1 SICUREZZA NELLE SCUOLE Ai sensi del D.Lgs 81/08 e D.Lgs 106/09 Docente: RSPP – Ing. Michele Manaresi Durata: 2 ore Verifica finale di apprendimento:

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1 SICUREZZA NELLE SCUOLE Ai sensi del D.Lgs 81/08 e D.Lgs 106/09 Docente: RSPP – Ing. Michele Manaresi Durata: 2 ore Verifica finale di apprendimento: No

2 INDICE 1 – Legislazioni Italiana 2 – Organigramma della sicurezza 3 – Gestione dell’emergenza 4 – Comportamenti per la sicurezza 5 – Obblighi del Preposto alla Sicurezza 6 – DPI 7 – Aspetti Riscontrati 8 - Stress

3 1 - Premessa Prima… D.Lgs 626/94 e tanti D.Lgs specifici… Ora…(dal 30 Aprile 2008) D.Lgs 81/08 e D.Lgs 106/09

4 1 - Premessa Esattamente: D.Lgs 81 del 9 aprile 2008 (Testo Unico) D.Lgs 106 del 3 agosto 2009 (Correttivo del Testo Unico)

5 2 - Organigramma della sicurezza

6 3 - Gestione dell’Emergenza Segnaletica di sicurezza I segnali di sicurezza, composti da una combinazione di forma geometrica, colore e simbolo, si dividono in segnali di salvataggio, divieto, prescrizione, avvertimento e materiale antincendio.

7 3 - Gestione dell’Emergenza ROSSO Divieto / materiale antincendio GIALLO Attenzione / avviso di pericolo VERDE Situazione di sicurezza / dispositivi di soccorso AZZURRO Prescrizione / informazione o istruzioni

8 3 - Gestione dell’Emergenza Cartelli di salvataggio Percorso/Uscita emergenza Direzione da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli seguenti)

9 3 - Gestione dell’Emergenza BarellaLavaggio degli occhi Doccia di sicurezza Pronto soccorsoTelefono per/di salvataggio Cartelli di salvataggio

Gestione dell’Emergenza Cartelli di divieto Divieto di accesso alle persone non autorizzate Vietato ai pedoni Divieto di spegnere con acqua Acqua non potabile Vietato fumareVietato fumare o usare fiamme libere Vietato ai carrelli di movimentazion e Non toccare

Gestione dell’Emergenza Cartelli di prescrizione Protezione obbligatoria per gli occhi Casco di protezione obbligatoria Protezione obbligatoria dell’udito Protezione obbligatoria delle vie respiratorie Calzature di sicurezza obbligatorie Guanti di protezione obbligatoria Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare) Protezione individuale obbligatoria contro le cadute

Gestione dell’Emergenza Cartelli di avvertimento / pericolo Carrelli in movimentazion e Raggi laserPericolo generico Materiale esplosivo Tensione elettrica pericolosa Caduta con dislivello Materiale infiammabile o alta temperatura Rischio biologico

Gestione dell’Emergenza Cartelli di avvertimento / pericolo Sostanze velenose Materiale comburente Campo magnetico intenso Sostanze corrosive Sostanze nocive o irritanti Bassa temperatura Pericolo di inciampo Radiazioni non ionizzanti Materiali radioattivi Carichi sospesi

Gestione dell’Emergenza Cartelli di antincendio Lancia Antincendio ScalaEstintoreTelefono per gli interventi antincendio Direzione da seguire (cartello da aggiungere a quelli precedenti)

Gestione dell’Emergenza Piano di Emergenza Strumento basilare per la corretta gestione delle emergenze è il PIANO DI EMERGENZA con allegata la Planimetria di Emergenza ( D.M. 10/3/ persone ).

Gestione dell’Emergenza PERSONE Il contenuto del piano di emergenza si deve innanzitutto focalizzare su alcune persone/gruppi chiave:

Gestione dell’Emergenza 1. RESPONSABILE DELL’EMERGENZA E SUO SOSTITUTO; 2. ADDETTO AL POSTO DI CHIAMATA PER LA SICUREZZA; 3. SQUADRA DI EMERGENZA (ADD. ANTINCENDIO, ADD, PRIMO SOCCORSO E ADD. ALL’EMERGENZA); 4. ADDETTO ALLA DISATTIVAZIONE DELLE FORNITURE ENERGETICHE.

Gestione dell’Emergenza RESPONSABILE DELL’EMERGENZA E SUO SOSTITUTO E’ necessario che le azioni da seguire vengano coordinate da un’unica persona, alla quale devono arrivare il maggior numero di informazioni possibili sull’evento e che deve prendere le opportune decisioni operative.

Gestione dell’Emergenza valutare la gravità della situazione recandosi sul posto; incaricare il posto di chiamata di effettuare le telefonate esterne previste; dare ordine alla squadra di emergenza di azionare i sistemi di allarme e la chiusura delle porte antincendio; far sospendere immediatamente il lavoro di eventuali imprese esterne; dare ordine di disattivare le forniture energetiche.

