Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 In questa fase vengono definiti gli obiettivi e i risultati attesi Questa fase descrive tutte le attività da.

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Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 In questa fase vengono definiti gli obiettivi e i risultati attesi Questa fase descrive tutte le attività da implementare o soddisfare nell’ambito della pianificazione: In questa fase vengono definiti gli obiettivi e i risultati attesi Questa fase descrive tutte le attività da implementare o soddisfare nell’ambito della pianificazione: 1. Aspetti ambientali 2. Prescrizioni legali 3. Obiettivi e traguardi ambientali 4. Programma di gestione ambientale Attuare procedure per l’identificazione, esame e valutazione degli aspetti ambientali ritenuti significativi (dia diretti che indiretti ) Predisporre e attuare procedure per identificare, rendere disponibili ed applicare le lex e gli altri codici (aggiornare costantemente) Assegnare gli obiettivi ambientali e documentare i risultati raggiunti ad ogni livello aziendale/funzionale significativo. Gli obiettivi devono essere personalizzati allo stabilimento, chairi e misurabili Assegnare gli obiettivi ambientali e documentare i risultati raggiunti ad ogni livello aziendale/funzionale significativo.

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 In questa fase vengono attuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale 1. Struttura organizzativa e responsabilità 2. Formazione, consapevolezza e competenza 3. Comunicazioni 4. Documentazione del SGA 5. Controllo dei documenti 6. Controllo delle attività 7. Addestramento e reazioni di emergenza I compiti, le responsabilità e le autorità della struttura organizzativa devono essere definiti, documentati e comunicati al fine di rendere efficace e facilitare la gestione ambientale Deve predispore a attuare procedure documentate per la comunicazione ambientale sia interna che esterna In formato cartaceo o informatico, descrive le parti essenziali del SGA, le relative interazioni e fornisce le correlazioni tra i documenti ed attività Garantire che i documenti siano riesaminati periodicamente e/o modificati nell’ottica del MC Intesi come la pianificazione dell’insieme di attività di monitiraggio, controllo e regolazione tale da impedire le non conformità ambientali Procedure per valutare la possibilità che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire le risposte a tali controlli.

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Manuale di Gestione Ambientale (M.A.) Documento che enuncia la politica, descrive il SGA e la relativa organizzazione Procedure Gestionali Ambientali (P.G.) Documenti che descrivono come si articolano i processi o tutto quanto attiene un requisito precisando «chi fa, cosa fa» tra le unità, funzioni e reparti coinvolti Istruzioni Operative Ambientali (I.O.) Documenti che descrivono «come» devono essere svolte le singole attività

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 È un pocesso di verifica sistematica e documentata per valutare il funzionamento di un SGA ed in particolare per verificare se le attività di gestione ambientale sono conformi a quanto dichiarato e se queste attività sono svolte in modo efficace 1. Monitoraggio e misurazioni 2. Non conformità, azioni correttive e preventive 3. Registrazioni (ambientali) 4. Audit del SGA Predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurare le caratteristiche principali del SGA. Scopo verificare la congruenza tra OBIETTIVI E RISULTATI AMBIENTALI DELL’ORGANIZZAZIONE Predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilità associate all’analisi, attuazione e gestione delle non conformità Predisporre e attuare procedure per identificazione, il mantenimento/aggiornamen to e l’archiviazione dei documenti di registrazione ambientale Predisporre e attuare programmi di verifica regolamentante il SGA e le procedure per l’esecuzioni dell’audit, al fine di verificare se il SGA è conforme a quanto concordato o pianificato e per fornire info alla direzione per il riesame

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Un SGA deve comprendere opportuni strumenti di comunicazione per fornire informazioni alle persone interessate all’interno e all’esterno dellimpresa. In questo modo l’impresa potrà ottenere vantaggi dalla proprie perfomance ambientali riuscendo a conquistare la fiducia di azionisti, banche, residenti, governi, organizzazioni ambientali e consumatori. Un SGA deve comprendere opportuni strumenti di comunicazione per fornire informazioni alle persone interessate all’interno e all’esterno dellimpresa. In questo modo l’impresa potrà ottenere vantaggi dalla proprie perfomance ambientali riuscendo a conquistare la fiducia di azionisti, banche, residenti, governi, organizzazioni ambientali e consumatori.

