ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo
Advertisements

1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
Come classificare le politiche pubbliche
Domenica Quartuccio - Isabella Siciliani
Disuguaglianze, povertà, vulnerabilità
Ufficio Studi Liberare leconomia per tornare a crescere (una nota sulle spese obbligate) MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO ROMA, 20 settembre.
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Obiettivi per il 2020 Il 75% delle persone tra i 20 e i 64 anni occupate.
IL RUOLO DELLO STATO. Debito pubblico della PA (In percentuale del PIL) Fonte: Istituti nazionali (1998) Pressione fiscale (In percentuale del PIL) Fonte:
Reddito netto e reddito lordo: SM2
Il reddito: definizioni e concetti
Lezione 20 Rapporto welfare e famiglia: modelli interpretativi.
2. Obiettivi, strumenti, effetti e criteri di valutazione Valutazione delle politiche AA 2005/2006 Davide Viaggi.
Al servizio di gente unica Presentazione degli Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione Udine 6 giugno 2012 Auditorium Palazzo Regione.
1. 2 Lintervento del Centrosinistra su IRPEF e assegni familiari corregge il cosiddetto secondo modulo di riforma varato dal Centrodestra: cambiano aliquote.
Misurare il benessere e la coesione sociale in Italia.
8 Aprile 2013 Europa 2020 e Semestre europeo Occupazione, povertà e istruzione Francesco Laera Addetto Stampa Commissione europea - Rappresentanza.
Un progetto triennale Sviluppato da Isfol per conto dei due Ministeri (MEF risorse umane, MLSPS risorse finanziarie FSE), supervisionato da un Comitato.
Povertà e politiche locali Fabio Fiorillo Università Politecnica delle Marche 5 aprile 2008.
Reddito e diseguaglianza in Piemonte Santino Piazza Ires Piemonte 11 aprile 2013.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta 2005 −IRPEF nel sistema tributario −I redditi medi −La distribuzione dei redditi −La tipologia dei redditi −Chi.
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta 2004 −IRPEF nel sistema tributario −I redditi medi −La distribuzione dei redditi −La tipologia dei redditi −Chi.
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
Introduzione al corso Istituzioni di Economia Politica II Istituzioni di Economia Politica II (CLEA/CLAM )
Povertà e deprivazione
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
QUANTITÀ E QUALITÀ DEL DISAGIO ECONOMICO IN FVG Alessandro Russo, Udine 27/4/2015.
Politiche sociali Lavinia Bifulco. Diseguaglianze in Italia In Italia diseguaglianza (di reddito) alta e persistente Altra trasmissione intergenerazionale.
1 L’economia italiana Le molte dimensioni del benessere.
LA DOMANDA DEL LAVORO NELLA SOCIET À DEI SERVIZI Sociologia del Lavoro e delle Organizzazioni
La tassazione dei fondi pensione: ragioni e modalità Aprile 2015 Mefop.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta IRPEF nel sistema tributario - I redditi medi - La distribuzione dei redditi - La tipologia dei redditi.
Politiche sociali Lavinia Bifulco. Diseguaglianze in Italia In Italia disaguaglianza (di reddito) alta e persistente Altra trasmissione intergenerazionale.
Economia politica per il quinto anno
