Principato 27 a.C. – 284 d.C.. Giulio-Claudii (14-68 d.C.) Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone.

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Transcript della presentazione:

Principato 27 a.C. – 284 d.C.

Giulio-Claudii (14-68 d.C.) Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone

Tiberio (14-37 d.C.) Difficili rapporti con Germanico (figlio di Druso) -Spedizione in Oriente, morte di Germanico, accuse contro Cneo Pisone. -Seiano, prefetto del pretorio. -Ritiro a Capri (27 d.C.). -Interventi in campo amministrativo (officia) -Interventi a favore dei provinciali.

Gaius Iulius Caesar (Caligola), figlio di Germanico (37-41) Acclamato imperatore dalla plebe, non aveva mai avuto né l’imperium proconsulare, né la tribunicia potestas. Introduce elementi di impronta orientale nell’esercizio del potere. Cade vittima di una congiura di palazzo (pretoriani e liberti).

Claudio (fratello di Germanico) Acclamato imperatore dai pretoriani. -Storiografia ostile. Le fonti ce lo presentano come un inetto, manipolato dalle sue mogli (tra cui Messalina e Agrippina) e dai potenti liberti imperiali. -Fine erudito -Burocratizzazione dell’amministrazione centrale dell’impero, che affida a liberti (ab epistulis, a rationibus, a libellis, a studiis). -Integrazione nell’impero delle popolazioni provinciali: Tavola di Lione (T52 p. 237 s.)

Nerone (Lucio Domizio Enobarbo), figlio di Agrippina, adottato da Claudio, Quinquennio felice (Afranio Burro e Seneca) T48 p. 175, T49 p, 175 Ripudia Ottavia e sposa Poppea Sabina (svolta autocratica) Muoiono Agrippina, Burro, Seneca Tigellino pr.pr. Velleità artistiche Riforma monetaria Incendio di Roma e persecuzione dei Cristiani.

68: rivolta di Giulio Vindice, governatore della Gallia Lugdunense, a favore di Galba, legato della Spagna Tarraconense. Vindice viene sconfitto da Rufo, legato della Germania Superiore rimasto fedele a Nerone, ma il Senato e i pretoriani accettano Galba come imperatore. Galba adotta Pisone. Nerone si suicida prima di essere arrestato.

Longus et unus annus (Tacito) 68/69 Le truppe di Germania acclamano imperatore Vitellio I pretoriani, non avendo ottenuto il donativo promesso da Galba, proclamarono imperatore Otone. Galba e Pisone sono eliminati. A Bedriaco (presso Cremona) Vitellio sconfigge Otone che si suicida.

Tito Flavio Vespasiano - Comandante delle legioni in Giudea, acclamato imperatore dalle truppe d’Egitto. - Sostenuto da Muciano, legato di Siria. - Il figlio maggiore Tito in Giudea. -Vespasiano rimane in Egitto. - Antonio Primo a Bedriaco sconfigge le truppe di Vitellio. -In Italia governo di Muciano e Domiziano. -Vespasiano arriva a Roma solo nel 70 – ARCANA IMPERII (T38 p. 171)

Flavii (69-96) Vespasiano, Tito e Domiziano Principio dinastico

Vespasiano (69-79) Di origine italica (figlio di un pubblicano), comincia la carriera nell’ordine equestre. Lex de imperio Vespasiani [T50 p. 176] (clausola discrezionale e clausola di retroattività) Bravo amministratore. Riorganizzazione economica (aumento delle imposte, recupero dei subseciva, riduzione delle spese) Estensione della cittadinanza (ius Latii alla Spagna) [T51 p. 177] Strategia preclusiva: truppe a difesa del limes.

Tito (79-81) Nel 70 aveva espugnato Gerusalemme. Secondo Svetonio “delizia del genere umano” (incendio a Roma ed eruzione del Vesuvio).

