Rilevanza interna dei trattati internazionali Trattato avente solo rilevanza internazionale –Il trattato prevede solo obblighi che si traducono in comportamenti.

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Rilevanza interna dei trattati internazionali Trattato avente solo rilevanza internazionale –Il trattato prevede solo obblighi che si traducono in comportamenti che lo Stato deve porre in essere sul piano delle relazioni internazionali Trattato applicabile nell’ordinamento interno –In seguito all’adattamento il trattato è in vigore nello Stato che può adempiere così i propri obblighi internazionali –Il trattato è suscettibile di applicazione da parte degli organi interni chiamati alla sua attuazione (es. amministrativi) Trattato avente efficacia diretta –Il trattato produce diritti ed obblighi azionabili dai singoli soggetti privati –Ovvero il singolo può far valere direttamente i diritti derivanti dal trattato di fronte al proprio giudice nazionale

Applicazione interna GATT 47 Caratteristiche influenti Applicazione provvisoria Particolare flessibilità degli obblighi previsti Presenza di obblighi reciproci Scarsa efficacia dei meccanismi di soluzione delle controversie

Comunitarizzazione del GATT 47: : fine del periodo transitorio: Entra in vigore la tariffa esterna doganale comune La materia doganale diventa competenza esclusiva comunitaria La Comunità si sostituisce agli Stati in tutte le obbligazioni derivanti dal GATT La Corte di Giustizia della Comunità acquisisce nuove competenze: Competenza ad interpretare le norme GATT Potere di precisare il rango e gli effetti nell’ordinamento comunitario e negli Stati membri delle norme GATT.

Comunitarizzazione del GATT 47: 2 Orientamenti della giurisrpudenza Le norme GATT erano vincolanti per la comunità Le norme GATT non prevalevano sulle norme comunitarie Le norme GATT non erano suscettibili di produrre effetti diretti

Comunitarizzazione GATT 47: 3 Ragioni dell’assenza di effetti diretti stabilite dalla Corte nella sentenza “International Fruit” del 1972 Grande flessibilità delle norme GATT –Che permettono molteplici deroghe e la possibilità per gli Stati di adottare atti unilaterali in caso di difficoltà Incompletezza del sistema di soluzione delle controversie

Comunitarizzazione del GATT 47: 4 Le norme GATT non agiscono come parametri di legittimità delle norme comunitarie: sentenza “Germania/Consiglio” 1994 Dato il loro spirito, struttura e contenuto le norme GATT non sono direttamente applicabili nell’ordinamento comunitario La Corte pertanto non è tenuta a controllare la legittimità di un atto comunitario alla loro luce –Eccezioni: se le norme GATT sono oggetto di un espresso rinvio da parte di un regolamento comunitario –Se l’atto comunitario è stato emanato proprio per dare esecuzione ad un obbligo GATT e quindi esista un rapporto funzionale tra norma GATT e comunitaria

Effetti interni degli accordi OMC: 1 Presenza di effetti diretti: dati testuali Preambolo della dec. 94/800/CE: “l’accordo che istituisce l’OMC, compresi gli allegati, non è di natura tale da essere invocato direttamente dinanzi alle autorità giudiziarie della Comunità e degli Stati membri” Art. 300, par. 4 TCE: gli accordi conclusi dalla Comunità sono parte integrante del diritto comunitario e vincolanti per le istituzioni e gli Stati –Ciò comporta che il disposto di un regolamento (tanto più il preambolo) non può porre un limite agli effetti di un accordo internazionale nell’ordinamento comunitario

Effetti interni degli accordi OMC: 2 Presenza di effetti diretti: Giurisprudenza Anche per quanto riguarda gli accordi OMC la Corte nega: –Che essi producano effetti diretti –Che essi possano fungere da parametro di legittimità per il diritto comunitario

Effetti interni degli accordi OMC: 3 Sentenza Racke del occorre rilevare che … le competenze della Comunità devono venir esercitate nel rispetto del diritto internazionale … Di conseguenza essa è tenuta a rispettare le norme del diritto consuetudinario internazionale allorché adotta un regolamento … 46 Ne deriva che le norme del diritto consuetudinario internazionale … vincolano le istituzioni della Comunità e fanno parte dell'ordinamento giuridico comunitario 51 … non può negarsi a un amministrato … la facoltà di mettere in discussione la validità di un regolamento … né gli si può negare la facoltà d’invocare, al fine di contestarne la validità, gli obblighi derivanti dalle norme del diritto consuetudinario internazionale..

