ANALISI DELLA POTENZIALITÀ ECONOMICO-STRUTTURALE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Punto di Indifferenza e Punto di Fuga
Advertisements

Corso di Economia Aziendale
Programmazione e controllo
Le decisioni relative al prezzo (pricing)
I costi e l’equilibrio aziendale
Capitolo 17 Le decisioni di prezzo
ITIS OMAR Dipartimento di Meccanica
L’analisi del punto di pareggio per la programmazione aziendale
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 5° parte Docente Prof. GIOIA
Dietro la curva di offerta
Le condizioni di equilibrio
ripartizione dei costi e dei ricavi originari
Contabilità Industiale
La determinazione dei prezzi Maria De Luca
I budget operativi.
ANALISI DELLA POTENZIALITÀ ECONOMICO-STRUTTURALE
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi
Riclassificazione a costi fissi e costi variabili
Lorganizzazione della produzione Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A. Riservato agli studenti delle classi che adottano il testo C. Bianchi.
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Economia
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi
Struttura dei costi -il conto economico -lo stato patrimoniale -suddivisione dei costi -il margine di contribuzione -il punto di pareggio Giancarlo.
L’analisi del BEP "punto di pareggio«, definita anche analisi di redditività Costi – Volumi – Risultati, è una tecnica utilizzata per valutare gli effetti.
Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo 4
CORSO DI ANALISI E CONTABILITA’ DEI COSTI (LA CONTABILITA’ ANALITICA) PROF. MARCO ELAFANTI SESTA LEZIONE L’ANALISI COSTI-VOLUMI-RISULTATI.
MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO DI UNA IMPRESA di Elvira Daddario
Esercizio su B.E.P. (Albergo)
BREAK EVEN ANALYSIS Proff. Patrizia Pezzuto e Marisa Ricca.
L’analisi del punto di pareggio per la programmazione aziendale
Sloman & Garratt, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Capitolo IV
IL DIAGRAMMA DI REDDITIVITÀ E IL BREAK EVEN POINT
Facoltà di Economia Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici Programmazione e Controllo delle Aziende.
Come si risolve un problema?
Break-even analysis sui dati effettivi e sui dati ipotetici
IL BUDGET.
I costi di produzione Unità 10.
I costi di produzione.
Le decisioni di “breve periodo” e l’analisi di break-even
Leva finanziaria e leva operativa Braccio – Fulcro – Lavoro compiuto
LE VALUTAZIONI DI CONVENIENZA ECONOMICA
Topic 15 1 Programmazione e Controllo L’ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI.
L’analisi dei costi e dei ricavi
L’analisi costi – volumi - risultati
Presentazione IL PIANO D’IMPRESA QUARTO INCONTRO: IL BUDGET Como, 2015 Metodologie ed Esperienze per l’Evoluzione e la Transizione Polo per l’Orientamento.
LA SOCIETA’ “VIAGGIANDO… SUL MONDO” SI OCCUPERA’ DI TRASPORTARE I PRODOTTI PIU’ RICHIESTI DAL MERCATO DIRETTAMENTE DAL LUOGO DI PRODUZIONE AL LUOGO DI.
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 9.2 – LE DECISIONI SUI PREZZI DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato.
CONTROLLO di GESTIONE Capitoli 2 & 3 A.A. 2013/2014 Prof. Izzo.
I costi di produzione Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato il funzionamento di un sistema di mercato. In questa lezione considereremo i costi di.
La determinazione dei risultati analitici e la logica marginalista L’analisi del punto di pareggio (breack-even analysis –BEA-)
Economia ed Organizzazione Aziendale I Corso di studi in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture Docente: Pierluigi Rippa (
1 Costi variabili e costi fissi Si distinguono i C in funzione del loro grado di variabilità (o elasticità) rispetto a una variabile indipendente di solito.
1 LA GESTIONE OPERATIVA DELL’IMPRESA Il Marketing – Mix Il Marketing – Mix Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche “Bruno.
Ma è proprio necessario imputare ai prodotti i TUTTI I COSTI? LA CONTABILITA’ ANALITICA PUO’ ESSERE TENUTA: FULL COSTING DIRECT COSTING Si imputano ai.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
UNIVERSITA’ FEDERICO II° NAPOLI LA STRUTTURA DEI COSTI E DEI RICAVI DELLE IMPRESE LA CLASSIFICAZIONE DEI COSTI COSTI FISSI COSTI VARIABILI COSTI DIRETTI.
Il Business Plan La valutazione economico finanziaria.
I costi e i ricavi della produzione. L’imprenditore per avviare la produzione dovrà prima di tutto procurarsi le risorse necessarie. Successivamente,
Esercitazione Analisi della Potenzialità Economico-Strutturale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE.
Applicazione n.1 Valutazione del rischio operativo mediante il diagramma di redditività.
Corso di Programmazione e Controllo Esercitazione.
La valutazione della potenzialità economico-strutturale
ANALISI DELLA POTENZIALITÀ ECONOMICO-STRUTTURALE 1. Stimare e classificare i costi 2. Determinarne l’andamento 3. Stimare i ricavi 4. Determinarne l’andamento.
Applicazione aziendale: caso Bags srl L’azienda produce borse e vuole valutare l’impatto sulla potenzialità economico-strutturale di un’eventuale internalizzazione.
Applicazione aziendale: caso Bags srl La Bags S.r.l. è un’impresa specializzata nella produzione di borse di elevata qualità con sede a Lodi intenzionata.
Potenzialità Economico - Strutturale
Tipologie costi OGGETTO ATTRIBUIBILITA’COMPORTAMENTO diretti indiretti fissivariabilimisti Il controllo di gestione diretti indiretti fissivariabili fissivariabili.
Corso Economia Aziendale-Lez Economia Aziendale – 2008/09 Le “leve” dell’equilibrio economico I costi secondo la “variabilità” Oggetto della Lezione.
Corso di Marketing - Quarta Unità Didattica La criticità del prezzo Il prezzo produce ricavi. Le altre leve del mktg-mix comportano dei costi. Azione diretta.
Esercitazioni analisi dei costi
Potenzialità Economico - Strutturale
Transcript della presentazione:

