Riduzione in scala e classificazione delle carte geografiche Sognare sugli atlanti
Per rappresentare la realtà geografica, si usa una scala di riduzione, che indica quante volte la superficie terrestre è stata rimpicciolita nella rappresentazione sulla carta. Scala numerica Se ad esempio la scala è 1:100 (si legge “uno a cento”) significa che sulla carta la superficie rappresentata è stata rimpicciolita 100 volte e che un centimetro sulla carta corrisponde a cento centimetri nella realtà.
Oltre che numerica, la scala può essere grafica, ossia costituita da un segmento in cui ogni centimetro corrisponde ad un determinato numero di metri o di Km. Scala grafica
carte corografiche o regionali carte geografiche La classificazione delle carte. A seconda della scala che adottano, le carte si dividono in piante o mappe carte topografiche carte corografiche o regionali carte geografiche
Grandissima scala Scala 1:50 Piante o mappe Scale da 1:10 a 1:10. 000
Carte topografiche Grande scala Scale da 1:10.000 a 1:100.000 Le carte topografiche contengono le curve di livello, chiamate anche isoipse, che uniscono tutti i punti che si trovano alla medesima altezza rispetto al livello del mare e servono a rappresentare la conformazione del terreno (ti mostrano cioè il dislivello fra un punto e l’altro). Le curve di livello servono anche a rappresentare la profondità del fondale marino. In questo caso si chiamano isobate.
In Google maps è possibile visualizzare le isoipse: apri la app, seleziona Rilievo e ingrandisci.
Analisi di una carta topografica - video
Carte corografiche o regionali Scala da 1:100.000 a 1:1.000.000 Media scala
Carte geografiche Piccola scala Scala da 1: 100.000 a 1: 30.000.000
Esercitiamoci on line Geolessico Molte delle parole “tecniche” usate in questo capitolo derivano dal greco antico: Le carte regionali sono dette anche, come hai visto, “corografiche”, parola che deriva dal greco khoros, vuol dire “regione”, e graphein, descrivere. La corografia (o corologia) è dunque la descrizione di fenomeni geografici nei limiti di una determinata regione. L’aggettivo “topografiche” deriva da topos, che vuol dire “luogo”, più graphein. D’origine greca è anche “isoipsa”, composto derivato dalle parole isos, “uguale”, e hipsos, “altezza”, mentre “Isobata” deriva da isos e bathos, profondità. Esercitiamoci on line
Calcolare la distanza con Google Maps Apri l'app Google Maps. 1. Tocca e tieni premuto un punto sulla mappa. Viene visualizzato un segnaposto rosso e, a sinistra, la pagina del luogo. 2. Scorri la pagina del luogo verso il basso e scegli Misura distanza. 3. Adesso invece del segnaposto rosso viene visualizzato un cerchietto nero. 4. Sposta la mappa (puoi anche ingrandirla e rimpicciolirla) per individuare i punti da misurare. 5. Osserva il valore riportato nella parte inferiore della mappa per conoscere la distanza in miglia (mi) o in chilometri (km).