GLI INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO
UN’INIZIATIVA COLLETTIVA PER UNA NUOVA CULTURA EUROPEA DELL’AMBIENTE COSTRUITO
Disegno di Legge Delega al Governo d’iniziativa dei Senatori Lepri e altri.
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
IL RAPPORTO 1.LA RILEVANZA DELLA COOPERAZIONE NELL’ECONOMIA ITALIANA (3 CAPITOLI) 2.LE COOPERATIVE NEGLI ANNI DELLA CRISI (6 CAPITOLI) 3.NUOVE FRONTIERE.
Costi per produrre in Italia e altri Paesi europei
Workshop Istat Micro dati per l’analisi della performance delle imprese: fonti, metodologie, fruibilità, evidenze internazionali L’uso di microdati nei.
Sovraindebitamento, povertà ed esclusione sociale: quale impatto sulle famiglie italiane? Carlo Milani Workshop «Sovraindebitamento e inclusione sociale:
Il sistema tributario un’introduzione “L’arte della tassazione consiste nello spennare l’oca al fine di ottenere la massima quantità di piume con il minimo.
IL RAPPORTO 1.LA RILEVANZA DELLA COOPERAZIONE NELL’ECONOMIA ITALIANA 2.LE COOPERATIVE NEGLI ANNI DELLA CRISI 3.L’ECONOMIA COOPERATIVA IN PROVINCIA DI.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
1 Il sovraindebitamento delle famiglie italiane: tra “l’incudine” finanziaria e il “martello” economico a cura di Carlo Milani Workshop “La gestione del.
Irpef (II) Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Riccardo Puglisi.
Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
EFFETTI LOCALI DELLA CRISI GLOBALE Rapporto SVIMEZ 2011 di Luca Bianchi (SVIMEZ) Napoli, 26 ottobre 2011.
EMILIA ROMAGNA 5 STELLE REDDITO DI CITTADINANZA NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Convegno di Pari o Dispare Questione femminile, questione Italia La domanda di mercato, i servizi, le esigenze delle donne Roberto Cicciomessere Le principali.
Capitolo 1 Marcella Mulino Marzo FamiglieImprese Pubblica Amministrazione MERCATI FINANZIARI MERCATI BENI E SERVIZI MERCATI DEI FATTORI Redditi.
14^ edizione del Forum I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 Cernobbio, 22 – 23 marzo 2013.
L’economia dei sistemi pensionistici Mauro Marè Antonello Motroni Università della Tuscia e Mefop.
Gruppo n. 10 Nomi dei componenti: Ilenia Gargiulo Ilenia Gargiulo n Cesaria Ilaria Bamundo Cesaria Ilaria Bamundo n
INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE.
"La presenza straniera in Italia: l'accertamento e l'analisi" L’integrazione straniera nel tessuto economico: fonti attuali e prospettive Manlio Calzaroni.
Fragilità economica e fragilità sociale, una sfida per tutti: un #pattosociale per rigenerare il Paese Maurizio BERNAVA Segretario Confederale Cisl Assemblea.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’ISTAT - Discussione INNOVAZIONI E.
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
ROMA 22 GIUGNO 2016 SPAZIO CONFRONTI Integrazione dei dati e valutazione delle policies SPAZIO CONFRONTI Integrazione dei dati e valutazione delle policies.
ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 2. TEMI EMERGENTI Le statistiche ufficiali sulle richieste di asilo e sui rifugiati TEMI EMERGENTI Le statistiche ufficiali.
Transcript della presentazione:

