DOPING. “ DOPE ” dall ’ Inglese DROGA riferita ad una bevanda alcolica primitiva impiegata come stimolante nel corso di antiche danze sudafricane bevanda.

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Docente: Roberto Leone
Transcript della presentazione:

DOPING

“ DOPE ” dall ’ Inglese DROGA riferita ad una bevanda alcolica primitiva impiegata come stimolante nel corso di antiche danze sudafricane bevanda a base di spezie ed alcool a cui ricorrevano i pionieri olandesi che lavoravano sulle rive dell’Hudson alla costruzione della “Nuova Amsterdam” (futura New York) per sopportare meglio le fatiche. origini

DOPING definizione Art. 1. (Tutela sanitaria delle attività sportive. Divieto di doping) Comma 2. Costituiscono doping la somministrazione o l ’ assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l ’ adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell ’ organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. ( Testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica il 16 novembre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 18 dicembre 2000 )

ca : Ingestione di funghi, semi ed estratti vegetali 393 AD: Ultima olimpiade antica (fine decretata da corruzione e pratiche illecite) XVIII secolo: Primi beveraggi empirici (vin mariani) a base di caffeina, zucchero, foglie di coca La prima morte registrata è quella del ciclista Liton per overdose di trimetil La morte più vicina alle olimpiadi moderne fu di un maratoneta, Thomas Hicks, che aveva usato una mistura di brandy e stricnina. Anni Trenta: inizia la produzione di amfetamine che sostituiranno la stricnina. 1950: Largo impiego di stimolanti (simpamina) 1955: Primo impiego di steroidi anabolizzanti DOPING cenni di storia

1954: Nasce in Italia la lotta al doping. Nel 1961 fu aperto a Firenze il primo laboratorio europeo di analisi anti-doping. Dal 1964 (Olimpiadi di Tokyo) si iniziò ad effettuare sistematici controlli anti-doping sugli atleti. Dal 1971 esiste in Italia una legge che punisce sia chi fa uso di sostanze proibite, sia chi le distribuisce agli atleti. Nel 1971 il Comitato Olimpico Internazionale ha pubblicato una lista di sostanze proibite che viene periodicamente aggiornata. DOPING la lotta

1966: In Germania dell ’ Est nasce il “ doping di stato ” 1967: Muore Tommy Simpson. L ’ anno seguente il CIO introduce i primi controlli anti-doping alle Olimpiadi del Messico Primi anni ‘ 80 : Primi esperimenti con altri ormoni (GH, Insulina) 1988 Olimpiadi di Seul : Ben Johnson “ 100 metri in 9.79 ” positivo allo Stanozololo Primi anni ‘ 90 : Primi esperimenti con Epo 1998 : Tour de France: esplode lo scandalo doping 1999 : Pantani viene escluso dal Giro d ’ Italia per “ ematocrito irregolare ” 2002 Salt Lake City : Muhelleg - Lazutina - Danilova positive alla “ Darbepoetina ” DOPING storia “ certificata ”

Esistono vari tipi di doping, utilizzati in particolari periodi della stagione agonistica: periodo pre-gara, durante la preparazione, per tentare di aumentare le masse muscolari e la forza fisica (steroidi); durante la gara, per ridurre il senso di fatica, o per stimolare il sistema nervoso centrale o, infine, in alcuni sport, per ridurre il livello di ansia; o ancora per tentare di aumentare il trasporto di ossigeno e quindi la resistenza; dopo la gara, per riacquistare il più velocemente possibile le energie (frequente nei ciclisti durante le corse a tappe). DOPING quando

DEFINIZIONI ESSENZIALI Cibo funzionale Supplementi dietetici o nutrizionali Agente ergogeno Farmaco Agente dopante DOPING sempre doping?

