… territori e comunità che ce la vogliono fare … 1 DOSSIER DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA SUL PAESAGGIO Antonio Petrocelli Galtellì, 14/04/2015
Paesaggio: eredità di un lavoro millenario delle comunità locali che interagendo con l’ambiente naturale hanno tramandato: IDENTITA’ RESILIENZA QUALITA’ AMBIENTALE 2 Obiettivo : Fornire alle amministrazioni uno strumento che supporti l’attività di pianificazione e di gestione delle risorse che caratterizzano il paesaggio contribuire alla diffusione di una cultura amministrativa e di governo territoriale finalizzata ad una valorizzazione del paesaggio tradizionale enfatizzare le capacità di produrre nuove economie, partendo dalla tutela e dalla valorizzazione del patrimonio paesaggistico Prodotti di qualità legati ad un saper fare straordinario Territorio capace di fronteggiare frane e alluvioni Enorme dote di biodiversità
3 METODOLOGIA
Modalità di utilizzo dei dati e prospettive di evoluzione Utilizzo integrato dei database: Piano Paesaggistico DatabaseMultiprecisione UsoSuolo2008 Creazione di un database unico riferito all’area di studio: -Ambito Paesaggistico Baronia - Comune di Galtellì 4 Realizzazione di un sistema Open Data: -l’amministrazione si apre alla comunità in termini di trasparenza e partecipazione ai processi decisionali -nuove forme di monitoraggio del territorio per la gestione del rischio -controllo e condivisione delle trasformazioni territoriali COSTRUIRE PROCESSI DECISIONALI PIÙ INTELLIGENTI, DINAMICI E CONDIVISI PROMUOVENDO FORME EFFICACI DI EMPOWERMENT
1_Il contesto di pianificazione e programmazione PPR : il paesaggio è la principale risorsa della Sardegna ed elemento cardine del suo sviluppo 5 Potenzialità Qualità naturalistica delle dominanti ambientali Specializzazione produttiva dell’attività estrattiva del Calcare di Orosei Criticità Gestione non integrata tra il patrimonio naturale e il costruito Eccessiva pressione antropica esercitata sulle zone umide Eccessivo pascolamento e degradazione della vegetazione Orientamento progettuale Esaltare la varietà paesaggistica del territorio, individuando nel fiume Cedrino l’elemento unificante di un sistema articolato di paesaggi Riqualificare il sistema insediativo dei centri localizzati attorno al Tuttavista, attribuendogli il ruolo di rete di presidio per il paesaggio
Piano di sviluppo rurale 6 STRATEGIA “EUROPA 2020”: CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE ED INCLUSIVA Prevede una serie di misure per la tutela e valorizzazione del paesaggio rurale e l’innovazione imprenditoriale Fondo Europeo per lo sviluppo regionale Mira a valorizzare i punti di forza qualitativi in settori di grande impatto paesaggistico come agricoltura e turismo, investendo nelle capacità imprenditoriali legate alla valorizzazione economica delle risorse naturali e culturali Fondo Sociale Europeo Prevede azioni di formazione professionale e miglioramento della prestazione pubblica che incidono in maniera meno diretta sul paesaggio, ma non meno importante 1_Il contesto di pianificazione e programmazione
2_Inquadramento strutturale e sintesi interpretativa Mettere in evidenza i caratteri più rilevanti dell’Ambito paesaggistico e individuare strategie di intervento coerenti con le necessità dell’Ambito stesso Punti di forza (S)Punti di debolezza (W) - Scarsa pressione antropica -Forte riconoscibilità paesaggistica -Risorse naturali/culturali diversificate e di pregio -Tradizioni enogastronomiche e artigianali peculiari -Forte attaccamento identitario della popolazione -Ricco panorama associazionistico - Elementi di eccezionalità sottovalutati (es. nuraghi) -Aree dispersione insediativa -Aree estrattive dismesse -Assenza/limitata strutturazione filiere agroalimentari -Limitata azione imprenditoriale -Frammentazione della proprietà agricola -Frammentazione azione associazionistica -Tasso di disoccupazione elevato Opportunità (O)Minacce (T) - Integrazione risorse naturali e culturali nelle politiche di sviluppo -Crescita del turismo culturale, rurale e gastronomico -Riscoperta prodotti agroalimentari (agricoltura biologica e serricoltura) e artigianali di qualità -Multifunzionalità dell’agricoltura -Rafforzamento relazioni orizzontali (tra comuni, tra associazioni) e verticali (tra livelli amministrativi) - Riduzione