Revisione critica delle discipline curricolari per un’educazione adatta alla nuova società globale PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REVISIONE DEI CURRICOLI SCOLASTICI.

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Revisione critica delle discipline curricolari per un’educazione adatta alla nuova società globale PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REVISIONE DEI CURRICOLI SCOLASTICI IN CHIAVE DI Global learning

Revisione critica delle discipline storiche e sociali per un’educazione adatta alla nuova società globale Ente capofila: Provincia Autonoma di Trento A livello europeo, il progetto copre diverse aree geografiche dell'Europa: a Nord (Irlanda e Regno Unito), al Centro (Austria) a Sud (Portogallo, Spagna e Italia), ad Ovest (Francia) ad Est (Lettonia, Rep Ceca e Bulgaria). Questa è stata un’esplicita scelta. Il presupposto è che i vari paesi tendono ad avere legami in particolare con i paesi della stessa area geografica. L'azione mira esplicitamente a facilitare i collegamenti tra i paesi provenienti da diverse aree geografiche In Italia Provincia Autonoma di Trento _ Regione Marche ACCRI - CVM

1. A livello politico faciliterà l'integrazione del GL nelle politiche educative e nei programmi. L'azione sarà di beneficio diretto per 154 dalle autorità locali responsabili delle decisioni e gli ufficiali, 152 scuole primarie manager e decisori nazionali. Diverranno consapevoli della agenda post 2015 e l'agenda DEAR UE Vedranno l'importanza del GL, acquisiranno la conoscenza di ciò che abbraccia il GL e daranno indicazioni pratiche sul modo migliore per facilitare l'inserimento del GL nel curriculum; 2. A livello tecnico, fornirà un sostegno continuo agli insegnanti per facilitare l'integrazione sistematica del GL nella pratica didattica quotidiana. Raggiungerà insegnanti, sostenendo la loro motivazione e fornendo formazione professionale continua per aiutarli a incorporare il GL nella loro pratica didattica quotidiana; 3. A livello sociale, faciliterà la sensibilizzazione sul EYD 2015 e l’agenda post 2015 per ottenere il coinvolgimento degli insegnanti, dei genitori e della comunità più ampia. Il sostegno dei genitori e della comunità più ampia è infatti necessario se le scuole devono aiutare i bambini a crescere come cittadini responsabili, consapevoli ed attivi nel mondo globale. Lavorare a questi tre livelli e raggiungere i risultati attesi farà in modo che tutti gli attori chiave coinvolti nell'istruzione primaria (decisori nazionali e regionali, dirigenti scolastici / direttori, insegnanti, organizzazioni della società civile) siano dotati delle conoscenze, competenze, risorse e supporto per incorporare il GL nel curriculum

EYD - Anno Europeo per lo Sviluppo 2015, un calendario di tematiche per una sfida globale e trasversale Obiettivo Generale: Promuovere la Global Learning in armonia con le finalità di sradicare la povertà e avviare uno sviluppo sostenibile nelle sue dimensioni ambientale, sociale ed economica (EYD 2015 e l’agenda post 2015) Obiettivo Specifico: Promuovere l’adozione di nuove conoscenze, metodologie e comportamenti in merito alla GL servendosi anche dei curricula scolastici, della settimana della cooperazione e di iniziative formative di carattere trasversale ( istituzioni – scuola – società) Durata: 3 anni Struttura del progetto: Primo anno : Ricerca e formazione Secondo anno – Formazione e sperimentazione Terzo anno – Pubblicazione e diffusione dei risultati del progetto

OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale del progetto è promuovere la cultura della cooperazione mondiale all'interno della scuola e della società. Una cultura capace di fornire strumenti per capire le cause della diseguaglianza tra Nord e Sud del mondo e del permanere della povertà globale

Risultati previsti 1. Linee guida sul GL e casi di studio che facilitano l'integrazione del GL nei programmi dell'istruzione primaria sviluppata attraverso processi multi-stakeholder in 10 paesi dell'Unione europea 2.Le reti locali di insegnanti qualificati (moltiplicatori) in 10 paesi dell'UE che hanno le competenze, le risorse e il supporto per incorporare il GL nel curriculum e svolgere formazione tra pari; 3. Aumentato profilo dell’EYD 2015 e del l’agenda post 2015 nelle scuole e nella comunità più ampia attraverso un strategia di sensibilizzazione 4. Strategia di diffusione multimediale che faciliti la condivisione in corso di buone pratiche della azione tra i co-candidati e con gli stakeholder esterni

