1 Tavoli area geografica Luglio 2007 Settore Attività Internazionali
2 I tavoli Sottoscrizione intesa per aderire al Tavolo (Piano Regionale della Cooperazione Internazionale e delle attività di partenariato , Delibera Consiglio Regionale n.46/2007 punto 7.1) (Piano Regionale promozione di una Cultura della Pace , Delibera Consiglio Regionale n.49/2007 punto 6.1)
3 Il lavoro atteso Designazione coordinatore Rappresentante politico ente locale (punto 7.2 Piano cooperazione internazionale e Piano Pace) Definizione linee strategiche Programma Operativo Redazione Programma Operativo
4 Il Programma Operativo contenuti Indice (Piano attività Internazionali , punto 7.2; Piano Promozione di una Cultura della Pace Analisi della zona di cooperazione… 2.Elenco sub aree (paesi/regioni/altro) nei quali si intende operare 3.Giustificazione priorità adottate…. 4.Priorità di intervento e gli obiettivi specifici 5.Modalità di esecuzione e gestione del programma 6.Piano finanziario unitario….. 7.Elenco indicativo dei progetti 8.Analisi azioni per la promozione di una cultura della pace il Programma Operativo: un Programma Multiattori e Multiprogetto
5 il Programma Operativo il percorso 2007 I Tavoli approfondiscono le linee strategiche e proposta 2007 tenendo conto delle indicazioni dei Piani (fine luglio 07) Le linee strategiche e la proposta 2007 sono inviate alla Giunta Regionale che ne verifica la coerenza con le indicazioni del Piano, formula la proposta finanziaria che propone all’esame del Tavolo Regionale Cooperazione e Pace (inizio settembre 07) La Giunta Regionale delibera il Documento Attuativo 2007 (settembre 07) Si procede alla redazione del Programma Operativo (ottobre 07) Con decreto del Dirigente del Settore si provvede alla attribuzione finale delle risorse ai progetti (fine ottobre 07)
6 Documento attuativo 2007 Raccordo con indicazioni Piani Individuazione azioni Priorità geografiche e tematiche Allocazione delle risorse regionali ai PIR: –di iniziativa della Regione Toscana –di iniziativa dei tavoli –di sostegno ai microprogetti –di organizzazione
7 Le precedenti esperienze in progetti complessi Seenet Cisterne in Brasile – Urb Al Medcooperation Attività Post Tsunami Produzioni agricole Burkina
8 Quali riflessioni Capacità di forte mobilitazione del territorio toscano Capacità di integrazione con altre attività Partecipazione anche di soggetti minori a progetti complessi Struttura organizzativa del Progetto (Comitati Direzione, Segretariato, Reti….) Partecipazione dei soggetti dei paesi con cui si coopera Continuità e consapevolezza dell’azione
9 Il Programma Operativo Assistenza scientifica nella redazione del Programma Operativo in collaborazione con Centro Interuniversitario per la Pace e la Analisi dei Conflitti (Cirpac) Segretariato operativo per lo sviluppo delle attività del Programma Tecnico costituito da ONG/altri soggetti con risorse da reperire nel Programma Operativo e da inserire nel testo del Programma Operativo)
10 Il Segretariato Tecnico Per favorire : L’implementazione (altri programmi, progetti, bandi) Il monitoraggio del Programma Operativo Il raccordo con il Segretariato Operativo presso IAO Il raccordo e l’informazione fra i partners in Toscana e nell’area di cooperazione L’informazione Sintesi proposte progettuali Rapporti con i donatori ………………..
11 I tavoli TavoloCoordinatoreAssistenza scientifica Segretariato Tecnico Mediterraneo Medio Oriente Europa Africa America Latina Asia