Le trasformazioni strutturali dei distretti industriali della Provincia di Arezzo (2004-2009) Arezzo, 11 febbraio 2010 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.

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Le trasformazioni strutturali dei distretti industriali della Provincia di Arezzo ( ) Arezzo, 11 febbraio 2010 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi

Premessa metodologica Fra il 2003 e il 2004, IDI ha realizzato i primi due rapporti strutturali sulla sistema moda e sul settore orafo-argentiero della provincia di Arezzo A distanza di alcuni anni, con una nuova indagine si è cercato di aggiornare il quadro delle caratteristiche strutturali e della situazione attraversata dalle imprese aretine manifatturiere operanti nei settori di specializzazione locale La rilevazione è stata condotta tramite interviste telefoniche nei mesi di settembre-ottobre 2009 presso un campione di circa 400 imprese, attraverso un questionario che è stato progettato per fornire informazioni su: caratteristiche strutturali delle imprese relazioni di filiera esistenti modalità organizzative del processo produttivo caratteristiche dei prodotti realizzati e dei mercati di destinazione performance realizzate

Valore aggiunto a prezzi costanti Arezzo

“Le due crisi” … Le difficoltà attraversate nella prima metà del decennio erano tutte interne al sistema di offerta, nella misura in cui i sistemi territoriali di piccola impresa hanno evidenziato crescenti carenze sotto il profilo organizzativo e strategico ed un progressivo indebolimento del proprio posizionamento competitivo Ne è conseguita una fase di transizione alla ricerca di nuovi equilibri ed identità che al momento della nuova crisi, esplosa alla fine del 2008 e tuttora pienamente in corso, non può certamente dirsi conclusa Alle pre-esistenti (e persistenti) difficoltà sul fronte strutturale si sono sovrapposti gli effetti di una fase recessiva senza precedenti, e ad una crisi “da offerta” si è aggiunta una crisi “da domanda” la cui origine si colloca questa volta, in larga misura, al di fuori del contesto locale La situazione corrente è più grave di quella attraversata allorché furono realizzate le precedenti indagini strutturali, nella misura in cui alla “selettività” della stagnazione attraversata nella prima metà del decennio è seguito, a distanza di tempo relativamente breve, un ciclo recessivo che sta colpendo in maniera “trasversale” settori, territori e imprese

… ed una preoccupante situazione di staticità La “fisionomia” delle imprese dei tre distretti non mostra, per lo meno in termini aggregati, significativi segni di trasformazione, o quanto meno una chiara tendenza che delinei sostanziali cambiamenti in atto rispetto alla fotografia scattata alcuni anni fa 1.struttura e competenze organizzative 2.relazioni con il mercato 3.processi di investimento e di innovazione

Distribuzione dell’occupazione per classe dimensionale d’impresa

Dimensione media delle imprese per settore e classe di addetti

Distribuzione degli addetti per funzione aziendale

1) Struttura e competenze organizzative a)i processi di strutturazione organizzativa appaiono di debole intensità (quando non inesistenti) b)stentano a diffondersi processi di crescita “per linee esterne” attraverso meccanismi di aggregazione in grado di attivare sinergie di gruppo c)lo sviluppo di funzioni e competenze esterne all’area della produzione resta ancora di modesta portata

Orientamenti strategici prevalenti

Numero di canali distributivi utilizzati

Distribuzione del fatturato per area di mercato servito

2) Relazioni con il mercato a)per molte aziende, il presidio dei mercati finali è una questione delegata in buona misura ad altri soggetti o, se gestita in proprio, che non compare normalmente fra gli orientamenti strategici ritenuti maggiormente rilevanti b)alla funzione commerciale-distributiva, di conseguenza, vengono destinate risorse relativamente scarse sia sotto il profilo delle risorse umane e delle competenze che degli investimenti a supporto c)l’estensione e la differenziazione dei mercati serviti e dei canali distributivi utilizzati resta tuttora limitata per molti operatori

Innovazioni introdotte nell’ultimo triennio

Tipologie di investimento effettuate nell’ultimo triennio (1)

Tipologie di investimento effettuate nell’ultimo triennio (2)

3) Processi di investimento e di innovazione a)un largo numero di imprese resta ai margini dei processi di investimento e di innovazione b)con ciò, si replicano modelli di business che rischiano di perdere rapidamente capacità competitiva rispetto alle repentine trasformazioni dei mercati c)alla luce degli indicatori rilevati, la risposta offerta dalle imprese del territorio, se valutata in termini sistemici, sembra ancora inadeguata a fronteggiare le sfide di un ambiente in cui il livello della competizione si è ulteriormente elevato

Andamento delle esportazioni a valori correnti per settore - Arezzo

Andamento del fatturato delle imprese manifatturiere della provincia di Arezzo

Andamento dell’occupazione per settore

Andamento delle imprese manifatturiere registrate in provincia di Arezzo

Performance realizzate per tipologia d’impresa negli ultimi due anni ( )

Innovazioni introdotte nell’ultimo triennio: alcuni dettagli per tipologia d’impresa

Investimenti realizzati nell’ultimo triennio: alcuni dettagli per tipologia d’impresa

Orientamenti strategici prevalenti: alcuni dettagli per tipologia d’impresa

Tendenze nel ricorso alla produzione interna/esterna negli ultimi tre anni

Distribuzione del fatturato per fascia di mercato

Prospettive di sviluppo del fatturato nei prossimi tre anni ( ): alcuni dettagli

Performance delle imprese negli ultimi due anni di attività ( )

Andamento delle esportazioni a valori correnti di Arezzo e della Toscana

Grazie per l’attenzione