Domiziano (81-96) il Nerone calvo (nuova persecuzione contro i Cristiani) Rigido moralismo / censura perpetua Processi e confische Aumenta lo stipendium. Conquista degli Agri Decumates (fra Reno e Danubio); spedizioni in Britannia Ma con i Daci (guidati da Decebalo) è costretto alla pace e al pagamento di un’indennità. Con Domiziano i cavalieri cominciano a rimpiazzare i liberti nei posti dell’amministrazione centrale

Domiziano cade vittima di una congiura che coinvolge la moglie, i due prefetti del pretorio, molti membri della corte e senatori. Subisce la damnatio memoriae.

L’apogeo dell’impero: gli Antonini (96-192) (il nome fu dato alla dinastia retroattivamente, a partire da Antonino Pio) Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Commodo Imperatori per adozione Crescita delle province L’Italia sta perdendo la sua posizione privilegiata

Marco Cocceio Nerva (96-98) scelto dal senato secondo Tacito [T55 p. 178] riconciliò l’inconciliabile: il principato e la libertà Riduzione delle imposte (abolisce fiscus Iudaicus e cursus publicus) e delle spese Adotta Marco Ulpio Traiano, che già nel 97 viene associato al potere

Traiano (98-117) abile generale, primo provinciale (spagnolo) a diventare imperatore.

Riporta ordine sul confine renano e danubiano; interviene in Dacia nel 101 e nel 106: la Dacia diventa provincia (COLONNA TRAIANA) Ingente bottino e sfruttamento delle miniere d’oro. Alimenta – programma di assistenza all’infanzia Altro fronte – nel 105 viene creata la provincia d’Arabia; provincializzazione dell’Armenia e offensiva contro i Parti: conquista di Ctesifonte – sono create le province di Mesopotamia e (forse) di Assiria. Morte di Traiano in Cilicia

Publio Elio Adriano ( ) Imperatore filelleno Scelto forse da Plotina, moglie di Traiano Rinuncia alla politica espansiva di Traiano. Sono costruite imponenti opere difensive (Vallo di Adriano). Migliora la condizione di vita dei soldati. Rivolta di Simone Bar-Kochba Istituzionalizzazione della burocrazia imperiale

regolamento successorio non ha figli maschi; adotta Lucio Ceionio Commodo (= Lucio Elio Cesare), che muore l’anno successivo. Viene scelto come successore Antonino, che deve adottare il figlio di Elio Cesare (= Lucio Elio Commodo) e un nipote di Faustina Maggiore (moglie di Antonino), Marco Aurelio Vero (che sposa la figlia di Antonino, Faustina Minore).

Antonino Pio ( ) originario della Gallia Narbonense il cognomen deriva dalla pietas dimostrata verso il padre adottivo Periodo di pace a Roma

impero congiunto di Marco Aurelio e Lucio Vero (= Lucio Elio Commodo prende il cognome del fratellastro Vero) Dal 169 al 180 Marco Aurelio unico imperatore

Marco Aurelio Imperatore filosofo (stoicismo) Ripresa della minaccia partica: Vologese III è sconfitto da Lucio Vero e l’Osroene è annessa. Scoppia un’epidemia (vaiolo?) in Siria che ben presto si diffonde in tutto l’impero. L’epidemia dura un quarto di secolo. Rivolte dei Quadi e dei Marcomanni. Campagne sul fronte danubiano. I barbari sfondano la linea di difesa preclusiva e arrivano in Italia (Aquileia) e in Grecia L’imperatore muore di peste a Vienna nel 180.

Commodo ( ) Figlio naturale di Marco Aurelio, associato al potere fin dal 177 Firma un pace con i barbari molto onerosa Connotazione antisenatoria e gesti di megalomania Muore il 31 dicembre del 192, vittima di una congiura in cui è coinvolta anche la sua concubina Marcia.

193 d.C. Pertinace, un vecchio senatore scelto dai pretoriani e dagli stessi eliminato dopo 87 giorni. Lotta per il potere: Flavio Sulpiciano (prefetto urbano) Didio Giuliano Clodio Albino (governatore di Britannia) Pescennio Nigro (governatore di Siria) Settimio Severo, africano d’origine, acclamato nel 193 dalle truppe di Pannonia.

Severi È stata definita monarchia militare, dinastica, antisenatoria, assoluta (ma tale giudizio è oggi ridimensionato).

