Curricolo e competenze nell’IC Comprensivo di Orzinuovi Resoconto del lavoro svolto dagli insegnanti nell’a.s A cura di Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Struttura della comunicazione 1) Che cosa si è cercato di fare 2) Che cosa è stato fatto 3) Che cosa ha insegnato il lavoro svolto 4) Le possibili direzioni di lavoro
1. Che cosa si è cercato di fare Il senso del lavoro
Non fermarsi alla logica dell’adempimento formale Alimentare una cultura didattica condivisa attraverso un confronto comune
2. Che cosa è stato fatto I lavori dei gruppi IL VALORE FORMATIVO DELLE DISCIPLINE I METODI DIDATTICI LA VALUTAZIONE
Area delle discipline
Il senso e l’obiettivo finale del gruppo Costruire un’occasione di riflessione sul valore formativo delle attività e dei saperi proposti agli alunni. Corredare il curricolo di istituto con: -Una breve riflessione sulle finalità formative delle diverse aree di sapere -La specificazione dell’apporto delle diverse aree alle competenze trasversali anche in rapporto alle diverse età
I presupposti teorici
Il valore formativo delle discipline I nuclei tematici (Gli orizzonti conoscitivi che apre) Gli strumenti per interagire con la realtà che sviluppa I processi cognitivi e le dimensioni personali che promuove
Il contributo delle discipline allo sviluppo delle competenze Le discipline concorrono alla formazione: -delle competenze specificatamente disciplinari descritte nei ‘traguardi per lo sviluppo delle competenze» -delle competenze trasversali descritte attraverso i dodici punti del profilo dello studente e le otto competenze chiave europee
Le domande per il lavoro
Qual è il valore formativo fondamentale della vostra area disciplinare? Quali strumenti offre per leggere il mondo? Quali operazioni attiva nel soggetto? Che rapporto vi è tra il valore formativo individuato e le competenze trasversali previste dalla normativa? Quali attenzioni avere nelle diverse età?
Fasi del lavoro
Prima fase: descrizione valore formativo della disciplina Dopo un primo incontro di confronto per aree disciplinari, i docenti, prendendo come testo di riferimento le Indicazioni nazionali hanno formulato sinteticamente il valore formativo della propria disciplina. Il testo scritto è stato oggetto di analisi, confronto e revisione.
Seconda fase: descrizione del rapporto tra valore formativo delle discipline e competenze trasversali Nella seconda fase, tenendo come punto di riferimento la scheda ‘sperimentale’ per la certificazione delle competenze, ogni disciplina ha lavorato per definire il proprio rapporto con le competenze chiave europee e, soprattutto, con le competenze descritti nel profilo dello studente
I passaggi cruciali della seconda fase 1) Approfondire le competenze trasversali 2) Rapportare le competenze chiave europee e il profilo delle competenze con le competenze disciplinari 3) Approfondire gli indicatori con cui certificare il livello raggiunto.
Che cosa dicono le linee guida per la certificazione «Per ogni competenza, dunque, tutte le discipline sono necessariamente coinvolte, ma dovranno essere indicate dai docenti quelle che maggiormente hanno apportato il loro contributo o perché chiamate in causa dalla preponderanza della specificità disciplinare o perché coinvolte maggiormente nella realizzazione di alcuni progetti formativi realizzati»
Vi sono dunque due criteri in base ai quali indicare alcune discipline come prioritarie in rapporto allo sviluppo di determinate competenze trasversali: - la specificità disciplinare; - il contributo a progetti interdisciplinari
Rapporto tra discipline e competenze trasversali Riferimenti: Valora formativo delle discipline Traguardi per lo sviluppo delle competenze delle specifiche discipline Progetti didattici interdisciplinari attivati Comunicazione nella madre lingua o nella lingua di istruzione 1 (coinvolgimento ordinario) 2 (coinvolgimento medio)3 (coinvolgimento alto) Italiano Inglese Seconda lingua comunitaria Storia ? Geografia ? Matematica Scienze Musica Arte e immagine ? Educazione fisica Tecnologia Religione
Rapporto tra discipline e competenze trasversali Riferimenti: Valora formativo delle discipline Traguardi per lo sviluppo delle competenze delle specifiche discipline Progetti didattici interdisciplinari attivati Competenza 1 (Padronanza Lingua Italiana) 1 (coinvolgimento ordinario) 2 (coinvolgimento medio)3 (coinvolgimento alto) Italiano Inglese Seconda lingua comunitaria Storia ? Geografia ? Matematica Scienze Musica Arte e immagine ? Educazione fisica Tecnologia Religione
Area dei metodi didattici
Il senso e l’obiettivo finale del gruppo Attivare, tra gli insegnanti, un confronto sui metodi didattici, per rafforzare una didattica attiva e motivante; Corredare il curricolo di istituto con: -Alcune linee metodologiche condivise per le diverse ‘aree disciplinari.
