Obiettivi e struttura della lezione Lezione 2 – Organi deliberanti nell'impresa Obiettivo della lezione Fornire una descrizione degli organi deliberanti nell'impresa e della loro partecipazione al processo decisorio Struttura della lezione - Gli organi dell'impresa - Organi di proprietà, di amministrazione e di direzione - Gli organi collegiali di decisione - Gli organi di staff
La partecipazioni all'attività decisoria La partecipazione all'attività decisoria varia a seconda della sua: –Frequenza –Intensità –Importanza degli atti di scelta L'attività decisoria è un fenomeno diffuso all'interno dell'impresa ma con diverse funzioni: –Deliberare le decisioni generali finalità e le politiche generali da seguire nello svolgimento delle operazioni –Complementare le decisioni generali –Applicare le decisioni generali
Classificazione degli organi d'impresa Organi deliberanti –Organi di proprietà –Organi di amministrazione –Organi di direzione Organi di controllo Organi esecutivi
Organi di proprietà Governa l'azienda nelle impresa familiari ed in quelle strutturate come gruppi Nelle grandi società per azioni si manifesta nell'assemblea dei soci L'assemblea ha prevalentemente un potere di ratifica mentre ha solo un limitato potere decisorio In genere ha uno scarso potere di controllo sull'attuazione delle decisioni prese In sostanza i suoi poteri paiono limitati: –In ampiezza – solo approvazione o veto –In efficacia – ridotta capacità di controllo
Organi di proprietà: assemblea (da uno statuto) L’Assemblea ordinaria ha i seguenti poteri: 1. approva il bilancio; 2. nomina il Presidente del Consiglio d’Amministrazione, il Vice Presidente, gli Amministratori, il Collegio sindacale ed il suo Presidente, nonché il Comitato Tecnico-Strategico; 3. determina il compenso degli Amministratori e dei membri del Collegio Sindacale; 4. approva entro il 31 dicembre il budget dell’esercizio successivo e gli indirizzi strategici e operativi di riferimento; 5. approva gli indirizzi generali di gestione e di fruizione dei beni e servizi pubblici affidati alla Società; 6. delibera sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci; 7. autorizza adesioni o partecipazioni ad altre società ed ogni operazione societaria che importi un impegno finanziario per la Società superiore a un decimo del capitale sociale; 8. delibera sulle richieste di parere sottoposte al suo esame dagli amministratori, ferma in ogni caso la responsabilità di questi per gli atti compiuti e sulle proposte del Consiglio di Amministrazione; 9. approva semestralmente i costi degli interventi delle opere; 10. delibera in merito agli schemi tipo di contratto di servizio approvandone i nuovi modelli; nonché delibera su ogni altra materia alla stessa riservata dalla legge.
Organi di proprietà: assemblea (da uno statuto) L’Assemblea è convocata in via straordinaria per deliberare: 1. sulle modifiche dello Statuto; 2. sulle emissioni di obbligazioni non convertibili; 3. sull’emissione di strumenti finanziari; 4. sull’emissione di azioni privilegiate o aventi comunque diritti diversi da quelle ordinarie; 5. sull’aumento o sulla diminuzione del capitale sociale; 6. sulla costituzione di patrimoni destinati; 7. sulla proroga o lo scioglimento della Società, sulla conseguente nomina dei liquidatori ed i poteri dei liquidatori; 8. nonché su quanto altro previsto dalla legge ed ogni qualvolta il Consiglio d’Amministrazione lo ritenga opportuno.