20/09/ SEGNALAZIONE PERICOLO: richiedere a chi telefona le seguenti informazioni: luogo dell’evento, il tipo di evento, la gravità dell’evento e le generalità di chi telefona. Avvisare il Responsabile dell’emergenza e la squadra di Emergenza. 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/ INCENDIO ACCERTATO: - chiamata del soccorso pubblico; - impedire ingresso nello stabile; - aprire le porte dell’atrio; - invita il personale evacuato alla calma e a non sostare sulla soglia; - abbandonano l’edificio. 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/2016 NORME PER LA SQUADRA DI EMERGENZA: è costituita in maggior parte dagli addetti antincendio e in minima parte da altro personale incaricato di specifiche mansioni. 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/ SEGNALAZIONE PERICOLO: Ricevuta la segnalazione di pericolo si reca sul poso e verifica la situazione (vero/falso allarme); 2. INCENDIO ACCERTATO: - Telefonare al posto di chiamata; - Avvisare le persone in prossimità della zona; - intervenire con i mezzi a disposizione; - ritelefonare al posto di chiamata. 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/ SFOLLAMENTO: - Mettersi a disposizione del Resp. Emergenza; - Fornire tutte le informazioni necessarie ai servizi di pronto soccorso. 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/2016 ADDETTO ALLA DISATTIVAZIONE DELLE FORNITURE ENERGETICHE: ha il compito di escludere dalla fornitura di energia elettrica, del gas, dei liquidi infiammabili, della circolazione dell’aria di ventilazione ed altro, i locali o gli spazi interessati dall’emergenza. 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/2016 NORME PER TUTTO IL PERSONALE: 1.SEGNALAZIONE PERICOLO: - Avvisare gli addetti alla squadra di emergenza; - Avvisare le persone in prossimità della zona; 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/ SFOLLAMENTO: - dirigersi verso le uscite di sicurezza del settore in cui si trova; - abbandonare lo stabile ordinatamente e con calma; - non portare con sé oggetti ingombranti o pesanti; - non tornare indietro per nessun motivo; - non ostruire le vie di fuga dello stabile; - se possibile, bagnare un fazzoletto e coprirsi bocca e naso; 4 – Comportamenti per la sicurezza

20/09/2016 -se disponibili, avvolgere indumenti di lana attorno alla testa; - una volta giunti all’esterno rimanere nei pressi del PUNTO DI RACCOLTA E CONTA. 4 – Comportamenti per la sicurezza

29 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEI DOCENTI - ogni volta che si entra in una classe controllare che vi sia il modulo per l’evacuazione all’interno del registro

30 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEI DOCENTI PER L’EVACUAZIONE - Lì’insegnante deve prelevare dalla classe solamente il registro e accompagnare verso il punto di raccolta gli alunni - Al punto di raccolta effettuare l’appello - Compilare il modulo d’evacuazione e farlo pervenire al coordinatore dell’evacuazione

31 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEI DOCENTI PER L’EVACUAZIONE - aspettare ordini dal responsabile dell’evacuazione per l’eventuale rientro nello stabile

32 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEGLI ALUNNI - Si devono istituire l’apri fila e il chiudi fila - Ogni alunno deve essere formato e informato sui comportamenti da tenere in caso di emergenza

33 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEGLI ALUNNI PER L’EVACUAZIONE - Udito l’allarme l’apri fila apre la porta - Si esce in fila indiana - Il chiudi fila chiude bene la porta se all’interno della classe non vi è nessuno - Nel caso di alunno in difficoltà sarà cura del personale ATA, a seconda delle indicazioni sul piano di emergenza ad occuparsene

34 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEGLI ALUNNI PER L’EVACUAZIONE - La classe si avvia verso le vie di uscita - Gli alunni sono tenuti a rimanere nei pressi del punto di raccolta vicino al proprio insegnante - Solo dopo ordine del responsabile dell’emergenza si può rientrare nello stabile

35 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI DEGLI ALUNNI PER L’EVACUAZIONE - Nel caso l’alunno non sia nella propria classe dovrà accodarsi alla prima classe che incontra e portarsi poi nei pressi della propria nel punto di raccolta prestabilito

36 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI PERSONALE ATA PER L’EVACUAZIONE - Il personale ATA deve controllare il proprio piano partendo dai bagni e passando a controllare che le porte siano chiuse correttamente - Nel caso si trovi porta aperta senza nessuna persona all’interno si proceda alla chiusura

37 4 – Comportamenti per la sicurezza COMPITI PERSONALE ATA PER L’EVACUAZIONE - Nel caso vi siano alunni o persone con handicap anche solo temporaneo, il personale ATA dovrà comportarsi come descritto nel piano di emergenza - Quando il controllo è stato effettuato, il personale ATA procede all’evacuazione verso il punto di raccolta.