LA GESTIONE DELLA SPESA NELLA CONTABILITA’ REGIONALE Udine, /11/2010 Alessandro Spartà Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione – Servizio distaccato di ragioneria – Udine Telefono
BILANCIO Pareggio entrate-spese Entrate + Avanzo di amministrazione anno precedente Spese + Disavanzo di amministrazione anno precedente Esempio: Entrate € ,00 Spese € ,00 Avanzo di amministrazione anno precedente € ,00 Entrate € ,00 Spese € ,00 Disavanzo di amministrazione anno precedente € ,00 Entrate € ,00 Spese € ,00
Risultato d’esercizio ll risultato finale d’esercizio viene determinato dai seguenti elementi: Accertamenti a competenza meno impegni a competenza più minori residui passivi meno minori residui attivi più maggiori residui attivi Si tiene ugualmente conto dell’avanzo/disavanzo applicato all’esercizio, nonché delle somme trasferite dall’esercizio precedente (elemento positivo) e di quelle trasferite all’esercizio successivo (elemento negativo)
Fonti normative Legge regionale 21 del 08/08/2007 Regio decreto 2440 del 18/11/1923 Regio decreto 827 del 23/05/1924 (regolamento di attuazione)
Classificazione spese Finalità Funzione Titolo Unità di bilancio
Esempio: Finalità 1 – Attività Economiche Funzione 1.1 – Agricoltura (funzione 1.2 – Industria e Artigianato, ecc.) Titolo I – Spese correnti UBI – Contributi alle Imprese – spese correnti
Significato titoli di bilancio Titolo I – Spese correnti Titolo II – Spese d’investimento Titolo III – Spese per rimborso mutui e prestiti Titolo IV – Spese per partite di giro
Centro di responsabilità amministrativa La Giunta regionale, con il POG, attribuisce ogni capitolo ad un centro di responsabilità amministrativa: Giunta regionale Direttore centrale Direttore di servizio Il soggetto incaricato prenota le risorse, cioè le vincola provvisoriamente : Delibera (Giunta regionale) Decreto di prenotazione fondi (Direttore centrale o di servizio)
Altri casi La legge autorizza direttamente la spesa La legge identifica precisamente il beneficiario e quantifica la spesa Spese obbligatorie (non discrezionali) o d’ordine (connesse ad accertamento e riscossione delle entrate) Spese per gli amministratori ed il personale Inoltre vi possono essere, nei capitoli di spesa, le cosiddette spese rigide, cioè importi già impegnati in quanto riferiti ad obbligazioni pluriennali, assunte sulla base di leggi che autorizzano limiti di impegno pluriennali.
Gestioni fuori bilancio Riferimento: LR 21/2007, art. 25 Sono vietate, se non eccezionalmente autorizzate con legge regionale Nel bilancio regionale vi è qualche decina di capitoli di trasferimenti a fondi fuori bilancio.
Procedimenti di spesa Procedimento contributivo: Trasferimento di risorse ad un beneficiario senza controprestazione, sulla base di una norma e relativo regolamento Procedimento contrattuale: Affidamento a terzi di incarichi di fornitura di beni o prestazione di servizi, o realizzazione di lavori E’ indispensabile avere ben chiaro il tipo di procedimento che si sta adottando
Il procedimento contributivo La norma prevede che esista l’interesse pubblico a sostenere finanziariamente un intervento che qualcuno intenda realizzare. Pertanto l’Amministrazione regionale contribuisce finanziariamente alla realizzazione di questo intervento da parte del beneficiario, senza controprestazione ma nel solo interesse generale. L’assunzione di queste spese deve essere prevista da legge (comunitaria, statale, regionale). La legge regionale che prevede interventi contributivi deve essere disciplinata negli aspetti specifici da regolamenti di attuazione Le procedure sono: automatica (non è necessaria attività istruttoria) valutativa (si effettua valutazione comparata, a graduatoria, bando o sportello) negoziale (programmazione concertata con il beneficiario)
Il procedimento contributivo Nel procedimento contributivo la prenotazione delle risorse presuppone una prima valutazione di quanto contenuto nella domanda del beneficiario, relativamente ai requisiti, alla ammissibilità dell’intervento, alla tipologia e conseguente ammissibilità delle spese da effettuare, ecc. La prenotazione delle risorse imputa provvisoriamente le spese al relativo capitolo di bilancio (il quale deve pertanto avere la necessaria disponibilità) e riserva dette risorse per l’assegnazione definitiva del contributo al beneficiario L’impegno di spesa viene assunto allorchè vi è il formale accoglimento dell’istanza del beneficiario e la conseguente concessione del sostegno finanziario, ed è pertanto possibile definire esattamente il beneficiario e l’ammontare, seppur non definitivo, delle risorse assegnategli. L’atto amministrativo di concessione del contributo deve prevedere tutti gli aspetti relativi e conseguenti.