Settimio Severo ( ) A favore dei soldati: aumento del soldo, organizzazione dell’annona militare (requisizioni in natura) e la concessione di numerosi vantaggi sociali (matrimonio legittimo) e economici [T61 p. 180]. Rafforzamento della burocrazia imperiale. Campagna contro i Parti e creazione della provincia di Mesopotamia (retta da un prefetto). Ruolo della moglie Giulia Domna. Accentuazione del culto imperiale.

Dopo la morte di Settimio Severo (211 in Britannia) il potere passa nelle mani dei due figli: Caracalla (che era già Augusto) e Geta (subito eliminato). Caracalla cerca la vittoria militare: guerra contro Catti e Alamanni (compra la pace) guerra contro i Parti (Artabano gli nega la mano della figlia) Constitutio Antoniniana [T62 p. 180]

Uccisione di Caracalla (217) Sul trono il prefetto del pretorio Macrino (il primo cavaliere sul trono), che ben presto (218) viene eliminato per consentire il ritorno della dinastia severiana nel suo ramo siriano.

Giulia Domna, moglie di Settimio Severo. Giulia Mesa, sorella di Giulia Domna Giulia Soemiade e Giulia Mamea, figlie di Giulia Mesa.

Giulia Domna, moglie di Settimio Severo CaracallaGeta Giulia Mesa Giulia Soemiade Giulia Mamea Elagabalo Severo Alessandro

Vario Avito Bassiano, detto Elagabalo (da El Gebal, dio locale di Emesa di cui era sacerdote, a Roma fu tradotto Heliogabalus) figlio di Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa, la sorella di Giulia Domna.

Gessio Alessiano Bassiano = Severo Alessandro, figlio di Giulia Mamea, figlia di Giulia Mesa.

Severo Alessandro è rappresentato come il prototipo del buon imperatore: le fonti ricordano ad esempio la remissione dell’aurum coronarium, l’atteggiamento di rispetto nei confronti del senato, la moderazione nelle spese. In tutto il periodo forte fu l’influenza delle donne della casa imperiale (le principesse siriane Giulia Domna, Giulia Mesa, Giulia Soemiade e Giulia Mamea) e dei grandi giuristi (Papiniano, Paolo e Ulpiano).

Nello stato partico si afferma una nuova dinastia persiana (i Sasanidi) che riprendono la politica offensiva contro Roma. Il fronte renano – danubiano è nuovamente in pericolo Le truppe si sollevano e assassinano l’imperatore e sua madre, ponendo sul trono un soldato (praefectus tironibus): Massimino il Trace ( )

Anarchia militare Rivolta in Africa guidata dai Gordiani, sedata. In Italia 20 curatores rei publicae curandae (Pupieno e Balbino) + Gordiano III. Massimino viene ucciso durante l’assedio di Aquileia. Gordiano muore nel 244 combattendo contro il re Shahpur. Viene acclamato il pr.pr. Filippo l’Arabo, che firma una pace onerosa con i persiani e va a Roma.

Principali imperatori del periodo Decio Treboniano Gallo Emiliano, Valeriano ( ), che si associa il figlio Gallieno.

Gallieno Deve riconoscere due separatismi: -imperium Galliarum (creato da Postumo, con capitale Treviri) - il regno di Palmira (Odenato, nel 262 corrector totius Orientis, poi Vaballato e Zenobia). T69 p. 182: Gallieno toglie ai senatori i comandi militari. Gli succede Claudio il Gotico e nel 270 Aureliano

Aureliano riesce a mettere fine ai due separitismi: nel 272 sconfigge i signori di Palmira; nel 273 sconfigge Tetrico che regnava sull’imperium Galliarum. Riforma monetaria di Aureliano: si introduce un nuovo monetale e si ritira la vecchia moneta. Gravissima inflazione. Nuova cerchia muraria a Roma. Nuova organizzazione annonaria (distribuzione di pane e carne). Si diffonde il culto del Sole.

Dal 275 al 284 Tacito. Floriano. Probo (Un nuovo generale dell’Illiria) Nel 282 le truppe insorgono e acclamano imperatore Caro, il prefetto del pretorio, che si associa i figli Numeriano e Carino. 284 Gaio Valerio Diocle, detto Diocleziano.