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E RELAZIONI SOCIALI IN TRASFORMAZIONE UNA SFIDA PER LA STATISTICA UFFICIALE 22 GIUGNO | Marco Di Marco | Istat

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 2 Crescita inclusiva Il contesto

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 3 Crescita inclusiva Indicatori multidimensionali Il contesto

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 4 Crescita inclusiva Indicatori multidimensionali Pluralità di fonti di dati Il contesto

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 5 Crescita inclusiva Indicatori multidimensionali Pluralità di fonti di dati Utilizzo integrato dei dati Il contesto

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 6 Si è delineato… UN NUOVO CONTESTO TEORICO: Crescita inclusiva

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 7 Si è delineato… UN NUOVO CONTESTO TEORICO: che ha ridefinito… LA RELAZIONE FRA EQUITA’ E CRESCITA e GLI OBIETTIVI DI POLITICA ECONOMICA E SOCIALE Crescita inclusiva

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Il risultato più importante di recenti studi dell’OECD, che ha influenzato largamente il dibattito, è il superamento della visione tradizionale che considerava inevitabile un trade-off fra equità e crescita OECD (2008), Growing Unequal? OECD (2015), All on Board: Making Inclusive Growth Happen OECD (2015), In It Together: Why Less Inequality Benefits All 8 Si è delineato… UN NUOVO CONTESTO TEORICO: che ha ridefinito… LA RELAZIONE FRA EQUITA’ E CRESCITA e GLI OBIETTIVI DI POLITICA ECONOMICA E SOCIALE Crescita inclusiva

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Il risultato più importante di recenti studi dell’OECD, che ha influenzato largamente il dibattito, è il superamento della visione tradizionale che considerava inevitabile un trade-off fra equità e crescita OECD (2008), Growing Unequal? OECD (2015), All on Board: Making Inclusive Growth Happen OECD (2015), In It Together: Why Less Inequality Benefits All 9 Si è delineato… UN NUOVO CONTESTO TEORICO: che ha ridefinito… LA RELAZIONE FRA EQUITA’ E CRESCITA e GLI OBIETTIVI DI POLITICA ECONOMICA E SOCIALE Crescita inclusiva Istat, Rapporto Annuale 2012

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Separati per crescita del prodotto (da un lato) e equità (dall’altro) - nelle analisi di equità con microdati il prodotto è un dato esogeno (distribuzione primaria) - nelle analisi degli effetti macro delle policies la distribuzione spesso non è esplicitamente considerata 10 Indicatori multidimensionali Indicatori tradizionali

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Separati per crescita del prodotto (da un lato) e equità (dall’altro) - nelle analisi di equità con microdati il prodotto è un dato esogeno (distribuzione primaria) - nelle analisi degli effetti macro delle policies la distribuzione spesso non è esplicitamente considerata  Prevalentemente monetari - non facilmente misurabile la distribuzione dei benefici dei trasferimenti pubblici in kind (es. scuola, sanità…) - poco esplorata la relazione fra policies e dimensioni non-monetarie del well-being 11 Indicatori multidimensionali Indicatori tradizionali

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Separati per crescita del prodotto (da un lato) e equità (dall’altro) - nelle analisi di equità con microdati il prodotto è un dato esogeno (distribuzione primaria) - nelle analisi degli effetti macro delle policies la distribuzione spesso non è esplicitamente considerata  Prevalentemente monetari - non facilmente misurabile la distribuzione dei benefici dei trasferimenti pubblici in kind (es. scuola, sanità…) - poco esplorata la relazione fra policies e dimensioni non-monetarie del well-being 12 Indicatori multidimensionali Integrazione dei dati e degli strumenti di analisi per lo studio degli effetti micro e di quelli macro Indicatori tradizionali

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Separati per crescita del prodotto (da un lato) e equità (dall’altro) - nelle analisi di equità con microdati il prodotto è un dato esogeno (distribuzione primaria) - nelle analisi degli effetti macro delle policies la distribuzione spesso non è esplicitamente considerata  Prevalentemente monetari - non facilmente misurabile la distribuzione dei benefici dei trasferimenti pubblici in kind (es. scuola, sanità…) - poco esplorata la relazione fra policies e dimensioni non-monetarie del well-being 13 Indicatori multidimensionali Integrazione dei dati e degli strumenti di analisi per lo studio degli effetti micro e di quelli macro Relazione fra politiche e benessere sociale idealmente: effetti sugli indicatori multidimensionali Indicatori tradizionali

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 14 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 UE – programma Europa 2020 uno spettro di obiettivi e indicatori più ampio del PIL

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 15 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 UE – programma Europa 2020 uno spettro di obiettivi e indicatori più ampio del PIL crescita economica sostenibilità ambientale inclusione sociale

