Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Advertisements

Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
Guadagnare salute:quali strategie in Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Bologna, 3 dicembre 2009 (dal piano socio-sanitario.
Lorganizzazione e lambiente. Istituzionalismo Obiettivi Oltre lo studio dei rapporti diretti tra soggetti e organizzazioni Introduzione di altre variabili.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Gestione delle aziende sanitarie e socio-sanitarie
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
Politiche di promozione turistica pubblica Processo di regolazione della politica di promozione turistica pubblica: ASSENZA DI UNA LOGICA PROGRAMMATORIA.
Sistema turistico L’esigenza di posizionarsi in un mercato turistico sempre più complesso (nuove modalità di produzione di beni e servizi, nuovi modelli.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
Lautovalutazione come strumento a supporto della programmazione regionale Roma, 9 novembre 2011 Silvia Ciampi Isfol.
Il percorso di analisi autovalutativa nelle regioni Convergenza e in Sardegna: Prime considerazioni di sintesi Silvia Ciampi Isfol.
Progetto Integrato Territoriale n. 4 Area della Murgia Promozione dell internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali Incontro di partenariato per.
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico.
Un altro welfare: esperienze generative I risultati dellanalisi valutativa: Valori generati e meccanismi generativi Giuseppe Silvestris.
Evitare la sindrome di burnt-out Il progetta pilota è un embrione che avvia, ma mai completa nuovi modelli e sistemi. Occorre un rigoroso modello di mainstreaming.
Opportunità – I punti di forza La centralità del Dipartimento di salute mentale (DSM) e lorganizzazione territoriale della presa in carico La differenziazione.
Istituto Nazionale di Economia Agraria Regione Marche Andrea Arzeni Lattuazione della legge regionale sui Distretti Alcune ipotesi di lavoro.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Sprint Centro Nord Gestire i progetti e attuare strategie
Il contesto. Il paziente al centro del sistema: dall’osservazione alla programmazione sanitaria.
DE P. Gazzola PMI, GI e territorio Una proposta per linnovazione.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo top- down alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
UNA RETE PER LA COOPERAZIONE TERRITORIALEUROPEA Dolores Deidda Catanzaro 15 dicembre 2008.
Olbia 2 Dicembre 2011 PRESENTAZIONE PIANO STRATEGICO PROVINCIALE.
PIR Reti per lo sviluppo locale Costituzione delle Coalizioni e qualità delle proposte: le fasi ed il percorso di accompagnamento ed orientamento a cura.
Azione di Sistema 1 Attività di marketing territoriale San Basilio, 14 novembre 2013.
Attuazione Approccio Leader Nelle Terre Pescaresi PSR 2007 – 2013 Asse IV.
Azione di Sistema 2 Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale attraverso eventi San Basilio,
1 Montepaone, 14 novembre 2011 A cura delle strutture tecniche del Gal Valle del Crocchio e del Gal Serre Calabresi Verso il piano di sviluppo locale del.
LINTESA REGIONE-PROVINCE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 4 GIUGNO 2008.
Forum Economia e Sviluppo II° Incontro Ravenna, 11 giugno 2008.
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
AZIONE DI SISTEMA 3 ATTIVITÀ PER LACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA E SVILUPPO DI RETI TERRITORIALI E DI IMPRESA San Basilio, 14 novembre 2013.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
PROGETTO GOVERNANCE DEI SISTEMI SANITARI REGIONALI RAFFORZAMENTO DEI SISTEMI DI GOVERNANCE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DI.
Dirigente Scolastico Lombardia
9 maggio 2005 Forum P.A. Fiera di Roma E- Democracy: tra community building e partecipazione ai processi decisionali locali Il progetto e – dem ps e -
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
Progettazione e gestione di gruppi nel servizio sociale Annamaria Campanini Università degli studi di Milano Bicocca.
Il contributo delle assistenze tecniche e delle azioni di sistema: il Progetto SPRINT Raffaele Colaizzo Seminario su “I PIT e il governo dello sviluppo.
Lo scenario La caduta delle barriere Spazio Temporali La competizione a tutto mondo Il Processo di Omologazione Il Processo di Sviluppo Il Processo di.
Il ruolo della Comunità:
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Leader I territori, la strategia e i requisiti dei GAL
Piano di Sviluppo Rurale GAL APPENNINO BOLOGNESE.
ATTUAZIONE DELL’APPROCCIO LEADER PSR Sicilia 2007–2013 Centro stella GANGI ERRIPA Centro stella CALTAVUTURO ABITURISM Centro Stella ALIA CONSORZIO PRODUTTIVO.
“Il LEADER+ e le prospettive future” Francesca Cionco Alberobello 24 aprile 2007.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione I progetti integrati di filiera in Italia: obiettivi e strategie regionali.
CORSO DI FORMAZIONE Elaborare un PSL con il Metodo Leader novembre 2007 c/o Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso (Matera) Con la prossima.
Il LEADER nel PSR Puglia Cosimo R. Sallustio Unità Operativa Leader Regione Puglia.
La Rete al servizio dei cittadini Sfide chiave dell’informazione e comunicazione sulle politiche di Sviluppo Rurale MILANO, LUNEDÌ 14 SETTEMBRE - PALAZZO.
Governare la valutazione di una politica di sviluppo territoriale Il caso dello sviluppo rurale Martina Bolli, Patrizia Fagiani, Alessandro Monteleone.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
1 Seminario L’Approccio LEADER stato dell’arte e prospettive future Roma martedì 16 ottobre Carlo Ricci (Task Force Leader.
Presentazione della Rete Rurale Nazionale Task Force Leader La Dimora dei Cavalieri - Vaglio di Basilicata (PZ) Laboratorio LEADER 21 giugno M. Assunta.
1 Start up dei Gal L’approccio Leader In Italia Confronti regionali ed avanzamento La Dimora dei Cavalieri – Vaglio (PZ)
. Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale Autodiagnosi del processo di predisposizione del piano 2° parte: Processo di predisposizione del piano.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione Impostazione e analisi delle disposizioni procedurali e delle modalità attuative.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
BUONA PRATICA: IL DIALOGO SOCIALE E L’ASSISTENZA TECNICA AL PARTENARIATO Comitato di sorveglianza Potenza, 16 giugno 2015.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
La progettazione integrata nel Fondo FEASR: pacchetti di azioni, progetti di filiera, progetti territoriali e metodo LEADER L’approccio integrato nelle.
Transcript della presentazione:

Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza Adua 1 FIRENZE)

Partenariato e governance Rappresentatività rispetto al contesto di riferimento (territoriale/settoriale) Ruolo - Partecipazione; - Programmazione; - Animazione; - Gestione/attuazione. Elementi chiave:

Partenariato e governance Partenariato come mera aggregazione di attori costruita per accedere ad una specifica politica pubblica Partenariato come forma permanente di organizzazione di un determinato territorio o di filiera, che agisce come “attore collettivo” capace di promuovere ed alimentare stabilmente la capacità dei sistemi locali (o delle filiere) di generare processi di crescita. Modelli: Legato al ciclo di vita del progetto. Può determinare, in contesti deboli e reti relazionali disgregate, primi momenti di rottura e di discontinuità culturale, favorendo il superamento di comportamenti individualistici. Talvolta prevalgono motivazioni “opportunistiche” e gli attori si muovono in rappresentanza di interessi di parte. Sistema di governance e di reti relazionali e di fiducia. Gli attori agiscono secondo una visione unitaria e condivisa. L’”attore collettivo” elabora obiettivi di portata generale e mette a sistema gli strumenti, promuovendone un utilizzo coordinato. Assume un ruolo decisivo nello scambio di conoscenze e nel cambiamento dei comportamenti dei singoli

Partenariato e governance La componente socio-economica e quella istituzionale sono spesso scarsamente integrate L’interesse dei partner è limitato alla fase di avvio di un progetto. Non si sostiene la strategia nel corso del tempo criticità: Prevale una visione di parte: si rivendica attenzione verso gli interessi dei propri rappresentati, perdendo di vista gli aspetti globali di un problema Eccessiva attenzione agli aspetti formali (presenza di sigle, spesso non collegate al territorio) Scarsa attenzione alle funzioni di sorveglianza Scarsa capacità di integrare strategie e programmi Atteggiamenti eccessivamente autoreferenziali

Morfologia, geografia, ambiente Analisi storica Contesto socio-demografico Contesto socio-culturale Ambiente socio-economico e produttivo Dotazioni infrastrutturali Nuove iniziative in atto Dotazioni di servizi Clima relazionale L’approccio territoriale: analisi e diagnosi (1) Scenario normativo Stili di vita Andamento mercati Globalizzazione Territori concorrenti Fattori interni:Fattori esterni Punti di forza e di debolezzaMinacce ed opportunità

SWOT Analysis Consente la sistematizzazione dei risultati delle analisi; Evidenzia le criticità ed i fabbisogni territoriali; Agevola lo sviluppo di proposte progettuali, favorendo la lettura incrociata delle informazioni Elementi chiave Concentrarsi sugli aspetti realmente critici, tenendo conto degli obiettivi dell’analisi Evitare atteggiamenti autoreferenziali Dedurre le opzioni strategiche in relazione ai risultati: offrire una risposte ai fabbisogni emersi nell’analisi L’approccio territoriale: analisi e diagnosi (2)

Attività di animazione e informazione in itinere La popolazione locale Gli operatori economici ed istituzionali I potenziali beneficiari I partner e la Rete Target: Animatori Sito web Mailing Newsletter Stampa locale-nazionale Rete Nazionale Eventi pubblici ecc… Mezzi: Il Piano e le strategie Le iniziative Le reti locali I bandi e le opportunità Contenuti: Informazione – animazione continua o occasionale Tempi:

La progettazione integrata Sviluppo di sinergie Miglioramento delle condizioni di contesto Limite al rischio di sovrapposizioni o interventi incoerenti (razionalizzazione degli interventi) Multisettorialità: equilibrio del percorso di sviluppo Interazione tra gli attori locali Coordinamento (strategico – operativo) Caratteri generali Complesso di azioni intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra di loro, che convergono verso un comune obiettivo di sviluppo del territorio e giustificano un approccio attuativo unitario.

L’integrazione tra le azioni del PSL Adozione di modalità di selezione dei progetti in coerenza con il tema centrale e gli obiettivi perseguiti Animazione, informazione, sensibilizzazione e condivisione obiettivi; Creazione e rafforzamento delle reti relazionali; Individuazione del tema centrale Analisi degli obiettivi delle singole misure del PSR attivabili nell’Asse 4; Articolazione delle misure del PSR funzionali al perseguimento di obiettivi comuni, coerenti con il tema; Struttura delle reti e delle relazioni … in fase di progettazione… … in fase di attuazione

L’integrazione tra programmi … misure… … programmi Politiche di coesione Altri strumenti e programmi speciali PSR tra interventi… PSL PSR PSL