Lavoro : ( pagina 26. ) Lavoro 1 Un tempo 2 la mia vita era facile. La terra 3 mi dava fiori frutta in abbondanza. 4 Or dissodo un terreno secco e duro. 5 La vanga 6 urta in pietre, in sterpaglia. Scavar devo 7 profondo, come chi cerca un tesoro. Da 'Ultime cose'
Traduzione della poesia : Travail 1 Jadis 2 Ma vie était facile. La terre 3 me donnait fleurs et fruits en abondance. 4 Maintenant je défriche un terrain sec et dur. 5 La bêche 6 heurte des pierres, dans les ronces. Je dois 7 creuser profond, comme on cherche un trésor.
Spiegazione delle parole difficile : dissodare : rendere un campo atto (apte) alla cultura la vanga : attrezzo (outil) che permette di rivoltare la terra sterpaglia : vegetazione spinosa (épineuses) scavare : togliere della terra, fare un buco tesoro : insieme di beni di grande valore che si conserva in un luogo nascosto
Formulazione di una prima ipotesi sul senso globale : ▪ Prima strofa =► vita anteriore (il passato) ▪ Seconda strofa =► vita di oggi (ora) ▪ Umberto Saba parla di lui ▪ Contrasto ▪ Tempo compiuto ▪ Prima strofa =► il tempo utilizzato è l'imperfetto (fa riferimento al passato) ▪ Seconda strofa =► il tempo utilizzato è il presente (fa riferimento ad oggi)
Analisi : Lavoro 1 Un tempo 2 la mia vita era facile. La terra 3 mi dava fiori frutta in abbondanza. 4 Or dissodo un terreno secco e duro. 5 La vanga 6 urta in pietre, in sterpaglia. Scavar devo 7 profondo, come chi cerca un tesoro. ● Nella prima strofa, Saba racconta la sua vita che era semplice, non aveva problema di salute.Umberto paragona la terra al suo corpo ma anche alla sua creatività nella peosia. Pensiamo che la sua ispirazione veniva facilmente perché la natura gli ha dato questo talento, veniva in abbondanza come "i fiori e frutta". ● Nella seconda strofa, il poeta è malato e il terrenno diventa secco e duro e non può produrre i fiori e i frutti che aveva prima perché il suo corpo non ha più d'ispirazione e d'idea
La forma : Lavoro 1 Un tempo 2 la mia vita era facile. La terra 3 mi dava fiori frutta in abbondanza. 4 Or dissodo un terreno secco e duro. 5 La vanga 6 urta in pietre, in sterpaglia. Scavar devo 7 profondo, come chi cerca un tesoro.
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La disposizione e la presentazione grafica : 1 Un tempo 2 la mia vita era facile. La terra 3 mi dava fiori frutta in abbondanza. ▬▬ 4 Or dissodo un terreno secco e duro. 5 La vanga 6 urta in pietre, in sterpaglia. Scavar devo 7 profondo, come chi cerca un tesoro. ▬▬ ▪ 2 strofe ▪ le strofe sono corti e non regolare ▪ ci sono 5 frasi ▪ il verso 3 è aperto e il 4 è chiuso ▪ i versi sono liberi e non regolare (1, 5) ▪ la rima non è regolare ▪ 3 sillabe (1, 5) e il resto = 11
Il contesto : ▪ Chi scrive ? Umberto Saba ▪ Quando ? durante gli anni 1935 – 1943 ▪ In quali circostanze ? - seconda guerra mondiale - fascismo (ebraico) - fuga in Francia (1938) - ritorno in Italia (1939) - seconda fuga con lina e la sua figlia - pubblicazione della raccolta a Lugano 'Ultime cose' ▪ Per chi ? A chi ? questa poesia è destinata a tutti i suoi lettori
I temi : 1 Un tempo la terra 2 la mia vita era facile. La terra il tempo 3 mi dava fiori frutta in abbondanza. 4 Or dissodo un terreno secco e duro. 5 La vanga 6 urta in pietre, in sterpaglia. Scavar devo 7 profondo, come chi cerca un tesoro.
Conclusione : Questa poesia è fatta di metafore, il poeta paragona il suo lavoro a quello degli degli agricoltori. Anche una poesia personale perché l'ha scritta rispetto alla sua situazione e la sua malattia che hanno un'incidenza sul suo lavoro di poeta ed al tempo stesso universale perché la qualità e la quantità di qualsiasi lavoro prodotto sono in funzione dell'età e dello stato di salute di ciascuno.