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 16 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 UE – programma Europa 2020 uno spettro di obiettivi e indicatori più ampio del PIL crescita economica sostenibilità ambientale inclusione sociale  Ricerca e sviluppo 3% del PIL  Occupazione 75% (persone di anni)  Istruzione abbandoni scolastici inferiori al 10% istruzione universitaria al 40% (persone di anni)  Ambiente 20% della produzione energetica da fonti rinnovabili riduzione 20% gas serra aumento 20% dell’efficienza energetica  Povertà e esclusione sociale riduzione di 20 milioni di persone a rischio di povertà o di emarginazione

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 17 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 Rischio di povertà o di esclusione sociale (UE – programma Europa 2020) percentuale di persone che vivono in famiglie che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 18 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 Rischio di povertà o di esclusione sociale (UE – programma Europa 2020) percentuale di persone che vivono in famiglie che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni: rischio di povertà bassa intensità di lavoro grave deprivazione materiale

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 19 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 Rischio di povertà o di esclusione sociale (UE – programma Europa 2020) percentuale di persone che vivono in famiglie che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni: rischio di povertà bassa intensità di lavoro grave deprivazione materiale EU SILC

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 20 Indicatori multidimensionali: Europa 2020 Rischio di povertà o di esclusione sociale (UE – programma Europa 2020) percentuale di persone che vivono in famiglie che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni: rischio di povertà bassa intensità di lavoro grave deprivazione materiale  Rischio di povertà percentuale di persone che vivono in famiglie con un reddito disponibile equivalente (dopo i trasferimenti sociali) inferiore al 60% del reddito familiare disponibile equivalente mediano nazionale [un indicatore monetario]  Bassa intensità di lavoro se il tempo (in mesi) dedicato al lavoro è meno di un quinto del tempo disponibile totale, considerando i potenzialmente attivi (età 18 – 59 anni, esclusi gli studenti con meno di 24 anni) [indicatore non-monetario]  Grave deprivazione materiale almeno quattro dei seguenti nove segnali: 1. arretrato nel pagamento di bollette, affitto, debiti… 2. non poter riscaldare adeguatamente l’abitazione 3. non poter sostenere spese impreviste di 800 euro 4. non potersi permettere un pasto adeguato ogni due giorni non potersi permettere 5. una settimana di ferie 6. un televisore a colori 7. una lavatrice 8. un’automobile 9. un telefono [indicatore non-monetario] EU SILC

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 21 Il modello: FaMiMod

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 22 Rivista di Statistica Ufficiale n.2/ Per approfondire:

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 23 Base dati Il modello: FaMiMod

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 24 Base dati Struttura Il modello: FaMiMod

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 25 Base dati Struttura Simulazioni Il modello: FaMiMod

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 26 Base dati Struttura Simulazioni Prospettive Il modello: FaMiMod

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 27 EU SILC è la fonte di dati di riferimento per gli indicatori ufficiali di politica economica e sociale dell’Unione Europea Oltre a quelli previsti da Europa 2020, in EU SILC è disponibile un ampio insieme di indicatori, monetari e non E’ quindi la scelta ovvia come base dati per i modelli di microsimulazione degli effetti delle politiche sugli individui e sulle famiglie Base dati

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 28  La versione italiana di EU SILC, curata dall’Istat, utilizza microdati sia campionari sia amministrativi (INPS, Agenzia delle Entrate). Base dati

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 29  La versione italiana di EU SILC, curata dall’Istat, utilizza microdati sia campionari sia amministrativi (INPS, Agenzia delle Entrate). Record linkage. L’integrazione dei dati richiede un complesso lavoro di editing e di riclassificazione delle variabili tributarie, quando non coincidono con le definizioni e classificazioni ESSPROS e con le raccomandazioni del Canberra Group. Per esempio: - i redditi di impresa familiare di fonte tributaria NON sono considerati reddito da lavoro autonomo se nell’intervista la persona ha dichiarato di NON lavorare nell’impresa (coaudiuvanti di comodo) - i redditi dei Collaboratori a Progetto sono classificati come redditi autonomi Base dati

