Filosofia dello Spirito. Spirito Soggettivo G.W.F. Hegel Filosofia dello Spirito. Spirito Soggettivo
Filosofia dello Spirito Oltre che nella terza parte dell’ Enciclopedia è esposta nei Lineamenti di filosofia del diritto (1821) nonché negli appunti delle lezioni berlinesi di: Lezioni sulla filosofia della storia, Estetica, Lezioni sulla filosofia della religione e Lezioni sulla storia della filosofia
Lo Spirito La filosofia dello Spirito tratta del riemergere dello Spirito dalla natura e del suo attuarsi in forme sempre più elevate, prima individuali, poi universali, sino alla sua piena realizzazione. Nell’Idea in sé il reale si dà come intelligibile: nello Spirito tale potenzialità si attua pienamente. Lo Spirito non è solo intelligibile, ma intelligenza.
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Si articola in anima, coscienza e spirito soggettivo in senso stretto Lo Spirito Soggettivo Si articola in anima, coscienza e spirito soggettivo in senso stretto
Spirito soggettivo Il primo momento dello Spirito è lo spirito soggettivo, ossia che si attua nell’individuo. Lo Spirito inizialmente non si manifesta come coscienza, ma come anima, che costituisce l’oggetto della prima parte della scienza dello spirito soggettivo, l’antropologia.
Anima L’anima ha la funzione di stabilire una continuità tra natura e spirito (Hegel, infatti, rifiuta ogni visione dualistica del rapporto corpo-anima). L’anima resta però potenzialità spirituale ancora inattuata: è la base su cui si pongono tutte le determinazioni dello spirito ma, di per sé, è ancora “il sonno dello spirito”, è, cioè, inconsapevole.
Coscienza e Autocoscienza Lo spirito si desta soltanto nella coscienza, oggetto della fenomenologia (Hegel ripropone le tematiche già esposte nello scritto del 1807). La coscienza avverte dapprima l’oggetto come altro da sé e giunge per gradi a comprendere che esso dipende da sé. In questo modo acquista consapevolezza di sé, sa di sé, diviene autocoscienza.
Autocoscienza e Ragione L’autocoscienza sa di sé però non sa ancora che cosa essa è: verso tale consapevolezza si muove il suo sviluppo che culmina nella ragione. Quest’ultima, cioè come coscienza dell’identità essere-pensiero, si innalza allo spirito soggettivo (in senso stretto), studiato dalla psicologia.
Psicologia La psicologia considera i modi di attività dello spirito soggettivo. Esso è inizialmente spirito teoretico e culmina, attraverso l’intuizione e la rappresentazione, nel pensiero. Al momento conoscitivo si contrappone quello della volontà, (spirito pratico). La sintesi si ha nello spirito libero, che è volontà consapevole, volere razionale.