ANALISI DELLA POTENZIALITÀ ECONOMICO-STRUTTURALE

ANALISI DELLA POTENZIALITÀ ECONOMICO-STRUTTURALE: gli obiettivi Partendo dall’analisi dell’andamento di costi e ricavi, consente di individuare le relazioni tra “volume di produzione ottenuta e venduta” e “risultato economico”. Si può individuare, inoltre, la leva operativa.

ANALISI DELLA POTENZIALITÀ ECONOMICO-STRUTTURALE: le fasi 1. Stimare e classificare i costi 2. Determinarne l’andamento 3. Stimare i ricavi 4. Determinarne l’andamento 5.Individuare il quantitativo che consente di eguagliare costi totali e ricavi totali 6. Distinguere le aree di profitto e perdita 7. Individuare i margini di sicurezza e di deficit

COSTI Fissi: il loro ammontare è indipendente * dalla quantità prodotta Variabili: il loro ammontare varia al variare della quantità prodotta Semivariabili: presentano una componente fissa ed una variabile CLASSIFICAZIONE DEI COSTI

FISSIVARIABILISEMIVARIABILI Costo acquisto materie primeAcquisto macchinari Fitti fabbricati Consumi energetici Costi per servizi Costi lavoro dipendente Costi materiale di consumo Acquisto automezzi

PUNTO DI PAREGGIO o BREAK-EVEN POINT ottenuta e venduta Il punto di pareggio rappresenta il volume della produzione ottenuta e venduta che permette di eguagliare costi totali e ricavi totali Può essere determinato in maniera analitica o graficamente

RT = CT DETERMINAZIONE ANALITICA DEL B.E.P. P * Q = CF + CV P * Q = CF + CVu * Q CF = P * Q – CVu * Q CF = (P – CVu ) * Q Quantità di pareggio = Qp Margine di contribuzione CF Q (P – Cvu) =

CF = Qp (P – CVu) Se espressi in termini monetari: PUNTO DI PAREGGIO IN VOLUME (o quantità/volume di pareggio) Se espressi in termini percentuali: PUNTO DI PAREGGIO IN VALORE (o fatturato di pareggio) DUE ALTERNATIVE DI CALCOLO CF = Fp (1 – a)

Se espressi in termini monetari: PUNTO DI PAREGGIO IN VOLUME Se espressi in termini percentuali: PUNTO DI PAREGGIO IN VALORE ESEMPIO Costi fissi = € Prezzo unitario = 12 € Costi variabili = 4 € (12 – 4) unità Costi fissi = € a = 0,33 Margine di contribuzione = 0, (0,67) ,46 € : PREZZO = VOLUME DI PAREGGIO = = : 12 =

IPOTESI SEMPLIFICATRICI 1. Costanza dei ricavi unitari 2. Invariabilità della gamma 3. Proporzionalità dei costi variabili 4. Invariabilità dei costi

Quantità € Costi/ricavi CF CV CT RT Area dei profitti Area delle perdite B.E.P. in volume DETERMINAZIONE GRAFICA DEL B.E.P. Massima capacità produttiva B.E.P. in valore

Quantità € Costi/ricavi CF CV CT RT EFFETTO RIDUZIONE DEI PREZZI RT dopo riduzione prezzi B.E.P.B.E.P. dopo riduzione prezzi

Quantità € Costi/ricavi CF CV CT RT EFFETTORIDUZIONE DEI COSTI CV dopo riduzione costi B.E.P. B.E.P. dopo riduzione costi CT dopo riduzione costi

Quantità € Costi/ricavi CF CV CT RT B.E.P. DETERMINAZIONE GRAFICA DEL B.E.P. Q 1 Se Q1 > B.E.P. Q 1 – B.E.P. = Margine di sicurezza Q 2 Se Q2 < B.E.P. Q 2 – B.E.P. = Margine di deficit

Se Q1 > B.E.P. Q 1 – B.E.P. = Margine di sicurezza Se Q2 < B.E.P. Q 2 – B.E.P. = Margine di deficit Indica la contrazione massima che possono subire le vendite, consentendo comunque di restare nella condizione per cui RT = CT Indica l’incremento che deve verificarsi nelle vendite per raggiungere la condizione per cui RT = CT

LEVA OPERATIVA È la riduzione dei costi globali unitari all’aumentare del volume produttivo, per la miglior ripartizione dei costi fissi. All’aumento dell’incidenza dei costi fissi sul costo totale cresce il rischio, ma cresce anche il vantaggio ottenibile.