Il procedimento contrattuale Riguarda l’erogazione di fondi ad un soggetto controparte, il rapporto del quale con l’Amministrazione regionale è quello di “fornitore” (di beni, servizi, o realizzatore di opere). La volontà di procedere con l’affidamento della fornitura spetta al soggetto individuato a farlo dalla Giunta regionale con il POG quale centro di responsabilità amministrativa. Pertanto contestualmente alla scelta di procedere vi deve essere la prenotazione delle necessarie risorse in bilancio, affinchè l’operazione sia finanziariamente “coperta” e le risorse non risultino più disponibili per altre iniziative: delibera (se il centro di responsabilità amministrativa del capitolo è la Giunta) decreto del Direttore centrale o del Direttore di servizio (se il centro di responsabilità amministrativa del capitolo è uno o l’altro di questi soggetti)
Il procedimento contrattuale Lo stesso soggetto titolare del centro di responsabilità amministrativa individua i contenuti essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte (art. 40, c. 4 LR 21/2007) L’impegno di spesa viene assunto dopo che sono state esperite le procedure previste dalle leggi e dai regolamenti per la scelta del contraente Con l’impegno di spesa viene imputata in bilancio la somma quantificata nel contratto, a favore del soggetto controparte per la finalità prevista, e cioè l’esecuzione del contratto stesso. Qualora non sia possibile determinare esattamente l’importo da impegnare, questo va quantificato in via presuntiva, in maniera tale che gli oneri derivanti dall’esecuzione del contratto siano finanziariamente coperti ma ugualmente non vengano inutilmente immobilizzate risorse in bilancio.
Il procedimento contrattuale Gli impegni pluriennali (art. 43 Lr 21/2007) Spese in conto capitale (comma 1) Gli impegni vengono assunti a seguito di obbligazioni prese per spese autorizzate da leggi di spesa pluriennale (art. 11 Lr 21/2007) Spese correnti (comma 2) Vengono assunti “quando cio’ sia indispensabile per assicurare la continuità dei servizi, oppure quando ne sia riconosciuta la necessità o la convenienza”
La spesa e la gestione del bilancio Stanziamenti su capitoli di spesa (art. 31 Lr 21/2007) Spese correnti Stanziamenti non impegnati = economia di bilancio Spese prenotate non impegnate = economia di bilancio Deroga: spese prenotate ma non ancora impegnate per procedure di gara in via di espletamento = trasferite all’esercizio successivo Spese d’investimento Stanziamenti non impegnati né prenotati = economia di bilancio Stanziamenti prenotati ma non impegnati = trasferiti all’esercizio successivo Assegnazioni statali e comunitarie, nonché relative quote regionali di cofinanziamento = vengono trasferite agli esercizi successivi fino a che permanga l’esigenza della spesa (comma 7) anche senza prenotazione fondi
La spesa e la gestione del bilancio Quindi: Le somme prenotate se non impegnate vanno in economia di bilancio, eccetto: le spese correnti per procedure di gara in corso le spese d’investimento (per il primo anno)
Atti amministrativi e contabilità I movimenti contabili sono la rappresentazione numerica in bilancio degli atti amministrativi aventi un riflesso sulla gestione della spesa (e/o entrata) Gli atti amministrativi che generano un movimento contabile devono essere debitamente motivati Devono essere esplicati in modo trasparente i presupposti ed i motivi che danno origine alla spesa L’atto deve essere comprensibile dal lettore
Impegni di spesa Sono “le somme dovute dalla Regione in base alla legge o a contratto o ad altro titolo a creditori determinati o determinabili, sempre che la relativa obbigazione scada entro il termine dell’esercizio” (art. 42 Lr 21/2007) Pertanto rappresentano l’imputazione definitiva al bilancio delle relative somme. Deve essere evidenziato il codice di bilancio relativo. Qualora l’impegno, o parte di esso, non venga pagato entro l’esercizio, forma residuo passivo nell’esercizio successivo, dove resta iscritto in conto residui fino al momento del suo pagamento, e comunque non oltre: due anni se spese correnti quattro anni se spese d’investimento anche oltre se spese su limiti d’impegno, per rimborso di mutui e prestiti e per partite di giro
