STRATEGIE DI FACILITAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO NELLO SVILUPPO 0-3 anni.

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STRATEGIE DI FACILITAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO NELLO SVILUPPO 0-3 anni

LO SVILUPPO DEL BAMBINO CON LA SINDROME DI DOWN SEGUE LE STESSE TAPPE DELLO SVILUPPO NORMALE, SOLO PIÙ LENTAMENTE.

1. DIAMOGLI IL TEMPO CHE GLI SERVE Se non lo fa ora lo farà più avanti

2. PER POTER CRESCERE OGNI BAMBINO DEVE SPERIMENTARE I SUOI LIMITI

CIÒ SIGNIFICA CHE DOBBIAMO LASCIARLO PROVARE DA SOLO SOLAMENTE COSÌ ARRIVERÀ IN CIMA

Ognuno trova la sua soluzione, che può essere diversa da quella di mamma e di papà. 3. ESISTONO TANTI MODI DIVERSI PER FARE LA STESSA COSA

In poche parole Dargli il tempo che gli serve Lasciarlo provare da solo Accettare che trovi una soluzione diversa dalla mia vuol dire…

NON GLI INSEGNO A CRESCERE, MA LO ACCOMPAGNO NELLA SUA CRESCITA

SI CRESCE GIOCANDO INSIEME

NON INSEGNO MA GIOCO CON LUI Nel gioco mi lascio guidare dal mio bambino. Ad esempio imitando il suo modo di giocare. Rispetto i turni di interazione e non lo interrompo

Prendo parte ai giochi ripetitivi di mio figlio e aggiungo qualche novità. Non pretendo che imiti e impari subito

NON MI SOSTITUISCO A LUI Aspetto che provi a trovare una soluzione da solo.

COMUNICAZIONE

Wall-e è un robottino protagonista di un film d’animazione della Pixar. La sua particolarità è che non parla, ma con gesti, sensazioni e suoni si fa capire benissimo.

Il mio bambino comunica anche senza parole COMUNICAZIONE NON VERBALE

COSA POSSO FARE IO GENITORE PER INCENTIVARE LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE DI MIO FIGLIO?

PRIMA DI TUTTO NON DEVO PREOCCUPARMI!

INCORAGGIARE L’USO DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Dargli un modo per comunicare senza stressarlo

NON INSEGNARE MA SUPPORTARE Dico il nome delle cose che si mostrano e si toccano Non pretendo che il mio bambino ripeta e impari subito

Traduco le azioni, intenzioni e sentimenti del mio bambino. Non pretendo che il mio bambino ripeta e impari subito

EDUCAZIONE ALL’AUTONOMIA

Sono da esempio

PER IMPARARE BISOGNA PROVARE DA SOLI Non importa se non lo fa in modo perfetto, l’importante è che ci provi da solo. L’IMPORTANTE È IL RISULTATO

NON MI SOSTITUISCO A LUI Aspetto che trovi una soluzione come fare da solo o chiedere a me. NON LO DEVO ANTICIPARE!

COSÌ DICE MAMMA COSÌ DICE NONNA COSÌ DICE PAPÀ ZIA COSÌ DI COSÌ ZIO Non pretendo che segua esattamente le mie indicazioni, sceglierà da solo la soluzione che reputa migliore.

Ci sono tanti modi per fare la stessa cosa, il mio bambino sceglierà il suo. COSÌ DICE MAMMA COSÌ DICE NONNA COSÌ DICE PAPÀ ZIO COSÌ DI COSÌ ZIA NON FACCIO IO PER LUI COSÌ FACCIO IO

AUTONOMIA È FARE DELLE SCELTE DA SOLO.

SEGUO LE SCELTE DEL MIO BAMBINO

Gli do opportunità di fare scelte

SIAMO GENITORI, NON TERAPISTI Non stiamo seguendo una tabella di marcia! Il gioco con il mio bambino nasce spontaneamente, NON È UN OBBLIGO!

SE SONO STANCO O NERVOSO RIMANDO IL GIOCO SENZA SENTIRMI IN COLPA

Come tutti i bambini mio figlio ha il diritto di sentirsi dire di no e di essere sgridato.

MIO FIGLIO È UNA PERSONA Capisce quando parlo di lui con gli altri Non rispondo immediatamente al posto suo. CIAO! COME TI CHIAMI? MA CHIAMO MARCO! MI CHIAMO MARCO!I ??

ARRIVEDERCI