesisquare o PUNTI DI RISTORO ALL’INTERNO DELLO STORE o MARKETING - cartellonistica - pubblicità

Boggiatto Francesco Collarini Daria Compagno Martina Pignatiello Stefano Zelferino Federico