risorse pubbliche ai diversi livelli -Scarsa efficacia di progettazione non integrata -Abbandono dei presidi territoriali: banalizzazione del paesaggio, perdita biodiversità, aumento rischio idrogeologico -Tendenza turistica a vacanze più brevi -Invecchiamento della popolazione OBIETTIVI A SCALA D’AMBITO Consolidamento e qualificazione del patrimonio di interesse naturalistico in funzione biologica, fruitiva, climatica e idrogeologica; Consolidamento del patrimonio e delle attività agroforestali in funzione ecologica, economica e socio-culturale; Conservazione e qualificazione del patrimonio materiale ed immateriale di interesse storico-culturale; Qualificazione dell’assetto urbanistico ed edilizio in funzione ambientale; Miglioramento del posizionamento competitivo del territorio; Sviluppo del senso di appartenenza ed identificazione della popolazione locale con il proprio territorio. 7
3_Il paesaggio della Baronia Analisi delle caratteristiche, dei valori e peculiarità, delle criticità e delle dinamiche che minacciano l’ integrità e la qualità del paesaggio 8
4_Proposta progettuale 9 Strategia di progetto individua il tema principale attorno al quale deve svilupparsi il progetto ed i principali requisiti che questo deve rispettare MULTIFUNZIONALITA’ DEL SISTEMA RURALE Funzione produttiva opportunamente rimodellata in senso biologico Funzione ambientale, attraverso l’utilizzo di metodi e pratiche agronomiche di tipo estensivo Funzione culturale, attraverso il mantenimento, il recupero o la rievocazione di eventuali tradizioni etnografiche/religiose e il tramandare di saperi e tecniche lavorative tradizionali Funzione fruitiva, attraverso l’aumento dell’offerta di itinerari Funzione sociale, sia attraverso la promozione di forme di cooperazione, coordinamento e copianificazione settoriale e territoriale
10 Quadro competitivo delle risorse paesaggistiche individuare quali risorse coinvolgere attraverso il progetto Criteri endogeni Criteri esogeni Rilevanza territoriale Livello di biodiversità Progettualità pregresse Stato di conservazione Regime di proprietà Relazionalità Multifunzionalità Individuati in fase di analisi Fissati dalla strategia di progetto Stralcio della tabella di attribuzione dei punteggi alle risorse paesaggistiche
11 PARCO AGRO-AMBIENTALE CEDRINO DimensioneObiettiviAzioni ProduttivaAumento della redditività delle aziende agricole Diversificazione delle attività Caratterizzazione territoriale dei prodotti e la loro certificazione AmbientaleMitigazione degli impatti derivanti dalle attività rurali Conservazione della biodiversità; Adattamento al cambiamento climatico; Promozione dell’agricoltura di prossimità. Culturale e frutiva Aumentare e diversificare l’offerta turistica di tipo rurale, culturale ed enogastronomica Creazione di un circuito fruitivo che si colleghi a quello esistente del Parco Letterario Grazia Deledda; Tutela e la riqualificazione di manufatti e percorsi che compongono questo circuito; Dimensione sociale Aumento del capitale sociale e della performance amministrativa Definizione di strategie territoriali condivise Coinvolgimento diretto della comunità nella tutela e nella valorizzazione delle proprie risorse territoriali Matrice Di Finanziabilita’
12 Strumenti operativi Piano di Ripristino Continuità Ecologica (riferimenti nel protocollo Landeres ) Azioni pilota: 1- Riqualificazione di paesaggi degradati: l’azione punta alla riqualificazione di ambiti caratterizzati da processi di degrado che compromettono la qualità paesaggistica di Galtellì. 2- Riqualificazione ambientale e paesaggistica delle matrici rurali: l’ azione prevede il ripristino ambientale e paesaggistico delle matrici rurali, intese come l’insieme delle coltivazioni e dei loro elementi diffusi naturali e antropici, che possa portare ad un aumento del loro contributo ecologico e ad un miglioramento della varietà e riconoscibilità paesaggistica. 3- Realizzazione itinerari per la fruizione L’azione si pone lo scopo di ampliare l’offerta fruitiva esistente,, mediante la realizzazione di percorsi tematici e ciclopedonali di collegamento tra il Parco deleddiano il Parco agro-ambientale “Cedrino”, permettendo in tal modo di estendere le possibilità di fruizione anche all’ambiente perturbano.
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