Effetti interni degli accordi OMC: 4 Sentenza Portogallo/Consiglio Se è vero che gli accordi OMC … comportano notevoli differenze rispetto alle disposizioni del GATT del 1947, segnatamente a causa del rafforzamento del regime di salvaguardia e del meccanismo di composizione delle controversie, non è men vero che il sistema derivante da tali accordi riserva una posizione importante ai negoziati tra le parti 37 Sebbene il primo obiettivo del meccanismo di risoluzione delle controversie sia di norma … quello di garantire il ritiro delle misure in questione qualora esse risultino incompatibili con le norme dell'OMC, lo stesso memorandum prevede tuttavia, qualora il ritiro immediato di tali misure risulti impraticabile, la possibilità di ricorrere alle disposizioni in materia di compensazioni, quale misura provvisoria in attesa che venga ritirata la misura incompatibile. 38 E' vero che … la compensazione costituisce una misura provvisoria cui si può fare ricorso nel caso in cui le raccomandazioni e le decisioni dell'organo di conciliazione … non siano applicate entro un termine ragionevole, e che la stessa disposizione esprime la preferenza per la piena applicazione di una raccomandazione per rendere una misura conforme agli accordi OMC contemplati. 39 La stessa disposizione, tuttavia, prevede … che, qualora il membro interessato venga meno al suo obbligo di eseguire le dette raccomandazioni e decisioni entro un termine ragionevole, tale membro avvii, se invitato a farlo, e non oltre la scadenza di detto termine, negoziati con qualsiasi parte abbia invocato le procedure di risoluzione delle controversie, al fine di stabilire una compensazione reciprocamente accettabile.

Effetti interni degli accordi OMC: 5 Sentenza Portogallo/Consiglio Pertanto, imporre agli organi giurisdizionali l'obbligo di escludere l'applicazione delle norme di diritto interno che siano incompatibili con gli accordi OMC avrebbe la conseguenza di privare gli organi legislativi o esecutivi delle parti contraenti della possibilità, offerta dall'art. 22 del detto memorandum, di trovare, sia pure a titolo provvisorio, soluzioni negoziate. 42 Per quanto riguarda, più in particolare, l'applicazione degli accordi OMC nell'ordinamento giuridico comunitario, è importante rilevare che, ai sensi del suo preambolo, l'accordo che istituisce l'OMC, ivi compresi i suoi allegati, resta fondato, come il GATT del 1947, sul principio di negoziati avviati su una base di “reciproca convenienza” 43 E' inoltre pacifico che alcune parti contraenti, che sono, da un punto di vista commerciale, tra le controparti più importanti della Comunità, hanno tratto, alla luce dell'oggetto e dello scopo degli accordi OMC, la conseguenza che questi ultimi non figurano tra le normative alla luce delle quali i loro organi giurisdizionali controllano la legittimità delle loro norme di diritto interno. 44 Certo, il fatto che i giudici di una delle parti ritengano che talune disposizioni di un accordo concluso dalla Comunità abbiano efficacia diretta, mentre i giudici dell'altra parte non ammettono tale efficacia diretta, non è, di per sé solo, tale da costituire una mancanza di reciprocità nell'attuazione dell'accordo.

Effetti interni degli accordi OMC: 6 Sentenza Portogallo/Consiglio Tuttavia, la mancanza di reciprocità a tale riguardo, ad opera delle controparti commerciali della Comunità in relazione agli accordi OMC, che sono fondati sul principio degli accordi «reciprocamente convenienti», rischia di condurre ad uno squilibrio nell'applicazione delle norme dell'OMC. 46 Infatti, ammettere che il compito di assicurare la conformità del diritto comunitario a tali norme incombe direttamente al giudice comunitario equivarrebbe a privare gli organi legislativi o esecutivi della Comunità del margine di manovra di cui dispongono gli organi analoghi delle controparti commerciali della Comunità. 47 Dall'insieme di tali considerazioni risulta che, tenuto conto della loro natura e della loro economia, gli accordi OMC non figurano in linea di principio tra le normative alla luce delle quali la Corte controlla la legittimità degli atti delle istituzioni comunitarie.

Effetti interni degli accordi OMC: 7 Sentenza Christian Dior … i giudici a quo chiedono in sostanza se e in quali limiti le esigenze procedurali dell'art. 50, n. 6, dell'accordo TRIPs sono entrate nella sfera del diritto comunitario, di modo che, su domanda delle parti o d'ufficio, i giudici nazionali sono tenuti ad applicarle. 42 Secondo la costante giurisprudenza della Corte, una disposizione di un accordo stipulato dalla Comunità con paesi terzi va considerata direttamente efficace qualora, tenuto conto del suo tenore letterale, dell'oggetto e della natura dell'accordo, si può concludere che essa implica un obbligo chiaro, preciso e incondizionato la cui esecuzione e i cui effetti non siano subordinati all'adozione di alcun atto ulteriore. 43 La Corte ha già affermato che l'accordo OMC e i suoi allegati, tenuto conto della loro natura e della loro economia, non figurano in linea di principio tra le normative alla luce delle quali la Corte controlla gli atti delle istituzioni comunitarie … (sentenza 23 novembre 1999, Portogallo/Consiglio). 44 Per le stesse ragioni esposte dalla Corte … nella citata sentenza Portogallo/Consiglio, le disposizioni dell'accordo TRIPs, allegato all'accordo OMC, non sono idonee a creare in capo ai singoli diritti che questi possano invocare direttamente dinanzi al giudice ai sensi del diritto comunitario.

Effetti interni degli accordi OMC: 8 Eccezioni Rimangono le stesse già viste per il GATT 47 La Corte controlla la legittimità dell’atto comunitario controverso alla luce delle norme OMC: –Se l’atto comunitario è di esecuzione di un obbligo particolare assunto nell’ambito dell’OMC –Se l’atto comunitario rinvia espressamente a precise disposizioni degli accordi OMC