La cornice teorica
La qualità dell’azione didattica richiama diverse dimensioni dell’azione di insegnamento discussi, riconducibili alle seguenti categorie: -il momento di anticipazione dell’azione di insegnamento (progettazione); - la gestione della relazione comunicativa docenti-allievi (dimensione relazionale); -la gestione della mediazione didattica tra soggetti in apprendimento e oggetto di apprendimento (dimensione metodologica); -la gestione del setting formativo (dimensione organizzativa); -il momento di controllo dell’azione di insegnamento e dei suoi risultati (valutazione).
L’approfondimento iniziale
Il confronto su tre approcci metodologici Per una didattica attiva e motivante, si individua tre approcci metodologici, di carattere trasversale, applicabili ad ogni ambito disciplinare. l’apprendistato cognitivo l’approccio per progetti l’approccio dei giochi di ruolo (simulazioni)
I fattori didattici rilevanti per un apprendimento efficace L’autonomia degli alunni che genera competenze. Il problem- solving. L’attenzione ai sensi ed al corpo. Le diversificazione dell’insegnamento. La co-progettazione. La cooperazione tra docenti. L’attenzione agli spazi. La partecipazione dei genitori. La valutazione autentica
Consegna per l’elaborazione delle linee metodologiche
Elaborazione delle Linee guida metodologiche, per ambito disciplinare, da inserire nel PTOF dell’Istituto. Si consiglia una stesura per punti e sintetica. Valenza formativa dell’area disciplinare: qual è l’atmosfera che si respira? quali sono i processi che caratterizzano l’area disciplinare? Approcci metodologici da favorire (suddivisi per discipline/area) Motivazioni a supporto (perché si sceglie quell’approccio? e non altri?) Eventuali esempi (per dare maggiore concretezza alle Linee metodologiche)
INDICAZIONI PER IL LAVORO DI GRUPPO Consegna: elaborare Linee guida sulle Metodologie di insegnamento-apprendimento Indice Valenza formativa dell’area disciplinare Approcci metodologici da favorire Motivazioni a supporto Eventuali esempi
La valutazione
Presupposti teorici La valutazione delle competenze e la certificazione Alcuni strumenti: -Osservazione -Compiti di realtà -Autovalutazione
Le fasi di lavoro Individuazione di una competenza per area disciplinare Strutturazione di una prova di verifica finale
Possibile struttura del curricolo alla luce del lavoro svolto Il valore formativo delle discipline in rapporto alle competenze finali Traguardi e obiettivi Le linee metodologiche delle diverse aree disciplinari Le linee valutative delle diverse aree disciplinari
3. Che cosa ha insegnato il lavoro svolto
L’importanza di un quadro comune La fatica di un quadro comune La positività del confronto
4. Possibili linee di lavoro
Evidenziare il rapporto tra insegnamento disciplinare e competenze trasversali attraverso specifiche attività didattiche Scegliere alcune linee metodologiche condivise da sperimentare Costruire compiti di realtà per certificazione competenze trasversali