Gli organi di amministrazione Possono essere: –Consiglio di amministrazione Opera in modo discontinuo attraverso poche riunioni annuali (3 – 4) Ha potere di delega –Amministratore delegato Organo in cui, sovente, si concentrano i più ampi poteri deliberativi e di comando Può coincidere con il Direttore Generale Compiti: –Definiscono finalità e politiche generali –Fissano i programmi di lungo termine e di sviluppo –Nominano l'alta direzione
Gli organi di amministrazione (da uno statuto) Poteri del Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione, fermi restando i poteri dell’Assemblea, gestisce l’attività ordinaria e straordinaria dellaSocietà nei limiti degli indirizzi strategici e generali sulla gestione fissati dall’Assemblea dei Soci, che ne sorvegliano il rispetto attraverso le relazioni quadrimestrali fornite loro dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione è altresì competente a: 1) istituire e sopprimere sedi secondarie; 2) deliberare adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative, qualora queste non lascino margine di discrezionalità
Gli organi di direzione aziendale Dirigente –Organo a cui compete la guida, il coordinamento e il controllo di altri organi dell’impresa –“individuo che ottiene che altri svolgano determinate attività nell’azienda” Sono definizioni incomplete ed irrealistiche Invece: - sono gli organi di grado più elevato - rappresenta la qualifica piuttosto che la carica - non tutti coloro che esercitano la guida, il coordinamento ed il controllo sono anche dirigenti (es. capi-reparto)
Gli organi di direzione aziendale Alta Direzione –Amministratore delegato e direzione generale –Promuove e formula le politiche e le direttive generali di condotta dell'organismo aziendale –Il suo potere decisorio può sostanziarsi in proposte al consiglio di amministrazione Direzione operativa –Direttori di divisione, di funzione, di reparto –Decisioni di sviluppo delle scelte dell'alta direzione –Promozione delle idee ai livelli superiori Direzione Supervisoria –Capi reparto, capi-gruppo... –A più diretto contatto con i livelli operativi
Schema dei livelli organizzativi Assemblea degli azionisti Consiglio di amministrazione Amministratore delegato Direzione generale Direzione divisionale Direzione Funzionale Direzione di reparto o di sedi operative locali Organi di supervisione Organi operativi Livello di proprietà Livelli di amm.ne Livelli superiori di direzione Livelli intermedi di direzione Livelli di controllo Livelli operativi Alta direzione Direzione Operativa Direzione Supervisoria
Gli organi di direzione aziendale –Ai dirigenti aziendali è affidato il compito di formulare le principali decisioni operative di gestione, mediante l’assunzione del complesso do scelte strategiche e tattiche necessarie per realizzare gli obiettivi di più lungo termine fissati ai livelli dell’amministrazione aziendale –La migliore conoscenza, competenza ed informazione consente loro di influenzare la funzione deliberativa a più alto livello
Organi collegiali Creati ad hoc per prendere decisioni o formulare proposte per i livelli superiori o per esaminare progetti specifici Formali o informali Usati per le decisioni di significativa importanza che sono decisioni “di gruppo”
Organi collegiali In genere sono: –Comitati Direttivi (o tecnici) formati da dirigenti di rango elevato (AD, DG e Direttori di settore) hanno poteri deliberativi diretti o formulano decisioni che saranno poi ratificate dal Consiglio di Amministrazione –Comitati (o commissioni) per specifiche materie Composti dalla media dirigenza e dalla dirigenza di supervisione
Organi collegiali Possono essere: –Temporanei –Permanenti La loro composizione è: –Orizzontale –Verticale –Mista Il loro processo decisorio è –Collettivo e frutto di contrattazione –Più adatto alle scelte di “politica” che a quelle operative
Gli organi di staff Partecipano al processo decisorio come organi “ausiliari” –Segnalano problematiche ed opportunità –Preparano le basi, anche informative, per l'assunzione delle decisioni da parte dei dirigenti gerarchici –Svolgono le analisi di base necessarie ad alimentare i processi decisori Hanno poteri impliciti di decisione assai vasti perché detengono le informazioni e le conoscenze specialistiche
Modalità di funzionamento degli organi decisionali Tipo di organoPartecipazione al processo decisorio Assemblea dei sociPeriodica annuale Amministratore unicoContinuativa Consiglio di amministrazione Periodica infrannuale Comitato esecutivoPeriodica (mensile o quindicinale) Amministratore delegatoContinuativa Comitato direttivoPeriodica (mensile) Direttore generaleContinuativa Direttori divisionali e di lineaContinuativa Dirigenti di staffPeriodica su problemi specifici
Conclusioni Al discendere lungo la gerarchia organizzativa, si hanno i seguenti mutamenti della natura dell’attività decisoria –I fini delle decisioni si restringono (da sviluppo a fissazione obiettivi generali a scelta dei mezzi per conseguirli) –Si riduce l’ampiezza dell’area (intero sistema aziendale, settori, funzioni, compiti specifici) –La proiezione temporale (pluriennale a breve durata) –Il grado di discrezionalità si restringe (i vincoli esterni ed interni aumentano)