UP-TO-DATE SULL’ISCHEMIA CRITICA Influenza dei fattori di rischio Andrea Semplicini Medicina Interna 1 - Ospedale di Venezia Azienda ULSS 12 Veneziana e Dipartimento di Medicina Università di Padova
PAD Fattori di rischio Fattore di RischioRR Fumo2,0-5,0 Diabete mellito3,0-4,0 Ipertensione arteriosa1,1-2,2 Ipercolesterolemia1,2-2,2 Fibrinogeno (per 0,7 g/L)1,4 PCR2,1 Iperomocisteinemia2,0-3,2
Framingham Heart Study Incidenza di PAD (Circulation, 96,44,1997)
PAD Prognosi ad un anno % Mortalità cardiovascolare5 Progressione a CLI8 Mortalità totale25 Mortalità tra amputati45
UP-TO-DATE SULL’ISCHEMIA CRITICA INFLUENZA DEI FATTORI DI RISCHIO Focus della presentazione Impatto del controllo dei fattori di rischio su Prognosi del paziente Progressione della malattia vascolare
Predicted 5-year benefits of LDL cholesterol reductions with statin treatment at different levels of risk Lancet, 384, 591 – 598, 2014
TREADMILL study Pain free walking time with atorvastatin in PAD (Circulation 108, 1481, 2003)
Atorvastatin withdrawal elicits oxidative/nitrosative damage in the rat cerebral cortex Pharmacological Research, 2013
Medical management of critical limb ischaemia: where do we stand today? J Int Med 274, , 2013
Hypertensive extracorporeal limb perfusion for CLI Serial thermograms J Vasc Surg, 58, 1244, 2013
Avoidable events by baseline risk and extent of systolic and diastolic blood pressure lowering Lancet, 384, 591, 2014
Farmaci antiipertensivi in Italia Diuretici Beta-bloccanti Calcio-antagonisti ACE-inibitori Bloccanti recettore AT1 dell’Ang II Inibitore della renina Alfa-1-bloccanti Alfa-beta-bloccanti Antiadrenergici centrali Vasodilatatori diretti Altre classi
Farmaci antiipertensivi in Italia Diuretici Beta-bloccanti Calcio-antagonisti ACE-inibitori Bloccanti recettore AT1 dell’Ang II Inibitore della renina Alfa-1-bloccanti Alfa-beta-bloccanti Antiadrenergici centrali Vasodilatatori diretti Altre classi
Hazard Ratios for Events, According to BP–Lowering Study Group Zoungas et al. N Engl J Med 2014
L’insulina rappresenta la terapia di scelta nel paziente ospedalizzato non stabilizzato.L’insulina rappresenta la terapia di scelta nel paziente ospedalizzato non stabilizzato. Le vie di somministrazione dell’insulina sono la via sottocutanea e la via endovenosa.Le vie di somministrazione dell’insulina sono la via sottocutanea e la via endovenosa. L’insulina per via sottocutanea può essere usata nella maggior parte dei pazienti ospedalizzati in situazioni non critiche (se non diversamente indicato).L’insulina per via sottocutanea può essere usata nella maggior parte dei pazienti ospedalizzati in situazioni non critiche (se non diversamente indicato). La cura del diabete in ospedale: Standard of Medical Care American Diabetes Association 2009 ADA. Standard of Medical Care in diabetes Diabetes Care 2009; 32:S13-S61
Survival (A) and amputation-free proportion (B) among patients with critical limb ischemia who continued vs quit smoking J Vasc Surg, 2014
TAKE HOME MESSAGE Ottimizzare il controllo dei fattori di rischio Sospendere il fumo Evitare di sospendere statine Ridurre gradualmente e, se possibile, moderatamente la pressione arteriosa Evitare, se possibile, betabloccanti e diuretici Ricorrere a terapia insulinica nei diabetici