Don Bosco: il «cuore» dell’ educazione salesiana. Presentazione grafica a cura di “ LE VIOLETTE NASCOSTE ” Metodo preventivo nell’ educazione dei giovani:

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Transcript della presentazione:

Don Bosco: il «cuore» dell’ educazione salesiana. Presentazione grafica a cura di “ LE VIOLETTE NASCOSTE ” Metodo preventivo nell’ educazione dei giovani: l’originalità e l’attualità del contributo di Don Bosco. Filomena Grimaldi, Emanuela Licata Tiso, Giulia Mammucari, Emanuela Mangino, Angela Massaro. “Fare il bene senza comparire. La violetta sta nascosta ma si conosce e si trova grazie al suo profumo.”

«Basta che voi siate giovani perché io vi ami assai» La chiarificazione dell’idea pedagogica si è palesata attraverso lo studio di 3 documenti: I.Il «SISTEMA PREVENTIVO NELL’EDUCAZIONE DEI GIOVANI» (Agosto 1877) consiste nell’instaurazione di un rapporto e dialogo amorevole con i ragazzi, i quali riconoscono gli educatori come fratelli e amici e si sentono amati e amano a loro volta. Per essere applicabile l’educatore deve essere cristiano («La carità è benigna e paziente; spera tutto, soffre tutto e tutto sostiene» San Paolo) II.«LETTERA DA ROMA» (10 Maggio 1884) è il racconto di un sogno in 2 puntate dell’incontro tra Don Bosco e due vecchi allievi dell’oratorio; AMOREVOLEZZA e CONFIDENZA le parole chiave della lettera il cui mezzo è il richiamo alla familiarità con i giovani, spirito di accondiscendenza e sopportazione, spirito di carità. III.«CONTRATTO DI APPRENDIZZAGGIO» (8 Febbraio 1852), documento testimonianza dell’iniziazione dei giovani al lavoro tramite un contratto di apprendistato di 2 anni a tutela dei diritti del giovane lavoratore (remunerazione progressiva, riposo festivo, correzioni fatte a parole e non con le percosse…) IL SISTEMA EDUCATIVO PREVENTIVO CONTRO ANALFABETISMO, DISOCCUPAZIONE, DEGRADO MORALE, MANCATA ASSISTENZA RELIGIOSA RAGIONE, RELIGIONE, AMOREVOLEZZA è il trinomio su cui fondare il sistema preventivo Diventare «BUONI CRISTIANI ED ONESTI CITTADINI» è il principio guida

La FORMAZIONE ha come OBIETTIVO la totalità della PERSONA umana -> sapere -> saper fare -> saper essere FORMAZIONE INTEGRALE basata sul metodo preventivo, la cui “missione” è fondata su ragione, religione ed amorevolezza. La FORMAZIONE ha come OBIETTIVO la totalità della PERSONA umana -> sapere -> saper fare -> saper essere FORMAZIONE INTEGRALE basata sul metodo preventivo, la cui “missione” è fondata su ragione, religione ed amorevolezza. “Fare un abito su misura per ogni ragazzo” L’attualità del contributo di Don Bosco attraverso la realizzazione dei Centri di Formazione Professionale La nostra visita al CFP BORGO RAGAZZI DON BOSCO (Via Prenestina, 468- Roma) Il CFP mira ad occuparsi dei giovani più bisognosi e a volte più difficile, a motivare il loro apprendimento e le loro capacità. Sviluppa interamente la PERSONA del giovane, mettendosi al suo servizio e ponendola al centro di tutta l’opera educativa, favorendo la LIBERTÀ e la CRESCITA. La nostra visita al CFP BORGO RAGAZZI DON BOSCO (Via Prenestina, 468- Roma) Il CFP mira ad occuparsi dei giovani più bisognosi e a volte più difficile, a motivare il loro apprendimento e le loro capacità. Sviluppa interamente la PERSONA del giovane, mettendosi al suo servizio e ponendola al centro di tutta l’opera educativa, favorendo la LIBERTÀ e la CRESCITA. ORIENTAMENTO: capire le attitudini fornire nel giovane la capacità di conoscere se stesso; indicare il percorso “ognuno di noi nelle mani possiede il proprio futuro”; contratto formativo con i ragazzi e con i genitori. ORIENTAMENTO: capire le attitudini fornire nel giovane la capacità di conoscere se stesso; indicare il percorso “ognuno di noi nelle mani possiede il proprio futuro”; contratto formativo con i ragazzi e con i genitori. L’importanza e il valore della libertà e della felicità dell’individuo si realizzano attraverso l’apprendimento e l’amore per il LAVORO l’educazione è vista come una preparazione alla vita. L’importanza e il valore della libertà e della felicità dell’individuo si realizzano attraverso l’apprendimento e l’amore per il LAVORO l’educazione è vista come una preparazione alla vita.

Docen te Emanuel a Mena Angel a Emanuel a Giulia AMBIENTE: -Borgo ragazzi don Bosco -Università -Casa -Rete MEZZI: -Dialogo - -Whatsapp -Power Point ABILITA’: -Ascolto -Elaborazione -Collaborazione -Organizzazione RISULTATI: -Ampliamento conoscenze -Riscontro con una nuova realtà -Confronto e collaborazione di gruppo PROPOSTA: -Valida -Costruttiva -Produttiva