Relatore: Dott.ssa Meri Barbafieri 1 TITOLO INTERVENTO: PHYTOREMEDIATION: BONIFICARE SUOLI CONTAMINATI CON LE PIANTE. QUALI PIANTE E COME COLTIVARLE? MONITORAGGIO DELLA EFFICACIA DELLA TECNOLOGIA RESPONSABILE PROCESSI DI INQUINAMENTO E DISINQUINAMENTO DEI SUOLI COMMESSA: AMBIENTE & SALUTE DIPARTIMENTO: TERRA E AMBIENTE Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTITUTO PER LO STUDIO DEGLI ECOSISTEMI Sede di Pisa Area della Ricerca del CNR di Pisa
Meri Barbafieri ISE-CNR, Pisa 2 Tecniche di bonifica per i suoli contaminati Tecniche "drastiche"Tecniche "leggere" Tecniche di immobilizzazione * Aggiunta di additivi come: minerali argillosi scambiatori ionici materali organici Tecniche di decontaminazione *phytoremediation *bioremediation *Trattamenti chimici *Trattamenti termici *Vetrificazione *Rimozione elettrochimica *Ecc..
PHYTOREMEDIATION L ’ uso delle piante (sia erbacee che arboree) per: rimuovere, eliminare, contenere o rendere meno pericolosi i contaminanti. Contaminanti come: metalli, composti organici radioattivi etc.. Nelle diverse matrici ambientali (suolo, acque, fanghi, sedimenti etc). Meri Barbafieri ISE-CNR, Pisa 3
Tecnologie di Phytoremediation: Impiego delle piante nel recupero di aree contaminate Possono essere impiegate per: Suoli, sedimenti, acque Contaminanti organici (Idrocarburi, Pesticidi, Diserbanti, Detergenti, Diossine, etc..) Contaminanti inorganici: metalli, metalloidi, etc. Possono agire: Fitostabilizzazione Fitoestrazione Fitodegradazione Cosa si fa’: Ricerca e Test di Trattabilità Sito Specifico Ricerca per implementazione della tecnologie su: biodisponibilità del contaminante, specie vegetali, trattamenti ed opere ad hoc Test di trattabilità sito specifica: monitoraggio, test in “scale up” dal laboratorio al campo, valutazioni tecnico-scientifica-economica di fattibilià
PROGETTI DI RICERCA PhytoDec. A Decision Support System to quantify cost/benefits relationships of the use of vegetation in the management of heavy metal polluted soil and dredged sediments Monitoraggio, caratterizzazione e rimozione degli inquinanti in siti contaminati mediante tecniche a basso costo e a basso impatto ambientale Valutazione della diminuzione della concentrazione dei metalli pesanti nel suolo mediante trattamento di phytoremediation. Test di fattibilità di phytoremediation su terreno contaminato da metalli Phytoremediation per gli inquinanti organici (PCB, PAH). Studi di interazione suolo-pianta-microorgnismi. GNDRCIE MINISTERO DELL’AMBIENTE
Ecologico Miglioramento estetico dell’area Ridotta produzione dei rifiuti (circa il 95%) Applicabilità a diversi tipi di matrici contaminate e contaminanti Miglioramento delle proprietà fisiche chimiche e biologiche del terreno Riduzione degli effetti di erosione Meri Barbafieri ISE-CNR, Pisa 7 VANTAGGI Economici Bassi costi trattamento di diversi contaminanti e matrici Richiede, in generala poca manutenzione Richiede poca energia (solare) Applicabile ad siti molto estesi Accettazione pubblica Si creano aree verdi, piacevoli Miglioramento estetico dell’area
Thalspi Caerulscence: Zn, Cd Meri Barbafieri ISE-CNR, Pisa Pteris vittata: As PIANTE METALLO IPER- ACCUMULATRICI Alissum Bertoloni: Ni
Holcus lanatus Meri Barbafieri ISE-CNR, Pisa 9 PIANTE: FITOSTABILIZZAZIONE Agrostis capillaris Phragmites australis
Phytostabiliazzazione in aree minerarie. Riduzione effetto dell’impatto ambientale e rischio di diffusione della contaminazione. ESEMPI DI PHYTOREMEDIATION ATTUATI Area mineraria Tui, Nuova Zelanda. Phytodegradazione. Pioppi utilizzati nella bonifica di suoli contaminati da tricloroetene. Nebraska (USA) Phytoestrazione di Arsenico con Pteris vittata. Chenzhou,Cina.
Opportunità: rivegetazione di suoli degradati Dott.ssa Francesca Bretzel SETTORI DI IMPIEGO: Aree urbane e antropizzate Parchi naturali Suoli contaminati Coperture di discariche Mercato: Amministrazioni pubbliche Autostrade Gestori di infrastrutture stradali Gasdotti Privati (amatoriali) Produzione di semi o piantine di specie spontanee autoctone a partire da materiale genetico locale
-Produzione del materiale vegetale specifico: piantine semi -Sviluppo della tecnologia d’intervento: nel miglioramento genetico/varietale delle piante nella progettazione e gestione della tecnologia Per il settore vivaistico italiano rappresenta una nuova opportunità in quanto amministrazioni pubbliche locali, nazionali, ma anche aziende multinazionali come ENI che hanno siti da bonificare o rivegetare sono sempre più interessate ad acquistare forniture continuative di piante con caratteristiche idonee. Del resto l’attuale normativa spinge verso l’impiego di tecnologie in situ e che abbiano un ridotto impatto ambientale, caratteristiche proprie della Phytoremediation ed il giro di affari è notevole (una bonifica non costa meno di un milione di euro). VANTAGGI ATTESI PER LE AZIENDE: INSERIMENTO IN UN NUOVO MERCATO