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Trattamento dei redditi da lavoro autonomo Per la versione italiana di EU SILC, quando sia la fonte campionaria sia quella amministrativa lo riportano, il reddito da lavoro autonomo è determinato dal valore massimo fra: - il reddito (netto) da lavoro indipendente nella dichiarazione - il reddito (netto) da lavoro indipendente rilevato nell’indagine Questa procedura minimizza: l’evasione/erosione nei dati amministrativi o l’under-reporting nei dati campionari a seconda di quale delle due sia maggiore (nel caso individuale) 30 Eurostat, Comparative EU Statistics on Income and Living Conditions: Issues and Challenges, chapter 3. Luxembourg Base dati

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Vantaggi rispetto all’uso di una sola delle due fonti. 31 Di Marco, M. (2007) ‘Self-employment Incomes in the Italian EU-SILC: Measurement and International Comparability’, in Eurostat, Comparative EU Statistics on Income and Living Conditions: Issues and Challenges, chapter 3. Luxembourg edizione 2006 (redditi 2005) Base dati

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 32 Struttura

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 33 Struttura

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 34 Struttura  Necessità di procedere con una doppia serie di variabili: «tributarie» (definizioni Testo Unico Imposte sui Redditi) «economiche» (definizioni ESSPROS, CN, Canberra Group)

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 35 Struttura  Necessità di procedere con una doppia serie di variabili: «tributarie» (definizioni Testo Unico Imposte sui Redditi) «economiche» (definizioni ESSPROS, CN, Canberra Group) Le differenze emergono in relazione a: - redditi esenti - redditi a tassazione forfettaria o separata o agevolata - redditi raccolti a livello familiare nell’indagine

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 36 Struttura  Necessità di procedere con una doppia serie di variabili: «tributarie» (definizioni Testo Unico Imposte sui Redditi) «economiche» (definizioni ESSPROS, CN, Canberra Group) Le differenze emergono in relazione a: - redditi esenti - redditi a tassazione forfettaria o separata o agevolata - redditi raccolti a livello familiare nell’indagine  Esempi: - pensioni sociali, pensioni estere - arretrati e liquidazioni - impresa familiare, contribuenti minimi - redditi da fabbricati

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 37 Struttura  Reddito «tributario» e «campionario» I modelli di microsimulazione per la valutazione delle policies hanno bisogno di tutt’e due

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 38 Struttura

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 39 Struttura  Le variazioni dei redditi delle diverse fonti dall’anno base T all’anno T+j utilizzano: - tassi «storici» medi di Contabilità Nazionale - tassi medi previsti con modelli macroeconomici

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 40 Struttura  Le variazioni dei redditi delle diverse fonti dall’anno base T all’anno T+j utilizzano: - tassi «storici» medi di Contabilità Nazionale - tassi medi previsti con modelli macroeconomici  I pesi originali dell’indagine considerano la non risposta… vengono ricalibrati in due passi prendendo i totali noti: - demografici dell’anno T+j - occupazionali dell’anno T+j

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 41 Struttura  Le variazioni dei redditi delle diverse fonti dall’anno base T all’anno T+j utilizzano: - tassi «storici» medi di Contabilità Nazionale - tassi medi previsti con modelli macroeconomici  I pesi originali dell’indagine considerano la non risposta… vengono ricalibrati in due passi prendendo i totali noti: - demografici dell’anno T+j - occupazionali dell’anno T+j  LAVORI IN CORSO In seguito al JOBS ACT si prospetta la necessità di passare ad una procedura di updating – reweighting dinamico (i lavoratori dipendenti dell’anno T forse non sono abbastanza rappresentativi di quelli dell’anno T+j ) Ri-calibrare sui totali noti tributari

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 42 Struttura

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 43 Struttura

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 44 Struttura

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 45 Simulazioni Istat, Rapporto Annuale 2014, cap. 5 B = α (kZ) – βY, per: α >= 1 ; 0 < β <= 1 B è il sussidio Y è il reddito familiare disponibile Z è l’importo massimo del sussidio per una persona (scala di equivalenza k)

