Espansione di Roma nell’Italia continentale
In questa cartina sono rappresentate, in verde, le terre sotto il controllo diretto della primissima Res Publica fondata, secondo quanto ci tramandano gli antichi, nel 509 a. C., dopo la cacciata dell’ultimo re, Tarquinio il Superbo. In giallo sono evidenziate le terre appartenenti ai popoli della lega latina, una confederazione di popoli alleati su cui Roma esercitava una forte egemonia.
Questa cartina rappresenta la situazione politica dell’Italia centro-meridionale all’incirca nel 272 a.C., cioè alla fine della guerra che Roma condusse contro Taranto: con il giallo sono indicate le terre poste sotto il dominio diretto della Res Publica, in marrone sono rappresentati territori di quelle colonie fondate secondo le leggi dell’antica lega latina (e per questo chiamate colonie latine). Infine, con il colore rosa è mostrato il territorio appartenente alle varie comunità legate a Roma per mezzo di un patto (foedus), da cui deriva il nome di “città federate”. Roma imponeva alle città federate di non farsi guerra reciprocamente, di non minacciare la sicurezza di Roma e di fornire truppe all’Urbe contro i nemici da essa indicati.
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