Categorie di sostanze dopanti Stimolanti Narcotici Anabolizzanti Diuretici Ormoni polipeptidici DOPING i tipi

A. Stimolanti amineptina, amifenazolo, amfetamina, bromantan, caffeina*, carfedon, cocaina, efedrina, formoterolo, fencamfamina, mesocarbo, pentetrazolo, pipradolo, salbutamolo, salmeterolo, terbutalina..... e sostanze affini * Per quanto attiene alla caffeina, un campione viene ritenuto positivo se la concentrazione nell'urina risulta superiore ai 12 microgrammi per millilitro. DOPING stimolanti

La forte stimolazione del sistema nervoso determinata dalle amfetamine comporta molti effetti collaterali: tremori, insonnia, convulsioni, delirio, allucinazioni e psicosi. Posso verificarsi anche disfunzioni del sistema cardiocircolatorio come palpitazioni, angina, aritmie e collasso. L’interruzione improvvisa dell’assunzione di amfetamine provoca una vera e propria crisi d’astinenza, caratterizzata da depressione, stanchezza e fame smodata.angina

La brusca interruzione del consumo di cocaina determina una crisi d’astinenza (stanchezza, convulsioni, depressione); dosi troppo elevate possono rivelarsi mortali. Gli effetti collaterali più comuni sono disturbi del sonno, euforia, paranoia, attacchi di panico, tendenze omicide e suicide. L’aumento della pressione del sangue determinato dalla cocaina fa aumentare il rischio di infarto e ictus.

B. Narcotici buprenorfina, destromoramide, diamorfina (eroina), metadone, morfina, pentazocina, petidina..... e sostanze affini NOTA: E' consentito l'impiego di codeina, destrometorfano, destropropossifene, diidrocodeina, difenossilato, etilmorfina, folcodina, propossifene e tramadolo. DOPING narcotici

Il rischio principale derivante dall’uso di queste sostanze è la tossicodipendenza, ovvero la necessità di assumere quantità sempre più grandi del farmaco per non incorrere in crisi d’astinenza; dosi elevate sono pericolose e possono causare coma e morte. I narcotici non hanno alcun effetto positivo sulle prestazioni sportive; potrebbero essere impiegati nel trattamento del dolore causato da traumi e crampi, ma il loro impiego è vietato. È permesso, invece, l’uso di farmaci derivati dagli oppiodi ma privi di proprietà antidolorifiche; esistono in commercio, infatti, prodotti contro la tosse e la diarrea a base di codeina, destrometorfano, diidrocodeina.

C. Agenti anabolizzanti 1. Steroidi anabolizzanti androgeni a) clostebol, fluossimesterone, metandienone, metenolone, nandrolone, 19-norandrostenediolo, 19-norandrostenedione, ossandrolone, stanozololo …. e sostanze affini b) androstenediolo, androstenedione, deidroepiandrosterone (DHEA), diidrotestosterone, testosterone* …. e sostanze affini 2. Beta-2 agonisti Bambuterolo, clenbuterolo, fenoterolo, formoterolo*, reproterolo, salbutamolo, salmeterolo, terbutalina e sostanze affini DOPING anabolizzanti - beta 2 agonisti

Gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti non lasciano dubbi sulla loro pericolosità: rottura dei tendini sotto sforzo, ipertensione, infarto, trombosi, arresto cardiaco, psicosi paranoidi, stati maniaco-depressivi e aumento dell’aggressività. Ancora più devastanti e frequenti sono le conseguenze per la sfera sessuale: diminuzione delle dimensioni e della funzionalità dei testicoli, impotenza e infertilità nell’uomo; acne grave, cisti sebacee, perdita dei capelli, mascolinizzazione irreversibile e alterazione del timbro vocale nella donna.trombosicisti sebacee

D. Diuretici acetazolamide, acido etacrinico, bumetanide, clortalidone, furosemide, idroclorotiazide, mannitolo *, mersalil, spironolattone, triamterene e sostanze affini * Uso vietato per iniezione endovenosa. DOPING diuretici

Gli effetti collaterali derivanti dall’uso di questi farmaci sono decisamente gravi: forte ipotensione, collasso e perdita eccessiva di potassio (che può provocare arresto cardiaco, anemia emolitica, pancreatite e insufficienza renale). ipotensione anemia emoliticainsufficienza renale