LE GRANDI DOMANDE L'80% della popolazione mondiale vive con meno di 250 euro al mese (calcolati a parità pot. acquisto) Il 40% vive con meno di due euro al giorno (80 al mese) (DATI BANCA MONDIALE) La speranza di vita europea si aggira intorno agli 80 anni, nell'Africa Subsahariana non arriva a 50 anni (DATI ONU UNDP) In Francia il tasso di analfabetismo è inferiore all'1%, in Niger superiore all'80% (DATI ONU UNDP)

La diseguaglianza nella storia del capitalismo

3 La DISEGUAGLIANZA ATTUALE ALTO ██ sopra 0,950 ██ 0,900-0,949 ██ 0,850-0,899 ██ 0,800-0,849 MEDIO ██ 0,750-0,799 ██ 0,700-0,749 ██ 0,650-0,699 ██ 0,600-0,649 ██ 0,550-0,599 ██ 0,500-0,549 BASSO ██ 0,450-0,499 ██ 0,400-0,449 ██ 0,350-0,399 ██ 0,300-0,349 ██ sotto 0,300 ██ N/A

Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e dei diritti umani saranno i grandi temi sui quali è necessario mettere a punto materiali per un nuovo insegnamento della storia e delle discipline sociali. "Sradicare la povertà estrema e la fame", sarà la base per unità didattiche che riguardano la storia dell'agricoltura, l'evoluzione dei diritti fondamentali, gli sviluppi scientifici legato al problema alimentare, la distribuzione di risorse economiche. Il secondo Obiettivo di sviluppo del Millennio, "Raggiungere l'istruzione primaria universale", sarà la base per le unità didattiche che riguardano la geo-storia dei diritti sociali, la diffusione globale dell'educazione, ecc

Possibili TEMI delle Unità di Appr. Le migrazioni La cittadinanza planetaria Le nuove guerre. La planetarizzazione culturale (internet, culture, alimentazione ecc.) Lo squilibrio Nord-Sud (colonizzazione economica, decolonizzazione e neocolonialismo) La globalizzazione. Il rapporto bisogno-risorsa (inquinamento, cambiamento climatico, nuove fonti energetiche, biodiversità) Il difficile cammino dei Diritti umani

LO SCHEMA DI CURRICOLO interdisciplinare, multiscalare MONDO ATTUALE Migrazioni MONDIALEEUROMEDIT ERRANEO NAZIONALELOCALE STORIA GEOGRAFIA ECONOMIA

ELEMENTI delle Unità di Appr. LEZIONI (TESTI SCRITTI, GRAFICI, CARTE...) ATTIVITÀ MATERIALI (DOCUMENTI...)

L'APPROCCIO METODOLOGICO L'approccio metodologico parte dalle acquisizioni teoriche del grande sociologo dell'educazione Edgar Morin, riassumibili nella sua frase: “È necessario promuovere una conoscenza capace di cogliere i problemi globali e fondamentali per inscrivere in essi le conoscenze parziali e locali. Questo è un problema capitale e sempre misconosciuto”.

RISULTATI ATTESI 1 Introdurre nella scuola europea nodi curricolari ovvero buone pratiche in grado di promuovere una revisione curricolare basata sulla mission della formazione di un cittadino planetario attivo e responsabile. Promuovere attraverso l’educazione un risveglio del pensiero che favorisca la costruzione di una società improntata all’equità e al rispetto della dignità umana.

RISULTATI ATTESI 2 Creare ambiti di scambio costante tra le ONG e le autorità educative dei paesi europei per discutere e promuovere le questioni relative all’educazione in virtù di un circolo sinergico tra scuola, società civile ed istituzioni. Nuovo rapporto tra dipartimenti della cooperazione internazionale e dipartimenti di educazione (SINERGIA TRA SETTORI)