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Il Riesame dalla Direzione deve prevedere l’eventualità di modifcare la politica ambientale, gli obiettivi ambientali ed altri elementi del SGA, in funzione delle risultanze delle verifiche ambienatali, dei cambiamenti intervenuti e dell’impegno al MC Politica ambientale, obiettivi ambientali, risultati raggiunti, programmi ambientali e attuazione, rapporti dell’audit ambientale, comunicazioni esterne, le non confomità, le azioni correttive/preventive ambientali; gli incidenti… Processo Riesame della Direazione Formulare o confermare la Politica Ambientale Formulare gli obiettivi ambientali in accordo ai piani di sviluppo e al budget disponibile INPUT OUTPUT

I requisti della norma Iso sono organizzati nelle quattro fasi del cerchio di Deming precedute dalla politica ambientale Gobbi, L. e Grippa, A. (2010). Il Sistema Ambiente. Aspetti caratteristici, impatti e sistema di gestione. Roma: Aracne

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 La dimostrazione alla clientela di una adeguata responsabilizzazio ne nella gestione dei problemi ambientali La possibilità di intrattenere delle buone relazioni con il pubblico e con le istutuzioni locali Risparmio di materie prime e di energia e conseguente riduzione dei costi La facilitazione nell’ottenimento di permessi e di autorizzazioni Diminuzione della produzione dei rifiuti e conseguente riduzione dei costi di smaltimento La soddisfazione delle esigenze degli investitori, facilitando all’accesso al credito Miglioramento dell’immagine e della quota di mercato Miglioramento del controllo dei costi Riduzione di incidenti che implicano la responsabilità dell’impresa

RequisitiElementi aggiuntivi DefinizioniSono aggiunte le definizioni di auditor, azione correttiva, documento, non conformità, azione preventiva, procedura, registrazione Requisiti generali«L’organizzazione deve definire e documentare il campo di applicazione del proprio SGA» PoliticaLa politica ambientale deve essere «comunicata a tutte le persone che lavorano per l’organizzazione o per conto di essa» Aspetti ambientali L’identificazione degli aspetti ambientali deve estendersi anche a «quelli sui quali essa può esercitare un’influenza, tenendo conto degli sviluppi nuovi o pianificati, o di attività, prodotti e servizi nuovi o modifcati» Prescrizioni legali e altre prescrizioni L’organizzazione deve anche «determinare come esse si applichino ai propri aspetti ambientali» 4.4.2…Formazione Le esigenze formative devono esterdersi anche a chi «esegua per l’organizzazione stessa, o per conto di essa, compiti che possono causare impatti ambientali significativi» Valutazione del rispetto delle prestazioni L’organizzazione deve attuare procedure «per la valutazione periodica del rispetto delle prescrizioni legali applicabili» e delle «altre prescrizioni che essa sottoscrive» Non conformità, azioni correttive e azioni preventive La procedura per la gestione delle NC è allineata a quella della norma iso 9001:2008 Riesame della Direzione Sono richiamati analiticamente gli elementi in ingresso ed in uscita del riesame, ina analogia q aunto indicato nella Iso 9001:2008 Gobbi, L. e Grippa, A. (2010). Il Sistema Ambiente. Aspetti caratteristici, impatti e sistema di gestione. Roma: Aracne Le modifiche che compaiono nel nuovo documento non sono assolutamente di sostanza, riguardando infatti più che altro il miglioramento del testo, l’allineamento con Iso 9001:2008 e una interessante appendice che funzione come linea guida per l’attuazione.