Impegni di spesa Le somme iscritte a residui possono: essere pagate essere disimpegnate essere mandate in perenzione Residui perenti Rappresentano gli importi ancora dovuti dalla Regione al beneficiario ma che, per quanto previsto dal comma 3 dell’art. 51 della Lr 21/2007, non sono più iscritti nel conto residui del bilancio. Rappresentano purtuttavia un debito per l’Amministrazione regionale, e figurano tra le passività del conto patrimoniale. Nel momento in cui escono dal conto residui ed entrano nel conto patrimoniale creano una economia di bilancio
Impegni di spesa (segue residui perenti) Sono soggetti alla disciplina giuridica di qualsiasi rapporto giuridico Possono: Essere cancellati dal conto patrimoniale, qualora non più dovuti (per perenzione, insussistenza, ecc. Essere pagati se dovuti, con reiscrizione dell’importo nel conto competenza del capitolo mediante prelevamento dall’apposito fondo di bilancio
Impegni di spesa Disimpegni Rappresentano la contabilizzazione di un atto amministrativo di riduzione dell’importo dell’impegno, per i più svariati motivi Se in conto competenza l’importo disimpegnato va a disponibilità di prenotazione fondi (se precedentemente prenotato) o di capitolo Se in conto residui l’importo disimpegnato va in economia di bilancio
Disponibilità Le somme “disponibili” su un determinato capitolo sono: se il capitolo è gestito con atti di prenotazione, le somme non prenotate se il capitolo è gestito con impegni diretti, le somme non impegnate Nel primo caso, ulteriormente, le somme disponibili sugli atti di prenotazione sono quelle non impegnate. Gli impegni da emettere sulle somme disponibili devono però essere inerenti esclusivamente a quanto autorizzato con l’atto di prenotazione.
Liquidazione ed ordinazione della spesa La liquidazione della spesa è il momento in cui viene precisamente quantificato l’importo da pagare e determinato il creditore, sulla base della documentazione probante L’ordinazione della spesa è l’ordine dato al Tesoriere dell’Ente di effettuare il pagamento dell’importo, e deve pertanto contenere tutti i dati necessari perché la somma venga correttamente erogata al creditore I titoli di spesa possono essere –Ordine di pagare (mandato di spesa) –Ruolo di spesa fissa –Ordine di accredito, con successiva emissione di ordinativo di pagamento secondario
Ordine di pagare (mandato) Disposizione che l’Ente dà al suo Tesoriere di pagare qualcosa a qualcuno Deve contenere tutte le indicazioni relativamente agli atti amministrativi di riferimento (decreti di prenotazione, impegno, liquidazione) e l’imputazione contabile (capitolo, competenza/residui con esercizio provenienza fondi) Il creditore deve essere precisamente individuato (C.F.), facendo attenzione ad eventualmente distinguere il percettore dal destinatario, nonché la figura del legale rappresentante del soggetto beneficiario Il Tesoriere deve avere precise istruzioni sulla modalità con la quale pagare (bonifico bancario, versamento postale, spedizione assegno, quietanza diretta, ecc.), nonché, eventualmente, sulla data di pagamento o di valuta, nel rispetto delle disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari Devono essere specificate eventuali ritenute (erariali, previdenziali, spese di vigilanza, ecc.) Deve essere precisato l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo per quietanza
Ordine di pagare (mandato) Deve essere indicato il codice od i codici SIOPE I mandati di pagamento vengono trasmessi al Tesoriere informaticamente (DPR 20/04/1994, n. 367) Possono essere emessi a copertura di spese già effettuate dal Tesoriere su disposizione dell’Ente Devono essere, anche parzialmente, commutati in entrata nel caso di compensazione per coesistente rapporto di credito e debito tra l’Ente ed il beneficiario (art. 54 Lr 7/2000)
Ruolo di spesa fissa (RD 2440/1923, art. 62, RD 827/1924, art. 286, LR 21/2007, art. 48) E’ un’autorizzazione continuativa di pagamento; viene utilizzata nel caso di pagamenti fissi e continuativi a favore di un beneficiario Non è un titolo diretto al Tesoriere; a fronte del ruolo viene, di volta in volta, emesso, da parte dei dirigenti della Ragioneria, il relativo ordine di pagamento Deve contenere le informazioni necessarie relativamente ad eventuali ritenute fiscali, imposta di bollo, codice SIOPE, ecc.