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 46 Simulazioni

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 47 Simulazioni

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 48 Simulazioni Effetti del bonus Renzi

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 49 Simulazioni Effetti del sistema di tasse e benefici «a legislazione invariata» Istat, Rapporto Annuale 2014, cap. 5 Cambiano nel tempo anche a parità di policies: Per es. demografia - mercato del lavoro

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat 50 Temi e nodi problematici… ASPETTI CRUCIALI PER LA CRESCITA INCLUSIVA Prospettive  Redistribuzione operata a valle del mercato: progressività del prelievo ed efficacia dei benefici (incl. evasione fiscale)  Lotta alla povertà e all’esclusione sociale  Disuguaglianza primaria – cause e conseguenze  Più occupazione o più spesa sociale? (o tutt’e due?)  Occupazione flessibile e spesa sociale rigida (Maastricht)  Famiglia come ammortizzatore sociale – cambiamenti demografici

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Redistribuzione operata a valle del mercato: progressività del prelievo ed efficacia dei benefici (incl. evasione fiscale)  Lotta alla povertà e all’esclusione sociale  Disuguaglianza primaria – cause e conseguenze  Più occupazione o più spesa sociale? (o tutt’e due?)  Occupazione flessibile e spesa sociale rigida (Maastricht)  Famiglia come ammortizzatore sociale – cambiamenti demografici 51 Prospettive dare continuità alla capacità di analisi già acquisita con le esperienze recenti, potenziando la rappresentatività del modello attraverso l’utilizzo delle fonti di dati amministrativi

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Redistribuzione operata a valle del mercato: progressività del prelievo ed efficacia dei benefici (incl. evasione fiscale)  Lotta alla povertà e all’esclusione sociale  Disuguaglianza primaria – cause e conseguenze  Più occupazione o più spesa sociale? (o tutt’e due?)  Occupazione flessibile e spesa sociale rigida (Maastricht)  Famiglia come ammortizzatore sociale – cambiamenti demografici 52 Prospettive formulare le valutazioni delle policies anche in termini di indicatori non monetari (per es. quelli sul disagio materiale di Eu Silc) coerente con Benessere Equo e Sostenibile

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Redistribuzione operata a valle del mercato: progressività del prelievo ed efficacia dei benefici (incl. evasione fiscale)  Lotta alla povertà e all’esclusione sociale  Disuguaglianza primaria – cause e conseguenze  Più occupazione o più spesa sociale? (o tutt’e due?)  Occupazione flessibile e spesa sociale rigida (Maastricht)  Famiglia come ammortizzatore sociale – cambiamenti demografici 53 Prospettive armonizzare le valutazioni degli effetti delle politiche sulle famiglie ottenuti tramite modelli macroeconomici e microeconomici, integrando le fonti di dati di input dei modelli e le tecniche di utilizzo congiunto dei modelli stessi

ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Il modello di microsimulazione delle famiglie dell’Istat  Redistribuzione operata a valle del mercato: progressività del prelievo ed efficacia dei benefici (incl. evasione fiscale)  Lotta alla povertà e all’esclusione sociale  Disuguaglianza primaria – cause e conseguenze  Più occupazione o più spesa sociale? (o tutt’e due?)  Occupazione flessibile e spesa sociale rigida (Maastricht)  Famiglia come ammortizzatore sociale – cambiamenti demografici 54 Prospettive una politica che aumentasse l’occupazione potrebbe indurre un aumento della quota di famiglie giovani con figli. Questo potrebbe tradursi in una maggiore disuguaglianza «misurata» un aspetto analogo è legato a variazioni demografiche (per es. ritardo nella formazione di nuovi nuclei familiari) compensative del rischio di impoverimento valutare le politiche con indicatori delle conseguenze che siano “a parità di struttura demografica” sperimentare modelli degli effetti delle politiche sulla demografia (incl. Immigrazione).