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Quando l’azienda ha ottenuto la certificazione del SGA, può decidere se fermarsi o andare avanti: la norma Iso ed il regolamente Emas sono volontari, dunque l’azienda deve valutare in termini strategici la convenienza di fermarsi alla certificazione, passare dalla certificazione alla registrazione oppure raggiungere direttamente la registrazione Emas. I vantaggi della registrazione sono: il possibile utilizzo verso gli enti di sorveglianza o l’Amministrazione Pubblica, immagine aziendale, uso del marchio di registrazione. Questa volta il peso del marchio è maggiore perché il sito in questione dopo la registrazione a livello nazionale viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunitò Europea come sito registrato in accordo al regolamento Emas Il Documento di Collegamento tra Emas e Iso consente il completamento dei requisiti non previsti dalla norma Iso ma richiesti dall’Emas per permettere alle aziende, con il SGA già certificato, di arrivare alla registrazione

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015

Strumenti Politiche, programmi e SGA nei propri siti Valutazione sistematica e periodica dell’efficienza di tali elementi Infomazione al pubblico sull’efficacia ambientale del sito Obiettivi Promuovere una migliore prassi di gestione ambintale delle imprese Migliorare la trasparenza dei processi produttivi che hanno impatto sull’ambiente Migliorare la gestione delle risorse Aumento della competitività e acrescimento della fiducia del pubblico OBIETTIVO: PROMUOVERE MIGLIORAMENTI COSTANTI DELL’EFFICACIA AMBIENTALE DELLE ATTIVITA’ INDUSTRIALI CONGLIANDO LA DIMENSIONE ECONOMICA CON QUELLA AMBIENTALE

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Volontarietà dell’adesione Dichiarazione ambientale Le imprese che decidono di aderire al regolamento assumono l’impegno ad uniformarsi alla legislazione ambientale ed ottimizzare continuamente le prestazione ambientali attraverso la definizione di obiettivi di miglioramento rispetto ai limiti imposti dalla lex, che devono essere programmati, quantificabili, ragionevolmente conseguibili e verificabili. È lo strumento utilizzato per fornire al pubblico un’informazione TRASPARENTE sui provvedimenti gestionali, sugli obiettivi, sulle prestazioni e sui risultati dell’attività dell’impresa sull’ambiente. Un’altra prerogativa dell’Emas I è di riferirsi ai SITI NON ALLE IMPRESE Affinchè un sito sia registrato l’impresa dovrà ottemperare ad una serie di requisiti che sono indicati nel Regolamento. Il Reguisiti di avvio è l’identificazione degli elementi e delle condizioni delle attività produttive del sito che sono significative per l’ambiente e la valutazione degli effetti ambientali che ne consegue attraverso un’analisi ambientale iniziale documentata

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Il procedimento attraverso il quale un’impresa entra a far parte del sistema Emas può essere suddiviso in due fasi principali, una interna e una esterna FASE INTERNA Si potrebbe definire di interiorizzazione delle istanze ambientali da parte dell’impresa FASE INTERNA Si potrebbe definire di interiorizzazione delle istanze ambientali da parte dell’impresa FASE ESTERNA Mette l’impresa in rapporto con gli organismi indipendenti, responsabili degli accertamenti e dei provvedimenti finalizzati alla registraziome FASE ESTERNA Mette l’impresa in rapporto con gli organismi indipendenti, responsabili degli accertamenti e dei provvedimenti finalizzati alla registraziome

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/ Politica Ambientale 2.Analisi Ambientale Iniziale 3.Identificazione degli obiettivi 4.Programma 5.SGA comprendente l’Audit ambientale interno 6.Dichiarzione ambientale

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/ Organismo competente: accreditamento (verificatori ambientali ) 2.Verificatore accreditato: covalida della dichiarazione 3.Organismo competente: registrazione del sito 4. Dichiarazione di partecipazione all’Emas 5.Azienda: disponibilità al pubblico della dichiarazione ambientale 6.Utilizzo della dichirazione di partecipazione all’emas

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Le fasi del regolamento