Pagamenti con Funzionario Delegato L’utilizzo di questa modalità di pagamento deve essere prevista in sede di programmazione; normalmente riguarda i procedimenti contrattuali relativi all’acquisizione in economia di beni e servizi Il Funzionario Delegato è un pagatore, salvo ulteriori compiti che i singoli regolamenti possono assegnargli. Nel caso della Regione FVG il recente regolamento 0216/Pres. dd gli assegna solo compiti di “pagatore” Utilizza fondi messigli a disposizione da chi ha la titolarità della gestione delle risorse riferite ad un certo capitolo; lo fa emettendo ordini di pagamento secondari o buoni per il prelievo di contanti, se autorizzato a ciò Come i mandati di pagamento, anche gli ordini di pagamento secondari devono contenere le necessarie informazioni al Tesoriere (modalità di pagamento, ritenute, imposta di bollo, codice SIOPE, ecc.)
Pagamenti con Funzionario Delegato Riflessi degli ordini di accreditamento sul bilancio: Gli impegni di spesa vengono imputati sul relativo capitolo di spesa; quando a fronte di questo viene emesso un O.A., l’importo che a fine esercizio grava effettivamente sul capitolo è quello corrispondente a quanto utilizzato di questo O.A., salvo richiesta di conservazione impegno a residui per quanto non pagato La parte di impegno per la quale non dovesse essere stato emesso un O.A. segue l’iter previsto per gli impegni Esempio: Impegno > O.A > di questo pagati A fine esercizio: gravano sul capitolo 8.500, di cui pagati in competenza e che passano in conto residui nell’esercizio successivo; economia sul capitolo = 1.500
Pagamenti con Funzionario Delegato (segue) Il Funzionario Delegato può però, se ne ricorre il caso, chiedere la conservazione a residui di importi non utilizzati, allo scopo di pagare somme relative ad obbligazioni rimaste inestinte al 31 dicembre Nel nuovo esercizio dovrà essere emesso un nuovo O.A. Particolarità relativa alle spese in conto capitale: (art. 52 bis LR 21/2007) Gli O.A. non utilizzati (anche parzialmente) possono essere trasportati all’esercizio successivo. La loro “vita” contabile continua quindi nel nuovo esercizio. Vi sono anche altre casistiche che prevedono ulteriori trasporti
Pagamenti con Funzionario Delegato Utilizzo contanti: I contanti prelevati entro la chiusura dell’esercizio finanziario possono essere utilizzati dal Funzionario Delegato anche dopo il 31 dicembre, per effettuare pagamenti in contanti di spese relative all’esercizio finanziario trascorso Deve in ogni caso concludere le operazioni entro il 31 marzo, riversando a favore dell’Ente eventuali somme rimastegli inutilizzate
Verifiche prima dell’impegno/pagamento Patto di stabilità Impegni: verifica di rispetto limite budget impegni (solo per i capitoli di patto) Pagamenti: verifica di rispetto limite budget pagamenti (per tutti i capitoli) L’apertura di ordine di accredito prescinde dalla verifica di rispetto budget pagamenti, che verrà effettuata al momento di emissione dell’ordine secondario o del buono di prelievo Equitalia (DPR 602/1973, art. 48 bis) Viene fatta all’atto del pagamento Solo per importi superiori a € ,00 netti Solo per pagamenti di obblighi contrattuali (non contributi) Non per pagamenti a soggetti pubblici o privati a totale partecipazione pubblica
Verifiche prima dell’impegno/pagamento DURC Va richiesto per l’affidamento del lavoro/fornitura di bene/prestazione di servizio E’ necessario in vari momenti del rapporto, tra cui il pagamento Va richiesto inoltre per il pagamento di benefici e sovvenzioni comunitarie finalizzate alla realizzazione di investimenti Aspetti fiscali del pagamento Nel caso di pagamento per lavoro autonomo va verificata la fattispecie (lavoro autonomo/abituale, importi imponibili/non imponibili, altri importi rilevanti ai fini fiscali: cassa di previdenza, rivalsa, rimborsi spese, ecc.)
Verifiche prima dell’impegno/pagamento (segue) Vanno operate le necessarie ritenute fiscali del sostituto d’imposta Nel caso di pagamento di contributi va verificata la figura del beneficiario l’oggetto del pagamento (eventuale attività d’impresa – ritenuta 4%)
Controlli di Ragioneria sugli atti di spesa (L.r. 21/2007, artt. da 53 a 59 bis) Controllo preventivo Atti di impegno = Controllo di legalità e regolarità contabile Atti di liquidazione = Controllo di regolarità contabile Titoli di spesa = Controllo di regolarità contabile Controllo successivo Rendiconti dei Funzionari Delegati = Controllo di legalità e regolarità contabile