Linee Guida Ocse e catene mondiali di fornitura: quale ruolo attivo per il sindacato Francesco Lauria, Centro Studi Cisl 22 marzo 2016
Le ragioni di un percorso formativo Ruolo sempre più rilevante delle imprese multinazionali e delle catene di fornitura Presa di coscienza della necessità di una forte azione unitaria in raccordo con le categorie Giugno 2016: Conferenza Ilo a Ginevra Settembre 2016: Peer review Pcn Ocse italiano 1 marzo 2016 Primo momento di confronto politico Cgil Cisl Uil- Tuac-Actrav
Economia dell’interdipendenza Abbiamo ancora tutti negli occhi l’immagine della tragedia del Rana Plaza in Bangladesh, nell’aprile del Il crollo della “fabbrica” tessile,, in cui si sono registrate oltre 1200 vittime, ha riportato l’attenzione su due elementi importanti: il rapporto tra tutela del lavoro e diritti umani, in Febbraio Lindsley (Gb) Manifestazione contro i lavoratori italiani distaccati da Irem – su piattaforma Total
24 aprile Rana Plaza. Dacca, Bangladesh Oltre 1200 morti nel crollo di una fabbrica di otto piani, nei quali i lavoratori operavano per marchi tessili occidentali
Foxconn factory – La rete dei suicidi nella fabbrica del’Ipad 5
Quale ruolo per il sindacato nell’economia dell’interdipendenza? 6
E nell’Europa dei muri e del filo spinato…?
La crisi: a che punto siamo…? Oltre il mito della crescita? Immagine positiva del futuro si è rovesciata nel suo contrario Interiorizzato il fallimento degli ideali connessi a una visione progressista e messianica del futuro, siamo passati direttamente alla convinzione opposta, che ormai e’ dominante, di un futuro (e un presente) pieno di minacce. Come coltivare il futuro in un rapporto tra diverse generazioni e comunità? Come uscire da una logica di difesa, egoismo, individualismo? Rammentare la catastrofe affinche’ questa non diventi realtà, continuare a immaginare un “mondo diverso possibile”. Coltivare diversita’, fantasia, ricerca anzitutto nelle nostre categorie di pensiero, nelle nostre menti, nelle nostre pratiche sociali e soprattutto nelle nostre vite. Consumatori o cittadini? Muovere oltre la crisi significa agire su: frattura ecologica frattura di tipo politico-sindacale-democratico frattura di tipo culturale frattura di tipo relazionale
Contesto del seminario e strumenti Il rapporto tra imprese globali e condotta responsabile si muove in un contesto di “soft law”: Linee guida Ocse sulle multinazionali; Principi guida dell’Onu per le imprese e i diritti umani”, (pubblicati nel 2011 come l’aggiornamento delle Linee Guida), Strategia Commissione Europea suresponsabilità sociale. Urgente riflettere su risultati e prospettive di iniziative e strumenti già operanti nelle imprese multinazionali: CAE, accordi quadro internazionali, Linee guida OCSE, Dichiarazione tripartita sulle multinazionali, Sistema di supervisione dell'applicazione delle Norme dell'OIL, Linee guida ONU su imprese e diritti umani, Iniziative volontarie di imprese in ambito di responsabilità sociale.
Contenuti ed attori del corso Il corso è stato proposto dalla Cisl e realizzato da Cgil Cisl Uil (staff unitario) E’ finanziato e supportato dall’Etui (Istituto Sindacale Europeo – – promosso dalla Ces) Si inserisce in una serie di percorsi formativi sul tema (il prossimo corso europeo si svolgerà a fine aprile al Centro Formativo dell’Ilo a Torino) Servirà all’Etui a testare modalità e contenuti formativi sull’azione sindacale nelle multinazionali replicabili in altri contesti nazionali ed europei.
Contenuti ed attori del corso (2) Il corso è rivolto a rappresentanti di categoria di Cgil Cisl e Uil coinvolti nel rapporto negoziale con le imprese multinazionali E’ un percorso seminariale e formativo Ci rapporteremo con: Tuac: Comitato Sindacale Consultivo presso l’Ocse Sindacati Mondiali di Settore (Global Unions) Sede Ilo in Italia Campagna Abiti Puliti Referenti politiche internazionali di Cgil Cisl Uil
Un percorso condiviso, che continua…