E. Ormoni peptidici, sostanze ad azione mimetica e analoghi 1. Gonadotropina corionica (hCG ) esclusivamente per gli uomini; 2. Gonadotropine ipofisarie e di sintesi esclusivamente per gli uomini; 3. Corticotropine (ACTH, tetracosactide) 4. Ormone della crescita (hGH) 5. Fattore di crescita insulino-simile (IGF-1) e tutti i rispettivi "fattori di rilascio" e loro analoghi 6. Eritropoietina (EPO) 7. Insulina: essendo anabolizzante stimola la sintesi proteica DOPING ormoni

Metodi di pratica del doping 1. Doping ematico: consiste nella somministrazione di sangue, globuli rossi e/o emoderivati all'atleta, procedura che può essere preceduta da un prelievo di sangue sull'atleta che continua l'allenamento in uno stato di insufficienza ematica. DOPING come 2. Somministrazione di trasportatori artificiali di ossigeno o di sostituti del plasma. 3. Manipolazioni farmacologiche, chimiche e fisiche.

Sostanze soggette a restrizioni particolari Alcool Marijuana ed altri cannabinoidi Anestetici locali Corticosteroidi Beta bloccanti DOPING non sempre

ALCOOL: qualora le autorita ’ competente lo preveda possono essere effettuati controllo per l ’ etanolo CANNABBINOIDI : qualora le autorita ’ competente lo preveda possono essere effettuati controllo per i cannabinoidi ANESTETICI LOCALI : Liniezione di anestetici locali è permessa nelle seguenti condizioni: –che siano utilizzate lidocaine, procaine ecc. ma non cocaina, vasocostrittori possono essere utilizzati con anestetici locali. –che siano soltanto iniezioni locali o intrarticolari –solo nel caso siano giustificate da un punto di vista medico CORTICOSTEROIDI: l ’ uso sistematico di corticosteroidi è vietato, la somministrazione per uso locale (anale, orale, dermatologica, oftalmologica) e per inalazione (asma o rinite allargica) è permessa; anche iniezioni intrarticolare sono permessi. BETA-BLOCCANTI: certificati per uso terapeutico (alcuni esempi:propranololo, sotalolo, atenololo, labetalolo, ecc…) DOPING restrizioni

aminoacidi ramificati carnitina creatina bicarbonati e citrati caffeina integratori salini DOPING innocue illusioni?

DOPING innocue illusioni? Il Dietary Supplement Health and Education Action permette la commercializzazione di un prodotto dichiarato in grado di influenzare la struttura o una funzione organica,come integratore dietetico senza l’approvazione di alcuna agenzia governativa, purché l’etichetta includa una dichiarazione che attesti che essa non è stata valutata della FDA e che il prodotto non è volto a diagnosticare, curare o prevenire alcuna malattia (approvata dal Congresso degli USA nel 1994)

modalità di prelievo/raccolta campioni trasporto e conservazione identificazione del test standardizzazione dei metodi di analisi precisione ed accuratezza nella misura tempestività nella comunicazione risultati interpretazione e valore predittivo dell’esame DOPING il laboratorio

La Campagna Nazionale "Io non rischio la salute!" ideata dalla Commissione Scientifica Antidoping ed approvata (Deliberazione n°976) dal Consiglio Nazionale del CONI, il 27 novembre 1997, si inserisce, pertanto, in questo nuovo contesto, caratterizzato da un accresciuto grado di consapevolezza e da una maggiore diffusione delle informazioni, proponendosi come un sistema innovativo ed integrativo rispetto ai controlli antidoping DOPING l ’ evoluzione

DOPING i numeri

DOPING il totale

DOPING una review 2300 Ciclisti partecipanti al Tour de France dal 1947 al deceduti per cancro - malattie cardio vascolari - incidenti stradali 2,5 volte superiore l’incidenza di malattie cardiovascolari 5 volte superiore nella fascia di età compresa dai 25 ai 34 anni Le Nouvel Observateur

DOPING Link utili Conferenza mondiale sul doping nello sport Australian Sport Drug Agency Council of Europe – Anti doping convention Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Centro Canadese per l’Etica nello Sport (CCES)